Coronavirus: facevano volantinaggio in strada, tre denunciati a Palazzolo

Controlli serrati a Palazzolo per il rispetto del decreto del presidente del Consiglio per l’emergenza Coronavirus. Tre denunciati per il mancato rispetto delle disposizione sugli spostamenti nel territorio: pare fossero impegnati in attività di volantinaggio.
L’assessore Maurizio Aiello continua a invitare i cittadini al rispetto delle norme. “Non è un gioco- fa presente- e dobbiamo fermare il virus nel momento iniziale. Per questo è fondamentale il rispetto delle misure. Uscire solo se necessario ed evitare di esporci ed esporre gli altri a pericoli di contagio. Occorre denunciarsi se si viene da fuori Regione e contattare telefonicamente il medico di base”.




Priolo. Coronavirus, misure negli stabilimenti industriali: lettera del sindaco alle imprese

Una serie di misure specifiche per gestire l’emergenza Coronavirus nella zona industriale. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni ha emanato un documento con cui fornisce alle aziende del polo petrolchimico che ricadono nel territorio di Priolo una serie di indicazioni sulle misure a cui attenersi. Con la nota emanata, il primo cittadino raccomanda: l’utilizzo quanto più possibile del lavoro agile, il ricorso al massimo possibile di ferie e congedi retribuiti per i dipendenti, la sospensione della attività di reparti aziendali non indispensabili alla produzione. Il primo cittadino parla poi della necessità di disporre “protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove fosse impossibile mantenere la distanza di sicurezza di un metro tra una persona e l’altra, la protezione individuale con gli appositi presidi”. Il Comune raccomanda alle aziende della zona industriale la sanificazione dei luoghi di lavoro, “anche con il ricorso agli ammortizzatori sociali”. Altro aspetto affrontato, quello degli spostamenti all’interno degli stabilimenti, affinchè siano “limitati al minimo possibile e con accessi agli spazi comuni contingentati”. Le aziende sono fortemente invitate da Gianni ad “attenersi scrupolosamente a quando previsto dal decreto in vigore”. Il sindaco conclude con una considerazione. “Più rigorosi saremo nel rispetto delle norme, prima supereremo questo momento, ma ce la faremo solo con la collaborazione di tutti. Il vero rischio- conclude il primo cittadino di Priolo- è compromettere la tutela della salute pubblica” .




Siracusa. Decreto "Io resto a casa" e violazioni: i consigli dell'avvocato

Domande che trovano solo in parte la risposta, in attesa del nuovo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per comprendere come affrontare dal punto di vista economico l’emergenza Coronavirus. Parola all’avvocato Michele Mauceri. Il noto legale siracusano fornisce consigli e indicazioni sul comportamento da adottare e sulle conseguenze di azioni non in linea con quanto disposto dagli ultimi decreti emanati dal premier Conte. Mauceri ricorda innanzitutto l’articolo 650 del Codice Penale, che entra in ballo nel momento in cui si vìola quanto stabilito per limitare gli spostamenti, in modo da poter limitare la diffusione del contagio del Covid-19. “Si tratta di un reato contravvenzionale- spiega l’avvocato Mauceri- è previsto l’arresto fino a tre mesi o un ‘ammenda fino a 206 euro”.  Resta, inoltre, traccia nella propria fedina penale.  Vale sia per chi circola senza un giustificato motivo, sia per chi, ade esempio, apre un’attività che dovrebbe essere chiusa. In tribunale, accesso consentito solo per casi di estrema urgenza. Per il resto, si fa ricorso al processo telematico. In parte, personale lavora attraverso le modalità del lavoro agile. Nel caso in cui qualcuno venga sorpreso per strada, occhio a quanto viene scritto nell’autocertificazione. Deve essere l’assoluta verità. “Se dichiaro una falsa circostanza- fa notare Mauceri- complico la mia situazione di fronte alla legge, sottoscrivo, infatti, qualcosa di ideologicamente falso, con una seconda fattispecie che subentra e un’ulteriore responsabilità a cui mi espongo. La volontà di sottrarsi in una situazione di particolare emergenza non è di certo una condizione auspicabile”. Viene fuori, nei giorni dell’emergenza, il sottobosco fatto di lavoro irregolare, che preoccupa, e non poco, i tanti “dipendenti” non in regola. La domanda principale che si pongono è : “Posso autocertificare che mi sto recando al lavoro, pur non essendo contrattualizzato?”. L’avvocato Mauceri rassicura i cittadini che si trovano in questa condizione. “Certo- spiega- è una condizione reale e si dichiara la verità. Che poi scattino controlli di altra natura a carico del datore di lavoro è altra questione”. Consentite anche le vendite sottocosto che alcuni supermercati stanno pubblicizzando in questo periodo. “Non è vietato questo- chiarisce il legale siracusano- purchè vengano rispettate tutte le norme legate alla distanza minima, all’igiene e a tutto il resto”. In attesa che entri in vigore il nuovo decreto, “c’è ancora incertezza per le sorti di aziende e lavoratori. Teoricamente, senza una regolamentazione, l’azienda può licenziare il dipendente”, ma questo, già in serata, sarà invece regolamentato, stando a quanto annunciato dal Governo, con delle misure per le famiglie con figli fino a 12 anni, partite Iva, per il pagamento dei mutui e dei canoni d’affitto. “Ad oggi- conclude Mauceri- se il proprietario di un immobile pretende il canone d’affitto è nel giusto. Non c’è una norma che dica diversamente e il proprietario dell’abitazione non ha alcuna responsabilità “. 




Emergenza Covid-19: Isab incentiva smart working, ferie e misurazione della temperatura ogni giorno

Misure straordinarie all’interno degli stabilimenti Isab per fronteggiare la diffusione del Covid-19. In attesa degli esiti dell’incontro di questa mattina in Confindustria, ieri un incontro con i sindacati di categoria, Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil ha prodotto un’intesa con la direzione aziendale , che ha garantito una serie di passaggi, richiesti dalle organizzazioni sindacali a tutela dei dipendenti. Un accordo che, seppur giudicato ancora non esaustivo dai sindacati, rappresenta comunque un passo importante “e  sarà oggetto di continua verifica e adeguamento alle mutevoli condizioni di questo complesso momento storico”. Stabilito nel dettaglio  lo smart-working, per le figure compatibili con tale modalità, al fine di limitare il più possibile la presenza contemporanea di lavoratori.
Il criterio sarà la rotazione. Su un numero complessivo di circa 250 unità saranno approssimativamente 170 le figure coinvolte. Sarà inoltre possibile smaltire giorni di ferie degli anni precedenti per i lavoratori giornalieri. Riguardo a manutenzioni e investimenti saranno considerate prioritarie solo quelle necessarie e di maggiore dimensione, anche questo allo scopo di minimizzare le presenze in fabbrica. Il personale turnista proseguirà il regolare presidio delle unita produttive.
A giorni saranno operativi i sistemi di rilevamento della temperatura corporea, sia agli ingressi e sia mobili. Saranno maggiormente intensificate le attività di pulizia e igienizzazione, “resta comunque critico -spiegano i sindacati- l’approvvigionamento di materiale igienizzante e di protezione a causa della carenza diffusa degli stessi nei punti di reperimento. In ogni caso l’azienda manterrà contatti continui con i fornitori”.




Siracusa. Vandali nella notte al campetto di via Pachino: devastati spogliatoi e chiosco

Il Coronavirus non ferma i vandali, in azione, la scorsa notte nel campetto di via Lazio, affidato alla gestione della Rari Nantes Siracusa. Ignoti si sono introdotti all’interno di un container, hanno danneggiato alcuni pulmini, devastato uno spogliatoio. E poi forzato l’ingresso e danneggiato all’impazzata il chioschetto bar, destinato ai soci. Sono poi fuggiti, pare per via dell’allarme antifurto nel frattempo scattato. Nulla è stato rubato. All’interno del registratore di cassa, comunque aperto, non vi era denaro. Non è escluso che il tentativo fosse quello di perpetrare un furto, ma una volta arrivati nell’area in cui vengono custodite attrezzature e materiale, l’allarme acustico avrebbe costretto alla fuga i malviventi. All’arrivo degli uomini della vigilanza e delle forze dell’ordine, nessuna traccia di chi si era introdotto nell’impianto comunale. Amarezza per il presidente della società, Giuseppe Campisi e per il direttore della Scuola Calcio, Alessandro Di Mauro. “All’amarezza per il gesto compiuto -commenta Di Mauro- si aggiunge il fatto che nemmeno in periodi difficili come questo si riesce a fermare certi comportamenti che danneggiano tutti, a partire dai ragazzini che torneranno a fare sport quando tutto questo sarà finito”.




Siracusa. Covid-19: sedute in videoconferenza per la giunta, lavoro in cloud per gli uffici

Sedute di giunta in videoconferenza. Così si svolgeranno le prossime riunioni dell’esecutivo retto dal sindaco, Francesco Italia. Lo prevede la delibera approvata nei giorni scorsi. Si tratta di una delle misure adottate per l’emergenza virus e la necessità di contenerne la diffusione. Per poter svolgere le sedute con questa modalità, si è resto necessario modificare un articolo del regolamento approvato lo scorso anno. Una soluzione temporanea che serve a limitare quanto possibile il rischio di assembramenti. Il sindaco e i suoi assessori, dunque, affronteranno le tematiche all’ordine del giorno con collegamenti “smart”. Si tratterà, comunque- questo prevede la delibera- di situazioni in cui ognuno potrà essere identificato e in cui ognuno dovrà poter visionare o mostrare eventuali documenti agli altri componenti della giunta. Predisposte, inoltre, misure di lavoro flessibile per i dipendenti di diversi uffici, anche attraverso soluzioni “cloud”. A tale scopo è stato costituito uno specifico gruppo di lavoro,coordinato dal segretario comunale e di cui fanno parte i dirigenti,  con il compito di attuare le misure in questione.

(Foto: repertorio, ovviamente precedente all’emergenza Coronavirus)




Coronavirus, protesta dei soccorritori dopo il decesso di Sortino: "Falle nella centrale operativa"

“Il decesso dell’ottantenne di Sortino fa emergere una falla che contestiamo fortemente”. Gli autisti soccorritori aderenti al sindacato Fsi-Usae lanciano l’allarme e chiedono modifiche immediate alle modalità di selezione degli interventi di soccorso del 118. A prescindere dalle cause del decesso dell’anziano, risultato positivo al Coronavirus Covid-19 ma morto, secondo le precisazioni dell’Assessorato regionale alla Salute, per una serie di patologie che lo avevano già colpito, incluso l’ictus per cui sarebbe stato ricoverato all’ospedale di Augusta, Renzo Spada, segretario provinciale del sindacato, parla di possibili errori nell’intervista iniziale nel momento in cui l’intervento dell’ambulanza è stata richiesta. “La falla- chiarisce- può essere legata alla centrale operativa, che nella sua intervista iniziale non avrebbe fatto domande sulla possibilità di contatti con qualcuno rientrato dal nord, che ha effettuato viaggi o in quarantena. Queste cose vanno chieste subito, perchè il tampone sarebbe stato eseguito prima, non ieri, dopo giorni di contatti con l’uomo”. Spada chiarisce che “sono passati cinque giorni dal momento dell’intervento dell’ambulanza del 118, a bordo della quale viaggiava un infermiere, un medico e l’autista. Poi il personale sanitario del nosocomio e le altre persone venute a contatto con il paziente. Solo ieri hanno iniziato ad effettuare  tamponi a infermieri e soccorritori, inclusi, ovviamente, i componenti dell’equipaggio del 118 intervenuto. Occorre inserire subito questo passaggio, al fine di non sottoporre a rischi difficili poi da gestire il personale sanitario e i cittadini”.




Siracusa. In giro per la città nonostante l'obbligo di isolamento per il Covid-19: 22enne denunciato

Girava per la città, incurante dell’obbligo di dimore cui è sottoposto per il contenimento della pandemia da Covid-19. Un 22enne catanese è stato sorpreso a Siracusa dagli uomini delle Volanti, impegnati in specifici controlli dopo l’emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Il giovane è stato denunciato




Siracusa. Emergenza virus, chiusi gli sportelli Siam: pagamenti on line

Resteranno chiusi al pubblico da oggi al 3 aprile prossimo gli sportelli Siam. Il provvedimento fa seguito alle limitazioni e delle prescrizioni previste dal Dpcm in base all’emergenza coronavirus. Disponibili per comunicazioni il sito internet www.siamspa.it e il call center al numero 800200905 attivo dal lunedì al giovedì dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 16,30 e venerdì solo la mattina, per informazioni e assistenza.È attivo inoltre il pagamento delle bollette on line senza alcuna commissione aggiuntiva e il numero verde 800313130 attivo tutti i giorni dell’anno 24 ore su 24 per emergenze, segnalazioni di perdite d’acqua, interruzioni della fornitura o fuoriuscita liquami.




Siracusa. Donazioni di sangue solo nella sede Avis, il Centro Trasfusionale sospende la raccolta

Chiusura temporanea, da questa mattina, del punto di raccolta sangue del centro trasfusionale dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Le donazioni di sangue possono essere effettuate dunque sono nella sede dell’Avis Comunale. Il Centro Trasfusionale, ovviamente, resta aperto. L’unica chiusura riguarda il punto di raccolta sangue del reparto del nosocomio. Tutta l’attività di raccolta sangue ed emocomponenti si svolgerà presso la Sede dell’Avis Comunale di Siracusa di Via Von Platen, 40.
L’ Avis specifica che “l’edificio di Via Von Platen è di nuova costruzione con ampi spazi e una sala di attesa che assicura ai donatori la privacy prevista nella fase di compilazione del questionario. C’è poi la sala del medico per l’anamnesi e infine la sala donazione, realizzata seguendo gli standard più elevati previsti per l’accreditamento. La sede ha infine un area ristoro dove il donatore rimane nel quarto d’ora successivo alla donazione per restare sotto controllo medico nei momenti successivi al prelievo”. L’associazione dei donatori sottolinea  “l’importanza, soprattutto in questi giorni di emergenza, di continuare a donare il sangue se si è in buona salute. Ricorda inoltre che non si applica l’obbligo di permanenza domiciliare per tutti i donatori di sangue che si recheranno presso la Sede dell’Avis Comunale di Siracusa o che stanno rientrando a casa dopo aver fatto la donazione e che ad ogni donazione verrà consegnato loro l’atto di dichiarazione formale dove verrà indicato il motivo dello spostamento dal proprio domicilio che varrà come giustificazione”.
Infine una sollecitazione. “In questi giorni di emergenza- l’appello dell’Avis- tutti i suoi donatori a ricorrere alla chiamata-convocazione programmata e quindi di prenotare la propria donazione anticipatamente al fine di regolare e scaglionare il numero di accessi al numero 0931.462019.