Siracusa. Cestini rifiuti e deiezioni canine: sanificazioni e sostituzioni in città

Nuovi cestini per i rifiuti in città e sanificazione di quelli destinati alle deiezioni canine.  La prossima settimana, secondo quanto annunciato dall’assessore all’Igiene Urbana, Andrea Buccheri, saranno completate le rimozioni e le nuove installazioni, soprattutto nei parchi e nelle aree maggiormente frequentate. Molti cestini dei rifiuti preesistenti sono stati danneggiati, spesso vandalizzati e, non solo non assolvono al loro compito, ma restituiscono un’immagine di trascuratezza e degrado particolarmente fastidiosa.Le sostituzioni vengono effettuate in concomitanza con un altro intervento, che riguarda in maniera specifica i cestini per le deiezioni canine. In corso,a  questo proposito, la loro sanificazione, con l’impiego della lancia idrica, dunque con l’utilizzo di acqua ad alta temperatura per garantirne l’igienizzazione. I nuovi cestini saranno piazzati, assecondando le richieste dei cittadini e tenendo conto delle esigenze logistiche emerse, ai Marinaretti, in piazzetta Pineta di via Acireale, in via Augusta, in via Lentini, in via Pippo Fava, in via Salvatore Raiti e in piazza Dolomiti, ma anche al Villaggio Miano, nei pressi dell’Ufficio Postale, in via della Giudecca e in via dei Mille.




Siracusa. Ospitalità extralberghiera: opportunità di sviluppo, seminario in Confindustria

Un seminario sul tema dell’Ospitalità extralberghiera: opportunità di sviluppo per il territorio”. Si terrà martedì 28 gennaio alle 10 nella sede di Confindustria. Ci saranno  Renato Messineo per Confindustria Siracusa, il sindaco Francesco Italia, Andrea Corso e Giovanni Dimauro, rispettivamente presidente e direttore di ITS Fondazione Archimede, Giovanni Parisi del Comune di Siracusa – Ufficio Commercio, Giovanni Grasso della Fondazione di Comunità Val di Noto, Edoardo Faraci di Wonderful Italy e Roberto Fai, esperto di politiche sul Turismo. L’ingresso è aperto al pubblico.




Siracusa. Aggressione in un locale della zona Umbertina, giovane malmenato nei bagni

Ha riportato la frattura del setto nasale il giovane di 25 anni malmenato la scorsa notte nei bagni di un locale pubblico nei pressi di via Malta. Sul posto, gli uomini delle Volanti e della Squadra Mobile. Il giovane, siracusano, ha raccontato di essere intervenuto in difesa di un’amica. Per questo il gruppo di ragazzi lo avrebbe raggiunto in bagno e aggredito. Il 25enne è stato condotto al Pronto Soccorso dell’ospedale Umberto I, dove è stato sottoposto dai sanitari alle cure del caso. La polizia ha avviato le indagini per risalire all’identità degli aggressori.




Siracusa. Asili nido comunali, a pochi giorni dall'apertura (?) reti di contenimento al Mazzanti

L’apertura degli asili nido comunali è attesa per le prossime settimane. La gara è stata celebrata alla fine di dicembre e, tra le polemiche e con un ricorso pendente, presentato da alcune cooperative che storicamente hanno gestito le strutture, è stata aggiudicata secondo la distribuzione in tre lotti. Se tutto procedesse senza intoppi, l’apertura è prevista verosimilmente per il mese di febbraio. Eppure ci sono strutture che presentano in maniera evidente delle problematiche. E’ il caso dell’asilo nido di via Mazzanti. Reti di contenimento rendono chiaro il rischio (o il già avvenuto) cedimento di calcinacci. Situazione non di certo ideale in vista dell’accesso di bambini, da zero a tre anni, genitori, educatori.  L’asilo in questione  è stato affidato con via Cassia e con il micro asilo del Tribunale per 643 mila euro alla Vita Si Impresa Sociale, prima classificata in ognuna delle tre gare  ma destinataria di un solo affidamento in base a quanto prevedeva il bando di gara. Difficile ipotizzare che in pochi giorni il problema possa essere risolto. L’assessore e vice sindaco, Pierpaolo Coppa è certo che nei prossimi giorni alcune risposte potranno essere fornite. Il quadro dovrebbe pertanto essere più chiaro a partire dalla prossima settimana. Intanto si attende l’esito  dell’udienza  del Tar  di febbraio, relativa al ricorso presentato dalle cooperative che non hanno partecipato alla gara, 5 milioni l’importo complessivo, ritenendo i criteri illegittimi e lesivi della dignità dei lavoratori.




Noto. Compra prodotti on line con i soldi dell'Asp, denunciata dipendente

Avrebbe fatto ordini online di prodotti parafarmaceutici ai fini privati utilizzando il denaro dell’Asp. Per simulazione di reato aggravata e peculato è stata denunciata una netina di 58 anni, impiegata all’ospedale Trigona di Noto.
La denuncia è scattata al termine dell’attività di polizia giudiziaria. Secondo quanto ricostruito,la donna, incaricata di pubblico servizio presso l’ospedale di Noto, avrebbe simulato di aver subito il furto di un computer per occultare le prove che l’avrebbero smascherata.




Siracusa. Investire sulla nuova occupazione, linee guida della Fp Cisl: "A confronto con il Governo"

Investire sulla nuova occupazione e sul contrasto al precariato, attraverso le tecnologie, per cambiare la pubblica amministrazione e rendere operative le Province, ma anche rinnovare i contratti.  Sono  alcuni dei punti  da affrontare nelle prossime settimane secondo il segretario generale della Funzione pubblica della Cisl, Maurizio Petriccioli, che ha presieduto ieri pomeriggio il consiglio generale della Fp della Cisl Ragusa e Siracusa, tenuto nel salone “Giulio Pastore” della Cisl in via Arsenale, gremito, alla presenza del segretario generale della Fp Cisl Sicilia, Paolo Montera, della segretaria generale della Ust Cisl di Ragusa e Siracusa, Vera Carasi e del segretario generale della Fp Cisl di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi. “Stiamo valutando le azioni da mettere in campo nelle prossime settimane per ottenere tre risultati: – ha specificato Petriccioli – il primo, nel confronto con il Governo e gli Enti locali al livello territoriale, procedere da subito a investimenti sulla nuova occupazione e sul contrasto al precariato. Si è parlato tanto del precariato nelle aziende private, non dimentichiamoci che ci sono più di 350 mila precari nella pubblica amministrazione. Bisogna chiudere per sempre la pagine del precariato. Seconda questione: c’è un problema di cambiare in profondità la pubblica amministrazione, le procedure di assunzione, investire sulle tecnologie, creare condizioni di riforme istituzionali, ad esempio in questo territorio, bisogna sciogliere alcuni nodi come quello su cosa devono essere le Province. Si è creata una norma, bocciata dal referendum e la sofferenza è tutta sulle spalle dei dipendenti che hanno stipendi arretrati e non vedono quale sia il loro ruolo istituzionale. Terza questione è il rinnovo dei contratti. Stiamo tentando di riaprire la discussione per il contratto 2019/2021, segnalo che un anno è già trascorso. Occorre ripristinare motivazioni, carriere e migliorare i salari che sono comparati a livello europeo i più bassi. Le risorse necessarie ammontano a circa 1 miliardo 200 milioni, abbiamo chiesto al Governo di inserirle nel Def ad aprile. Esiste una questione salariale nei Ministeri, nei Comuni, nelle Autonomie locali”. Petriccioli ha rimarcato l’esigenza per il sindacato di essere una realtà di prossimità, ascoltando le istanze e le criticità dei lavoratori. “C’è un problema di sostenibilità sociale, bisogna riportare il sindacato nella vicinanza delle persone che lavorano nei luoghi di lavoro – ha ribadito il segretario generale della Fp Cisl – il ruolo di sindacato di prossimità si deve rigenerare a contatto con le persone, parlando, ascoltando, costruendo dei luoghi di riparo. Vogliamo dunque fare qui questa riflessione, per creare le condizioni affinchè si spinga avanti anche nei territori questa vertenza”.
In ambito territoriale, come ha indicato il segretario generale della Fp Cisl di Ragusa e Siracusa, Daniele Passanisi, centrale è la questione relativa all’abolizione del prelievo forzoso, auspicando una legge “Salva Siracusa”, che azzeri tutti i debiti contratti nel tempo dalla politica locale. “La vertenza sul Libero Consorzio di Siracusa è la madre di tutte le battaglie sul territorio – ha detto Passanisi – ma sono tante le problematiche presenti, per le quali va trovata una soluzione. Ieri c’è stata l’ennesima protesta all’Agenzia delle Entrate perché il sistema non funziona. La pubblica amministrazione in genere è carente di personale e di risorse, è un tema che attanaglia anche i Tribunali, l’Inps, Agenzia delle Dogane, la sanità dove attendiamo la dotazione organica da parte dell’assessorato regionale alla Salute. Sarà un autunno caldo, abbiamo riunito il gruppo dirigente per tracciare un percorso che ci dovrà vedere protagonisti nei prossimi mesi. Saremo presenti sul territorio e sui luoghi di lavoro, vicini ai dipendenti ed alle loro richieste. Resta aperto il discorso della stabilizzazione dei precari. Lo scorso anno gli unici ad essere stabilizzati sono stati i dipendenti comunali di Sortino, attendiamo ancora Ferla, Augusta, Buscemi e Buccheri. C’è tanta carne al fuoco nelle prossime settimane, e temi che vanno affrontati e risolti”.




Galoppo. Desire To Fire cerca vittoria nel Premio Mascagni

(cs) Desire to Fire attesissimo nella condizionata più dotata del pomeriggio ippico di sabato 25 gennaio all’ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. Nel Premio Mascagni, competizione sui 2100 metri di pista piccola riservata a cavalli di 4 anni e oltre che vale 11 mila euro di montepremi, l’allievo di Vincenzo Caruso cerca l’agognata vittoria dopo le sue belle seconde piazze in HP. È il più pesante in pista, ma dovrà resistere agli avversari. Ci proveranno Old Fox, cavallo di mezzi, Berenson, Crupi The Best, Jllary e anche il ben rientrato Saint Steven.
Due Handicap da 7 mila e 700 euro dividono per età i cavalli impegnati nel convegno siracusano. In apertura alle ore 14:40, il Premio Mozart chiama al confronto sui 1800 metri della pista sabbia i cavalli di 3 anni. La linea da seguire sembrerebbe quella di Star Thoughts già vittoriosa su Word’s of Ice e Ipernova. Quest’ultima vanta però qualche chance in più.
L’altro Handicap è il Premio Donizetti. Una chiusura riservata agli anziani sui 1900 metri del dirt. Ace to Pesca e Macho Guest devono combattere contro il pesone assegnato in perizia. Più chance per Vettori Lucky che può approfittare del buon periodo di buona forma e del vantaggio in scala pesi. Piace alla penultima anche Thesan su medesimo tracciato. Restano comunque tante le possibili piazze in una corsa che rimane aperta.




Vittorio, il primo barman con sindrome di Down: tutti lo amano a Priolo

E’ il primo ragazzo con sindrome di Down barman della provincia di Siracusa. Si chiama Vittorio e da qualche giorno ha iniziato il suo tirocinio in un bar di Priolo. Dietro il bancone si muove a suo agio, intrattiene i clienti con l’ironia e la dolcezza che, racconta chi lo conosce, lo caratterizza da sempre.  Vittorio è diventato il più noto barista della zona. L’iniziativa è dell’Aipd, l’Associazione Italiana Persone Down e si sposa con l’avviso 22, bando regionale. Prima di iniziare il suo stage, Vittorio ha seguito un percorso di formazione. Ha imparato cosa vuol dire lavorare, avere e rispettare degli orari, preparare un curriculum, sostenere un colloquio di lavoro. E il suo è andato proprio bene. Ad affiancarlo per i primi 15 giorni, una tutor appositamente formata. Non è solo a lui che darà delle dritte. Anche il contesto va preparato. Al datore di lavoro viene spiegato come approcciarsi con una persona con sindrome di Down. Nessun favoritismo, ma indicazioni chiare e coerenti, gli è stato spiegato. Anche la clientela sa che con Vittorio può rapportarsi con disinvoltura. E i clienti stanno rispondendo con entuasiasmo alla presenza del nuovo barman, che è già il preferito di molti. Sono anche in tanti a raggiungere il bar per il piacere di conoscere Vittorio. Insomma, un esordio alla grande nel mondo del lavoro. Il tirocinio durerà un anno. Nei prossimi giorni, ne partiranno altri tre per altrettanti ragazzi siracusani. Due di loro saranno impiegati in strutture alberghiere. Uno, invece, in uno store di articoli sportivi. “L’entusiasmo è alle stelle- spiega Simona Corsico, vice presidente Aipd Siracusa- E’ un’occasione concreta, non è solo un progetto con un inizio ed una fine. La mia speranza è che davvero si possa dare un’opportunità a questi ragazzi, perchè se correttamente formati, come in questo caso, possono essere una preziosa risorsa”.




Siracusa. #iospaccio, l'hashtag è virale: pioggia di video di tunisini in risposta a Salvini

Una provocazione indirizzata a Matteo Salvini, ma anche e soprattutto la voglia di rispondere mettendoci la faccia, facendo sapere a tutti da chi è fatta la comunità di tunisini in Italia. La citofonata di Salvini , con cui l’ex ministro chiede a una famiglia tunisina nel quartiere Pilastro di Bologna , con tanto di microfoni e telecamere, se chi abita in quell’appartamento spacciasse droga non ha solo aperto un caldo dibattito in Italia e  una crisi diplomatica con la Tunisia. Ha anche offeso i cittadini tunisini che vivono in Italia e che forniscono il loro contributo al territorio attraverso la propria professione. Da Siracusa parte un’iniziativa che è già virale. E’ un’idea di Ramzi Harrabi. L’hashtag è #iospaccio . L’invito è quello rivolto ai tunisini in Italia, affinchè con un video di 30 secondi raccontino cosa “spacciano” in Italia. “Io mi chiamo Ramzi e spaccio arte”, esordisce il rappresentante del centro interculturale di Siracusa, che così lancia ufficialmente la sua campagna. “Chiedo a tutti i tunisini in Italia- l’appello di Harrabi attraverso Facebook- di metterci la faccia. Sono avvocati, medici, studenti, artisti, operatori culturali, imprenditori, contadini e spacciatori di amore e fratellanza”. Ed eccoli i primi video. Li postano due donne: Il primo è un montaggio in cui una giovane risponde alla ormai nota citofonata, di spacciare “educazione ai diritti umani, diritti e doveri”. Un altro video vede invece “metterci la faccia” una docente italo-tunisina impiegata in un’università italiana.




Siracusa. Via Mozia, aggiudicati i lavori per la pavimentazione e il collettore delle acque bianche

Aggiudicati i lavori di riqualificazione e pavimentazione stradale di via Mozia. La lunga battaglia dei residenti sarebbe arrivata, quindi, al momento conclusivo. Sarà la Kaya Scavi Srl di Contrada Biggemi, a Priolo, ad occuparsi degli interventi . Le offerte pervenute entro il termine, lo scorso 19 dicembre, sono state due sui tre inviti a proporre un preventivo partiti dall’amministrazione comunale. Circa 90 mila euro la proposta dell’azienda di Priolo, a fronte di un importo del contratto che ammonta a circa 140 mila euro. Entrando nel dettaglio, in via Mozia sarà realizzata la pavimentazione, ma la via sarà anche dotata di collettore di smaltimento delle acque bianche. Sarà, infine, apposta la segnaletica stradale.