Siracusa. Coltivazioni sostenibili e tracciabili, le linee guida del consorzio pomodoro di Pachino IGP

Tracciabilità, sostenibilità, produzione integrata, risparmio energetico e l’utilizzo di Blockchain. Queste le linee guida che il Consorzio pomodoro di Pachino IGP intende seguire nel 2020, come già sperimentato nel corso dell’anno passato. Si tratta di obiettivi messi in evidenza nell’ambito quarta edizione dell’IGP Day, appuntamento annuale organizzato nei giorni scorsi dal Consorzio con i suoi soci produttori a Portopalo.
A breve sarà formalizzato un protocollo d’intesa per realizzare il progetto di una serra vetrina in cui verrà svolta attività formativa sulle tecniche di produzione completamente sostenibile del pomodoro. Perché la formazione è uno dei punti su cui il Consorzio vuole insistere, dando una svolta sociale e di educazione, oltre che di consapevolezza, alle nuove generazioni di giovani imprenditori agricoli. La serra vetrina verrà realizzata nell’ambito di un progetto che vede coinvolti, tra gli altri, enti e istituzioni come il dipartimento di Agricoltura, Alimentazione e Ambiente dell’Università di Catania, l’Ispettorato dell’Agricoltura di Siracusa, l’Istituto superiore Agrario-Alberghiero Paolo Calleri di Pachino e il Servizio Fitosanitario della Regione Sicilia.
“Stiamo cercando di ridurre ulteriormente l’utilizzo di prodotti fitosanitari – spiega il Presidente del Consorzio di tutela del pomodoro di Pachino IGP Salvatore Lentinello – tutelando le produzioni con nuove soluzioni di difesa integrata. È importante inoltre segnalare che la nostra filiera è totalmente tracciata, con tutti i dati relativi non solo alla produzione, ma anche al confezionamento e alla vendita del prodotto finale”.
Completa tracciabilità è un’altra delle linee guida 2020 del Consorzio, la cui importanza è stata espressa anche da Mario Cugno di Bureau Veritas Italia, azienda leader nella valutazione e analisi della qualità, nell’ambito dell’IGP Day. “All’aumento della complessità delle dinamiche commerciali deve corrispondere una necessità degli operatori di proporsi al mercato in maniera più competitiva. Certificazione – ha spiegato Cugno – significa non solo maggiore garanzia e più attenzione per il consumatore, ma anche più possibilità di vendita dei prodotti”.
A questo proposito il Consorzio sta ottimizzando l’adozione della tecnologia Blockchain e di Smart Contracts per la tracciabilità e la certificazione dei suoi prodotti in tutte le fasi di lavorazione della filiera del pomodoro, per garantire trasparenza e sicurezza dal produttore al consumatore finale con un sistema che tutela origine, valori etici e ambiente.
Sostenibilità ambientale, così come risparmio e basso input energetico, sono altri due obiettivi perseguiti dal Consorzio di Pachino a livello di comunicazione. I pomodori prodotti nell’areale, grazie a un micro clima unico al mondo in cui la luce raggiunge i livelli d’intensità e durata più alti d’Europa e la temperatura difficilmente scende sotto i 5°C, sono coltivati in serre fredde – ovvero le tipiche serre mediterranee dove il riscaldamento avviene solo attraverso l’effetto serra determinato dal materiale di copertura – senza emissione di CO2. Serre che oggi possiamo chiamare sostenibili: “Grazie a condizioni climatiche particolarmente favorevoli – ha spiegato Massimo Pavan, consigliere del Consorzio Pomodoro di Pachino IGP nell’ambito dell’appuntamento di fine anno del Consorzio dove a lungo si è parlato di sostenibilità ambientale – si sopperisce al problema energetico portando avanti un’agricoltura rispettosa dell’ambiente. La produzione siciliana è praticamente a impatto 0: non solo le nostre serre non sono riscaldate e non sono illuminate, ma i nostri pomodori svolgono ampia parte del loro viaggio via nave, con vantaggi sia economici sia di riduzione dell’impatto ambientale”.
Una consapevolezza, quella legata alla tutela dell’ambiente, in sintonia con i tempi che viviamo e che emerge chiaramente tra gli obiettivi perseguiti dal Consorzio, già in parte raggiunti tramite ad esempio l’utilizzo d’imballaggi completamente compostabili e l’adesione di numerose aziende produttrici al Sistema Qualità Nazionale Produzione Integrata, come ha illustrato nell’ambito dell’IGP Day Sebastiano Barone, direttore del Consorzio di Pachino.
Per il 2020 infine il Consorzio ha deciso di sospendere la quota d’iscrizione per aprirsi il più possibile alle aziende del territorio: “Il nostro obiettivo – conclude Lentinello – è agevolare i coltivatori per far crescere la base produttiva e puntare sul livellamento dei concetti di qualità e certificazione”.




Truffe dello specchietto di Capodanno: incastrati dalle telecamere e denunciati

Truffa dello specchietto. Individuati due giovani di Noto come responsabili di episodi di questo tipo, che risalgono al primo gennaio scorso. Dopo le segnalazioni, sono partite le indagini da parte degli uomini del locale commissariato. Utilizzati anche i sistemi di videosorveglianze, estrapolando immagini che sono risultate utili per risalire ai due, di 28 e 22 anni. Sono stati denunciati per danneggiamento pluriaggravato e tentata truffa in concorso continuata.




Pascolo a Punta Izzo, Natura Sicula e il Comitato Punta Izzo: "Area contaminata"

“Far pascolare il bestiame a ridosso di un poligono di tiro, in un terreno potenzialmente
contaminato da metalli pesanti. È questa l’intenzione della Marina militare, che il mese scorso ha
pubblicato un apposito avviso apparso sull’albo pretorio del Comune di Augusta”. La denuncia è di Natura Sicula e del Comitato Punta Izzo Possibile, attraverso Fabio Morreale.  “La finalità dichiarata dai militari -prosegue- è quella di garantire lo “sfalcio delle erbe” e “il controllo della vegetazione infestante”. Una soluzione che rischia però di arrecare seri danni al patrimonio naturale e alla biodiversità dell’area costiera, già visibilmente offesa da decenni di antropizzazione e attività militari”. Il problema sarebbe legato, secondo Natura Sicula e secondo il comitato Punza Izzo Possibile, principalmente su alcune lacune dell’avviso di Marisicilia che, ad esempio, “non stabilisce alcun limite al carico di bestiame, né tanto meno si preoccupa di escludere l’accesso delle mandrie in quelle zone più fragili dal punto di vista naturalistico- argomenta Morreale- Tale attività è pertanto incompatibile con le stringenti prescrizioni di tutela sancite dal Piano Paesaggistico di Siracusa, trattandosi di un intervento in grado di alterare la morfologia del territorio e depauperare i valori naturali in esso presenti.  In tal modo, quindi, verrebbero del tutto vanificati gli obiettivi di conservazione e potenziamento della biodiversità dell’area costiera. Obiettivi che il Piano Paesaggistico ha prescritto per il sito di Punta Izzo, dichiarandolo di particolare interesse biogeografico e apponendovi il massimo
livello di tutela (livello 3) anche in virtù della sua straordinaria valenza archeologica e storicoculturale”. Altre ricadute, in base alle preoccupazioni espresse dall’associazione ambientalista, sarebbero, invece, relative a rischi sanitari. “Gli animali- fa notare Morreale- andrebbero a pascolare in un’area che per decenni è stata utilizzata per esercitazioni di tiro a fuoco, peraltro confinante con la struttura del poligono in cemento armato, dove nel 2017 i militari del Centro Tecnico Logistico
Interforze NBC (CETLI NBC) hanno appurato il superamento dei limiti di legge per l’elevata
concentrazione di piombo e rame per le aree militari, quindi con valori limite fino a 100 volte superiori a quelle applicabili alle aree civili”. Natura Sicula osserva che “se Punta Izzo fosse
trattata come una comune area verde aperta al pubblico, le analisi chimiche metterebbero in
luce non solo una contaminazione da piombo e rame ben più grave di quella rilevata, ma
anche la presenza di altri inquinanti (come arsenico e cobalto) oltre la soglia tollerata dalla
legge”.




Gala Internazionale del Galoppo e del Trotto all'Ippodromo del Mediterraneo

Gala internazionale del Galoppo e del Trotto nel weekend dell’ippica siracusana. Il primo appuntamento schiererà, a partire dalle ore 14:45, di sabato 11 gennaio, sette corse di galoppo. I maggior montepremi, oltre 20 mila euro, legati agli Handicap Principali Coppa d’Oro di Siracusa e Premio Sicilia.
La quinta corsa, impegna i cavalli di 4 anni e oltre sulla selettiva distanza dei 2300 metri. La Coppa d’Oro di Siracusa è ancora appannaggio di Immortal Romance che con Desire to Fire, Cuore del Grago e Old Fox restano gli avversari più temibili. Non sono fuori dalle piazze Guapo e Jllary, mentre sorpresa potrebbero fornire sia Crupi the Best, dopo due belle vittorie, e la novità su pista Commander Girl, particolarmente stimata dal team.
La quarta corsa, Premio Sicilia, è un Handicap Principale riservato a cavalli di 3 anni che concorreranno sul miglio di pista grande. Uscito di scena il maggior protagonista, Mister Guida, resta da battere Letojanni che a Siracusa inizia a scrivere il suo curriculum di grandi potenzialità. Valide alternative Chat Noir, che ha belle linee e ritorna ad accorciare. Su questa distanza piace anche Shooting to Heart. Dato in progresso anche Beautiful Grey chiamato a sfruttare il pesino assegnato in perizia.
Il convegno ippico siracusano sarà chiuso con una Tris Quarte Quinte abbinata al Premio Bizantino, che scatterà alle ore 17:55. Sul doppio km di pista sabbia schierati cavalli di 4 anni e oltre. Benché carichi fanno ancora paura Ace to Pesca, Teubesly e Hold Me Distant. Meglio posizionati, invece, Vettory Lucky, Forex, Ile De cap e Kyll for Dixie; regolari e capaci di sfruttare la scala pesi.




Siracusa. "Aiutiamo la piccola Emma", raccolta fondi on line per la sua battaglia

La piccola Emma ha bisogno di aiuto. Serve rimettere in moto il senso di comunità di cui spesso Siracusa, la sua città, si mostra capace. Parte un appello e parte una raccolta fondi on line. La piccola Emma ha meno di tre anni. E’ nata il 7 luglio del 2017 da mamma Paola e papà Marco. La gioia di una nascita, l’amore che si moltiplica, i sorrisi che una bambina vivace come lei riesce a regalare. Poi arriva una notizia che è una coltellata dritta al cuore e che lo trafigge. Emma ha una brutta malattia, terribile, una di quelle che non si vogliono nemmeno nominare e che fanno tanta, tantissima paura. Una battaglia che la piccola sta combattendo insieme alla sua famiglia. La descrivono come una bimba forte, caparbia, da fare invidia a un supereroe. Ma per affrontare questo percorso serve anche tanto altro. Non bastano le cure, servono risorse, ne servono tante. Parte, dunque, la raccolta sul sito gofundme.com. Il link sta facendo il giro del web. Per raggiungerlo, clicca qui. Ciascuno faccia quello che è nelle proprie possibilità, è la richiesta della famiglia, che chiede anche tante preghiere per Emma.




Siracusa. Scuola al freddo, studenti in sciopero: "Entro domani tutto risolto"

Sarà attivo in giornata l’impianto di riscaldamento dell’istituto “Gagini”. Ieri, al rientro dalle vacanze natalizie, sorpresa poco gradita per gli alunni e per la dirigenza scolastica: la ditta incaricata del collaudo, nonostante le garanzie fornite prima della sospensione delle attività, non aveva ancora terminato l’intervento. Un ritardo che i ragazzi non hanno tollerato, decidendo di non seguire le lezioni. Sciopero, quindi, ieri e per molti anche oggi. La vicenda, come spiegano dalla direzione amministrativa, sarà certamente risolta entro domani mattina, quando gli ambienti saranno regolarmente riscaldati. La questione è più complessa di quanto possa apparire e non riguarda certamente un solo istituto scolastico. Le scuole superiori dipendono dall’ex Provincia, il Libero Consorzio Comunale, a cui spettano anche le spese relative alle manutenzioni e, come nella situazione specifica, della fornitura di carburante e di quanto serve per gli impianti di riscaldamento. La carenza di fondi ha, tuttavia, causato un chiaro “stop” da parte dell’ente, che ha comunicato ai dirigenti scolastici l’impossibilità di intervenire fino a quando non saranno accreditati i promessi fondi dalla Regione. Per il momento, insomma, le scuole si trovano davanti ad un bivio: anticipare le somme in attesa del rimborso o restare senza riscaldamenti, con le conseguenze del caso. Il Gagini ha individuato tra le voci del bilancio, facendo economia dove possibile, una parte delle somme necessarie, riuscendo a stipulare, a dicembre, non appena è scaduto il precedente contratto, che l’ex Provincia aveva in essere con una ditta, un nuovo contratto con una nuova impresa. I tempi sono poi stati quelli tecnici. Un impianto da visionare per intero e poi da collaudare valvola per valvola, spiega la dirigenza amministrativa. Da domani, insomma, tutti nuovamente in classe al “Gagini”. Il problema, in linea generale, però, resta e continua a dipendere dalla complessa vicenda che riguarda le ex Province e quella di Siracusa in misura ancora maggiore.

(Foto: repertorio)




Nascondevano 21 chili di marijuana in casa, conviventi arrestati dalla polizia

Droga per 21 chili, marijuana. Per questo gli agenti del commissariato di Pachino hanno arrestato  Giuseppe Ferrara, 33 anni e Giorgina Zocco, sua coetanea.
In particolare, gli agenti, transitando in piazza Vittorio Emanuele, hanno notato Ferrara che, alla vista dei poliziotti, entrava rapidamente in un negozio. I poliziotti hanno deciso  di sottoporlo ad un controllo, a seguito del quale l’uomo è stato trovato in possesso di tre grammi di hashish.
Gli operatori di polizia hanno esteso il controllo all’autovettura di Ferrara rinvenendo un chilogrammo di marijuana occultata nei sedili posteriori.
Successivamente, gli agenti hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’uomo e della propria convivente, rinvenendo venti chilogrammi di marijuana, suddivisi in quattro scatole di cartone nascoste all’interno del ripostiglio.
I due  sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.




Priolo 2020, il sindaco Gianni detta le linee: "Sanità, sport e occupazione le priorità"

Un lavoro di squadra più intenso e un maggiore impegno, per arrivare ad un’azione amministrativa ancora più incisiva. E’ quanto chiesto dal Sindaco di Priolo, Pippo Gianni ieri, durante un incontro con dirigenti e assessori, che si è tenuto presso il Palazzo Municipale. Il primo cittadino ha ringraziato i presenti “per l’importante lavoro svolto in questi mesi, nonostante una pianta organica insufficiente, esortando tutti a collaborare in maniera più incisiva per un progetto comune, il progetto del paese”.
Il Sindaco Gianni ha poi dettato le priorità dell’azione amministrativa nei prossimi mesi, a partire dalla sanità, la prevenzione, lo sport, l’occupazione. “Con la zona industriale – ha sottolineato il primo cittadino – sarà scontro frontale. Chiederemo notizie dettagliate su come agiscono le aziende, su come funziona il depuratore consortile; approfondiremo tutte le questioni, dall’aria che respiriamo all’acqua che beviamo




Siracusa. Viola obbligo di firma e anche domiciliari: finisce in carcere

Furto aggravato e adesso anche evasione dai domiciliari. Aggravamento della pena per Andrea Bandiera, 42 anni, di Augusta. Lo ha disposto il tribunale di Catania, visto che l’uomo, che lo scorso anno si è reso responsabile di furto aggravato, era stato sottoposto all’obbligo di firma, obbligo violato. Era quindi stato posto ai domiciliari, anche in questo caso misura violata. Questa volta l’uomo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Pena definitiva per spaccio di droga: due anni a un 47enne

Agenti del Commissariato di Augusta hanno eseguito un ordine per la carcerazione, emesso dal Tribunale di Siracusa, nei confronti di Gino Amenta, di 47 anni, residente a Lentini.
L’uomo è stato accompagnato nel carcere di Brucoli dove sconterà la pena definitiva di 2 anni, 2 mesi e 19 giorni di reclusione per reati connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.