La floridiana Lucia Azzolina è ministro dell’Istruzione: ecco chi è

E’ la siracusana (floridiana, per la verità) Lucia Azzolina il nuovo ministro della Scuola del governo Conte II, al posto del dimissionario Lorenzo Fioramonti. E’ quanto ha annunciato il premier durante la conferenza di fine anno a Villa Madama. Azzolina si affianca Gaetano Manfredi a cui viene affidata dell’Università e Ricerca. 
Azzolina, 37 anni, del Movimento 5 Stelle,  già sottosegretario. E’ laureata  in filosofia e  in giurisprudenza. Si è occupata di diritto scolastico. Nel 2018 si è candidata alle parlamentaria per  Novara-Biella-Vercelli-Verbania e parte della provincia di Alessandria, ottenendo il maggior numero di voti tra le donne candidate. Il 19 marzo 2018 è stata proclamata deputato. Il ministro ha parlato della scuola come di “un investimento dello Stato per formare menti pensanti, cittadini e non sudditi”.




Il 2019 del Comune: “Clima politico deteriorato, ma lavoriamo per la città”. Risultati e obiettivi

Uno sguardo sul 2019 così come visto da Palazzo Vermexio. E’ il tradizionale appuntamento con il bilancio di fine anno dell’amministrazione comunale, quest’anno particolarmente lungo: oltre 90 minuti di intervento del sindaco, Francesco Italia, per mettere in fila obiettivi e risultati raggiunti. Un rendiconto su cui si innestano alcune interessanti prospettive future, dal bando periferie alle piste ciclabili cittadine, passando per interventi su strade, cimitero, scuole e case popolari. Su cui però pende, come una spada di Damocle, quella che sarà la decisione del Cga sul caso delle elezioni amministrative del 2018.
Una vicenda che si affaccia di tanto in tanto nel discorso del sindaco Italia. “Sentimenti contrastanti mi hanno accompagnato nella stesura di questo intervento, che di solito è un elenco ragionato delle cose fatte nei 12 mesi appena trascorsi e delle cose da fare. Ho affrontato le vicende, a tutti note, di queste settimane con serenità d’animo, con la certezza essere nel giusto perché mai una sola volta ho pensato di affrontare la contesa elettorale con metodi meno che corretti e mettendo sempre al primo posto l’interesse della città e dei siracusani”.
Appena un accenno, in apertura, anche al cosiddetto sistema Siracusa ed all’importanza per Siracusa di poter godere di una buona “reputazione” per continuare ad attirare investitori ed investimenti, grandi e piccoli. Ed i problemi? Per titoli: strade, spazzatura, decoro, partecipazione e pacificazione.

Italia parla di un lavoro che continua a svolgere insieme alla giunta  “senza nascondere l’amarezza nel constatare un clima politico sempre più deteriorato in cui l’interesse generale viene sempre più spesso messo in secondo piano rispetto alle ambizioni personali, in cui non ci sono più avversari ma nemici e in cui l’aggressività e i tentativi di delegittimazione hanno preso il posto del confronto civile, argomentato e democratico. Tutto ciò, certamente, non aiuta la città e non favorisce le condizioni di crescita”. E crea humus fertile per la diffusione di fake news da rincorrere e smentire: clamoroso, ad esempio, il caso della falsa notizia relativa alla processione di Santa Lucia annullata per maltempo.
La partita principale per la Siracusa del 2020 si gioca sui conti, quindi riflettori puntati sul bilancio. “Siamo a lavoro per anticipare i tempi di approvazione”, dice Italia ben consapevole che si tratta di un passaggio importante per una amministrazione che vuole mantenere gli impegni.
La novità principale, su questo fronte, sono i 13 milioni di euro ottenuti a dicembre con mutui per il cosiddetto bando periferie. Dimenticate le invettive contro il governo nazionale sul tema, oggi si festeggia il conseguimento del mutuo attraverso le nuove linee stabilite un anno addietro da Roma, con rimborso di quanto investito a rendicontazione dei lavori ultimati. Se, insomma, Siracusa riuscirà davvero a “ripensare” l’asse di via Piave, l’area commerciale Tisia/Pitia e il green park della Mazzarona arriveranno i soldi anticipati sotto forma di mutuo per consentirne (nel 2020) l’avvio.
In tema di mutui, accordato anche quello da 1,1 milioni per intervenire in alcune scuole (600mila euro), cimitero (400mila euro per impianto idrico e sottoservizi), edilizia popolare.
Il primo cittadino ha voluto sottolineare la riduzione delle anticipazioni di cassa, secondo anche quelli che sono stati in passato ricorrenti richiami della Corte dei Conti (5 milioni nel 2019 a fronte anche dei 12 degli anni passati, ndr). I giudici contabili hanno spesso anche criticato la capacità di riscossione del Comune. Per questo, Palazzo Vermexio ha avviato di recente la campagna Fisco Amico, primo passo di una rigida politica per il recupero dell’evaso. “I risultati saranno visibili nei prossimi anni ma intanto abbiamo raddoppiato in una anno l’incasso della tassa di Soggiorno, vicina ai 2 milioni di euro”.
La città chiede interventi per le strade, molte in condizioni rivedibili. “Servirebbero milioni per sistemare le strade della città. Stiamo cercando di intervenire dove gli interventi sono attesi da anni: via Lazio, via Mozia, via Giarre, spartitraffico in via Cannizzo, la sicurezza a Targia. Ancora, è chiaro, non siamo soddisfatti. Si deve fare di più”, dice Francesco Italia. E positivi segnali sono i recenti finanziamenti per il rifacimento di via Von Platen e largo Ganci.
Sul fronte mobilità, gli annunci riguardano iniziative invero avviate dalla precedente amministrazione: acquisto di due nuovi bus elettrici (vicenda che si trascina da anni, ndr), progettazione di due piste ciclabili cittadine (come da collegato Ambientale 2018). Chissà se davvero il 2020 sarà l’anno buono. Intanto il Mazzanti si candida a diventare parcheggio per davvero, con tanto di qualifica di “scambiatore”. E finalmente, in tema di annunci, anche l’area recintata di via Elorina dovrebbe diventare un parcheggio a tutti gli effetti.




Tragico incidente: muore il calciatore del Rosolini Malandrino, due in prognosi riservata

Tragico incidente mortale nella notte a Pachino. Nino Malandrino, 19 anni, portiere del Rosolini calcio la vittima. Viaggiava a bordo di un’auto con altri due calciatori di 20 e 23 anni , entrambi in prognosi riservata. Il veicolo si è schiantato contro un muro di cemento mentre percorreva la provinciale 26 Pachino-Rosolini. L’incidente si è verificato intorno alle 3 della notte. I tre stavano rientrando, a bordo di una Fiat 500, da una serata trascorsa a Rosolini. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente. Il conducente ha perso il controllo dell’auto, andandosi a schiantare contro il muretto, complice, probabilmente, l’asfalto viscido che non avrebbe consentito la frenata.  Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, per Malandrino non c’era più nulla da fare. Gli altri due giovani sono ricoverati all’ospedale Di Maria di Avola.




Siracusa. Botti illegali, controlli a tappeto: sequestrati 13 chili di giochi pirotecnici

Controlli a tappeto dei carabinieri alla ricerca di  “botti” illegali, privi di etichetta e quindi di dubbia provenienza, il cui maneggio può essere molto pericoloso.
Le Stazioni e la Tenenza Carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno effettuato decine di verifiche, passando al setaccio le bancarelle presenti lungo le strade e le piazze cittadine, con maggiore attenzione sia ai luoghi più affollati da turisti come ad esempio il centro storico di Ortigia che, allo stesso tempo, le zone periferiche balneari. Nello specifico, gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Cassibile, hanno portato alla denuncia di un esercente commerciale 40enne extraeuropeo che nel proprio negozio vendeva, sprovvisto della necessaria autorizzazione, prodotti non consentiti e muniti della prevista etichetta e al sequestro del predetto materiale pirotecnico pari a circa 13 kg..
È opportuno ricordare inoltre che anche l’uso incauto dei fuochi d’artificio del genere legale può produrre lesioni gravi, come ustioni al viso e alle mani, e danni alla vista, l’uso invece di artifizi pirotecnici del genere illegale, in considerazione della loro elevata potenza (al loro interno si trova una miscela esplosiva realizzata con clorato e/o perclorato di potassio, con l’aggiunta di alluminio) può provocare danni anche peggiori. L’attivazione di fuochi illegali determina infatti esplosioni di notevole intensità e di elevata dannosità e talvolta può dar luogo anche alla perdita totale di arti, dell’udito e della vista.




Siracusa. Capodanno 2020, scatta il piano straordinario della sicurezza

Piano straordinario della sicurezza in occasione della notte di San Silvestro in Ortigia. E’ quanto stabilito nell’ambito del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza presieduto dal prefetto, Giuseppa Scaduto con gli enti preposti all’organizzazione della serata. Messo a punto un dispositivo che, nel rispetto delle esigenze di scurity e safety possa garantire elevati livelli di sicurezza. Il questore invita i cittadini alla “fattiva collaborazione per un sinergico modello di sicurezza partecipata e integrata”. Saranno assicurati posti di controllo a cura delle forze di polizia nei pressi del Ponte Umbertino e nei pressi del parcheggio Talete, in tal caso soprattutto nelle ore del deflusso. Si transiterà, per raggiungere piazza Duomo, esclusivamente dai varchi di filtraggio di via Landolina, Piazza Minerva, Via delle Carceri Vecchie e via Picherali. Gli agenti saranno muniti di metal detector e dispositivi etilometrici. Non potranno essere portati in piazza giochi pirotecnici, bottiglie, lattine, spray al peperoncino. Saranno presenti ambulanza con personale medico e paramedico e bagni pubblici.




Belvedere. Marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto: “I fondi non ci sono più”

“Spariti i fondi stanziati per i marciapiedi di via Cavalieri di Vittorio Veneto, che conducono alla scuola media di Belvedere”. Gridano allo scandalo l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo e l’ex consigliere comunale Mauro Basile, che ricordano come in fase di approvazione del Bilancio 2019  fossero stati  stanziati 110 mila euro, frutto di due emendamenti firmati dai Consiglieri Basile, Alota e Castagnino.
“Il progetto-spiegano Vinciullo e Basile-  esistente da oltre cinque anni, anziché essere finanziato, così come era stato deliberato dal Consiglio Comunale, non è stato finanziato e le risorse, a quanto pare, sono state destinate ad altre vie della città di Siracusa. Di fronte all’ennesimo scippo nei confronti della Comunità di Belvedere-concludono Vinciullo e Basile- chiediamo di sapere dove sono state destinate queste risorse e perché, esistendo il progetto, si è ritenuto di utilizzare altrove le risorse che il Consiglio Comunale, su nostra proposta, aveva destinato alle alunne e agli alunni di Belvedere che evidentemente, figli di un Dio minore, dopo la perdita della palestra a causa dell’incuria sempre della Giunta Comunale, adesso vedono nuovamente allontanarsi la possibilità di poter andare a scuola in assoluta sicurezza”.




Violazioni costanti, per un augustano di 41 anni scattano i domiciliari

Una serie di violazioni. Per un augustano di 41 anni è scattata la misura degli arresti domiciliari in luogo dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’ordinanza è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Augusta, emessa dalla Corte d’Appello di Catania.




Siracusa. Poco personale, il Comune “chiude” le circoscrizioni di Neapolis , Epipoli e Grottasanta

Chiusura delle sedi delle circoscrizioni di Neapolis, Epipoli e Grottasanta e redistribuzione del relativo personale. Piano di rifunzionalizzazione del Comune per scongiurare un rischio che, stando a quanto una delibera della giunta comunale, retta dal sindaco Francesco Italia, spiega, è quello di una vera e propria paralisi del settore in assenza di soluzioni immediate. Alla carenza di personale, vanno aggiungendosi, infatti, le conseguenze dei pensionamenti ordinari e di quelli relativi a “quota 100”. Tutto questo causerebbe un vero e proprio svuotamento degli uffici, con un sistema che rischierebbe,stando alle analisi fatte dall’amministrazione comunale, di andare completamente in tilt. La soluzione individuata prevede quindi l’abolizione di tre sedi e l’impiego del personale nelle restanti. Chiusura in vista per Epipoli, dismettendo di conseguenza l’affitto dei locali, Grottasanta, che versa in condizioni problematiche anche a causa di atti vandalici e Neapolis. Il personale di Epipoli e Grottasanta sarebbe destinato a Belvedere, Tiche e Acradina mentre quello di Neapolis andrebbe a incrementare la dotazione di Santa Lucia. L’obiettivo illustrato è quello di migliorare la qualità del servizio offerto ai cittadini. Esclusa da questa redistribuzione,a  quanto pare, la sede della circoscrizione di Cassibile, che avrebbe risorse a sufficienza per un’erogazione idonea dei servizi. Si tratta, del resto, di una zona distante dal centro della città. Dismettere il punto di riferimento del Comune rappresenterebbe un disagio notevole per i residenti.




Siracusa. Telecamere di videosorveglianza al Plemmirio: “si ” della giunta

Impianti di videosorveglianza  al Plemmirio per contrastare una serie di comportamenti dannosi per il territorio, a partire dalle discariche abusive che vengono sistematicamente disseminate in diversi luoghi della zona balneare, in realtà contrada Marina, abitata, cioè, tutto l’anno. L’installazione è prevista da un’intesa che il Comune ha deciso di sottoscrivere con l’associazione Plemmirio Blu, che l’ha proposta e che se ne farà interamente carico. Un’attività che, nelle intenzioni espresse in una delibera approvata dalla giunta comunale, retta dal sindaco, Francesco Italia, ha come primaria finalità quella della prevenzione. A farsi carico dell’acquisto e dell’installazione degli impianti di videosorveglianza sarà quindi proprio l’associazione, che ha, nel proprio statuto, tra gli obiettivi, quello di preservare il territorio e di promuoverne lo sviluppo turistico attraverso i propri soci volontari. Per Palazzo Vermexio, operazione a costo zero. L’esecutivo comunale ha ritenuto valido lo schema di protocollo, dando mandato al sindaco di sottoscriverlo. Le telecamere saranno piazzate in punti ritenuti strategici. Le immagini catturate saranno poi trasmesse ai vigili urbani che potranno procedere anche nell’ottica della repressione dei responsabili di abbandono di rifiuti o di qualsiasi altro comportamento non consono.

Foto: repertorio




Assemblea straordinaria Anci a Palermo, Pippo Gianni: “Sento parlare solo di uscite”

“Non si può continuare solo a prendere”. Non sembra soddisfatto il sindaco Pippo Gianni dall’esito dell’assemblea dell’Anci Sicilia di oggi a Palermo. “Il Presidente della Regione – spiega il primo cittadino di Priolo  – ha voluto fare un accordo per spalmare un debito in 10 anni. Oggi – ha proseguito il Sindaco Gianni – ho sentito parlare solo di uscite e non di entrate. Chiedo invece che venga nuovamente avanzata al Governo nazionale la mia proposta di restituire le somme che la Sicilia paga nell’ambito della sanità, il 7% in più rispetto alle altre regioni italiane, come voluto ben 18 anni fa dal Governo Amato. La nostra regione contribuisce infatti per il 49% rispetto al 42% delle altre regioni. 600/700 milioni di euro l’anno che il Governo avrebbe dovuto trattenere solo per poco tempo e che invece continua ad incamerare”. “Lo Stato – ha continuato Pippo Gianni – non può continuare solo a prendere. Ho portato avanti 25 anni di battaglie per il riconoscimento degli articoli 36, 37 e 38. A sfruttare la nostra regione non sono solo le industrie, ma anche le banche, le assicurazioni e i grandi gruppi industriali alimentari. Questi ultimi ci ingannano due volte, una perché hanno la sede legale fuori dalla Sicilia, l’altra perché ci impongono prodotti coltivati fuori dal nostro territorio, senza prendere in considerazione i prodotti locali, alcuni dei quali vere e proprie eccellenze. Il Governo nazionale – ha sottolineato ancora il Sindaco Gianni – non può continuare a far finta di nulla. Chiedo allora al Presidente della Regione di farsi portavoce di queste battaglie presso il Consiglio dei Ministri. In provincia di Siracusa, da un triangolo industriale che produce malattie, inquinamento e disoccupazione, abbiamo un prelievo fiscale annuo di 16 miliardi di euro. Ho chiesto da tempo – ha concluso il primo cittadino di Priolo – che ci venga restituito l’1% del prelievo fiscale, da utilizzare per ambiente e salute”.
Nel corso dell’assemblea straordinaria dell’Anci Sicilia, che si è tenuta ai Cantieri culturali alla Zisa, il Presidente della Regione, Nello Musumeci, ha annunciato che, grazie ad una trattativa con il ministero dell’Economia, sono stati sbloccati i 70 milioni destinati agli investimenti degli enti locali. Dei 115 milioni di fondi, fino ad ora ne erano stati erogati solo 45 e nel frattempo i Comuni avevano già inserito le somme in bilancio.