Siracusa. Cga, accolta la richiesta di sospensiva: Italia torna sindaco

Ennesimo colpo di scena nella vicenda legata all’annullamento della proclamazione del sindaco e del consiglio comunale di Siracusa deciso dal Tar di Catania. A meno di 24 ore dalla nomina del commissario, Margherita Rizza e a meno di 48 ore dal deposito del ricorso al Cga presentato da Italia, il consiglio di giustizia amministrativa ha accolto la richiesta di sospensiva. Un provvedimento che apre adesso una serie di altri interrogativi, da sciogliere nel giro di qualche ora. Resta, quindi, da comprendere se il commissario, nonostante nominato, possa non insediarsi per niente, lasciando nuovamente spazio al rientro del sindaco e della sua giunta, nelle more che si arrivi alla definizione della vicenda o se, al contrario, il commissario procederà ugualmente con l’insediamento per poi “restituire” al primo cittadino, in via transitoria per il momento, la guida della città. Questa seconda appare l’ipotesi più accreditata, ma il ruolo del commissario Rizza riguarderà soltanto il consiglio comunale.  Camera di consiglio fissata per il prossimo 15 gennaio. Il provvedimento, nel dettaglio, “accoglie la domanda di misure cautelari monocratiche e per l’effetto sospende l’esecuzione della sentenza appellata”. Intanto, Ezechia Paolo Reale è pronto a presentare il suo controricorso, come confermato ieri durante la conferenza stampa convocata insieme all’avvocato Catalioto.

 




Siracusa. Sospensiva Cga, Reale: “Grande rispetto e assoluta tranquillità”

“Grande rispetto per la decisione assunta dal Cga. Ne prendo atto con grande tranquillità”. Così Ezechia Paolo Reale commenta l’accoglimento della sospensiva da parte del consiglio di giustizia amministrativa, con il quale Francesco Italia e la sua giunta tornano, in via temporanea, a palazzo Vermexio. “Il provvedimento- chiarisce Reale- è doppiamente provvisorio. E’ stato emesso senza avere ascoltato l’altra parte,cosa che accadrà il 15 gennaio, data fissata per l’udienza. Solo dopo si entrerà, dunque realmente nel merito della richiesta di sospensiva”. A prescindere a quelli che saranno gli sviluppo della vicenda, Reale ribadisce quanto dichiarato ieri, nel corso della conferenza stampa tenuta con l’avvocato Catalioto. “Non mi interessa quale sarà l’esito pratico- puntualizza- Mi interessa molto di più che si stato definitivamente accertato che ci sono state delle irregolarità. E’ assolutamente in secondo piano, per me, quali saranno gli effetti giudiziari”.




Siracusa. Alberi di Carrubo al campo scuola: sostituiscono il pino caduto tre anni fa

Piantumati due carrubi adulti nel parco del campo scuola “Pippo Di Natale”, nel punto in cui un pino, tre anni fa,  cadendo, ruppe la recinzione. Dopo le operazioni di ripristino del muretto, nuovi alberi sostituiscono, quindi, il pino che campeggiava in quell’area della struttura sportiva pubblico. La piantumazione è stata disposta dal Comune. Un intervento programmato un paio di mesi fa.




Siracusa. La risposta di Reale: pronto il controricorso, “rivotare in almeno altre 10 sezioni”

Controricorso pronto. Ezechia Paolo Reale lo presenterà dopo il ricorso al Cga depositato ieri pomeriggio da Francesco Italia a seguito della sentenza del Tar di Catania che annulla la proclamazione del sindaco e del consiglio comunale. Con l’avvocato Antonio Catalioto, Reale è entrato nel merito di alcuni aspetti della vicenda. Contestano il ricorso di Italia e chiedono adesso che si rivoti in almeno altre 10 sezioni oltre alle nove già indicate dal tribunale amministrativo. Il legale di Reale non ritiene probabile che il Cga accolga la richiesta di sospensiva. “Da un punto di vista tecnico-spiega-  per sospendere cautelativamente ci devono essere due elementi: appello fondato e danno grave e irreparabile. Ritengo che allo stato questi presupposti non ci siano. La continuità amministrativa sarà, infatti, garantita dal commissario che sarà nominato. Ci sono precedenti a iosa in tal senso”. L’avvocato definisce “un errore” la presentazione del ricorso di Italia. “Senza questo, in primavera sarebbe stato possibile votare. In questo modo, invece- aggiunge- è probabile che si andrà oltre l’estate”. Catalioto ha poi voluto fare una precisazione, in risposta a quanti, in queste ore, stanno sottolineando come non vi siano, nella sentenza del Tar, elementi tali da far supporre che ci siano stati dei brogli. “Alla fine della sentenza- chiarisce l’avvocato- si dispone la comunicazione alla Procura e alla Corte dei Conti. Per noi questo vuol dire che il tribunale amministrativo individua anomalie diffuse. Accade quando un giudice amministrativo, nell’esame di una questione, ritiene vi siano fatti degni di approfondimento penale. E d’ufficio trasferisce gli atti. Questo è quello che è successo. Il nostro ricorso è stato presentato a ragion veduta”. Reale ha affrontato anche aspetti politici. E’ ripartito da quella bocciatura del conto consuntivo in cui, sostiene, “la coalizione che mi ha sostenuto e il Movimento 5 Stelle si sono mossi sapendo che saremmo andati a casa. E’ stato fatto tutto consapevolmente- assicura- sperando che avremmo convinto Italia a fare un passo indietro. Questo non è avvenuto. Sono rimasti tutti attaccati alle poltrone”- Secondo Reale, il “Tar ha salvato il salvabile. Caso limite, la sezione 82, con irregolarità mostruose, tanto che mancano oltre 400 voti. Non si tratta dell’unico caso, ma il tribunale amministrativo ha deciso di annullare solo laddove sono scomparse delle schede. La mia-prosegue Reale- è una battaglia per la legalità e non ha importanza come finità.  Ho acceso un faro su qualcosa che non potrà più accadere a Siracusa, proprio grazie a questa battaglia, che ho condotto con chi, non facendosi ammaliare dalle sirene del potere- ne ha compreso l’importanza”. Una dichiarazione che sembra anche essere un’accusa nei confronti di chi, invece, ha compiuto scelte differenti, passando a sostegno della maggioranza di Italia.




Siracusa. Ricorso al Cga di Italia: chiesta la sospensiva per evitare il commissariamento

Atteso, è arrivato il deposito del ricorso al Cga di Francesco Italia con cui viene intanto chiesta una sospensiva urgente dell’esecutività della sentenza del Tar che ha riscritto il finale delle amministrative del 2018. Nel giro di un paio di giorni dovrebbe arrivare un primo, temporaneo pronunciamento dei giudici amministrativi di Palermo. Senza contraddittorio, decideranno sulla richiesta sospensiva urgente. In caso di accoglimento, Italia tornerebbe sindaco in carica, privando di effetti immediati la sentenza del Tar. Almeno fino all’udienza che, calendario alla mano, potrebbe tenersi dopo il 15 gennaio 2020. In contraddittorio tra le parti, questa volta, il Consiglio di Giustizia Amministrativa si pronuncerà definitivamente sulla vicenda.
Il ricorso in 50 pagine si base su diversi argomenti. Alcuni di natura processuale e la stessa ammissibilità del ricorso elettorale di Ezechia Paolo Reale ed altri sulla sproporzione – secondo Francesco Italia ed il suo legale Gianluca Rossitto – tra l’ordinata ripetizione in 9 sezioni delle operazioni elettorali e l’annullamento dell’intero dato delle amministrative (proclamazione degli eletti, ndr). Nel ricorso di Francesco Italia viene anche sostenuto che non ci sarebbero prove dirette di uso improprio di schede elettorali e pertanto non si dovrebeb annullare una elezione su base ipotetica.
Il tentativo è pertanto quello di evitare l’insediamento in un commissario che dovrebbe sostituirsi, altrimenti, al primo cittadino, alla giunta e al consiglio comunale fino al momento in cui le elezioni saranno ripetute, laddove stabilito, per il primo turno. Con la sospensiva, invece, il sindaco rimarrebbe in carica fino alla sentenza definitiva del Consiglio di giustizia amministrativa. Normalmente, sulle richieste di sospensiva, il Cga si pronuncia in tempi celeri, teoricamente anche 48 ore potrebbero essere sufficienti.
Al  ricorso di Italia si oppone subito un controricorso da parte di Ezechia Paolo Reale, che aveva già preannunciato di essere pronto a tale eventualità. Questa mattina, proprio Reale, terrà una conferenza stampa in cui entrerà nel merito di alcuni aspetti di questa vicenda. Intanto la giunta resta in carica ma inattiva, ad eccezione di atti indifferibili.




Siracusa. Tar, I Verdi a sostegno di Italia : “Chi parla di brogli specula”

“La città sta subendo l’ennesimo sfregio  da chi non desidera il suo bene ma ha solamente l’obiettivo di occuparne posizioni di potere”. I Verdi commentano così il clima che si è venuto a creare dopo la sentenza del Tar che ha annullato la proclamazione del sindaco e del consiglio comunale di Siracusa. La federazione, con Salvo Costantino, Andrea Buccheri (con la giunta Italia assessore all’Igiene Urbana), Salvo La Delfa e Alberto Scamacca “manifestano la loro solidarietà al Sindaco Italia che si trova a dover rispondere alle accuse infamanti di brogli elettorali fatte da chi vuole speculare sulla sentenza del Tar. Accuse che fanno intendere ad una forma di broglio voluto, quanto invece, leggendo la sentenza è evidente che non si è trattato di altro che dell’errore umano di qualche presidente di seggio che, non avendo ricevuto alcuna formazione, si è trovato a dover svolgere un compito per lui resosi complicato”. I Verdi evidenziano come “da subito dopo le votazioni era noto che sono stati errori umani a determinare le incongruenze osservate nelle nove sezioni su cui il Tar si è pronunciato ma, nonostante ciò, per meri fini propagandistici si continua a dichiarare ciò che non corrisponde al vero”. I Verdi assicurano il loro “pieno appoggio a Italia e che lavoreranno per evitare la paralisi in cui questa città potrebbe precipitare dopo l’annullamento della proclamazione del Sindaco e dopo lo scioglimento Consiglio Comunale”. Una presa di posizione chiara quella dei Verdi che, in questo modo, stanno anche rendendo evidenti le proprie intenzioni in merito alle alleanze da stringere in vista della campagna elettorale. Sebbene le liste rimangono, infatti, le stesse che hanno partecipato alle ultime amministrative, non è un mistero per nessuno che, in base agli accordi e alle strategie politiche, si possa utilizzare il voto disgiunto come mezzo per spostare voti. Il gruppo dei Verdi, in consiglio comunale, si è costituito come tale pochi mesi fa. I suoi componenti facevano parte di Democratici per Siracusa.




Siracusa. L’addio a Loris e Benny… E quei ragazzi in scooter senza casco fuori dalla chiesa

Don Massimo i giovani li conosce, li vive a scuola, da insegnante. Ieri, durante i funerali di Loris e Benny, ha voluto parlare di vita, del suo valore. Lo ha fatto in un modo per certi versi inatteso, molto più diretto. Un pugnale, se vogliamo. E questo volevano essere le sue parole. Qualcosa che restasse davvero, soprattutto ai tanti giovani presenti, dentro la chiesa e fuori, dove durante la funzione si preparava qualcosa che fosse eclatante, forse troppo per un momento tragico come quello. “Noi sacerdoti non abbiamo mica tutte le risposte- racconta Don Massimo- e non è stato affatto semplice parlare ieri a tutte quelle persone e soprattutto a tutti quei ragazzi. Non è vero che il Signore ha chiamato a sè Loris e Benny, che li ha voluti con sè, togliendoli alle loro famiglie. Non li vuole il Signore i ragazzi. Ha donato loro la vita perchè la vivano, fino in fondo. Ed è inconcepibile che ancora alle soglie del 2020 si muoia alla fine di una serata tra amici. Dovremmo alzare gli scudi, questa è la verità”. Commuovono le parole di Don Massimo, ma soprattutto fanno male e dovrebbero farne a tutti. “Ho chiesto e chiedo ai ragazzi se a loro sembra celebrare la vita correre in auto, alzare il gomito. E’ vita quella? E’ godersela? Ed è vita quella di padri e madri che per tutta la notte attendono preoccupati il rientro dei loro figli? “. Ai ragazzi, il sacerdote ha chiesto di riflettere, di celebrare la vita, di tornare a casa senza premere sull’acceleratore. “Domandiamoci piuttosto se siamo felici, se abbiamo la gioia dentro – aggiunge- il valore della vita è in crisi. Ma la disperazione, il pianto di famiglie che perdono i loro figli in questo modo non deve ripetersi. Il monito è anche rivolto a chi può e deve garantire strade sicure, vigilanza. Si prenda coscienza di questo, si dica basta, ma davvero”. Eppure l’impressione, al termine della funzione religiosa, è stata quella di un effetto a metà. Chi era dentro la chiesa è sembrato colpito profondamente da quelle parole. Chi era fuori, invece, ha pensato di celebrare la vita, ma in realtà non l’ha fatto: i giovani in scooter senza casco, a muoversi in maniera disordinata sulla strada sono sembrati uno schiaffo all’importanza di proteggere la vita, proprio mentre si stavano salutando due giovani deceduti in maniera assurda.  Poi  i fuochi d’artificio, la musica a volume assordante. L’intento era rendere omaggio, ma il metodo è sembrato distante da tutto questo. Un ulteriore pugno nello stomaco, la sensazione netta che diventi sempre più difficile far comprendere e comprendere il valore della vita e di una maggiore attenzione sulla strada, per sè e per gli altri.




La foto di un altro in un sito per incontri: denunciato per sostituzione di persona

Per proporsi in un sito di incontri ha utilizzato la foto di un’altra persona, probabilmente più avvenente e, pertanto, più in grado di attirare consensi e contatti. Non è andata bene, tuttavia a S.M, 35 anni. E’ scattata, infatti, la denuncia per sostituzione di persona. Utilizzare la fotografia di un’altra persona è un reato, anche se non tutti ne sono a conoscenza. Non si tratta di certo del primo caso in cui si ricorre a “fake” sui social, per ragioni che possono essere svariate. Nel caso specifico, si trattava di ragioni, per così dire, seduttive. Un inganno, però, che è punito penalmente. La reale residenza della persona denunciata è Santa Flavia, comune in provincia di Palermo.




Siracusa. Parco delle sculture ancora vandalizzato: “Non meritiamo il bello”

Ancora uno scempio, ancora un atto vandalico ai danni di una delle opere di arte contemporanea poste lungo il percorso della pista ciclabile nell’ambito del progetto Re-building the future. Un intervento realizzato grazie ad un finanziamento europeo, Parco1. Eppure i soliti vandali proseguono nella loro opera di devastazione, segno di un’incivilità che fa certamente rabbia, ma alla quale occorre trovare un rimedio serio. A segnalare il furto di sei pannelli arcuati e specchiati dell’opera vandalizzata, che prima era totalmente coperta da tali specchi, con un gioco di rimando di luci, è l’ex deputata regionale Marika Cirone Di Marco. Amaro e particolarmente duro il suo commento. “Oggi -dice Di Marco, che alla città ha donato, con il marito, il PiGreco di corso Gelone- i resti dell’opera sono lì a ricordarci quanto siamo immeritevoli del bello e come i progetti di riqualificazione delle periferie trovino ostinati muri di resistenza e rifiuto”.




Siracusa. Orto a scuola, i piccoli della Vittorini imparano l’ecosostenibilità

Un progetto di educazione al decoro e all’ecosostenibilità. L’istituto comprensivo Vittorini lavora su questo. Lo fa proprio in queste settimane, con il progetto “Fare per imparare nel verde 2.0″. L’attività coinvolge i bambini della scuola dell’Infanzia dei due plessi e una sezione della primaria. I piccoli hanno piantato patate in una parte dell’orto, trapiantato un melograno donato anni fa dal Dipartimento di Sviluppo Rurale della Regione, in uno spazio della scuola che diventerà un’aula a cielo aperto, hanno curato il verde della Via degli Aromi e delle Farfalle rinnovando l’area con alcune piante fiorite donate alla scuola da un sostenitore.
Partner, agenzie del territorio pubbliche e private, locali e nazionali, così come per i progetti Biocoltiviamo e Salta in bocca.