Coltelli nascosti in auto: denunciato giovane di 21 anni

Tre coltelli, tutti di genere vietato, in auto. Un giovane di 21 anni è stato denunciato per questo dai carabinieri della stazione di Carlentini. L’intervento è stato portato a termine la notte scorsa. Il 21enne è stato sottoposto a perquisizione veicolare dai militari, che hanno rinvenuto i tre coltelli all’interno dell’abitacolo. Si tratta di due armi da taglio di 20 centimetri e di una di 8, di cui è vietato il porto. I coltelli erano abilmente occultati nell’ autovettura.

 




Siracusa. Tour dei sindacati in pullman tra le incompiute, dalla Tonnara all’ex tribunale

Un giro “turistico” tra le principali incompiute della città. Così i sindacati degli edili, in provincia, aderiscono alla mobilitazione nazionale “Noi non ci fermiamo” indetta per venerdì prossimo, 15 novembre, in tutte le piazze italiane. In pullman all’aperto, partendo dal Viadotto Targia intorno alle 9, i segretari provinciali Saveria Corallo (Feneal Uil), Salvo Carnevale (Fillea Cgil) e il responsabile territoriale Filca Cisl, Gaetano La Braca, illustreranno le incompiute della città. Previste tappe alla Tonnara di viale Santa Panagia, lungo la via Agatocle e davanti all’ex Tribunale di piazza della Repubblica, per porre l’accento su quanto pubblico e privato potrebbero realizzare per – come recita il volantino diffuso in questi giorni – una “Siracusa da rilanciare”. Durante il tragitto, i tre segretari sindacali delle categorie edili, terranno una conferenza stampa itinerante: “Perché questo “horror tour” nella Siracusa degradata e delle cosiddette incompiute – hanno ribadito Corallo, Carnevale e La Braca – servirà ancora una volta ad accendere i riflettori su un territorio che occorre rilanciare attraverso il completamento di opere a carico del pubblico o in compartecipazione col privato. Non possiamo più rimanere a guardare o proporre la solita lista da presentare alle istituzioni che puntualmente viene poi gettata in un cestino. Dobbiamo sensibilizzare l’opinione pubblica facendo toccare con mano cosa si potrebbe fare e ancora non si è fatto”.

 




Siracusa. “Cittadinanza onoraria a Liliana Segre”: richiesta al sindaco

Cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Il vice presidente del consiglio comunale, Michele Mangiafico la chiede al sindaco, Francesco Italia affinché verifichi la percorribilità dell’iter. ” COMUNICATO ALLA STAMPA
La cittadinanza onoraria di Siracusa alla senatrice a vita Liliana Segre
“La nostra civiltà – spiega Mangiafico-con l’avvento dei social media – affronta nuove sfide sul piano delle relazioni sociali, dell’utilizzo dei dati personali e degli effetti sui processi decisionali pubblici. Agli effetti positivi dei social – come la democratizzazione – si sono accompagnati effetti negativi come la diffusione di una cultura dell’odio, alimentata da sentimenti che i social network nutrono, quali l’invidia e il narcisismo. Il tema dell’accesso ai nostri dati personali e della profilazione psicologica da parte di società che li utilizzano per favorire le campagne elettorali di gruppi politici non è un’invenzione, se è vero com’è vero ciò che è già accaduto con la bancarotta della compagnia britannica Cambridge Analytica, accusata di avere influenzato la campagna per la Brexit e quella per le presidenziali americane del 2016, con la conseguente convocazione di Marck Zuckerberg, ceo di Facebook, al Congresso Usa, con le sue pubbliche scuse: “Non basta connettere le persone, bisogna garantire loro verità e sicurezza”.
La tutela dei cittadini dalla falsa informazione che circola sui social network e dall’istigazione all’odio alimentata ad arte è la nuova frontiera su cui si misurano le democrazie occidentali, compresa la nostra. Il fronte contrapposto è rappresentato da un crescente razzismo, da forme di aggressività verbale sostanzialmente incontrollate, dalla denigrazione attraverso l’utilizzo di informazioni false o manipolate, rispetto a cui l’azione di controllo e la capacità sanzionatoria non hanno ancora raggiunto il livello necessario che caratterizza i più vecchi mezzi di comunicazione.
E’ anche, forse soprattutto, in questo contesto che si colloca l’approvazione della commissione, voluta dalla senatrice a vita Liliana Segre, di indirizzo e controllo sui fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. La commissione è stata approvata il 30 ottobre 2019 e la stessa Liliana Segre, nel corso del dibattito ha affermato: “Tale Commissione potrà svolgere una funzione importante: è un segnale che come classe politica rivolgiamo al Paese, di moralità, ma anche di attenzione democratica verso fenomeni che rischiano di degenerare”.
A questi fenomeni non è estranea la città di Siracusa, per molte ragioni. Anzitutto, perché parte di un villaggio globale, dove proprio nei social network si sono annidate nel corso del tempo forme di aggressione verbale rispetto ai processi decisionali pubblici che hanno travalicato la libertà di espressione nel limite in cui confina con la responsabilità. In secondo luogo, perché proprio la città di Siracusa in più occasioni ha rappresentato quella terra di frontiera “politica” e “fisica” attraverso la quale la razza umana ha migrato rintracciando l’ostacolo dell’intolleranza, del razzismo, se non addirittura dell’indifferenza, nutrite attraverso la leva del disagio economico, in una triste guerra tra poveri. Infine, perché la storia stessa della presenza del mondo ebraico e della sua cultura in occidente si intreccia con le tradizioni, la storia e la cultura della città di Siracusa. La memoria non dimentichi che Liliana Segre, nata da una famiglia di origini ebraiche, è sopravvissuta al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Non riuscì a fuggire in Svizzera dopo le leggi razziali del 1938, nonostante i documenti falsi procurati dal padre e che attestavano la loro nascita in Sicilia”.




Siracusa. Erasmus. TE@MS, progetto tra scuole europee: si parte dall’istituto Rizza

Il primo exchange  parte il  9 e si conclude il 17 novembre. L’istituto Rizza partecipa ad un progetto importante , legato all’Erasmus, si chiama TE@MS ”Together Empower – Activate – Motivate Schools” . Un progetto che terminerà nel 2021 e che vede come scuola coordinatrice la Friedrich Engels Gymnasium  di Senftenberg (Germania) . Partner, invece, la Fondation Providence de Ribeauville Institution Sainte Jeanne D’Arc (Francia). Il Nikiforeion-1rst Geniko Lykeio Kalymnou (Grecia) e, appunto, l’Istituto superiore Alessandro Rizza di Siracusa, unica scuola italiana.  Ogni scuola partner porterà 7 alunni, un docente coordinatore e due docenti accompagnatori.
Durante la mobilità di novembre a Siracusa, l’Istituto Rizza sarà coinvolto direttamente con 21 studenti ed una decina di docenti.
Gli studenti entreranno nelle classi e seguiranno le lezioni, svolgeranno attività in comune con dei lavori di gruppo internazionali, elaboreranno in autonomia un logo del progetto, documenteranno tutte le fasi del lavoro su video e testi in lingua inglese e lavoreranno – nel corso dei due anni – alla realizzazione di un video sulla “mia scuola ideale” che a fine progetto verrà presentata al Parlamento Europeo.
Gli studenti saranno ospitati dalle famiglie degli studenti locali, vivendo così anche un’esperienza di vita in famiglia all’estero.
Verrà organizzato anche un programma culturale, con visite di luoghi significativi del territorio – ovviamente tutto in lingua inglese.
Venerdì sera, nei locali della scuola, è anche prevista una serata etnica, in cui a studenti e professori stranieri verrà fatta conoscere la cucina siciliana. In questa serata verranno coinvolte anche le famiglie.
I docenti svolgeranno attività di job-shadowing (ovvero assisteranno alle lezioni dei colleghi della scuola ospitante) e job-sharing (ovvero svolgeranno lezioni in comune preparate precedentemente insieme online) con focalizzazione sull’impiego delle nuove tecnologie.
Lingua veicolare del progetto: inglese. Coordinatori del progetto sono i docenti Rino Mulè ed Eliana Salvo.




Siracusa. Il rammendo urbano di Mazzarrona: ecco il progetto di Renzo Piano

Parte dalla realizzazione del campetto di calcio, delle micro-architetture a ridosso del mare e, ancor prima, dall’ascolto delle esigenze dei residenti, il progetto di rammendo e rigenerazione della Mazzarrona, scelta quest’anno per il progetto G124, che coinvolge, con il coordinamento del senatore a vita Renzo Piano, diversi atenei italiani, fra cui l’Università di Catania. Il progetto è stato presentato questa mattina, nell’ambito del Mazzarrona Day, proprio nell’ufficio che il Comune ha destinato al gruppo (tre i borsisti scelti tra i migliori della Scuola di Architettura di Siracusa). Coinvolti, nella giornata dedicata alla Mazzarrona, anche i bambini, con laboratori e momenti ludici, nell’ottica di un quartiere che possa essere anche luogo da vivere e non solo periferia scollata dal resto della città e priva degli stessi servizi. Diversi gli sponsor privati che investono nel progetto. L’auspicio del prof. Messina (presidente dell’Sds di Architettura di Siracusa ) è che il progetto possa proseguire, come la presenza, questa mattina, del  rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo lascerebbe ipotizzare. Per il Comune erano presenti gli assessori Fabio Granata, Alessandra Furnari e Giusy Genovesi. Entusiasta anche il direttore del Parco archeologico, Calogero Rizzuto.




Siracusa. Bocciato il consuntivo, rischia di cadere consiglio comunale

Colpo di scena in consiglio comunale.  Non passa il Bilancio Consuntivo e rischia di cadere il consiglio comunale. L’opposizione  avrebbe votato no, ma Amo Siracusa,  ha lasciato l’aula, determinando di fatto un risultato che nessuno si sarebbe aspettato.A quel punto, il gelo nell’aula Vittorini. Il consiglio comunale potrebbe in teoria essere riconvocato fino a giorno 13. Non cambiano, tuttavia,le condizioni. Il vice presidente del consiglio comunale,Michele Mangiafico commenta in maniera chiara la scelta di lasciare l’aula con Carlos Torres e Gaetano Favara.” Il consiglio comunale- dice- ha una funzione di controllo,ma non può diventare sistematico ostruzionismo. Questo è un gioco a cui non ci prestiamo “




Siracusa. Piove dentro i box di Casina Cuti, ma a chi tocca intervenire? Rimpalli tra quattro assessorati

Se non ci fosse, per certi versi, da allargare le braccia, ci sarebbe senza alcun dubbio da sorridere. L’immagine è quella del gioco della patata bollente. Bello, senza dubbio. Tanti ricordi d’infanzia. Peccato che questa volta non si tratta del gioco di bambini ma di un percorso, che sembra interminabile, di scaricabarile tra assessori. Un rimpallo continuo tra quattro settori e quando il giro è terminato, ricomincia. La vicenda è quella relativa ai box di souvenir di Casina Cuti. Fanno da oltre un anno i conti con un problema che per loro è particolarmente serio. Un incendio ha danneggiato la copertura dei box. Lapilli che hanno bucherellato il telone, facendone un colabrodo. Risultato: quando piove, piove dentro. La scena si ripete: i commercianti corrono a coprire la merce, a volte si rovina, i turisti non stanno di certo lì, cercano riparo altrove. La giornata di lavoro è persa. La richiesta è dunque quella di un intervento da parte dell’amministrazione comunale. Al Comune, i commercianti, pagano regolarmente un canone. La struttura è proprio il Comune a doverla curare, con la manutenzione necessaria.  E qui si pone la domanda delle domande: a chi spetta intervenire adesso? Chi deve riparare quel telone?  I commercianti ritenevano dipendesse dalle Attività Produttive. All’assessore ci siamo quindi rivolti.  Da quel momento, inizia un giro lungo per tentare di venirne a capo, un giro lungo fatto di rimpalli di competenze che, a distanza di settimane, non solo non è ancora terminato, ma sembra essere sostanzialmente ripartito. L’assessore alle Attività produttive è Cosimo Burti e non ha dubbi: non spetta al suo settore.  E lo evidenzia in maniera chiara, con una dichiarazione che non può essere fraintesa: “Il settore Attività Produttive e Commercio-assicura-  ha una funzione autorizzativa e  di gestione amministrativa del mercato o di una attività commerciale. Siccome si parla di strutture di proprietà comunale, oggi qualsiasi forma di intervento legata al ripristino di un ammaloramento  è di competenza dei Lavori Pubblici, lavorare per la pubblica utilità e ripristino di una proprietà comunale”. L’assessore ai Lavori Pubblici è Pierpaolo Coppa e riteneva, invece, dovesse dipendere dal Patrimonio. Il Patrimonio ha Rita Gentile come assessore. Una serie di verifiche anche da parte sua. Non le risultava alcuna richiesta di intervento in merito. Ulteriori consultazioni interne agli uffici,  quindi la risposta: “per noi spetta ad Attività Produttive o Cultura”. L’assessore alla Cultura, Fabio Granata ha subito fatto notare che non si tratterebbe affatto di proprie competenze, ipotizzando possa essere, piuttosto, una questione di Attività Produttive. Ricomincia, dunque, il giro. Ma , come già spiegato, Burti sembra mettere un punto, con la certezza assoluta, da parte sua, che l’intervento spetti al settore Lavori Pubblici. To be continued, come si leggerebbe al termine di una puntata di una serie tv o di un film del quale è previsto un sequel. Intanto, è proprio il caso di dirlo, dentro i box di Casina Cuti continua a piovere…Evidentemente sul bagnato.




Pallanuoto, A1. Ortigia, l’ora della grande sfida. Obiettivo: espugnare Atene

L’ora della grande sfida, la partita più importante di questa fase della stagione, quella in cui ci si gioca uno degli obiettivi principali. L’Ortigia dei record (mai nella sua storia aveva vinto le prime sei partite in Serie A1), la capolista che in campionato marcia come un rullo compressore, è già in viaggio verso Atene, dove domani pomeriggio (ore 14 italiane) sfiderà i greci del Vouliagmeni nel ritorno dei quarti di finale di Euro Cup. In palio c’è l’accesso a quella semifinale che i biancoverdi vogliono centrare per il secondo anno consecutivo. All’andata finì nove a nove, quindi il discorso qualificazione si risolverà nei quattro tempi di Atene, dove chi segnerà un gol in più passerà il turno. La squadra è pronta, c’è grande voglia di giocare questo match, c’è la consapevolezza che non sarà facile, che l’avversario è forte, ma anche che l’Ortigia può farcela ed è pronta a lottare fino all’ultimo secondo.

Il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, sottolinea il valore degli avversari: “Giochiamo, secondo me, contro la squadra più forte che abbiamo incontrato sino a questo momento, tra campionato e coppa. Una squadra strutturata, con due centri di livello, due esterni d’attacco forti, con Afroudakis che è uno dei giocatori più forti in assoluto, un buon portiere e dei difensori molto bravi. È una formazione completa che sa giocare bene a pallanuoto. Sono allenati bene e devo dire che all’andata, nel complesso della partita, come gioco hanno fatto meglio di noi”.

Tatticamente ci sarà da fare molta attenzione, soprattutto considerando alcuni aspetti che nella gara giocata a Siracusa hanno messo in difficoltà l’Ortigia: “Anche se abbiamo compreso alcuni errori commessi all’andata, le partite fanno sempre storia a sé – afferma Piccardo –. Domani sarà una partita difficile, che va gestita soprattutto dal punto di vista del gioco, cercando di levare a loro quelle che sono le qualità migliori che hanno, ovvero il palleggio rapido e il fatto di giocare tutto il possesso fino alla fine. Quelle sono fasi di gioco che dovremo cercare di limitare, perché in questo sono molto bravi”.

Stefano Tempesti di partite da dentro o fuori ne ha giocate e vinte tante. La sua esperienza può essere molto importante anche dal punto di vista mentale: “Questa gara – afferma il numero 1 biancoverde – va affrontata come quella dell’andata, cioè come se fosse una finale. D’altronde anche se avessimo vinto di uno o due gol, l’atteggiamento sarebbe stato lo stesso. Andiamo là a viso aperto e ci giochiamo la nostra partita. L’abbiamo preparata bene, siamo pronti e allenati. La condizione è ottima e sono convinto che sarà una bellissima sfida”.

Gli avversari sono tosti e i biancoverdi dovranno rimanere attaccati al match e lucidi fino alla fine: “Loro – continua Tempesti – sicuramente giocano bene e sono molto bravi a esaltare i loro punti forti. Dovremo essere bravi a colpirli proprio laddove loro sono fortissimi, come ad esempio l’uomo in più e le tante fasi in difesa. Sarà una gara anche molto tattica, molto strategica. Mentalmente dovremo stare sereni fino all’ultimo secondo, perché sono partite che si decidono nel finale. Abbiamo dimostrato che andando sotto possiamo recuperare e andando sopra possiamo comunque perdere, pertanto bisogna stare tranquilli, perché la partita è lunga, ci sono quattro tempi e gli eventuali rigori, quindi bisognerà conservare le energie nervose per il finale”.

Infine una battuta sul record di vittorie consecutive dell’Ortigia, che hanno permesso già al portierone toscano di entrare nella storia di questo club: “Sono stato molto fortunato – conclude – ho beccato una contingenza favorevole. Ad ogni modo sono sempre del parere che i conti si fanno a fine stagione. Ancora è lunga”.

Foto: Simona Amato




Ippica. Sette corse di galoppo in programma all’Ippodromo del Mediterraneo

Sette le corse di galoppo in programma, sabato 9 novembre, all’Ippodromo del Mediterraneo di Siracusa. La prima scatterà alle 14:55 e anticipa una riuscita Condizionata sui 1200 metri di pista sabbia abbinata al Premio Olimpico. Qui, cavalli di 3 anni e oltre dovranno affrontarsi prendendo in considerazione chi sfodera qualità e chi buona forma. Dream Painter è ritornato a Siracusa per subito vincere, deve solo confermarsi. Rientra, dopo aver lasciato buoni ricordi, anche Gloriux. Accorcia poi Killach Me If U Can, che con il compagno di training My Saxy Week, possono farsi protagonisti. Ad essere temuto, però, è Peppe’s Island che colleziona in curriculum già un tris di vittorie.
La terza competizione, Premio Favorita, è una Maiden riservata ai giovanissimi cavalli di 2 anni. Ci si allunga sui 1700 metri di pista grande con almeno due punti di riferimento stabili: Mister Guida e Havana Rock. Il terzo nome è The Bull King. Per i buoni lavori mattutini invece, tra i debuttanti, si vocifera che Big Rope and Shooting to Heart siano già pronti.
La chiusura affidata al Premio Meazza che ospiterà una corsa Tris-Quarte-Quinte. 1500 metri in pista grande per i cavalli di 3 anni in una corsa che risulta alquanto aperta e dal difficile pronostico. Non si sono ancora ritrovati sia Francisca Pink che Oprincipe, di altra levatura. Scendono in contesti meno competitivi. Una chance va data a Quiet Grey e un’altra a Thesan, che su distanza un po’ più lunga, potrebbe bissare la vittoria dell’esordio. Thorin cerca ancora tempi migliori e punterà sulla sua buona qualità. Attenzione a Dance de Guerre che è mina vagante della corsa; specie per chi la ricorda ancora capace di quella brillante vittoria alla prima uscita siracusana.
Oggi di scena il trotto con sette corse in programma dalle ore 14.40




Siracusa. Amministrative 2018, ancora un rinvio del Tar: 5 dicembre

Rinvio al 5 dicembre. Così il Tar ha stabilito in merito al ricorso presentato da Ezechia Paolo Reale al  e relativo ai risultati delle elezioni amministrative del 2018. La ragione della decisione del tribunale amministrativo è legata ad un difetto di notifica dei motivi aggiunti. Il difetto riguarda i consiglieri comunali Gentile, Ricupero, Catera, Favara, Russoniello, Burgio, Sataro, Cascio.