Siracusa. Atti di autolesionismo in casa, 64enne brandisce un’ascia: disarmato con lo spray capsicum

Tentava di compiere atti di autolesionismo in casa sua. Quando ha visto arrivare gli agenti delle Volanti, è andato ancor più in escandescenza, brandendo pericolosamente un’ascia. Difficile per i poliziotti disarmare l’ uomo, 64 anni, in evidente stato di agitazione psico-fisica. Necessario, dopo una serie di tentativi, risultati vani, utilizzare lo spray capsicum. Subito dopo, il 64enne è stato condotto in ospedale.




Siracusa Hub del Mediterraneo, città tra due sponde: spunti importanti nella prima giornata

Partecipazione massiccia ieri, all’Antico Mercato di Ortigia, per la prima giornata di “Siracusa Hub del Mediterraneo, una città tra due sponde”,  organizzata dall’associazione Insieme e dal movimento Res. Nel corso dei lavori, si sono alternati due appuntamenti dedicati all’identità culturale di Siracusa e alla presentazione del libro di Giuseppe Sabella e Giulio Giorello “Società aperta e lavoro. La rappresentanza tra ecocrisi e intelligenza artificiale”. Nella prima parte si sono alternati gli interventi di Antonio Calbi, sovrintendente dell’Inda e Pucci Piccione, presidente della Deputazione della Cappella di Santa Lucia. Calbi e Piccione, nel corso di una interlocuzione con l’On. Giovanni Cafeo, hanno espresso con la passione che li contraddistingue il legame di Siracusa sia con la Santa Patrona sia con la propria natura greca. “Il teatro è l’arte sociale figlia della prima democrazia – ha detto Antonio Calbi – e il grande potenziale di questa città potrebbe trasformarla con il lavoro di tutti non solo nella capitale mondiale del teatro classico realizzato in tempi moderni, ma in generale nella capitale della cultura”. “La libertà di Santa Lucia, espressa al massimo livello nel suo martirio, ricorda quella di Antigone – ha detto Pucci Piccione – ecco perché, in fondo, Lucia non poteva che essere greca”. Il dibattito su società aperta e lavoro ha visto partecipare, oltre agli autori Sabella e Giorello, i rappresentanti di CGIL CISL e UIL e cioè Roberto Alosi, CGIL Siracusa, Paolo Sanzaro, CISL Siracusa e Giuseppe Raimondi, Segretario regionale della UIL Sicilia.“Il principio di falsificabilità di Karl Popper – ha detto il filosofo Giulio Giorello – è sintetizzabile nel metodo anglosassone “trial and error”, ovvero prova e sbaglia, fino a trovare la soluzione del problema. Un metodo che può essere applicato anche alle teorie sul lavoro”.I rappresentanti dei sindacati hanno raccolto la provocazione di Giorello, focalizzando l’attenzione sul fallimento della globalizzazione (CGIL), sull’impoverimento demografico dato dalla fuga dei giovani dalla Sicilia (CISL) e sull’unico strumento che storicamente è stato in grado di redistribuire la ricchezza, ovvero il contratto collettivo di lavoro (UIL).




Siracusa. L’Asp mette in vendita parte del suo patrimonio: gara per 8 immobili

L’Asp di Siracusa pronta a vendere alcuni dei suoi “gioielli di famiglia”. Nel capoluogo, l’azienda sanitaria provinciale ha messo in vendita 8 immobili, pubblicando un avviso di gara ad evidenza pubblica. Analogo intervento riguarda anche degli immobili che si trovano a Catania. A Siracusa, in vendita locali commerciali in via Roma (base d’asta 48 mila euro), appartamenti e garage in via Privitera, locali commerciali in piazza Stazione (base d’asta rispettivamente 35, 38 e 96 mila euro in questo caso). Le procedure prevedono la presentazione di offerte segrete, da consegnare entro il 13 novembre. La gara sarà invece celebrata il 14 novembre mattina alle 9 nei locali dell’Uoc dell’Asp di corso Gelone




Siracusa. Droga nascosta al parco di Bosco Minniti: la polizia rinviene marijuana

Droga nascosta all’interno del parco Robinson di piazza Sgarlata. Gli agenti delle Volanti, in servizio di controllo del territorio e di contrasto alle piazze di spaccio, hanno rinvenuto e sequestrato marijuana. Una quantità modica, nel caso specifico (1,7 grammi), ma che rappresenta il segno che il parco di Bosco Minniti  resta punto di riferimento nell’ambito della gestione della droga.




Solarino. Riduzione dei consumi, finanziati due progetti del Comune: 58 mila euro dai fondi Pac

Nuovo finanziamento per il Comune di Solarino. Arriva dal bando regionale per l’assegnazione di fondi del Piano d’Azione per la Coesione (PAC), per un valore complessivo di 58.141 euro. A darne notizia è il sindaco, Scorpo. “Circa 8 mesi fa, infatti-ricorda il primo cittadino-  l’Amministrazione ha dato mandato all’ufficio tecnico  di preparare un progetto per partecipare ad un avviso pubblico della Regione Sicilia del 31 dicembre scorso, individuando, al contempo, due obiettivi compatibili col bando, ovvero la riduzione dei consumi energetici della Scuola Materna G. Rodari e degli impianti sportivi. Ieri mattina la buona notizia che Solarino è tra i pochissimi Comuni in tutta la Regione ad essere stato finanziato”.




“Scuole che cadono a pezzi”, mobilitazione studentesca: incontro con il commissario Floreno

Sono nuovamente tutti in piazza. Con loro ci sono anche i rappresentanti dei docenti. Gli studenti delle scuole siracusane tornano a protestare rivendicando il diritto di frequentare scuole sicure. Questo l’hashtag che campeggia sotto i loro cartelli e striscioni. Si sono radunati intorno alle 9 in piazzale Marconi, come da invito della Rete degli Studenti Medi. Prima di far partire il sit-in, gli studenti siracusani hanno atteso gli alunni del Bartolo di Pachino, il cui andamento regolare dell’anno scolastico è messo in serio dubbio dallo sfratto esecutivo che il proprietario dei locali che ospita la scuola ha consegnato all’ex Provincia regionale, per non aver provveduto a pagare il canone d’affitto per l’utilizzo della sede. La vicenda dell’istituto Alberghiero non darebbe migliori speranze. Dopo il cedimento di parti di intonaco dal soffitto di un’aula (non utilizzata come classe, ma accessibile, come da liberatoria concessa, l’ex Provincia ha rotto il silenzio ieri pomeriggio, puntualizzando che gli interventi di messa in sicurezza dei locali di via Polibio spettano al condominio. L’ex Provincia ha voluto anche precisare che l’aula in cui si è verificato il problema e l’aula magna erano state interdette per motivi di sicurezza a causa di infiltrazioni di acqua piovana. Tutte risposte, dopo una settimana di proteste, che gli studenti hanno interpretato come un volersene lavare le mani. Inaccettabile per i ragazzi, che ritengono grave un atteggiamento del genere da parte dell’ente responsabile in materia. Al loro fianco, a chiedere un incontro con il commissario straordinario del Libero Consorzio, Carmela Floreno, ci sono anche la vice preside, Corallo e il docente Tubolino. I ragazzi si sentono abbandonati a se stessi. Sui loro striscioni, tra le altre frasi: “Siamo troppo giovani per morire sotto i banchi di scuola” o “I caschi dovremmo indossarli in moto, non a scuola”, o ancora, “Se degna d’essere Provincia vorrai, sulla nostra sicurezza basarti dovrai”. L’hashtag , sempre  lo stesso #scuolesicure.Dall’incontro con l’ex prefetto Floreno gli studenti si attendono risposte più concrete e possibili soluzioni.




Quindicenne si impicca in casa: tragedia ad Augusta, corpo rinvenuto dal padre

Tragedia ieri pomeriggio ad Augusta. Una quindicenne si è tolta la vita impiccandosi ad una porta di ferro della sua abitazione, utilizzando una corda. A rinvenire il corpo senza vita della ragazzina sarebbe stato il padre, rientrando in casa. L’adolescente, che viveva con il papà e con la compagna dell’uomo, non avrebbe lasciato alcun biglietto che possa spiegare le ragioni che l’hanno spinta all’estremo gesto. Sul posto, dopo la macabra scoperta, i carabinieri della Compagnia di Augusta. La Procura della Repubblica ha disposto l’ispezione cadaverica sul corpo della giovane. Non è escluso che la magistratura possa disporre anche l’autopsia.




Nuova famiglia per Rocky, il cane che aspettava davanti all’ospedale il proprietario morto

Una nuova vita per Rocky, il cane che per quasi tre mesi è rimasto davanti all’ospedale Di Maria di Avola aspettando il suo proprietario che purtroppo,da quell’ospedale,non è mai uscito. La sua storia ha commosso e mobilitato il web. Avrebbe seguito correndo l’ambulanza che ha trasportato il suo amico umano sino al Di Maria. E da allora non si è più mosso. Fino a ieri. Di lui si occupavano i volontari dell’associazione Giustuzia per Roby, che per settimane hanno anche cercato di scongiurare il rischio che qualcuno,infastidito dalla presenza del cane, potesse farlo allontanare in maniera. Poi questo cagnolone  ha conquistato tutti ed  è scattata una corsa per quella che è stata definita “un’adozione del cuore”. E alla fine sembra proprio che questa opportunità si sia concretizzata. Lo dimostrano le immagini girate ieri. Rocky ha una nuova casa, un bel giardino in cui scorazzare, una famiglia che potrà accoglierlo e magari alleggerire quello che è stato il suo percorso dopo la perdita del suo punto di riferimento umano. Una storia a lieto fine, insomma, su cui resterebbero tante osservazioni da fare, che non hanno a che fare, però, con il cane e la sua seconda vita. Hanno piuttosto a che fare con le persone, che non sempre si distinguono per correttezza….Ma questa è un’altra storia e non ha un retrogusto dolce come quella che riguarda quello che è ormai per tutti il cane del Di Maria.




Siracusa. “L’ex Provincia ha i soldi per il Quintiliano ma non li usa”, j’accuse di Vinciullo

“L’ex Provincia dispone e ha disposto di fondi stanziati dalla Regione per l’edilizia pubblica ma non li usa e in passato è stata anche costretta a restituire addirittura 4 milioni e mezzo di euro”. La spiegazione della carenza di fondi non sta affatto bene all’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, che punta l’indice contro il commissario straordinario del Libero Consorzio, Carmela Floreno, responsabile, secondo Vinciullo, di non muovere un dito per l’edilizia scolastica, nonostante ne abbia la possibilità. Il caso attuale riguarderebbe 50 mila euro che l’ex Provincia avrebbe ottenuto per la riapertura del cortile interno del Quintiliano di Siracusa. Il cortile resta chiuso per ragioni di sicurezza e, senza un progetto, a fine ottobre la Regione potrebbe riprendersi i soldi e destinarli ad altri progetti per scuole siciliane di altri territori, secondo quanto spiega l’ex deputato regionale. Motivo per cui torna a chiedere l’invio di un funzionario che possa “davvero avere l’interesse di far bene, di ottenere risultati, perchè magari nel pieno della sua carriera, che nel caso della Floreno è, invece, già finita, essendo ex prefetto e non avendo più nulla da dimostrare”. Dure le sue parole. “Quei 50 mila euro sono stati stanziati un anno fa con tanto di decreto- ribadisce Vinciullo- L’ex Provincia avrebbe solo dovuto pubblicare il bando, aggiudicare i lavori e quindi ottenere i fondi.Non l’ha fatto”. Non è finita qui, secondo Vinciullo. Entro il 16 gennaio anche il Corbino, l’Alberghiero e il Quintiliano potrebbero dover lasciare le loro sedi perchè oggetto di sfratto da parte dei proprietari per via del mancato versamento dei canoni di affitto, come nel caso del Bartolo di Pachino.




Sortino. Furti di auto e in appartamento, Parlato: “Nessuna emergenza ma installeremo telecamere”

Telecamere di videosorveglianza a Sortino. Il Comune è intenzionato ad acquistarle utilizzando i fondi del Bilancio, visto che l’amministrazione non è rientrata in graduatoria per il finanziamento dell’acquisto dei sistemi.  “Non c’è una vera e propria emergenza sui furti di auto e nelle abitazioni- spiega il sindaco, Vincenzo Parlato, che così replica alle accuse lanciate dal consigliere Nello Bongiovanni, che ha lanciato l’allarme sui furti nel paese”.
“Purtroppo non siamo riusciti a rientrare in graduatoria per ottenere il finanziamento per l’acquisto dei sistemi di videosorveglianza – aggiunge – ma stiamo comunque provvedendo all’acquisto degli stessi attraverso l’utilizzo dei fondi dal bilancio del Comune per sorvegliare entrate e uscite dal paese. Anche se si muovono con auto rubate e volto travisato, quindi non è così facile individuarli, serve maggiore impegno”.