Siracusa. Definizione agevolata delle ingiunzioni: esecutivo il regolamento comunale, ecco chi riguarda

Approvato e immediatamente esecutivo  il “Regolamento per la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse a seguito della notifica di ingiunzione di pagamento”. Il “si” è arrivato ieri dal consiglio comunale.
Rispetto al testo giunto in aula, il provvedimento è stato modificato con alcuni emendamenti migliorativi della V Commissione, illustrati in aula da Cetty Vinci su richiesta del presidente della stessa, Salvatore Castagnino, che vi aveva rinunciato a causa di un leggero malessere all’inizio della loro trattazione.
Il Regolamento ammette alla “definizione agevolata” quanti non hanno pagato le ingiunzioni, anche rateizzate, notificate dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017; e quanti hanno proposto ricorso avverso le ingiunzioni fiscali che siano state notificate entro la stessa data, a condizione che rinuncino alla prosecuzione della lite e alle relative spese di giudizio. Il termine per aderire è perentorio ed è fissato al prossimo 30 settembre. Per farlo occorre un’istanza su un modello predisposto dall’Ente che va presentata o direttamente al protocollo, o per raccomandata A/r o Pec,.
Relativamente alle entrate comunali i debitori potranno estinguere il debito, senza corrispondere le sanzioni determinate dalle vigenti norme in materia, versando le somme ingiunte a titolo di capitale ed interessi, le spese relative alla riscossione coattiva di detti importi, quelle relative alla notifica dell’ingiunzione di pagamento, e quelle spese derivanti da eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute. Per le sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, queste disposizioni si applicano limitatamente agli interessi, comprese le maggiorazioni di cui all’articolo 27, sesto comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689. L’Ente, entro 30 giorni dal ricevimento dell’istanza comunicherà agli utenti le somme dovute per la definizione agevolata. Il versamento delle somme da corrispondere potrà essere eseguito o in unica soluzione, entro il 20 novembre, oppure essere rateizzato, secondo una dilazione che va da 2 a 5 rate. Nel dettaglio, in caso di pagamento in due rate, la prima sarà pagata entro il 30 settembre, la seconda entro il 31 dicembre; in caso di tre rate alle due si aggiunge la terza, da pagare entro il 29 febbraio 2020; infine la rateizzazione può essere su cinque rate: in questo caso la quarta andrà pagata entro il 30 giugno e la quinta entro il 30 novembre del prossimo anno.
Se l’importo è superiore a 10mila euro occorre inoltre una polizza fideiussoria o una fideiussione bancaria. La definizione non produce effetti in caso di mancato, tardivo o insufficiente pagamento dell’unica rata o di una di quelle per le quali è stata concessa la rateizzazione, mentre le somme versate varranno come acconto dell’importo complessivo dovuto. Il gruppo consiliare di “Progetto Siracusa” contesta le scelte compiute, ritenendo che “il regolamento per la definizione agevolata delle ingiunzioni  non porterà grandi somme nelle casse del Comune”. Per i consiglieri di opposizione “minima sarà la platea dei cittadini che aderirà, cittadini che attendono la possibilità di definire le situazioni debitorie dei tributi locali mediante una rottamazione dei ruoli, che purtroppo ad oggi non è prevista dalla normativa nazionale. Rimane la speranza -concludono i consiglieri di Progetto Siracusa “. di un condono dei ruoli dei tributi locali che porterebbe lustro all’Ente e potrebbe dare la possibilità di estinguere di debiti dei tributi locali a titolo di Ici, Imu, Tares e Tari”.
Martedì la seduta di aggiornamento riprenderà con la trattazione degli emendamenti al nuovo “Regolamento per l’alienazione del patrimonio immobiliare dell’Ente”, il cui iter di approvazione era stato rinviato qualche settimana fa dopo l’approvazione dei primi 8 emendamenti della I Commissione. Altri punti all’ordine del giorno sono tre atti di indirizzo, due di Carlo Gradenigo sul “Collegamento intermodale Ortigia Plemmirio” e sulla “Rifunzionalizzazione dell’asse ferroviario Siracusa-Fontane Bianche- Avola-Noto”; ed uno della I Commissione sulla “Gestione della Casa del Pellegrino”.




Siracusa. Parcheggiatori abusivi, blitz della Municipale: quattro sanzioni e Daspo

Pugno di ferro contro i parcheggiatori abusivi. La polizia municipale ha effettuato un blitz mirato al contrasto e alla repressione di questa attività illecita. Quattro le persone sanzionate, applicazione della normativa sul Daspo Urbano e tre verbali di allontanamento. Tra i parcheggiatori abusivi individuati, un cittadino extracomunitario già destinatario di decreto di espulsione.  Gli interventi sono stati effettuati nella zona Archeologica, in via Nazario Sauro e Riva Forte Gallo. La polizia municipale ribadisce ai cittadini di segnalare la presenza di parcheggiatori abusivi, per contrastarne l’attività illecita.




Siracusa. Sciopero dei lavoratori della Giustizia: “Rischio vuoto d’organico entro il 2021”

Sciopero dei dipendenti della Giustizia domani anche a Siracusa. Come nel resto d’Italia, i lavoratori dell’amministrazione giudiziaria incroceranno le braccia “per la dignità dei lavoratori” e per fare presente un rischio concreto e imminente: “vuoto d’organico entro il 2021”. Non sono di certo preoccupazioni nuove. Al contrario il tema è stato affrontato nel 2017, con un accordo siglato il 27 aprile e con una scadenza: proprio il 28 giugno. Scelta, dunque, non casuale quella della giornata per indire uno sciopero nazionale. A Siracusa i dipendenti della Giustizia effettueranno un sit-in davanti al Tribunale, in viale Santa Panagia. “Giustizia Anno Zero” lo slogan che sintetizza una serie di passaggi ben noti al ministero.Insieme ai dipendenti, i sindacati di categoria Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Pa. I dipendenti dell’amministrazione giudiziaria sono quelli che, tra i dipendenti pubblici, guadagnano meno. Al centro della protesta, infatti, anche la mancata valorizzazione del personale “anziano, demotivato e pagato meno di tutti gli altri dipendenti pubblici”. Le richieste sono le stesse che avevano ottenuto la condivisione e sulle quali erano state fornite garanzie. “Integrale scorrimento delle graduatorie per i funzionari, il passaggio degli ausiliari in seconda area, il passaggio dei giuridici all’interno dell’area, bandi per informatici, contabili e linguisti, sblocco della mobilità, ferma da anni, posizioni organizzative per i lavoratori di terza area”. I sindacati evidenziano un aspetto fondamentale. “In ballo- fanno notare- ci sono i sacrosanti diritti dei lavoratori e la funzionalità di uno dei settori più importanti dello Stato”.I componenti della Rsu, Barbagallo, Biondini, Bonini, Bottaro, Curcio, Nava, Milici, Monaco, Muti e Seguenzia entrano nel dettaglio. “Al 7 gennaio di quest’anno -spiegano- le vacatio di organico ammontano quasi al 22 per cento ed entro il 2021 potrebbero arrivare a superare il 50 per cento. Abbiamo chiesto in tutte le sedi il rispetto dell’accordo del 26 aprile 2017 ( rimodulazione dei profili professionali esistenti in ordine ai cambiamenti nell’organizzazione dei processi, rispetto alle crescenti esigenze di digitalizzazione ed alle accresciute competenze degli uffici; interventi per la revisione delle piante organiche.
La riqualificazione, già attuata in altri ministeri, è appena iniziata e alla stessa non sono state destinate le risorse economiche sufficienti
La formazione insufficiente ed intempestiva da sempre-aggiungono i dipendenti-  non ha registrato nessuna accelerazione in un mondo che cambia con una velocità vertiginosa.Abbiamo affermato in maniera decisa l’obbligo per il governo di pensare ai dipendenti esistenti che sono sempre meno, che ormai superano abbondantemente, in media, i cinquant’anni di età e sono costretti a sostenere carichi di lavoro sempre più gravosi.Abbiamo chiesto contratti più vicini alle esigenze delle famiglie e degli utenti, incrementi del salario accessorio, percorsi di crescita professionale ed economici più snelli, investimenti per innovazione tecnologica e di sicurezza sul lavoro. Abbiamo tentato-concludono- una inutile conciliazione presso la sede del Ministero del lavoro. Si è dovuto proclamare lo sciopero della Giustizia”.




Noto. Pagamenti in ritardo e stipendi irrisori: scioperano i pulizieri del Comune

Stipendi irrisori, ritardi nei pagamenti, comportamenti “discutibili da parte dell’azienda”. Sono le ragioni alla base della decisione della Fisascat Cisl di proclamare lo sciopero dei dipendenti della Louis srl, l’azienda di Santa Lucia del Mela, in provincia di Messina, incaricata del servizio pulizie dei locali del Comune di Noto.
“Un’azione necessaria per il perpetrarsi di ritardi e comportamenti discutibili da parte dell’azienda – ha dichiarato Teresa Pintacorona, segretario generale della Fisascat Ragusa Siracusa – Questo settore sembra non avere mai pace. Questi lavoratori hanno già vissuto sulla propria pelle una lunga e difficile trattativa per il cambio appalto. Nello scorso mese di febbraio l’arrivo della nuova azienda aveva riportato serenità tra di loro ma adesso si ripropongono vecchi problemi e incredibili comportamenti.
Sappiamo che in questo settore, quello delle pulizie, molte aziende giocano al ribasso sulla pelle dei lavoratori – aggiunge ancora la Pintacorona –, persone che percepiscono stipendi veramente irrisori. Ma riteniamo incredibili le mancanze rispetto verso il contratto di lavoro. Gli stipendi vanno pagati con puntualità e soprattutto nello stesso momento. Qui si va, invece, in ordine alfabetico. Devi avere la fortuna di essere nato in una famiglia con la lettera A.
Abbiamo già esposto la vicenda e le nostre recriminazioni, manifestate stamattina in sit in, al sindaco Bonfanti – conclude la segretaria della Fisascat Cisl – Il primo cittadino si è impegnato a fare da intermediario con l’azienda e, soprattutto, chiediamo di porre fine ad un comportamento che lede la dignità di questi lavoratori e. da subito, riallineare le cifre dei bonifici a quelli dei cedolini paga.
Lo stato di agitazione continua. La dignità dei lavoratori non può essere mortificata da nessuno. Se ne facciano una ragione.”




Dipendenti costretti a restituire metà stipendio: sei rinvii a giudizio, prima udienza a settembre

Compariranno il 24 settembre  davanti al giudice del tribunale di Siracusa i sei imputati, tutti incensurati, accusati di estorsione ai danni di tre dipendenti di un distributore di benzina della zona sud della provincia di Siracusa. Avrebbero lavorato 8 ore al giorno per 500-600 euro. La loro busta paga sarebbe, però, stata di mille e 200 euro. La differenza tra quanto percepito e quanto “scritto” sarebbe stata versata mensilmente al titolare. Prima udienza per S.F., 56 anni; C.M.G., 29 anni; C.P., 54 anni; C.C., 52 anni; C.M.C., 51 anni; e C.V., 27 anni.  Un danno economico per i dipendenti quantificato in circa 200 mila euro. Sia per non aver percepito lo stipendio per intero, sia per aver comunque dovuto pagare le tasse per denaro mai incassato. La denuncia risale a 4 anni fa. I carabinieri avviarono un’indagine arrivando al sequestro della società per un anno circa. Rinviati a giudizio con l’accusa di estorsione quelli che erano i soci che gestivano distributore e bar . Secondo l’accusa, per assicurarsi il regolare svolgimento di questo meccanismo, i soci avrebbero minacciato i dipendenti di licenziamento. Anche la richiesta di alcuni giorni di malattia sarebbe stato un “problema”, con atteggiamenti vessatori. Dopo un anno in amministrazione giudiziaria, la società è stata restituita ai proprietari. Solo uno di loro avrebbe ripreso tale attività.

 

(Foto: repertorio)




Grand Prix Sicilia Open Water 2019: podio per tre atleti del T.C Match Ball

Conclusa la prima tappa  del “Grand Prix Sicilia Open Water 2019” circuito individuale e per società di nuoto in acque libere che si integra in quello nazionale della F.I.N.
Nelle  acque di Mondello si è svolto il “ 1° Trofeo Open Water Mimmo Ferrito”, dedicato alla memoria dell’indimenticabile Gianluca Giacoletti, giovane nuotatore palermitano prematuramente scomparso. Le fredde acque dell’Addaura hanno ospitato oltre 200 atleti, appartenenti alle categorie Master e Agonisti, provenienti in gran parte della Sicilia ma con nutrita rappresentanza di altre regioni. Di mattina si è svolta la gara di fondo, sulla distanza di 5 km e nel primo pomeriggio l’affollata gara sul miglio.
Ottima affermazione degli atleti aretusei del T.C. Match Ball Siracusa, presenti con Marco Inglima, Carta Pietro e Sebastiano Bonaccorso. Il primo si è piazzato, nella categoria agonisti, al primo posto assoluto sia nella 5 km che nel miglio, nonché primo nella categoria cadetti in entrambe le gare. Pietro Carta si aggiudica un bel bronzo nella 5 km categoria master 40 e sempre nella stessa gara categoria master 60 Nuccio Bonaccorso conquista l’oro.
Prossimo appuntamento sarà la manifestazione dedicata a Rossana ed Enzo Maiorca che si svolgerà nelle acque del Plemmirio domenica 14 Luglio e che si articolerà con la 5.200 m di mattina e il miglio di pomeriggio.




Siracusa. Ripulito il Tempio di Giove, volontari in azione in attesa della riapertura

Il Tempio di Giove torna nella sua migliore condizione. Ripulito, questa mattina, dai volontari della Cooperative Insieme e dal Cai. Un modo per offrire un servizio utile al territorio, colmare una evidente lacuna e utilizzare l’occasione per puntare l’indice contro gli enti competenti, pungolati e sollecitati ad occuparsi in maniera opportuna del sito archeologico che si trova alle porte di Siracusa. Durante le operazioni di pulizia si sarebbe anche riproposta una scena che non rappresenta una novità: turisti desiderosi di visitare il sito, di cui magari hanno letto prima di arrivare a Siracusa. Delusione e marcia indietro una volta davanti al cancello chiuso. Per fortuna, questa volta,  l’area era quantomeno stata ripulita. Nei giorni scorsi, i forestali hanno ripulito il Castello Eurialo,anche in quel caso dopo numerose proteste e una lunga attesa. Il direttore del Parco Archeologico, Calogero Rizzuto avrebbe intenzione di arrivare ad un obiettivo chiaro, per il quale starebbe già spingendo: la riapertura dei cosiddetti siti minori, incluso, ad esempio, il Ginnasio Romano. Tramite bando pubblico, questa l’idea, si dovrebbe arrivare all’affidamento della gestione ad associazioni culturali.

 




Siracusa. “Blitz” ai Villini, all’ex ferrovia di Pantanelli e al Mazzanti: 4 espulsi e un arresto

Un servizio mirato, con controlli che sono scattati soprattutto in quei luoghi, in disuso, che diventano luogo in cui stazionano o vivono senzatetto.  Gli agenti hanno controllato l’area di parcheggio di via  Mazzanti, uno stabile in disuso sito in viale Tica, la stazione ferroviaria e l’area delle Ferrovie dello Stato “Pantanelli”dove si trovano vagoni ferroviari in disuso, il capolinea degli autobus sito in corso Umberto, l’area dell’ex tribunale e, infine, il Foro Siracusano (“Villini”).
Complessivamente, sono state controllate ed identificate 35 persone, di cui 30 extracomunitari.
A seguito degli accertamenti effettuati, per 4 cittadini extracomunitari è stato disposto il provvedimento di espulsione, per un nigeriano con ordine, mentre, per due egiziani e un marocchino, con accompagnamento presso il C.P.R..
Nel corso dei controlli, il somalo Abdullahi Hassan Hassan, di 31 anni, è stato arrestato poiché deve espiare la pena della detenzione di 1 anno, tre mesi e 18 giorni per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, infine, un cittadino del Togo è stato segnalato alla competente Autorità Amministrativa poiché trovato in possesso di 2,48 grammi di marijuana.

 




Azienda zootecnica lavorava prodotti in un garage: sequestrati 260 litri di latte e 35 chili di formaggio

Lavorava prodotti caseari nel garage di casa, senza autorizzazioni amministrative e sanitarie. Gli uomini del commissariato di Lentini, insieme ai veterinari dell’Asp hanno effettuato un controllo in un’azienda zootecnica di contrada Biviere, a Lentini.  Nei confronti della donna è stato effettuato il sequestro di circa 260 litri di latte e di 35 chilogrammi di formaggio e dei locali, con le relative attrezzature, utilizzati per la caseificazione.




L’amore diventa sport, così Giovanni e Salvuccio corrono a dispetto della distrofia

C’è una storia di sport e di amore puro. Inizia tanti anni fa, in provincia di Siracusa, e prosegue ancora oggi, come ogni amore vero, eterno per definizione. E’ la storia di un padre e di un figlio. Si chiamano Giovanni e Salvatore Bell’Arte. Giovanni è un assistente capo coordinatore della polizia. Lavora al commissariato di Avola. Andrà in pensione tra qualche anno ma non si risparmia. Suo figlio, Salvatore, che tutti chiamano Salvuccio con affetto, ama lo sport, quanto Giovanni. Da piccolo gli hanno diagnosticato una distrofia muscolare congenita. Una scoperta, in quel momento, che è stata un colpo durissimo per tutta la famiglia. Giovanni e la moglie Paola si sono giurati che avrebbero fatto di tutto perchè Salvuccio non avesse rimpianti nella  vita, per fargli vivere le emozioni della sua età, come tutti gli altri coetanei. E lo fanno sul serio. Giovanni e Salvatore corrono. Il padre spinge , Salvuccio vibra con lui, ci mette tutta l’emozione, la speranza, l’adrenalina tipica delle gare. Corrono così e hanno all’attivo diverse competizioni. L’ultima, la mezza maratona Città di Avola. A raccontare la loro storia è Massimo Boscarino, segretario provinciale Adp Siracusa. “Sono un esempio di amore puro- racconta parlando della famiglia Bell’Arte- E ‘ proprio vera quella frase che dice che c’è quello che la vita ti dà e quello che tu decidi di farne. E ‘ dall’unione di queste due cose che diventi quello che sei”