Marcia-passeggiata alla Pillirina,ripartita la mobilitazione in difesa della ‘perla’ di Siracusa

E’ ripartita questa mattina, con la partecipazione di diverse centinaia di persone, la mobilitazione per la Pillirina. Una battaglia che, con una lunga e tortuosa storia, che si snoda ancora nell’ambito della giustizia amministrativa, va avanti da parecchi anni, da quando l’allora annunciato progetto di realizzazione di un resort condusse alla costituzione di Sos Siracusa. Oltre 20 venti associazioni oggi- tra cui Legambiente, Wwf e Natura Sicula- hanno partecipato con i loro iscritti, rappresentanti di forze politiche (tra cui Pd e Pci), semplici cittadini, alla passeggiata-marcia lungo il litorale della penisola Maddalena. Una forma di pressing sulla Regione affinché acceleri le procedure verso l’istituzione della riserva naturale orientata terrestre. Un obiettivo ormai alla portata, tanto che la stessa Regione ha già tracciato il perimetro e predisposto un regolamento, con la suddivisione dell’area in due fasce: l’area A, quindi vera e propria riserva e l’area B, la pre-riserva. I tempi sono stati, tuttavia, fino ad oggi particolarmente lunghi. L’importanza dell’istituzione della riserva è strettamente connessa all’infinita vicenda della realizzazione di un mega resort prima; di abitazioni private, dopo. Si metterebbe, dunque, definitivamente al riparo questo “straordinario patrimonio naturalistico da ogni possibile progetto edilizio, garantendone la fruizione sostenibile e il valore paesaggistico”, spiegano gli organizzatori dell’appuntamento”. Le associazioni chiedono anche al Comune di assicurare la libera fruizione delle aree del Demanio Costiero, a partire da punta della Mola, oggi interdetta dalla società proprietaria dei terreni circostanti. Il gruppo in marcia ha attraversato il Feudo Santa Lucia, la fascia costiera comunale, da Punta Tavernara a Punta Tavola. Tra i partecipanti all’iniziativa di questa mattina anche la consigliera comunale Sara Zappulla, che esprime soddisfazione attraverso i suoi social. “Metti una domenica di novembre, un sole caldo e un luogo che racconta la storia di una città-le sue parole- Metti una comunità in marcia per riappropriarsi di un luogo sottrattole. Metti tutto questo e ringrazia chi c’è stato e chi rende ogni passo il segno dell’impegno e della partecipazione.Pillirina libera, Pillirina riserva subito!”




Schiusa in pieno Novembre: nate sulle spiagge siracusane le ultime tartarughe dell’anno

Sono nate nel cuore dell’autunno le ultime tartarughine marine le cui uova erano state deposte sulle spiagge del Siracusano. Ieri, 15 novembre, l’ultima schiusa, sottolineata da un’immagine che il Wwf della Sicilia Orientale, con la responsabile Oleana Prato, ha voluto utilizzare per sottolineare un evento per certi versi straordinario. Accanto alle piccole che corrono verso il mare e dunque verso la loro vita, i volontari hanno, infatti, apposto dei piccoli alberelli di Natale. Alcuni di loro indossavano anche un cappello da Babbo Natale. Tempo di saluti e di darsi appuntamento alla prossima estate, dopo una stagione record di nidificazioni nell’isola. La Sicilia, nel siracusano- si legge in un post del Wwf Sicilia sud orientale- saluta le sue ultime neonate censite:15 novembre 2025″.
Il dato va verificato ma è molto probabile che quelle delle spiagge siracusane siano state le ultime tartarughe nate in Italia. Nella sola Fontane Bianche ne sono nate 407 nate (a cui si sommano, nella zona, quelle di Avola). L’anno scorso erano state 313.
Oleana Prato, autrice della foto a corredo di quest’articolo, ha colto l’occasione per ringraziare i volontari che in questi mesi si sono spesi con attenzione e passione, monitorando le spiagge in cui le tartarughe hanno scelto di deporre le proprie uova. Li ha citati uno per uno: Filippo Seminara, Giuseppe Di Rosa, Helen Accolla, Carmen Attardi,Beatrice Cascone, Baldassarre Cuda




Consorzi di bonifica, Lombardo (Mpa): “In serio pericolo le stabilizzazioni”

«Esiste il serio pericolo che vengano bloccate le stabilizzazioni nei consorzi di bonifica».
Lo dichiara il deputato regionale del Mpa Giuseppe Lombardo insieme ai colleghi parlamentari autonomisti.«L’articolo 9 della legge 31/2025 (c.d. manovra quater) ha previsto la stabilizzazione degli operai dei consorzi di bonifica “nei limiti del 100% dei posti resisi vacanti al 31 dicembre 2024”. Il servizio 6 dell’assessorato all’agricoltura ( servizio di indirizzo strategico, vigilanza e controllo degli enti), con nota protocollata n 187088 del 31 ottobre ha chiesto ai consorzi di comunicare, così come è accaduto a più riprese nel corso delle stabilizzazioni precedenti, i posti resisi vacanti al 31.12.2024 risultanti all’interno di ciascun Pov consortile, stilando una provvisoria tabella di assegnazione dei posti a tempo indeterminato sulla base delle graduatorie vigenti al 31.12.2023».
«Desta stupore e preoccupazione, pervenutami da sindacati e operai, la nota successiva del 3 novembre dell’assessore Sammartino, alquanto insolita nella forma in quanto si tratta di materia tecnica trattata sempre dagli uffici, che richiede una verifica e un aggiornamento delle graduatorie ai sensi dell’articolo 39 del CCNL introducendo così condizioni ostative alla stessa stabilizzazione: “I consorzi, nelle assunzioni a tempo indeterminato, daranno precedenza a quei lavoratori stagionali…a condizione che manifestino la volontà di esercitare tale diritto entro sei mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro”. Non solo, ma si richiede che il dipendente abbia prestato attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi. Si tratta di condizioni non soddisfatte alla luce dello stato dei consorzi di bonifica siciliani con il serio pericolo di bloccare le stabilizzazioni».«Tra l’altro, con la suddetta nota l’assessore smentisce sé stesso, allorché nel 2024 nel corso dell’ultima stabilizzazione riguardante 368 operai, l’assessorato non ha mai richiamato l’art. 39 del CCNL come criterio selettivo delle stesse stabilizzazioni, così come non si è fatto alcun cenno allo stesso articolo 39 nella stabilizzazione avvenuta nel 2022. Si rischia, attraverso questo modus operandi, di vanificare gli effetti della norma di iniziativa governativa, appena votata da tutte le forze politiche parlamentari, che restituisce libertà e dignità dopo più di 20 anni a centinaia di precari, sulla cui stabilizzazione c’è stato un impegno solenne assunto dal Presidente Schifani con le organizzazioni di categoria».
«A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, avrebbe detto qualcun altro. Noi siamo fiduciosi, invece, che l’assessore Sammartino, ben consapevole del fatto che le somme per la stabilizzazione vanno impegnate entro quest’anno, torni sui propri passi sottraendo al giogo della mala politica il destino di centinaia di famiglie siciliane».
«Si preannuncia per lunedì – conclude Giuseppe Lombardo –un’interrogazione con risposta scritta urgente».




Finanziaria, Nicita(Pd) e Scerra(M5S) annunciano emendamenti congiunti: tra questi Siracusa-Gela e tributi sospesi del ’90

Un pacchetto di proposte che riguardano tanto le infrastrutture quanto la giustizia fiscale, il sostegno agli enti locali, la sicurezza e la valorizzazione dei presidi istituzionali. Li annunciano il deputato Filippo Scerra (M5S) ed il senatore Antonio Nicita (PD), pronti a presentare, in maniera congiunta, una serie di emendamenti nell’ambito della manovra finanziaria e dei provvedimenti in discussione in Parlamento. Un’iniziativa a due voci, nata -spiegano- per rafforzare la richiesta di misure condivise per il territorio siracusano e per la Sicilia.
“I cittadini hanno bisogno di risposte chiare e interventi efficaci”, spiegano Scerra e Nicita. “Per questo abbiamo scelto di coordinare il nostro lavoro, presentando un pacchetto di proposte concrete che riguardano tanto le infrastrutture quanto la giustizia fiscale, il sostegno agli enti locali, la sicurezza e la valorizzazione dei presidi istituzionali. È un metodo di lavoro che mette al centro l’interesse della comunità siracusana”.
Si va dalla richiesta di finanziamento per il completamento del tratto Modica-Scicli della Siracusa-Gela, all’azione per estendere il riconoscimento del rimborso tributi Sisma 90 a tutti i contribuenti. Ed ancora, una importante iniezione di liquidità per rilanciare l’azione del Libero Consorzio comunale di Siracusa; supporto e sostegno ad interventi infrastrutturali su immobili della Capitaneria di Porto di Siracusa e del Siracusa International Institute, ex Isisc.
Per la Sicilia, invece, tra i numerosi emendamenti congiunti di Scerra e Nicita si segnalano quello con cui si chiede la restituzione dei 5,5 miliardi FSC sottratti a Sicilia e Calabria per il bocciato progetto del ponte sullo Stretto. E ancora: canadair per la Sicilia, misure contro siccità e misure per enti locali in dissesto.




Droga nel frigo per preservarne la qualità: ai domiciliari presunto pusher

Detenzione ai fini di spaccio di droga. Gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato con quest’accusa un uomo di 30 anni, già noto alle forze dell’ordine. A seguito di perquisizione domiciliare operata dagli investigatori, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un panetto e mezzo di hashish per un totale di circa 90 grammi. Lo stupefacente è stato trovato dentro il frigorifero dell’abitazione dell’uomo, lì conservato per preservarne la qualità. Al termine degli atti, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Sono in corso attività di indagine al fine di ricostruire i collegamenti sul territorio del soggetto tratto in arresto.




Crisi abitativa, in Sicilia “fame di tetto” per oltre 37 mila famiglie. Ania chiede un nuovo Piano Casa

Una crisi abitativa che in Sicilia ha superato ogni soglia di sostenibilità sociale. La denuncia è dell’Ania, associazione nazionale inquilini e assegnatari, che parla attraverso il segretario nazionale, Andrea Monteleone.
“La politica, tra slogan vuoti e presunte “strategie immobiliari”, ha fallito clamorosamente -tuona Monteleone- ottenendo il risultato di un numero crescente di famiglie abbandonate a sé stesse, ed incapaci di affrontare un mercato immobiliare divenuto proibitivo.
La Fotografia della Regione Siciliana in ginocchio è data dalla situazione attuale che non lascia spazio a interpretazioni, siamo davanti a un’emergenza strutturale non più sostenibile”.
L’Ania parla di liste d’attesa infinite per l’assegnazione degli alloggi ERP ed in Sicilia si registrano 37.278 famiglie in attesa di un alloggio popolare. Le richieste inevase sfiorano il 100%.
“Questa “fame” di un tetto -prosegue Monteleone- è di 18,5 domande per un alloggio ogni 1.000 famiglie, ben oltre la media nazionale che si attesta ad appena 12,5 domande ogni 1,000 famiglie.
Sul fronte sfratti assistiamo inermi ad una vera e propria esplosione, basti considerare che nel 2024 il numero di sfratti (eseguiti o convalidati) ha toccato quota 4.950, e solo Palermo ne conta 1.921. Non si tratta più solo di disagio sociale tradizionale, ma di nuovi poveri, famiglie con reddito che non riescono più a sostenere affitti a prezzi di mercato.
Questa crisi è figlia dalla totale assenza di investimenti pubblici nell’edilizia residenziale sociale dagli anni ’90, spesso giustificata da politiche pseudo-ambientaliste, e dall’erosione del potere d’acquisto dei lavoratori”.
Oltre il 55% degli immobili vuoti, in base all’analisi dell’Ania, si trova in Comuni rurali in via di spopolamento, spesso lontani dai poli lavorativi e non in grado a risolvere l’emergenza nei grandi centri.
Di queste unità immobiliari poi, circa il 30% sono unità sfitte nei centri storici e sono veri e propri ruderi, inutilizzabili senza interventi strutturali pesanti.
Il restante 15% è composto da abitazioni turistiche, non compatibili con la domanda abitativa stabile.
Ania rilancia la proposta di collaborare con gli Iacp, gli istituti autonomi case popolari, per avviare programmi di riqualificazione certificata, che permettano ai proprietari di rimettere sul mercato alloggi dignitosi a canoni calmierati. Non palliativi ma investimenti- sostiene il segretario dell’associazione degli inquilini e degli assegnatari- Per affrontare l’emergenza abitativa non bastano palliativi, servono scelte coraggiose, investimenti reali e incentivi fiscali mirati. Abbiamo bisogno di un Nuovo “Piano Casa” tornando a progettare e costruire.




Siracusa. “Liberiamo la Sicilia dal malaffare”, iniziativa del Pd con la deputazione: in collegamento Elly Schlein

Interverrà in collegamento video anche la segretaria nazionale Elly Schlein alla manifestazione che il Pd Sicilia ha organizzato a Siracusa per lunedì 17 novembre, quando alle 17:00, al centro convegni Sala Giovanni Paolo II del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, si svolgerà l’iniziativa “Liberiamo la Sicilia da corruzione, malaffare e clientele” . Un secondo momento dopo il sit-in organizzato davanti all’ospedale Umberto I, alla luce dell’inchiesta ha investe la sanità siciliana, con il coinvolgimento di esponenti dell’Asp di Siracusa, a partire dal dimissionario general manager Alessandro Caltagirone. Dopo l’introduzione affidata al senatore Antonio Nicita ed al segretario provinciale Piergiorgio Gerratana, interverranno il segretario regionale Barbagallo, la senatrice Enza Rando e dell’onorevole Peppe Provenzano (entrambi componenti della segreteria nazionale del PD). Annunciata la partecipazione di tutti i parlamentari nazionali e regionali del Pd. “Gli sviluppi dell’inchiesta sulla sanità in Sicilia-spiega una nota del Pd provinciale – ha scoperchiato dei risvolti inquietanti riguardo le nomine “truccate” del settore sanitario in tutta la regione. E Siracusa, stando alle risultanze emerse dalle indagini, ne costituisce una sorta di baricentro per questa desolante pratica spartitoria in barba alle più elementari regole di trasparenza. Spetta alla magistratura accertare minuziosamente le responsabilità personali delle persone coinvolte in questo malaffare, ma il verminaio che si delinea dalle prime risultanze emerse si staglia in tutta la sua gravità ed impone un cambio di pagina su un sistema che ancora una volta rivela un indecoroso marciume”.

Foto: un momento della protesta dell’8 novembre del Pd provinciale davanti all’ospedale Umberto I di Siracusa




“La società che verrà, giovani e diritti a confronto”: dibattito di Arcigay al Festival dell’Educazione

A Siracusa torna al centro il dibattito sui temi dell’educazione, dei diritti e della partecipazione giovanile con una nuova iniziativa del VIII Festival dell’Educazione – Sulle orme di Pino Pennisi, un percorso ormai consolidato che da anni mette in dialogo istituzioni, scuole, associazioni e cittadinanza.
L’appuntamento, fortemente voluto da Arcigay Siracusa, intitolato “La società che verrà: giovani e diritti a confronto”, si svolgerà martedì 17 novembre 2025, alle ore 17, presso l’Urban Center – Sala A, in Via Nino Bixio 1, Siracusa. L’incontro intende offrire uno spazio di riflessione condivisa sul ruolo delle nuove generazioni nella costruzione di una società più equa, inclusiva e consapevole dei propri diritti.
Con questo appuntamento, Siracusa riafferma la volontà di coinvolgere concretamente i giovani nelle riflessioni su diritti, futuro e cittadinanza, riconoscendone il ruolo fondamentale non soltanto come destinatari delle politiche, ma anche come protagonisti e copiloti del cambiamento.
A introdurre i lavori saranno: l’assessore alle pari opportunità, politiche sociali, giovanili e di genere del Comune di Siracusa, Marco Zappulla insieme al presidente di Arcigay Siracusa, Armando Caravini.
Cuore dell’iniziativa sarà una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di Alessandro Drago, Antonio Barra, Giovanni Conigliaro, Giulia Martorano, Giulio Landolina, Marta Messina, Pierpaolo Astuto, Roberto Parlato e Vittorio Ferreri, giovani rappresentanti della realtà locale impegnati nei rispettivi ambiti sociali, culturali e civici.
Il confronto verterà su: il ruolo dei giovani nei processi democratici, le sfide contemporanee legate ai diritti civili, la costruzione di comunità più inclusive, il rapporto tra istituzioni e cittadinanza attiva e le prospettive di un nuovo patto educativo tra generazioni con l’obiettivo di restituire un ritratto autentico delle aspirazioni, delle criticità e delle responsabilità che i giovani percepiscono nella società di oggi e in quella che immaginano per domani.
A guidare la discussione saranno: la consigliera di Arcigay Nicol Oddo e il presidente della Consulta Comunale Giovanile Matteo Di Franca. La loro presenza garantirà una moderazione attenta e inclusiva, orientata a valorizzare il pluralismo degli interventi e a generare un dialogo aperto e costruttivo.
L’iniziativa rientra nel programma più ampio del Festival dell’Educazione “Il futuro è già qui: voci, sogni e radici dell’educazione”, realizzato con il patrocinio del Comune di Siracusa, Siracusa Città Educativa, UNICEF e Croce Rossa Italiana – Comitato di Siracusa.




Pallamano. Trasferta triestina per l’Albatro: sfida ai giuliani degli ex Pauloni e Vanoli

Trasferta triestina domani per la Teamnetwork Albatro nella nona giornata di andata della Serie A Gold. Il sette biancoblu, raggiunto al comando della classifica dal Cassano grazie all’anticipo vinto ieri dai lombardi sul Pressano, scendono sul campo dei giuliani degli ex Pauloni e Vanoli. Trieste, reduce da due vittorie su Pressano e Chiaravalle, oltre al pareggio sul campo del Conversano, resta al quarto posto in classifica, quattro punti sotto i siracusani.
I numeri dei rispettivi attacchi e difese sono equivalenti tra le due squadre: solo 3 i gol di differenza nella media tra fatti e subiti.
“Andiamo a giocare contro una squadra ben attrezzata – commenta coach Mateo Garralda – Due ottimi terzini con buona capacità di tiro, un centrale con grande mobilità nell’uno contro uno. In attacco sono molto veloci e in difesa sono estremamente compatti e attenti.
È uno di quei match in cui dovremo dare il massimo – conclude il tecnico navarro – Questo campionato si sta dimostrando assai livellato e nessuna partita può considerarsi facile, soprattutto quelle in trasferta”.
Al Pala Chiarbola fischio d’inizio alle 19 e diretta streaming assicurata sulla piattaforma PallamanoTv.
Il match sarà diretto dalla coppia formata da Ciro e Luciano Cardone.




Melilli. Approvato il Bilancio di Previsione: “Tra i primi Comuni in Italia”

Approvato il Bilancio di Previsione 2026-2028 del Comune di Melilli. Il consiglio comunale ha dato il via libera allo strumento con anticipo, collocandosi tra i primissimi enti in Italia a dotarsi del documento finanziario”.
La manovra, del valore complessivo di 54,5 milioni di euro, prevede risorse mirate a garantire servizi, misure di sostegno alle famiglie e investimenti destinati allo sviluppo e al benessere della Comunità melillese.
Nel corso della seduta, il Sindaco, Giuseppe Carta, ha illustrato i contenuti salienti del bilancio, confermando il mantenimento invariato delle tariffe IMU e TARI; la continuità dei servizi sociali e scolastici gratuiti; l’assenza dell’addizionale comunale IRPEF; il proseguimento dei servizi assistenziali e dei programmi di supporto rivolti agli studenti e alle persone con disabilità.
Il Primo Cittadino ha inoltre richiamato le principali opere strategiche attualmente in fase di realizzazione, interventi concepiti per potenziare infrastrutture, sicurezza, decoro urbano e servizi alla cittadinanza, contribuendo a un percorso di sviluppo coerente e sostenibile.
“L’approvazione del bilancio con così largo anticipo – ha dichiarato il Sindaco Carta – rappresenta un segno tangibile della nostra capacità di programmazione ed è il risultato di un lavoro sinergico tra tutti gli uffici, i dirigenti e l’Amministrazione. Desidero rivolgere un ringraziamento particolare alla Dott.ssa Marchica per la professionalità e l’impegno profuso.”
Il risultato conseguito testimonia l’impegno costante dell’Amministrazione Comunale verso una gestione solida, trasparente e orientata al futuro”.