Siracusa. Sorpassi azzardati e velocità eccessiva a Targia: multe a raffica dei carabinieri

Controlli a tappeto lungo le principali arterie della provincia. Li hanno condotti ieri i carabinieri, in occasione della Pasquetta, giornata in cui, notoriamente, un notevole flusso di veicoli si riversa sulle strade per le gite fuori porta tipiche del Lunedì dell’Angelo. Impiegate 8 pattuglie auto montate. Particolare attenzione ai fenomeni della guida in stato di ebbrezza e del mancato uso del casco.  Sottoposti a controllo oltre 149 veicoli, comminate sanzioni per violazioni al codice della strada, soprattutto per sorpasso in corrispondenza della doppia linea continua, mancato rispetto del semaforo rosso, mancato utilizzo del casco e mancata copertura assicurativa con il relativo sequestro delle autovetture.
Particolare attenzione è stata dedicata alla ex ss 124 in contrada Targia, dove le pattuglie dell’Arma hanno sanzionato 11 automobilisti colti ad effettuare manovre di sorpasso a forte velocità nonostante la segnaletica orizzontale e verticale lo vietino esplicitamente.
I controlli su strada inoltre hanno consentito di segnalare alla Prefettura 6 soggetti trovati in possesso di modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish, marijuana e cocaina con contestuale ritiro della patente.Contestuali controlli ai soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale, invece, hanno portato alla denuncia a piede libero di 4 siracusani per inosservanza degli obblighi previsti dagli arresti domiciliari e per la violazione dell’obbligo di dimora in quanto non reperiti all’interno delle rispettive abitazioni negli orari previsti.




Siracusa. Piano della Mobilità Sostenibile “bocciato” dal Comitato Scuole Sicure: “Lacunoso”

“Un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile lacunoso” . Il comitato Scuole Sicure “boccia” il Pums del Comune. “Uno strumento di questo tipo- spiega il presidente, Angelo Troia- non può prescindere dal coinvolgere nella sua stesura, quindi ben prima della sua adozione, il mondo della Scuola. Tra le principali linee di azione di questo fondamentale strumento di pianificazione per le città, infatti, vanno considerate e soprattutto attuate quelle relative alla sicurezza degli accessi ai singoli edifici scolastici, di ogni ordine e grado, e quelle che puntano a garantire tutte quelle condizioni che favoriscano l’abbassamento dei fattori di rischio negli spostamenti, sia pedonali sia ciclabili o motociclabili, degli studenti e dei loro accompagnatori (spesso anziani, quali i nonni). Da qui -prosegue- l’esigenza di non lasciare subire alla comunità scolastica e alle famiglie decisioni calate dall’alto, senza avviare la giusta e necessaria interlocuzione con chi dovrebbe trarre vantaggio, a lungo termine, da questo strumento di “riorganizzazione” del territorio”. Il Comitato ha analizzato il Pums adottato dal Comune lo scorso maggio.
“Il processo partecipativo- spiega Troia- comprende la definizione degli obiettivi da perseguire e l’individuazione delle possibili alternative di intervento ex-ante al fine di supportare la loro successiva valutazione tecnica, attraverso una metodologia supportata da dati quantitativi, il più possibile oggettivi. Le alternative di intervento dovranno essere proposte anche dalla popolazione e dagli stakeholder, mediante schede progettuali che possano essere utilizzate nel processo di valutazione”.
“Al fine di garantire l’efficacia, la sostenibilità e la fattibilità del Piano- continua il presidente- gli obiettivi dovranno riguardare non solo gli aspetti di mobilità ma anche le ricadute sull’ambiente e sul territorio e quelle sul sistema socio-economico locale con particolare riferimento alle opportunità di lavoro”.
“Valutando attentamente tutta la documentazione del PUMS- spiega Troia- adottato dal Comune di Siracusa con Delibera G.M. n.146 del 30.05.2018, come già riferito al presidente della Commissione Consiliare Ferdinando Messina e al vicesindaco Giovanni Randazzo durante l’incontro tematico avvenuto di recente all’Urban Center, non si evince nulla di tutto ciò, pertanto il Comitato Scuole Sicure lo classifica come lacunoso, manchevole e con vistose anomalie procedurali”.
Nella relazione finale del progetto – entra nei dettagli il rappresentante del Comitato- viene genericamente fatto riferimento alle Linee Guida dell’UE “Guidelines – Developing and Implementing a Sustainable Urban Mobility Plan” (Rel. Jan 2014), senza però poi seguirne lo schema progettuale. Predisporre un Pums significa- spiega Troia- proprio pianificare per le persone e di fatto non risulta agli atti nessun approccio partecipativo e nessun coinvolgimento della Cittadinanza, almeno per come dovrebbe essere fatto”.
“Non si può considerare “azione partecipativa” – sottolinea- l’avere indetto un’unica riunione con istituzioni e stakeholders, prima dell’adozione, in data 18.04.2017. Un Pums pone al centro le persone e la soddisfazione delle loro esigenze di mobilità; segue, quindi, un approccio trasparente e partecipato che prevede il coinvolgimento attivo dei Cittadini e di altri portatori di interesse fin dall’inizio e nel corso dello sviluppo e dell’implementazione dell’intero processo. La pianificazione partecipata è un requisito necessario perché cittadini e portatori di interesse possano fare proprio il Pums e le politiche che promuove. Solo così si favorisce l’accettazione ed il supporto da parte della popolazione, riducendo i rischi per i “decisori politici” e facilitando l’implementazione del Piano”.
“In sostanza- afferma l’architetto Troia- il Piano adottato dalla Giunta municipale non segue lo schema, il modus operandi e la filosofia delle Linee Guida dell’UE per la redazione di un Pums”.
“Peraltro – specifica il presidente del Comitato Scuole Sicure- anche volendo sorvolare sulle lacune e manchevolezze del Piano adottato, l’Amministrazione non si è curata di aggiornarlo con il Decreto Ministeriale 04.08.2017 e quindi ben prima dell’adozione avvenuta in data 30.05.2018. Sul documento adottato, al momento, mi limiterò ad evidenziare all’Amministrazione Comunale che il PUMS avrebbe dovuto tenere in debita considerazione che in Italia le politiche di Mobility Management sono disciplinate dal Decreto Ronchi e dai successivi Decreti attuativi. Infatti, le Norme in vigore prevedono che gli Enti, i Comuni, le imprese (e nel nostro caso anche gli Istituti Scolastici) con più di 300 addetti in una sede locale, debbano conformarsi alla normativa introducendo la figura del “Mobility Manager d’Area” e, per le Scuole, la figura del “Mobility manager scolastico”.
“Le attività e le azioni del Mobility Manager Scolastico –chiarisce- sono, in maniera prevalente, misure che non richiedono interventi infrastrutturali o risorse finanziarie, ma promuovono azioni e comportamenti virtuosi in materia di mobilità sostenibile. Nonostante ciò – evidenzia Troia- nessun invito partecipativo sembra mai arrivato e posso tranquillamente affermare che non avere coinvolto l’intero sistema scolastico comunale è da classificarsi come “gravissimo errore” da parte del Progettista e dell’Ufficio Mobilità del Comune.”




Siracusa. Esenzione ticket,chiuso lo sportello di via Italia, Vinciullo e Salerno: “Soluzione alternativa”

“Lo sportello per richiedere l’esenzione ticket di via Italia deve riaprire immediatamente e l’Amministrazione Comunale di Siracusa deve attivarsi, con l’urgenza del caso, per evitare disservizi ai cittadini del quartiere Acradina che, altrimenti, dovranno recarsi in via Brenta oppure in via Barresi, nel quartiere Grottasanta”. La sollecitazione parte dell’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, che prende posizione insieme al coordinatore cittadino del movimento Siracusa Protagonista, Vincenzo Salerno.  “La soppressione del servizio- puntualizzano- non dipende dall’Asp 8, ma dal Comune di Siracusa. I locali sono stati dichiarati non idonei, ma l’amministrazione comunale deve subito individuare una soluzione alternativa”




Siracusa. La Fontana di Diana piena di schiuma, Italia: “Acquisiremo i filmati”

Una scena che non può che scandalizzare e lasciare un’immensa amarezza. Una vicenda tutta da chiarire. La Fontana di Diana piena di schiuma e, dentro l’acqua, un flacone di detersivo,privo di tappo dosatore. Una scena che non è di certo passata inosservata. Una donna, siracusana, passava da piazza Archimede ieri,intorno alle 19,00, insieme alla sua famiglia,quando si è accorta di quanto accaduto. “Prima ancora di notare la schiuma-racconta- ho sentito un forte odore. Avvicinandomi,ho visto il flacone e tutta quella schiuma bianca. Ho pensato di togliere il flacone dall’acqua,per limitare,per quanto possibile,l’accaduto. Sono molto amareggiata ovviamente. Non capisco chi possa essere così incivile”. Il sindaco,Francesco Italia annuncia che in queste ore  saranno acquisiti i filmati delle telecamere  di videosorveglianza della zona per ricostruire l’episodio e risalire al responsabile o ai responsabili .




Siracusa. Lungomare di Levante, marciapiede interdetto ai pedoni: “Ma dov’è scritto?”

Era agosto quando l’assessore alla Protezione Civile, Giusy Genovesi ha predisposto il provvedimento di interdizione ai pedoni di un tratto del marciapiedi del Lungomare di Levante. Ragioni di sicurezza a tutela dell’incolumità dei pedoni, soprattutto per via dello stato in cui versa il costone roccioso e in attesa di poter dare il via al consolidamento degli ammalorati muraglioni. Il piano triennale delle Opere Pubbliche contempla questi interventi, che sono, tuttavia, particolarmente costosi. La questione che, tuttavia, potrebbe essere subito risolvibile ha a che fare con la segnaletica. Che il tratto sia interdetto al passaggio dei pedoni risulta poco chiaro, tanto che tutti, residenti e turisti di passaggio, percorrono serenamente quel marciapiedi, ignari del divieto, Non basta la rete di plastica color arancio e qualche paletto di ferro ai margini della banchina per rendere chiaro il concetto. A dirlo sono gli stessi turisti ai nostri microfoni.




Siracusa. Gli auguri dell’arcivescovo: “Pasqua, fondamento valido di speranza”

“La nostra società non è capace di accogliere persone che vivono in situazione di estrema povertà, miseria e guerra. La Pasqua diventa fondamento valido di  speranza”. Lo ha detto l’arcivescovo di Siracusa, mons. Salvatore Pappalardo,  incontrando stamane i giornalisti e gli operatori della comunicazione in occasione della Santa Pasqua. “Quest’anno mi sono voluto lasciare guidare del Cristo risorto circondato di luce  e mi è venuto spontaneo citare la frase quando si accende il cero pasquale “La luce del Cristo che risorge glorioso disperda le tenebre del cuore e dello spirito”.  Ciascuno di noi ha bisogno di ricevere la luce di Cristo che risorge. Non mancano le tenebre nella nostra società, le fragilità che tocchiamo con mano. I sindacati in questi giorni hanno dato vita ad una manifestazione sul problema lavoro che non c’è. In questo periodo ho celebrato i precetti pasquali nella zona industriale ed anche lì emerge la  necessità del lavoro che da dignità all’uomo. Non mancano le fragilità che costituiscono motivo di sofferenze nel cuore di ogni uomo. Mi vengono in mente i giorni che  abbiamo vissuto quando la nave Sea Watch era vicina alle nostre coste ed abbiamo  toccato con mano la fragilità della nostra società che non è capace di accogliere  persone che vivono in situazione di estrema povertà, miseria e guerra e  scappano via per essere accolte in paradiso che non li accoglie. Ci sono tante  altre sofferenze che riguardano la tratta delle persone o nell’ambito della famiglia gli anziani che sperimentano la solitudine in maniera pesante. In queste situazioni  legate alla nostra fragilità, l’annunzio della Pasqua che è un evento accaduto diventa  fondamento valido di speranza. La Pasqua è motivo di speranza per noi cristiani come dice Papa Francesco. Ci affidiamo a qualcuno che ci ama. San Giovanni descrivendo la sua storia di discepolo di Cristo ha una felice espressione: noi abbiamo conosciuto e creduto all’amore di Dio. Questa deve essere la vita del cristiano alla luce della resurrezione di Cristo: donarsi, dare il meglio di sé, offrire il servizio agli altri per contribuire al bene della società. Voi che siete chiamati a raccontare gli eventi e ad informare, dovete dare una lettura che aiuta a costruire una società migliore. Trasmettete valori raccontando gli eventi accaduti”. Il segretario provinciale dell’Assostampa Siracusa, Prospero Dente, ha sottolineato: “Noi abbiamo il compito di narrare i fatti, storie di donne e di uomini, e proviamo a  raccontare anche noi stessi. Le sue parole ci danno coraggio e forza per continuare a  credere in quello che facciamo. Condividere con lei un momento di speranza è per noi  importante”. Al termine Salvatore Di Salvo, consigliere nazionale dell’Ucsi, il segretario Dente,
e il consigliere regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia Santo Gallo, alla presenza  del consulente ecclesiastico dell’Ucsi Siracusa don Giuseppe Lombardo, hanno  donato all’arcivescovo Pappalardo il “pane”, oltre sessanta chilogrammi, da  condividere, in occasione delle festività pasquali, con le famiglie della Caritas  parrocchiale della chiesa della Sacra Famiglia a Siracusa. Infine l’ultima appendice è stata dedicata al progetto no profit “Costituzione, sapore  di democrazia” nato dalla collaborazione tra il giornalista Aldo Mantineo e  l’imprenditore e operatore culturale Franco Neri, e realizzato da “Mokambo Diffuso”.  Un “viaggio” alla scoperta dei primi 28 articoli della Costituzione per focalizzare l’attenzione su tutta una serie di principi, diritti, doveri e rapporti fondamentali che regolano la nostra quotidianità. Neri ha donato all’arcivescovo gli articoli 7 e 8 a 90 anni dai Patti lateranensi.




Terremoto a Catania, scossa avvertita anche in provincia di Siracusa

E’ stato avvertito anche nella zona nord della provincia di Siracusa il terremoto che ieri sera si è generato a 5 chilometri di profondità al largo delle coste catanesi. Secondo quanto rilevato  dai sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, la scossa delle 21,15 era di magnitudo 3.3. Preoccupazione ma fortunatamente senza danni a persone o cose.




Siracusa. Rifacimento di via Crispi: “Lavori al via i primi di maggio”

“Partiranno i primi di Maggio, subito dopo il lungo ponte che inizia oggi, i lavori di rifacimento di via Crispi”. La previsione è del vice sindaco, Giovanni Randazzo, alla luce dei passi propedeutici compiuti  nelle scorse settimane per  l’avvio degli attesi interventi di sistemazione del manto stradale della via che conduce alla stazione ferroviaria. Il nodo da sciogliere riguardava la viabilità alternativa da predisporre nelle more che i lavori vengano svolti, tenendo anche in considerazione l’inizio della fase calda della stagione turistica e del nuovo ciclo di spettacoli classici.

I lavori sono stati finanziati nel 2017 dalla Regione, poi alcune modifiche progettuali e diverse traversie ne hanno rallentato la partenza. L’apertura del cantiere, che come ultima previsione sembrava dovesse essere aperto i primi di aprile, è ulteriormente slittata, dunque. Maggio dovrebbe essere il mese giusto.
Poco più di un milione di euro per cambiare totalmente volto a via Crispi. Si rifà il sottofondo stradale, nuove basole. Nuovi anche i marciapiedi e l’impianto di illuminazione. Durata stimata dei lavori, circa un anno. Con il ribasso d’asta la volontà politica sarebbe quella di rifare l’asfalto del parallelo tratto di corso Umberto mentre i tecnici suggeriscono di investire quelle risorse per risolvere i guasti del tratto “nobile” di corso Umberto. Tutto, però, dipenderà dalla Regione che potrebbe persino trattenere per sè il ribasso d’asta.
Per evitare brutte sorprese con le basole, sono state scelte quelle squadrate da tutti i lati che offrono un sistema di posa e di appoggio migliorato che dovrebbe evitare avvallamenti, rialzamenti e distacchi.




Sabato Santo a Ferla: torna la lunga notte della Sciaccariata

(cs) Ferla si prepara alla lunga notte del Sabato Santo, la notte della Sciaccariata, evento folkloristico unico in tutta la Sicilia che celebra ogni anno la Resurrezione di Cristo, inserito nel Registro dei Beni Immateriali della Regione Siciliana.

Folklore, pathos, arte, cultura ed enogastronomia si fondono Sabato 20 Aprile a Ferla, uno dei borghi più belli d’Italia, con un palinsesto dinamico e ricco di attività che, a partire dalle visite guidate eco-culturali del pomeriggio, coprirà l’interna notte di Pasqua fino all’alba.
Un’occasione per conoscere Ferla, perla del barocco del sud -est siciliano, l’enogastromia iblea con una degustazione di ricotta calda in Pizza Crispi dal tramonto, e la musicalità del dialetto gallo-italico attraverso le sperimentazioni artistiche de “I Canti e Cunti”.

Come ogni anno, ormai dal 1861, a mezzanotte spente le luci del borgo, accese le Sciaccare, particolari fiaccole realizzate per l’occasione così come dettato dalla tradizione, si corre a seguito del simulacro del Cristo Risorto, in una corsa per la vita, una corsa che da sud attraversa il borgo, arrivando all’estermità nord dell’abitato, una corsa che è simbolo della rinascita di Cristo dalla morte alla vita, dal buio alla luce.

“Una tradizione secolare – commenta il Sindaco di Ferla, Michelangelo Giansiracusa – che è innestata nel Dna di ogni ferlese. Invito tutti coloro che non abbiano mai assistito alla Sciaccariata, a darci fiducia e a venirci a trovare nella notte di Sabato Santo, sono certo, così come già sperimentato, che non potranno fare a meno di ritornare l’anno successivo”.

Tra gli eventi collaterali, “Ferla in mostra”, esposizione artistica di due grandi artisti locali, la pittrice Carmela Garro, e lo scultore, Sebastiano Montalto, che per la prima volta espongono insieme le loro opere presso l’Auditorium Comunale di Ferla.
A cura della scuola di musica “La Loure”, lcuni momenti musicali live di preghiera dedicati a Maria Immacolata e alla Resurrezione accompagnati dalla musica della peofessoressa Daniela Zirone e la cantante Nadia Lanteri.

Foto Marco Garro




Truffe on line, scattano tre denunce: quattro vittime in provincia di Siracusa

Due denunciati con l’accusa di truffa on line ai danni di quattro ignari acquirenti della provincia di Siracusa. La Polizia Postale, al termine di attente indagini, ha denunciato un 44enne residente in provincia di Frosinone. Avrebbe venduto a due inconsapevoli siracusani altrettanti cellulari di ultima generazione tramite un portale di vendita on line, facendosi accreditare una somma di denaro di 309 euro, senza mai inviare la merce pattuita. A Lentini, gli uomini del locale commissariato, hanno denunciato, invece, un uomo di 57 anni, accusato di aver venduto un mixer musicale e una donna di 48 anni, che avrebbe venduto due casse acustiche a due inconsapevoli acquirenti di Lentini, anche in questo caso tramite portali on line. Entrambi si sarebbero fatti accreditare il corrispettivo della fantomatica vendita, incassando e non spedendo mai alcunchè.