Siracusa, porto più bello del Mediterraneo nella classifica di Gilmour: “Sedotto da Ortigia”

“Il porto di Siracusa, il più bello del Mediterraneo” . John Gilmour è un sessantenne statunitense, vive a Boston e da vent’anni viaggia via mare. Ha toccato praticamente tutti i porti che si affacciano sul Mar Mediterraneo, che ama particolarmente. Per quattro mesi l’anno, insieme alla compagna, Jennifer, vive sull’acqua, a bordo della sua imbarcazione, un Jeanneau Sun Odyssey 45. Il suo timing è sempre lo stesso: partenza il primo giugno, rientro il 3 luglio. Si riparte il primo settembre, si rientra il 31 ottobre. In realtà ci sono alcuni porti che mancano all’appello. Non è stato in Libano, Israele e Albania- confessa al Giornale della Vela- I porti del Mediterraneo, per lui,hanno un fascino particolare, in quanto già in città. Negli Stati Uniti funziona diversamente, con strutture portuali molto meno suggestive e paesaggistiche, a suo dire, e spesso posti in luoghi distanti dalle città. John Gilmour ha stilato una classifica dei 15 porti piu’ belli del Mediterraneo, “The Big Lake”, lo chiama. Ortigia è al primo posto assoluto. Si dicee “estasiato dalla bellezza di questo luogo, ricco di fascino e storia. Per me- dichiara- sconosciuto. La Sardegna (Maddalena) è al secondo posto. Poi Palma di Maiorca, Porto Ercole, in Toscana e via fino a Cannes, in Francia, che chiude la classifica delle top 15.




Siracusa. Lisistrata al Teatro Comunale: in scena gli allievi dell’Accademia Inda

Gli allievi del terzo anno dell’Accademia d’Arte del Dramma Antico sul palco del Teatro Comunale di Siracusa. Venerdì 12 aprile, alle 21, i ragazzi della scuola di teatro “Giusto Monaco” della Fondazione Inda presenteranno alla città la commedia Lisistrata di Aristofane, la messa in scena diretta da Massimo Di Michele che dal 23 marzo al 6 aprile ha riscosso un grande successo in tutta Italia conquistando quasi 7 mila spettatori.
L’esibizione sul prestigioso palco del Teatro Comunale chiuderà la tournée che ha toccato sette regioni e undici città italiane offrendo anche la possibilità agli allievi di confrontarsi con migliaia di studenti di tutto il Paese. Con il saggio di fine triennio, i futuri attori e attrici completano il corso di studi all’interno dell’Accademia scelta ogni anno da giovani provenienti da tutta Italia.
Il regista, Massimo Di Michele, si è formato presso il Piccolo Teatro di Milano diretto da Giorgio Strehler e ha frequentato il corso di perfezionamento Santa Cristina lavorando con Luca Ronconi. Tra le sue regie Il funerale del padrone di Dario Fo, Studio su Medea-black di Michel Azama, Orgia di Pierpaolo Pasolini, Echoes di Henry Naylor e Felicità…tà…tà… uno sguardo su Achille Campanile. La traduzione e l’adattamento del testo di Aristofane, rappresentato per la prima volta ad Atene, alle Lenee del 411 avanti Cristo, sono di Federica Rosellini, che è anche fra le attrici migliori della sua generazione, i costumi sono di Alessandro Lai, le musiche di Stefano Libertini Protopapa, le coreografie di Dario La Ferla, gli elementi scenici dell’artista Cristina Gardumi, assistente alla regia è Marcello Gravina.
“Il nome di Lisistrata si lega a una rivoluzione culturale, tutta al femminile – spiega il regista -. E’ una donna a capo di un esercito pacifico di donne più che mai decise a imporre il proprio volere su quello degli uomini. Per la prima volta consapevoli, organizzate, risolute e finalmente consce di essere parte di un pezzo di umanità riconoscibile, identificabile e fiero della sua specificità. Lisistrata è un’eroina moderna, ammantata di autorevolezza e saggezza; la sua battaglia ha il sapore di una rivolta sociale e al tempo stesso di una rivendicazione politica: contro la guerra, contro un potere di scelta che risiede stabilmente nelle sole mani degli uomini”.
Massimo Di Michele ha adottato una chiave registica dinamica, mixando diversi linguaggi, dalla commedia dell’arte al cartoon, arricchendo lo spettacolo-saggio di citazioni e riferimenti al mondo della televisione, dell’avanspettacolo, della canzone. Fra balletti su hit anni Settanta, costumi colorati ed eccentrici, un linguaggio diretto e spassoso, gag e quadri lirici, questa Lisistrata appaga tutti i palati con una classe di futuri attori, pieni di talento, verve, generosa adesione.
Danno effervescenza al palcoscenico gli allievi diplomandi: Giulia Antille, Emanuele Carlino, William Caruso, Adele Di Bella, Tommaso Garrè, Federica Gurrieri, Giulia Messina, Silvia Messina, Federico Mosca, Roberto Mulia, Salvatore Pappalardo, Stefano Pavone, Isabella Sciortino, Alba Sofia Vella, Salvatore Ventura, Gabriella Zito.

foto: repertorio




Fiocco rosa in casa Ardita: è nata la piccola Eligia Maieli, Luisa è mamma

Una grande gioia, dopo tanto dolore,  per la famiglia Ardita. E’ nata nella notte, alle 3.04, la piccola Eligia, 3,4 chili . Luisa, la sorella di Eligia Ardita, l’infermiera morta nell’appartamento in cui viveva con il marito, accusato del suo omicidio, ha partorito una bella femminuccia. L’ha chiamata come la compianta sorella. Dalla redazione di FMITALIA e SiracusaOggi.it, tanti auguri a mamma Luisa e a papà Graziano.




Siracusa. Truffa del finto avvocato ad anziani: arrestati padre e figlio

Truffa aggravata ai danni di anziani. La polizia ha eseguito questa mattina l’ordinanza emessa dal Gip della Procura di Siracusa a carico di Antonio e Vincenzo De Martino, padre e figlio di 69 anni e 44 anni, entrambi napoletani, già detenuti a Poggio Reale. I due sono gravemente indiziati di tre episodi di truffa aggravata ai danni di persone ultrasessantacinquenni residenti a Siracusa.
L’attività investigativa, svolta dalla Squadra Mobile di Siracusa, su direttive del Sostituto Procuratore Gaetano Bono e con il coordinamento del procuratore aggiunto Fabio Scavone, è stata avviata a seguito di una serie di truffe, avvenute nel capoluogo  tra i mesi di agosto e dicembre 2018, in danno di donne anziane, note come “truffe del finto avvocato” e accomunate dal medesimo modus operandi.
Secondo lo schema delittuoso, le vittime venivano contattate telefonicamente da un soggetto, che si qualificava come “avvocato” o “maresciallo dei carabinieri” e che riferiva che un loro parente, di solito il figlio o il nipote, si trovava in stato di fermo, per aver causato un grave incidente stradale. I truffatori, tuttavia, paventavano la possibilità di evitare il carcere al loro congiunto, grazie al pagamento immediato di una somma di denaro, che oscillava tra i 5 mila e gli 8 mila euro, e che il “finto avvocato” riscuoteva personalmente, presentandosi a casa delle vittime poche ore dopo.
Decisiva, dunque, per carpire la buona fede del malcapitato di turno, era la perfetta conoscenza dei nominativi e delle abitudini dei familiari delle vittime.
La complessa attività di indagine, basata sulla analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza, delle celle telefoniche e dei transiti stradali, ha di permesso di acquisire gravi indizi in relazione a tre distinti episodi, nel corso dei quali i due indagati sarebbero riusciti a farsi consegnare dalle vittime denaro e oggetti preziosi per un valore di oltre 10 mila euro.
Padre e figlio, entrambi napoletani, sarebbero giunti in Sicilia con autovetture prese a noleggio, e avrebbero alloggiato in alberghi di rinomate località turistiche, per poi muoversi nelle diverse province siciliane e perpetrare le loro truffe. Entrambi erano già stati raggiunti da ordinanze analoghe emessa dal Gip di Ragusa per analoghi episodi commessi nella provincia ragusana.




Siracusa. Viale Santa Panagia, Via Augusta, Pizzuta: la”jungla” anche in città

Continua il nostro viaggio nel “verde” cittadino. Con le nostre telecamere ci siamo spostati nella zona alta di Siracusa: via Augusta, viale Santa Panagia, la Pizzuta. Non mancano discariche tra le sterpaglie, nel cuore di una tra le strade maggiormente trafficate: sedie rotte, mobili, materiale edile in bella mostra. E c’è anche chi contribuisce attivamente a danneggiare il decoro della città e, molto probabilmente, anche la proprietà privata di qualcuno. Il verde pubblico non curato fa il paio con quello privato all’abbandono. I proprietari dovrebbero provvedere e non lo fanno. Il Comune dovrebbe rivalersi su di loro ma, almeno fino ad oggi e nei luoghi che vi mostriamo, sembra non averlo fatto.




Siracusa. A metà mese via i cassonetti da Tiche e Acradina, a Targia nuova bilancia

E’ in fase di attivazione la nuova bilancia per la pesa dei rifiuti conferiti al Centro comunale di raccolta di Targia. Arrivata nei giorni scorsi, risolve il problema dei tempi di attesa divenuti particolarmente lunghi perchè – raccontano gli utenti – la precedente bilancia aveva dimensioni ridotte e rallentava le operazioni. Si attende adesso la partenza del nuovo orario di apertura, esteso per 12 ore al giorno.
Intanto, la prossima settimana Tekra inizierà a toglierà dalle strade i cassonetti verdi rimasti a Tiche ed Acradina. A fine mese anche questi due quartieri cittadini saranno serviti solo dal sistema porta a porta, per il conferimento e la raccolta dei rifiuti. Il gestore conferma l’ordine di servizio e le scadenze. Chi non lo ha ancora fatto, può ritirare i kit per la differenziata, gratuitamente, negli uffici comunali di via Italia 105.
Direttore tecnico del servizio a Siracusa, per Tekra, è Dal Canton. La sfida di completare entro metà giugno la copertura totale del centro abitato con il porta a porta non fa paura. “Ce la faremo. Chi si trova coinvolto e si trova spaesato dalla novità della differenziata che cambia radicalmente le abitudini, vede la montagna da scalare. Ma noi, per esperienza, abbiamo affrontato situazioni simili in tanti altri posti. E posso dirvi che ci si riesce. Serve solo un pò di pazienza. Siracusa ce la farà”.
Quanto alle contrade balneari, il Comune punta entro metà giugno a far sbarcare anche lì il porta a porta. Ma Tekra pare frenare. “Non abbiamo nessuna indicazione in merito”, taglia corto Dal Canton. Peraltro a luglio scadono i sei mesi di affido ponte alla società campana, in attesa della nuova gara per l’affidamento pluriennale.




A Siracusa il flash mob itinerante contro la violenza sulle donne di ShamOfficine

Fermezza e coraggio. Sono i due principi che il flash mob organizzato ieri a Siracusa, nella suggestiva cornice di piazza San Giovanni, intendeva sottolineare. L’universo femminile, la difesa dei diritti delle donne, l’abbattimento di certi insopportabili muri. Dall’8 marzo scorso, in quel caso flash mob a Catania,“ShamOfficine” ha deciso di dedicare ogni 8 del mese ad uno degli aspetti che meritano ed è urgente affrontare. Si riuniscono cosi’ associazioni, centri antiviolenza, singole persone che dicono “No” alla violenza sulle donne, che lottano contro il femminicidio, contro il “muro del patriarcato”. L’idea, del fotografo Francesco Nicosia, nasce  “dalla mostra di Spencer Tunick organizzata l’anno scorso a Palermo- racconta Nicosia- Cominciai in quell’occasione a pensare ad una campagna sociale sulle problematiche legate alle donne di oggi. Ogni 8 del mese metteremo in risalto la donna e la sua essenza, ogni volta focalizzando la nostra attenzione su alcuni specifici temi”. Alla guida di ShamOfficine c’è Amalia Zampaglione . “E’ un coordinamento, il nostro, contro la violenza- racconta- Il flashmob si chiama “L’8″ perchè serve fare rete per cercare di contrastare la violenza che sta nelle parole e quella che sta nei fatti. Abbiamo scelto Siracusa come seconda tappa per farne la città dell’accoglienza, da cui hanno preso anche inizio le vicende delle navi Diciotto e poi Sea Whatch. Diversi saranno i temi ma unica la volontà: amalgamare le forze sul territorio per ottenere dei risultati che siano incisivi nel contrasto e nella previsione della violenza”. A Siracusa hanno organizzato e promosso l’evento: Centro Antiviolenza Ipazia, AccoglieRete, Arci Siracusa, Arciragazzi 2.0, Astrea in memoria di Stefano Biondo, Casa delle Donne di Scicli, Cobas Scuola Siracusa, Comitato DDL Pillon Siracusa, Donne x le Donne, Fare Democrazia, Giovani Democratiche, Centro Antiviolenza Doride Avola, Piazza Grande Femminista, Rete Emporwerment Attiva, Semaforo Rosa, Stonewall, Zuimama Arciragazzi.

 




Siracusa. Lavori alla rete idrica: possibili disagi in Ortigia, Borgata e Corso Gelone

Probabili disagi, mercoledì mattina, per i residenti delle zone di Ortigia, l’area del corso Gelone e la Borgata. Siam , il gestore del servizio idrico, ha infatti annunciato l’avvio di lavori di manutenzione del serbatoio Teracati. Dalle 10 alle 15, gli interventi potrebbero causare riduzioni idriche nel centro storico e, nel dettaglio: via Adda, corso Umberto, corso Gelone e limitrofe, Borgata, piazza della Vittoria, piazza Euripide, viale Teocrito e le strade adiacenti.I lavori vengono effettuati su ogni uscita e, secondo le garanzie del gestore, “con opportuni intervalli per ridurre al minimo i disagi alle utenze”.




Illuminazione sulla Siracusa-Belvedere: “I soldi ci sono ma il Comune cincischia”

I fondi ci sono, sono stati stanziati lo scorso dicembre dal consiglio comunale. Ammontano a 30 mila euro e sono stati destinati al ripristino dell’illuminazione pubblica della strada provinciale Siracusa-Belvedere. “Eppure si continua a perdere tempo- tuona Vincenzo Vinciullo, ex deputato regionale – Ad oltre 4 mesi da quel passaggio, il Comune non ha ancora intrapreso nessuna delle attività necessarie per eseguire i lavori di ripristino e messa in sicurezza dell’impianto elettrico”. I consiglieri comunali di Siracusa Protagonista, Mauro Basile, Salvo Castagnino, Fabio Alota e Alberto Palestro fanno notare come “ogni giorno centinaia di persone percorrano questa arteria e  gli incidenti stradali sono numerosi,in alcuni casi anche gravi”. All’amministrazione comunale, i consiglieri chiedono di “mantenere gli impegni assunti con i cittadini e il rispetto della volontà espressa dal consiglio comunale. E’ insopportabile- concludono- che si accumulino simili ritardi pur con le risorse a disposizione, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini”.




Intimidazioni ad amministratori, Siracusa quarta in Sicilia:13 casi nel 2018

La provincia di Siracusa quarta in Sicilia nella graduatoria degli amministratori vittime di intimidazioni. A dirlo è l’ultimo report di Avviso Pubblico, “Amministratori sotto tiro”, riferito agli episodi che, in tutta Italia, si sono verificati nel corso del 2018. Il resoconto è stato pubblicato nei giorni scorsi. Ne emerge un quadro desolante per la Sicilia, con le sue 483 intimidazioni nel periodo che va dal 2013 al 2018, la provincia di Palermo prima con 25 casi censiti. Per quanto riguarda la provincia di Siracusa, i casi a cui il report fa riferimento sono quelli registrati nel capoluogo, ad Augusta, a Priolo e a Rosolini. Il numero di intimidazioni a carico di amministratori sarebbe diminuito rispetto al 2017, passando da 18 a 13 episodi. Nel capoluogo: tre intimidazioni a carico di altrettanti candidati alle ultime amministrativi.Il report parla, nel dettaglio, del proiettile recapitato a Giovanni Napolitano. “A Rosolini- si legge nel resoconto- come negli anni passati, si segnalano ripetute intimidazioni, tra cui il ritrovamento di una testa mozzata di agnello davanti l’abitazione di un dirigente del Comune e l’incendio della casa estiva del consigliere comunale Andrea Candiano. A Priolo Gargallo Il primo cittadino
Pippo Gianni denuncia reiterate minacce nei confronti dei dipendenti comunali che si occupano di Politiche Sociali. Nel 2017, la provincia di Siracusa era risultata prima, nella graduatoria, triste primato per il maggior numero di casi registrati.