“Ladri al Comune”, la polizia sorprende giovane: arrestato

Ladri all’interno del Municipio di Priolo. Alle 20.30 di ieri, gli agenti del locale commissariato sono intervenuti nei locali del Comune per la segnalazione, da parte del Comando della Polizia Municipale, di un furto in atto.Gli operatori, giunti sul posto, riscontravano che, poco prima, un vetro del portone d’ingresso era stato infranto e, sospettando che gli ignoti autori del gesto fossero ancora all’interno dell’edificio, facevano irruzione coadiuvati dai militari dell’Arma.All’interno del Comune erano state scardinate le porte di accesso all’aula consiliare ed alla stanza della segreteria del Sindaco.Bloccato il giovane mentre tentava di guadagnarsi la fuga. Vasile è stato posto ai domiciliari. 




Siracusa. L’Amp Plemmirio a luci spente per “M’illumino di meno”

Anche il consorzio di gestione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio aderisce a “M’illumino di meno”. Questa sera la sede a un passo dal Castello Maniace resterà spenta per tutta la notte. L’Area Marina Protetta Plemmirio, guidata da Patrizia Maiorca, sta inoltre organizzando una giornata sul tema del risparmio energetico, a cui verranno invitate a partecipare le scuole siracusane, in collaborazione con Inbar Siracusa (Istituo nazionale di Bioarchitettura).
M’illumino di Meno è la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, ideata nel 2005 da Caterpillar e Rai Radio2 per chiedere ai propri ascoltatori di spegnere tutte le luci che non sono indispensabili. Un’iniziativa simbolica e concreta che fa del bene al pianeta e ai suoi abitanti.
M’illumino di Meno cade quest’anno il primo Marzo 2019 ed è dedicata all’economia circolare. L’imperativo è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi, allontanare “il fine vita” delle cose.
Nel sito istituzionale dell’Area Marina Protetta è stato pubblicato  il “decalogo” di M’illumino di Meno per il risparmio energetico e per uno stile di vita sostenibile al fine di sensibilizzare l’utenza e per diffondere le “buone pratiche” che ciascuno può mettere in atto (indirizzo http://plemmirio.eu/torna-il-primo-di-marzo-mi-illumino-di-meno-il-decalogo/ )

1. spegnere le luci quando non servono.
2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparecchi elettronici.
3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria.
4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola.
5. se si ha troppo caldo abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre.
6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria.
7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne.
8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni.




Siracusa. Edili in assemblea:”Negato a molti il diritto di esserci”

Partito stamani il ciclo di assemblee per illustrare le ragioni che porteranno i sindacati di categoria il 5 marzo a Roma. Parola d’ordine è “Rilanciare il settore per rilanciare il paese”.Gli altri due obiettivi sono la buona riuscita dello sciopero in città e una buona partecipazione a Piazza del Popolo a Roma; 1000 lavoratori partiranno dalla Sicilia e circa 100 da Siracusa. Lo sciopero generale dei lavoratori delle costruzioni servirà per sottolineare per “la necessità di far ripartire il paese attraverso una strategia chiara di riavvio e riqualificazione del settore all’interno di un grande progetto di manutenzione, prevenzione e rigenerazione, con il ruolo attivo del Governo, delle grandi imprese, delle stazioni appaltanti e dei lavoratori”.Durante l’assemblea, momento importante di confronto democratico dove abbiamo registrato anche altri punti di vista tra i lavoratori, Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL hanno dovuto constatare che a molti lavoratori non è stato consentito di partecipare all’assemblea, diritto  previsto dallo Statuto dei Lavoratori. “Dichiariamo – dicono i segretari generali provinciali di Feneal-UIL, Filca-CISL e Fillea-CGIL Saveria Corallo, Paolo Gallo e Salvo Carnevale – sin da subito l’immediata segnalazione agli organi competenti.Annunciamo, comunque, che andremo a fare le assemblee presso i cantieri delle aziende che hanno privato i lavoratori di tale possibilità. E’ chiaro come vi sia, da tempo, in atto un tentativo, parzialmente diffuso, di intimidire gli operai del settore attraverso azioni vergognose come queste.”




Siracusa. Consuntivo 2017, tensioni in consiglio comunale: “M5S incoerente”

Tensioni in consiglio comunale dopo il rinvio della seduta di ieri a questa mattina per l’approvazione del Bilancio consuntivo 2017. I Democratici per Siracusa sono convinti che non si possa più perdere tempo e Salvatore Costantino punta l’indice contro i due consiglieri del Movimento 5 Stelle, che ieri hanno abbandonato l’aula facendo venir meno il numero legale. “Non avere la maggioranza-commenta Costantino- è stato solo un fatto legato ad uno schieramento politico, una strategia che posso rispettare ma non comprendere, in quanto credo fortemente che le forze politiche, in questo momento, dovrebbero costruire un punto di partenza che possa tracciare la mappa di un consiglio comunale che punti alla programmazione. E’ chiaro – proseguono gli altri consiglieri del gruppo Democratici per Siracusa,  Michele Buonomo e Andrea Buccheri – che ciascuno di noi mantenga la propria posizione, ma astenersi o non votare all’unanimità o quanto meno con una larga maggioranza, soprattutto di quelle forze politiche che oggi esprimono cariche istituzionali in consiglio comunale, un bilancio che appartiene alla vecchia amministrazione non fa altro che posizionare uno scoglio per ciò che invece dovrebbe essere un consiglio comunale volto alla programmazione. In questo momento storico la città ha davvero bisogno che si lavori bene>. La scelta compiuta da Chiara Ficara e Francesco Burgio che hanno abbandonato l’aula, secondo la lettura di Costantino, potrebbe essere legata “al rischio emerso di scioglimento del consiglio.




Siracusa. Asacom, vertice con la deputazione per “salvare” il servizio

Un vertice con la deputazione regionale per scongiurare il rischio che il servizio Asacom nelle scuole superiori della provincia venga interrotto a marzo. Questa è, infatti, la “Spada di Damocle” che pende sugli alunni disabili, sulle loro famiglie e sugli operatori Asacom impegnati in tale essenziale attività.
I fondi non sono sufficienti per garantire l’assistenza fino al termine dell’anno scolastico. Basteranno al massimo fino a fine marzo,a meno che dalla Regione non arrivino ulteriori stanziamenti, secondo quanto preannunciato dal Libero Consorzio Comunale.
Confcooperative Siracusa ha convocato per lunedì 4 marzo i rappresentanti dell’ex Provincia, la deputazione regionale, i rappresentanti delle famiglie degli alunni che usufruiscono del servizio, le cooperative che svolgono l’attività.
“Un tavolo -spiega il presidente, Enzo Rindinella – per fare il punto della situazione ma soprattutto per individuare una strada da percorrere per scongiurare il rischio di interruzione di un servizio che è essenziale . E’ indispensabile fare fronte comune e non sottrarsi ciascuno alle proprie responsabilità per le rispettive competenze. Ma è soprattutto necessario fare presto, per assicurare quella continuità che significa diritto allo studio da una parte, diritto al lavoro, dall’altra”.




Noto. Chiusi i reparti di Pediatria, Ostetricia e Neonatologia al Trigona, la Cisl insorge

Chiudono le unità operative complesse di Pediatria e Ostetricia e quella Semplice di Neonatologia all’ospedale di Nono. Questa decisione sarà effettiva da domani, proprio mentre si inaugura il restaurato reparto di Ostetricia di Siracusa. Insorge la Cisl con il segretario generale Paolo Sanzaro e con Vincenzo Romano, segretario della Cisl Medici territoriale. “Da domani nascite vietate a Noto – commentano  Sanzaro e Romano – Una decisione paradossale che svuota un territorio che serve un’utenza media di almeno 120 mila persone che, in estate, raggiunge anche le 200 mila. È incredibile che si chiudano questi tre reparti adducendo il motivo della mancanza di pediatri.
Figure professionali che, dopo essersi formati qui, preferiscono andare altrove perché non rassicurati da strutture e organizzazione.
Da domani tutto il personale medico ed infermieristico di quei tre reparti, sarà trasferito in massa e distribuito negli ospedali di Avola e Siracusa. Si lascia sguarnito un territorio e si toglie un riferimento di assistenza ai cittadini.”
La decisione arriva alla vigilia dell’inaugurazione del nuovo reparto Ostetricia dell’Umberto I di Siracusa che domani sarà aperto ufficialmente dal Presidente della Regione Musumeci e dall’assessore alla Sanità Razza.
“Sicuramente positivo quanto avviene nel capoluogo – aggiungono ancora Sanzaro e Romano -, ma riteniamo inaccettabile questa decisione che elimina Noto dal sistema sanitario e non ci rassicura sicuramente chi sostiene che si tratta di una chiusura provvisoria.
Tutto quello che sta accadendo sembra un inevitabile preludio a ciò che subirà la sanità siracusana. Piuttosto che guardare al dito, parlando esclusivamente del nuovo ospedale di Siracusa, ci si concentri sulla difesa della sanità nella nostra provincia. Tre reparti chiusi da domani e – concludono amaramente Paolo Sanzaro e Vincenzo Romano – ben quindici anestesisti che si trasferiranno al nuovo ospedale San Marco di Catania. L’ennesimo episodio che allunga i tanti scippi consumati a danno del nostro territorio in favore del vicino capoluogo etneo. Questa parte di sud est siciliano non può essere visto come colonia e terra di conquista; si rialzi la testa e si difenda il futuro di questo territorio.”




Avola. Rissa fra vicini con spari, interviene la polizia: tutti denunciati

Era iniziata come una lite fra vicini di casa. L’alterco è poi degenerato , fino a diventare una vera e propria rissa. Come se non bastasse, all’apice della rabbia, qualcuno ha anche esploso dei colpi d’arma da fuoco in aria, per intimorire gli “avversari”. E’ accaduto ad Avola, in contrada Zuccara. Sul posto, gli agenti del locale commissariato.
Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato i quattro soggetti, tutti accompagnati in commissariato.
Le indagini hanno consentito di ricostruire l’accaduto:  i quattro, per futili motivi, probabilmente dovuti a problemi di vicinato, hanno dato vita ad  un acceso diverbio, degenerato in una rissa che è poi terminata con l’esplosione in aria di alcuni colpi di arma da fuoco da parte di uno dei contendenti.
Successivamente, dalla perquisizione effettuata nelle abitazioni gli agenti hanno rinvenuto numerosi proiettili non denunciati oltre a numerose armi detenute legalmente che venivano cautelarmente ritirate.
I quattro sono stati denunciati per rissa . Uno di loro, anche per minacce aggravate dall’uso dell’arma. Un altro, per possesso di munizionamento non dichiarato.




Siracusa. Giro di ricognizione del Comitato Scuole Sicure: “Verifiche sui potenziali rischi”

“Lo stato di “cattiva manutenzione” degli edifici scolastici obbliga i nostri figli a frequentare scuole in cui umidità e muffe, temperature non adeguate , scarsa ventilazione e servizi igienici malfunzionanti contribuiscono all’insorgere o all’aggravarsi di malattie respiratorie” L’allarme è lanciato dal Comitato Scuole Sicure, attraverso il presidente, Angelo Troia. “E’ il tempo della conta dei danni-spiega-  e dei disagi in provincia di Siracusa ed in particolare nel capoluogo, dove il maltempo, lo scorso fine settimana, ha fatto la sua parte ma su un tessuto strutturale, specie in materia di edifici pubblici, che fa acqua da sé e da troppo tempo”. L’architetto Angelo Troia parla a nome del pool di genitori-professionisti del settore, che da qualche mese hanno avviato una puntuale ricognizione, per verificare le esatte condizioni in cui versano gli istituti scolastici e per poi proporre una progettualità “virtuosa e condivisa”. “La sicurezza nelle scuole è e rimane un gravissimo problema – premettono i referenti del Comitato – dove le responsabilità civili e penali del dirigente scolastico, del responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e del medico competente dipendono dal potere decisionale e di spesa di altri soggetti, quali i comuni, le province, le regioni, il governo centrale e anche i privati. Sembra un paradosso, ma è così”. Assordante il silenzio sugli aspetti della salute pubblica, della sicurezza sul lavoro e negli ambienti pubblici, da parte delle istituzioni e soprattutto dai vari ministri dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), di volta in volta insediatisi”.
“Sindaci, presidenti di Provincia, presidenti di Regione e privati – sottolineano i membri del comitato – vanno considerati alla stregua di veri e propri “proprietari” degli edifici scolastici e quindi, come tali, responsabili in pieno, dal punto di vista civile e penale, delle loro omissioni”.
“Non è un caso se oggi, più di ieri, cercando di ovviare alla presa di coscienza maturata dalla società civile, i sindaci, i presidenti delle Province o delle Regioni, in caso di incriminazioni per lesioni o omicidio colposo, invocano, per “giustificarsi”, la distinzione fra “ruolo politico” e “ruolo amministrativo”, ministri in primis”.“La differenza, invece, invocata come un tentativo di scusante – precisano i membri del Comitato – è sostanziale, poiché il “ruolo politico”, non avendo generalmente chi lo riveste conoscenze, competenze ed esperienze specifiche, tende a trasferire le responsabilità ai funzionari/dirigenti addetti al “ruolo amministrativo” e di conseguenza il trasferimento di tale responsabilità ai dirigenti scolastici che, per contro, non hanno in concreto “pieni” poteri organizzativi e di spesa, così come richiesto espressamente dal Testo Unico sulla sicurezza”.
“La pericolosità dell’inquinamento indoor (interno) – evidenzia il Comitato – per bambini e ragazzi è data, soprattutto, dalla durata dell’esposizione (6–8 ore al giorno) e dalla maggiore suscettibilità a tali fattori”.
“Il DM. del 12 maggio 2016 – ricordano i referenti locali del Comitato –  avrebbe dovuto dare un nuovo impulso al piano per l’adeguamento delle scuole a tali norme, con scadenze differenziate per i vari adempimenti dall’adeguamento dell’impianto elettrico, la dotazione di un sistema di allarme al rispetto dell’affollamento massimo per aula”.
“La ragione di questo continuo disastro tutto italiano – proseguono – la descrive molto bene la  “Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali, con particolare riguardo al sistema della tutela della salute e delle sicurezza nei luoghi di lavoro” che, tramite il complesso delle audizioni e degli atti istruttori compiuti, ha dimostrato come “la superficialità dei controlli, l’incuria e la trascuratezza della Pubblica Amministrazione insieme a lungaggini burocratiche e confusioni su competenze amministrative”, protrattesi per decenni, hanno aggravato gli effetti delle condizioni generali “in spregio a qualsiasi tutela dell’ambiente e della salute dei lavoratori ed il persistente gravissimo pericolo per la salute della popolazione che non può consentire dilazione alcuna da parte delle autorità competenti”.
“Riguardo alla sicurezza nelle scuole quindi si hanno, più che scelte e decisioni per i reali rischi riscontrati di natura “prettamente tecnica”, scelte di natura “prettamente politica”, dove le priorità vertono sul cosiddetto consenso elettorale: un disastro .
“Il Comitato Scuole Sicure Siracusa – concludono – sta vagliando la documentazione tecnico/amministrativa di tutti gli edifici scolastici siracusani ed informerà, tramite stampa, tutte le famiglie, il personale della scuola, gli studenti sullo stato dei singoli edifici e rischi potenziali per la salute e la sicurezza”.




Siracusa. Via Nazionale pericolosa, Chiara Ficara(M5S): “Intervengano Comune e Anas”

Una soluzione al problema dell’alta velocità a Cassibile. La consigliera del Movimento 5 Stelle, Chiara Ficara ha presentato un’interpellanza con cui chiede all’amministrazione comunale di avviare un’interlocuzione con l’Anas, “a garanzia dell’incolumità dei cittadini, in modo che la strada, in cui convergono competenze dei due enti, possa essere resa piu’ sicura”.<< La situazione che si presenta giornalmente nel centro abitato di Cassibile-spiega la consigliera pentastellata-  è di assoluto pericolo, la strada principale che attraversa tutto il paese e che di fatto è il centro economico del paese è la strada statale 115 Sud Occidentale Sicula, arteria statale che collega la città di Siracusa a quella di Trapani . Strada statale lungo la quale autoarticolati e autovetture sfrecciano a velocità sostenuta. >>Numerose le segnalazioni ai vigili urbani che si sono accumulate negli anni. Nessun rimedio , questo il motivo di malcontento espresso da Chiara Ficara, è stato ad oggi individuato. La richiesta, nel dettaglio, è quella della messa in sicurezza della strada, individuando una soluzione di rallentamento lungo il rettilineo.




Tenta di scassinare la slot machine in un centro scommesse: arrestato

Tenta di scassinare una slot machine per impossessarsi del denaro contenuto. Arrestato a Pachino Corrado Salerno, 58 anni. Dovrà rispondere di furto aggravato  e porto di oggetti atti ad offendere.
Ieri alle 11.00, gli agenti sono intervenuti in un centro scommesse, dopo la segnalazione della presenza dell’uomo che, poco prima,era stato notato con in mano un oggetto non meglio identificato, nell’intento di aprire lo sportellino di una slot machine. I poliziotti, effettuata una perquisizione, hanno sorpreso l’uomo in possesso di una chiave tubolare universale per aprire le cassette delle apparecchiature elettroniche, verificando che lo sportello era divelto.
In auto,  un coltello lungo sedici centimetri. L’uomo è stato posto ai domiciliari.