Siracusa. Schiuma in contrada Targia, singolare fenomeno dopo la pioggia

Un fenomeno singolare, che ricorda molto quello che un paio di anni fa riguardò il lungomare di Ortigia e lasciò per settimane spazio a parecchi dubbi sulla sua origine.Ieri, in contrada Targia, improvvisamene, la comparsa di schiuma bianca, parecchia. Continuava a spostarsi velocemente, estendendosi sempre più tra le rocce, sollevata e trasportata dai  forti venti che soffiavano durante il pomeriggio e poi per tutta la notte. Preoccupazione tra gli osservatori,  vista la vicina area industriale. Immediato il sospetto che potesse trattarsi di uno scarico “anomalo”. Se fosse lo stesso fenomeno che riguardò il centro storico, dopo le analisi disposte, all’epoca emerse che l’ origine era naturale, causata da particolari condizioni (in quel caso c’erano state delle forti mareggiate), con l’unione di acqua, sale e microalghe. Le analisi furono effettuate dal laboratorio dell’Arpa di Siracusa. Dai social parte la richiesta che vengano disposti dei campionamenti e vengano effettuate le dovute verifiche anche in questa occasione per chiarire l’accaduto.




Maltempo e neve, interventi dei carabinieri in tutta la provincia

Numerosi interventi anche per i carabinieri del comando provinciale di Siracusa, da ieri pomeriggio, a causa delle avverse condizioni meteo. I militari hanno soprattutto prestato assistenza ad automobilisti in difficoltà per via della neve fioccata nelle zone montane. Inoltre, in diversi casi, i Carabinieri sono intervenuti per la caduta di alberi, tabelloni pubblicitari e pali a seguito delle forti raffiche di vento.
In particolare pattuglie dei Carabinieri sono intervenute: sulla provinciale 25, tra Melilli, Villasmundo e Sortino, dove per alcune ore il transito è stato consentito solo con catene a bordo; sulla Sp 9 Sortino-Carlentini, per un pulmino per trasporto disabili rimasto in panne. I Carabinieri hanno atteso l’arrivo dei familiari per poi proseguire con altri interventi richiesti dai cittadini rimasti bloccati; ad Augusta – presso un’abitazione, dove due persone anziane avevano chiesto aiuto, quest’ultimi all’arrivo dei militari oltre ad essere impauriti, raccontavano di non riuscire a chiudere le finestre dell’abitazione a causa delle fortissime raffiche di vento.




Siracusa. Black out dopo il maltempo: zone senza luce in città e fuori

Danni alle linee elettriche a seguito del maltempo di queste ore. Intere zone sono senza energia elettrica da ore. Segnalato il problema alla Pizzuta come a Tivoli, all’Isola come nell’area di Borgo Pantano. Danneggiati anche gli impianti di illuminazione pubblica, conseguenza della caduta di numerosi pali abbattuti dalle forti raffiche di vento. Complesse le operazioni di ripristino, che potrebbero, in alcuni casi, comportare attese lunghe prima di poter tornare a garantire la regolare erogazione.

(Foto: palo illuminazione pubblica abbattuto dal vento a Belvedere, dal web)




Buccheri. Nevica ancora: superato il mezzo metro

Paesaggio mozzafiato nella zona montana della provincia di Siracusa. A Buccheri nevica ancora. Questa mattina, consistente fioccata, dopo quella che ieri ha toccato anche i vicini comuni di Ferla, Palazzolo e Sortino.Nel centro urbano, neve per oltre 20 centimetri, mezzo metro a Monte Lauro. Venti che soffiano da est e superano i 40 chilometri orari. A Palazzolo, danni causati dalle raffiche di vento.




Canicattini. Domani scuole chiuse, squadre in azione dall’alba di oggi

Dall’alba di oggi il Gruppo di Protezione Civile, la Polizia Municipale, il personale dell’Ufficio Tecnico, i Carabinieri di Canicattini Bagni e i tecnici dell’Enel sono a lavoro per fare fronte alla criticità causate dal vento forte che dalla tarda sera di ieri sta sferzando il centro abitato e tutto il territorio ibleo. Il Sindaco Marilena Miceli  ha disposto per sicurezza la chiusura del Cimitero comunale e attivato il COC, il Centro Operativo Comunale. Il Dipartimento regionale di Protezione Civile consiglia  la massima prudenza e se possibile evitare gli spostamenti.Le squadre di intervento con il Dirigente della Protezione Civile e Comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Casella, e dell’Ufficio Tecnico, Geometra capo Giuseppe Carpinteri, insieme ai Volontari del gruppo comunale e ai Carabinieri della locale Stazione, hanno provveduto a mettere in sicurezza le strade dove il vento ha abbattuto alberi, come sulla SP 14 Maremonti e nelle Contrade Sabatù e Garofalo, dove sono al lavoro anche i tecnici dell’Enel per ripristinare l’energia elettrica a causa dei pali divelti dalle forti raffiche di vento e garantire la sicurezza della zona.Nel centro abitato, tecnici, operai e volontari sono al lavoro per assicurare la circolazione e mettere in sicurezza la rete viaria cittadina interessata dalla caduta di vasi, calcinacci e qualche tegola, mentre sono stati rimossi i rami degli alberi della Villa comunale spezzati dalle raffiche di vento e caduti su via Garibaldi e zona limitrofa.

Criticità si registrano anche nelle Contrade e nelle campagne limitrofe a quelle di Canicattini Bagni ma in territorio di Noto.

Nessun danno invece è stato segnalato per la neve caduta nel pomeriggio di ieri anche se la squadre d’intervento erano state allertate. Il mezzo multifunzione in dotazione al Gruppo comunale di Protezione Civile di Canicattini Bagni è stato messo a disposizione dei Comuni della zona montana, soprattutto per garantire i collegamenti stradali.




Scuole chiuse anche ad Augusta,Noto e Avola: “Controlli negli edifici anche privati”

Scuole chiuse anche ad Augusta.  La comunicazione ufficiale, in realtà attesa da diverse ore, è stata diramata nel pomeriggio. “Considerate le persistenti condizioni meteo avverse -si legge nell’avviso- è stata disposta dal Sindaco, Cettina Saraceno la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di domani”. Analoga decisione era stata assunta già in mattinata dal sindaco di Avola, Luca Cannata, che aveva invitato “i cittadini a limitare il più possibile gli spostamenti e le attività all’aperto. Sono state ricevute diverse segnalazioni ed è stato attivato immediatamente il sistema di Protezione Civile Comunale. “Molto importante – ha raccomandato il primo cittadino- riporre all’interno della propria abitazione qualsiasi tipo di arredo da esterno e nel caso di eventuali problematiche vi invitiamo ad effettuare la segnalazione al Comando di Polizia Municipale. Domani le scuole di ogni ordine e grado presenti sul territorio rimarranno chiuse, in via precauzionale, per consentire un controllo di sicurezza degli spazi scolastici”. A Noto, chiuse dopo la riunione con l’unità di crisi che ha coordinato le attività di messa in sicurezza del territorio. «Dopo una giornata molto impegnativa – spiega il sindaco Corrado Bonfanti –  che ci ha permesso di risolvere numerose situazioni di pericolo e che ha visto i nostri tecnici impegnati nella ricognizione di edifici pubblici, con particolare attenzione per le nostre scuole, è emersa l’esigenza del tutto prudenziale di disporre ulteriori verifiche e approfondimenti nella mattinata di domani.Per questo le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse (dunque inclusi i corsi universitari). Invito i concittadini a effettuare nelle proprie abitazioni una ricognizione accurata, specialmente delle coperture a tegola e delle antenne televisive».




Siracusa. Contenitori per abiti usati: “Non è beneficenza”. Ecco come funziona

Non è una raccolta di indumenti da destinare agli enti caritatevoli del territorio. La raccolta degli indumenti usati che da qualche giorno è possibile effettuare attraverso dei contenitori che il Comune ha distribuito per la città e ha posizionato all’interno dei centri comunali di raccolta di contrada Arenaura e di Targia servono per fare la differenziata, in questo caso dei rifiuti tessili, che dal 2017 sono considerati rifiuti speciali. L’amministrazione comunale sta, in pratica, procedendo nella direzione della differenziata per ciascun tipo di rifiuto. Gli indumenti mancavano ancora all’appello. Certo, il posizionamento dei contenitori ha indotto inizialmente i cittadini in errore. Convinti che lo slogan “Non essere indifferente” potesse significare che l’operazione fosse di solidarietà, in tanti, in queste ore, stanno esprimendo delusione per quella che leggono, invece, come un’operazione di business, destinato alla vendita- questa l’ipotesi trapelata- di abbigliamento rigenerato. A fare chiarezza è una determina firmata alcuni mesi fa dal dirigente del settore, Gaetano Brex. Nel documento con cui il servizio viene affidato alla Cannone Srl di Andria, per cinque anni, si spiega che tale attività consiste nella raccolta, trasporto e recupero dell’abbigliamento. La società riconoscerà al Comune 3 mila euro l’anno per un totale, dunque, di 15 mila euro. Rientra nell’ambito delle misure imposte dalla Regione nell’ambito di quelle urgenti e straordinarie per potenziare la differenziata in Sicilia. Per citare qualche dato, la produzione di rifiuto tessile nel Sud Italia si aggira intorno al chilo e mezzo per abitante in media, contro i 6 chili e mezzo di media europea per abitante. L’obiettivo del Comune sarebbe quello di ridurre il conferimento in discarica dei rifiuti tessili per diverse centinaia di tonnellate. Le stime per Siracusa potrebbero raggiungere, con una media di 4 chili per abitante, quasi le 500 tonnellate, che in termini di percentuale di differenziata significherebbe aumentarla di almeno tre punti. Un ambito diverso, dunque, rispetto a quello delle donazioni di indumenti agli enti caritatevoli, sempre possibile, anche attraverso la tradizionale via delle parrocchie. Quando, però, la scelta è differente, o dopo questo passaggio, il rifiuto va comunque smaltito e segue un percorso ben preciso. Nel caso della ditta che si è aggiudicata il servizio, l’abbigliamento raccolto segue tre fasi: stoccaggio in un impianto autorizzato, selezione, all’interno dello stesso impianto, igienizzazione in camera iperbarica e con l’ausilio di ozono. La Cannone non lavora con l’Italia. L’abbigliamento viene destinato agli Emirati Arabi e alla Tunisia attraverso i porti di Salerno e Napoli (pare per sottrarsi ad un traffico illecito che, secondo l’Agenzia delle Dogane, in quest’ambito raggiungerebbe le 110 mila tonnellate l’anno).
I rifiuti tessili raccolti a Siracusa seguiranno, insomma, un vero e proprio processo industriale, al termine del quale le balle saranno distribuite, in base a quanto avrebbe comunicato l’azienda, in tutto il mondo seguendo i contratti mondiali di aiuto nei Paesi in via di sviluppo, in guerra o in stato di bisogno.




Siracusa. Nasce l’Accademia dello Sport Aics con Feliciano Di Blasi

Nasce a Siracusa l’Accademia dello Sport Aics. Corsi di formazione, teoria e pratica per intendere lo sport a 360°. Lezioni rivolte al mondo della scuola, alle famiglie, agli atleti ed agli istruttori.
A coordinare l’Accademia è Feliciano Di Blasi, storico preparatore atletico del Siracusa di Sonzogni che, in carriera, ha collaborato con Udinese, Fiorentina, Inter, Real Madrid, Milan, Paris Saint Germain, Espanyol, Betis Siviglia.




Siracusa. Postazione 118 di Ortigia: “Ore sottratte a Cassibile, Buccheri e Buscemi”

“Ortigia avrà la postazione 118 a discapito di Cassibile, Buccheri e Buscemi”. L’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo punta l’indice contro la deputata regionale Rossana Cananta, che nei giorni scorsi ha annunciato con soddisfazione la decisione, assunta a Palermo, di garantire il servizio h24 nel centro storico. “Leggendo le carte- tuona Vinciullo- emerge con chiarezza che il servizio sarà destinato a Ortigia ma con delle decurtazioni di ore da Cassibile, fino al 30 maggio 2019 e, durante i mesi estivi, fino al 30 settembre, togliendole alle postazioni di Buccheri e Buscemi, a turno, l’una dopo l’altra. Questo- aggiunge- evidentemente non è affatto un successo e nemmeno un passo avanti”. Ma non si tratterebbe dell’unica notizia “meno positiva di quanto non sembri”. “Anche per Sortino- prosegue Vinciullo- l’entusiasmo manifestato per la presunta garanzia del mantenimento dell’ambulanza risulta eccessivo. Ancora una volta, leggere bene i documenti darebbe la possibilità di interpretare bene quanto viene deciso. L’ambulanza rimarrà a Sortino soltanto perchè la strada Carlentini-Sortino è impercorribile. Nel momento in cui il collegamento viario sarà ripristinato, l’ambulanza lascerà comunque Sortino”. Nel dettaglio “Fontane Bianche perde dal 1 dicembre 2018 al 31 maggio 2019, 12 ore al giorno e quindi la sua operatività passa da h24 a h12, con conseguente penalizzazione della comunità di Cassibile e Fontane Bianche;
Dal 1 giugno 2019 al 30 settembre 2019, questa volta a subire lo scippo sono i Comuni di Buccheri e Buscemi che perdono 12 ore al giorno; Dal 1 ottobre 2019 al 30 novembre 2019 la postazione di Ortigia torna ad essere h12, dal momento che non è stata individuata altra sede a cui sottrarre le ore.Lascia almeno perplessi il fatto che il 6 febbraio 2019 si possa decidere cosa fare a partire dal 1 dicembre 2018”. Vinciullo ironizza. “Credo che sia una delle poche volte nella storia amministrativa della nostra Nazione che si sia pensato di intervenire per dare direttive nel tempo ormai trascorso-Questi deputati, ha concluso Vinciullo, invece di cimentarsi in queste lodi sperticate nei confronti dell’attuale Governo, potrebbero prima provare a leggere quello che è stato scritto e quindi scippato alla nostra provincia” .




Priolo. Il sequestro degli impianti Ias, Pippo Gianni: “Avevo sollevato il problema”

“Una mia lettera dello scorso dicembre metteva in evidenza le carenze strutturali e autorizzative dell’Ias”. Il sindaco di Priolo, Pippo Gianni interviene così sul sequestro degli impianti del depuratore consortile disposto dalla Procura, che ha fatto altrettanto, nell’ambito dell’operazione “Fly” con gli impianti Sasol e Versalis. “La mia è una battaglia per la salute- spiega il primo cittadino di Priolo- Non è un caso se non ho voluto approvare il Bilancio Ias per via della mancanza della copertura delle vasche. Esiste la possibilità di avviare un’operazione che consentirebbe di garantirne la copertura e di utilizzare un tubo in grado di raccogliere le emissioni, facendole passare attraverso dei filtri e arrivando a ripulire il 95 per cento di ciò che viene canalizzato”. Le carenze strutturali e autorizzative di cui Gianni parla nella lettera dello scorso dicembre sarebbero emerse da una relazione tecnica. La nota fu inviata ai vertici di Ias e dell’Irsap proprietaria dell’impianto. Con quel documento il sindaco chiedeva notizie in merito alle “perplessità rilevate ed agli eventuali procedimenti attivati nell’interesse della salute dei cittadini”.
Il Comune di Priolo è uno dei soci pubblici di Ias. Confindustria ha svelato la volontà degli industriali di chiedere la gestione dell’impianto in cambio degli interventi strutturali richiesti. Il problema relativo alle autorizzazioni, secondo quanto spiegato dal primo cittadino di Priolo, riguarderebbe il mancato rinnovo per gli scarichi industriali e l’autorizzazione all’emissione relativa alla linea fanghi”.