Violento con l’ex convivente: in carcere giovane di 25 anni

Atti persecutori, lesioni personali e danneggiamento aggravato. Dovrà rispondere un giovane di Avola, 25 anni, arrestato dagli agenti del commissariato di Avola. Il giovane, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, dopo avere affiancato la vettura della sua ex convivente, di un anno piu’ giovane di lui, l’avrebbe costretta a fermarsi, aggredendola e colpendo con calci e pugni l’auto della donna. L’uomo, non nuovo a tali episodi violenti nei confronti della sua ex convivente, e per i quali in passato è stato già sottoposto agli arresti domiciliari,a seguito di quest’ultima aggressione è stato condotto in carcere.




Arrestato panettiere: aveva manomesso il contatore per “risparmiare” sulla bolletta elettrica

Controlli a tappeto da parte dei Carabinieri della Compagnia di Siracusa coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Sigonella e dal personale tecnico Enel a Priolo e Città Giardino. Arrestato un panettiere incensurato di 57 anni. Aveva manomesso il contatore del proprio panificio, cosi’ da far figurare un minore consumo di energia elettrica, inferiore di oltre il 60 per cento rispetto a quello reale. L’uomo è poi stato rimesso in libertà. L’attività ha condotto anche alla denuncia a piede libero di un cittadino che aveva manomesso il contatore della propria abitazione.




Furto in un distributore di carburante: arrestato giovane di 22 anni

Taniche di olio motore per alcune centinaia di euro. Le avrebbe sottratte ad un distributore di carburante Salvatore Mangiafico, 22 anni, siracusano già noto alle forze dell’ordine. I carabinieri di Priolo l’hanno arrestato dopo celeri indagini, scattate a seguito della denuncia del titolare dell’esercizio. L’Autorità Giudiziaria ha disposto nei suoi confronti la detenzione in carcere in attesa di rito direttissimo.




Operazione “Muddica”, sospesi i sindaci di Melilli e Francofonte Giuseppe Carta e Daniele Lentini

A seguito dell’operazione dell’operazione “Muddica”, immediata la sospensione di Giuseppe Carta e Daniele Lentini, dalla carica di sindaco rispettivamente di Melilli e Francofonte. L’ha disposta il prefetto Luigi Pizzi, ai sensi della legge Severino. Questo in virtù del fatto che, tra i reati contestati, figurano turbativa d’asta e corruzione in concorso. Carta è stato posto agli arresti domiciliari. Divieto di dimora, invece, per Lentini.




Bufera sul Comune di Melilli: Ecco come funzionava la “Muddica”

Un sistema ben studiato, che avrebbe avuto al vertice il sindaco, Giuseppe Carta insieme all’assessore Sebastiano Elia. “Muddica” era l’espressione dialettale utilizzata dai principali indiziati come riferimento ai vantaggi ottenuti in cambio delle dinamiche illecite seguite. Di rilievo alcuni degli episodi emersi nel corso delle indagini, partite a marzo dello scorso anno. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, con l’utilizzo di metodologie investigative sia di tipo tradizionale che tecniche, l’organizzazione sarebbe stata complessa ed efficace. Lo scopo: la gestione arbitraria di diversi servizi per il soddisfacimento di interessi particolari. A capo, Carta ed Elia, che sarebbero anche indiziati di associazione a delinquere. Il sindaco di Melilli sarebbe stato il promotore, sfruttando costantemente il potere connesso al suo ruolo politico, cosi’ da influenzare la scelta di imprenditori per servizi da svolgere per il Comune e facendo pressioni sui dirigenti affinchè affidassero i servizi direttamente, riducessero fittiziamente gli importi degli appalti per poter aggirare l'”ostacolo” delle eventuali gare da celebrare. In alcuni casi si ipotizza il raggiungimento di veri e propri accordi collusivi.
Emblematiche, in questo senso, alcune vicende emerse, come quella relativa all’affidamento all’imprenditore Franchino di alcuni interventi di manutenzione, in cui determinante sarebbe risultato l’intervento del sindaco,che avrebbe favorito il pagamento di una fattura “gonfiata”. Altro episodio è legato all’affidamento del servizio di trasporto degli alunni della scuola materna e dell’obbligo, direttamente e senza alcuna procedura di selezione, all’impresa Vecchio, che, poi, grazie all’accordo illecito raggiunto con i titolari delle imprese concorrenti, Zuccalà e Biondi, avrebbe continuato a prestare il servizio, incassandone i proventi, nonostante venisse formalmente affidato alle altre ditte e sebbene la Vecchio non disponesse di mezzi di trasporto adeguati ed in possesso dei requisiti di legge, il tutto seguendo le indicazioni e le direttive di Elia che avrebbe istigato le condotte illecite, agevolandole attraverso indebite pressioni e
interferenze in procedimenti amministrativi e scelte decisionali di esclusiva
competenza dei dirigenti preposti.
Nel corso delle indagini, le attività compiute hanno, infine, consentito di accertare anche un’ipotesi di accordo corruttivo tra il sindaco Carta e la responsabile di una cooperativa sociale, la quale, supportata nei suoi progetti di accoglienza di minori stranieri non accompagnati con la prospettiva di una convenzione con il Comune di Melilli, avrebbe promesso al primo cittadino l’assunzione di persone da lui indicate. Il nome dell’operazione prende il nome dalle espressioni dialettali “muddica” o “muddicuni” (ovvero mollica e mollicone) utilizzata dai principali indagati per individuare il beneficio ottenuto grazie alle loro condotte delittuose.




Siracusa. Spartitraffico a Targia: probabile l’utilizzo di barriere jersey

Arriveranno in giornata sul tavolo dell’assessore comunale alla Mobilità, Giovanni Randazzo le diverse ipotesi al vaglio degli uffici per l’avvio di una soluzione temporanea da adottare per migliorare la sicurezza stradale sul rettilineo di contrada Targia nuovamente teatro, nei giorni scorsi ,di una tragedia che ha strappato alla vita un giovane di 24 anni a seguito di un terribile incidente stradale, l’ennesimo lungo quel rettilineo. La decisione del Comune è stata comunicata ufficialmente nella tarda mattinata di ieri, dopo una serie di passaggi concitati, con un vertice convocato dal sindaco, Francesco Italia, subito dopo avere appreso dell’esistenza di una pre-esistente idea per realizzare uno spartitraffico, come svelato in anteprima da SiracusaOggi.it. Nelle more che si possa lavorare al progetto di una soluzione definitiva, con il Fondo di Riserva del Sindaco si provvederà ad un primo provvedimento temporaneo, probabilmente con l’utilizzo di jersey da riempire con acqua perchè possano fungere da barriera e da limite fisico che impedisca sorpassi azzardati e invasioni improvvise della corsia opposta, come molti hanno l’abitudine di fare per raggiungere gli esercizi commerciali e gli stabilimenti artigianali della zona. I tecnici del Settore Mobilità dovrebbero sottoporre all’assessore Randazzo più di un’ipotesi. Una volta analizzate, il Comune deciderà su quale puntare e avvierà gli interventi, lavorando al contempo alla predisposizione dell’opera pubblica che sarà poi definitiva, con le relative risorse economiche da impiegare. “Entro oggi, mi hanno garantito i funzionari, le relazioni saranno pronte- commenta Randazzo- Le studieremo insieme e in un breve lasso di tempo, procederemo. Il tratto di competenza del Comune è di circa 800 metri.Non è escluso che si possa porre la barriera per quella lunghezza o fino alla prima rotatoria, ma tutto questo potremo saperlo con certezza soltanto dopo aver valutato i mini progetti e le cifre necessari per realizzarli”.




Siracusa. Cooperative ex Igm: la protesta si sposta davanti al Vermexio

Prosegue la protesta dei lavoratori delle cooperative che svolgevano servizi di supporto di Igm, esclusi dalle assunzioni fatte da Tekra dopo il passaggio di consegne. Dopo il sit-in organizzato due mattine fa davanti la sede della ditta che gestisce il servizio di Igiene Urbana, in viale Ermocrate, i lavoratori si sono spostati questa mattina in piazza Duomo, davanti a palazzo Vermexio. Hanno esposto lo striscione che utilizzano ormai da giorni. Sono arrabbiati e chiedono chiarimenti su assunzioni effettuate dal nuovo gestore: 8 unità lavorative, inquadrate come netturbini, non pescando dal bacino delle cooperative rimaste fuori dal circuito lavorativo. Il dubbio che esprimono è che possano essere state fatte assunzioni in modalità differenti da quanto previsto. Rimasti fuori dal cambio appalto, infatti, i lavoratori erano riusciti ad ottenere un accordo sindacale che concedeva loro una corsia preferenziale in caso di assunzioni da parte del nuovo gestore del servizio di igiene urbana.




Cassaro e Ferla, Sp 45: scattano le operazioni per la riapertura totale

Dopo la conclusione dei lavori di bonifica del versante interessato dal movimento franoso che ha causato la chiusura della strada Provinciale 45, operazioni svolte sotto lo sguardo vigile del servizio di Protezione civile del Libero Consorzio comunale, che ha seguito le varie fasi d’intervento, scattano le operazioni che porteranno alla riapertura totale della Provinciale.
Adesso sarà il settore viabilità del Libero Consorzio che si è già messo all’opera per procedere-garantiti tempi brevi- alla rimozione dei blocchi ciclopici e alla sistemazione della sede stradale che è stata danneggiata dalla frana del 3 dicembre scorso. Al termine di questo step di lavori si procederà, naturalmente, alla riapertura dell’importante arteria che collega i Comuni di Cassaro e Ferla con il resto della provincia.




Rubano un’auto e chiedono denaro per riconsegnarla: due arresti

Sono accusati di estorsione e ricettazione. La polizia ha arrestato in flagranza di reato Sebastiano e Nicholas Midore, di 51 e 23 anni, già noti alle forze dell’ordine.
In particolare, l’indagine di polizia è partita nella mattinata di ieri, a seguito della segnalazione di una donna, la quale, in stato di evidente agitazione, avvicinava una volante della polizia chiedendo aiuto poiché non trovava più l’auto.
Il personale della Volante si è messo alla ricerca dell’auto per le vie urbane ed extraurbane; nel contempo personale squadra investigativa iniziava un’attività di osservazione e pedinamento, utilizzando anche il supporto degli operatori di polizia Scientifica.
Nello specifico,i presunti estorsori avrebbero adescato la vittima, dapprima in via Riccardo da Lentini, per spostarsi poco dopo su Piazza dei Sofisti; incontro che si sarebbe ripetuto alle successive 15.00, ora in cui sarebbe stata conclusa la contrattazione del pagamento.
Alla fine presunti estortori e vittima, monitorati a distanza dagli investigatori, si sarebbero spostati nel quartiere Santa Mara Vecchia, dove a seguito del pagamento di una somma di denaro pari a 400 euro, sarebbe stata restituita l’autovettura alla vittima.
Gli Agenti, a questo punto, hanno bloccato i due. Entrambi sono stati condotti in carcere.




Espulsione per un 39enne tunisino: stava scontando 9 anni di carcere

Agenti della Polizia di Stato, in servizio all’Ufficio Immigrazione della Questura di Siracusa, hanno eseguito un’espulsione disposta dal Magistrato di Sorveglianza, con contestuale accompagnamento nel paese d’origine, nei confronti di Sami El Gomri,39 anni, nato in Tunisia. L’uomo, che annovera precedenti penali per i reati di danneggiamento, resistenza e oltraggio a un pubblico ufficiale, ricettazione, guida senza patente o con patente revocata o non rinnovata, guida in stato di alterazione psico-fisica causato dall’uso di sostanze stupefacenti/psicotrope, si trovava ristretto presso la Casa di Reclusione di Augusta, ove stava scontando una pena di nove anni e sei mesi per i reati di rapina aggravata, lesioni personali e porto di armi od oggetti atti ad offendere.