Noto. Furto in abitazione: denunciato 22enne

Sarebbe l’autore di un furto in abitazione perpetrato il 24 gennaio scorso. A lui sono risaliti gli investigatori del commissariato di Noto. Si tratta di un giovane di 22 anni, netino. L’uomo è stato denunciato.




Siracusa. Question Time in consiglio comunale: ecco i temi

Spazio alle interrogazioni con risposta immediata oggi in consiglio comunale, convocato dalla presidente, Moena Scala, per il periodico Question Time. Al vaglio dell’assise cittadina, 62 interrogazioni.Fra i temi, la questione legala alla gestione dei plessi scolastici, la videosorveglianza per contrastare l’abbandono indiscriminato di rifiuti, la gestione del fenomeno del randagismo. Interrogazioni anche sull’abusivismo commerciale e sui terreni di proprietà comunale tenuti in stato di abbandono. Tematiche anche di carattere sociale, con un’interrogazione all’assessore Alessandra Furnari, circa l’assistenza domiciliare agli anziani. Dopo il sopralluogo effettuato ieri, torna al centro dell’attenzione lo stato in cui versa l’ex scuola di via di Villa Ortisi. Chiarimenti anche sul riordino e la riqualificazione della costa, sul sempreverde tema della riqualificazione di contrada Palazzo, a Cassibile. In tema di cultura, la gestione del Teatro Comunale, mentre in tema di politiche scolastiche, si dovrebbe tornare a discutere anche della mancata apertura degli asili nido comunali, con le gare in fase di definizione.




Siracusa. Veglia per i migranti, Cattedrale gremita

Un momento di raccoglimento che ha visto una massiccia partecipazione quello organizzato ieri dall’Arcidiocesi di Siracusa in Cattedrale, con la veglia dedicata ai migranti  sul tema “Ero forestiero e mi avete ospitato” come da Vangelo secondo Matteo. Il desiderio di un momento di condivisione con la preghiera per i 47 migranti della Sea Watch era stato espresso dall’arcivescovo, Salvatore Pappalardo. Accanto a lui, l’arcivescovo emerito, Giuseppe Costanzo. La riflessione è stata affidata a Don Luca Saraceno, ai Fratelli Maristi e alle Suore Scalabriniane. “Per ritrovare la nostra umanità-aveva spiegato l’arcivescovo-  Nel Vangelo, Gesù Cristo si identifica con l’affamato, l’assetato, lo straniero, il nudo, il malato e il prigioniero”.La veglia è stata chiusa dagli studenti della Scuola di teatro dell’Inda.




Augusta. Vendeva uniformi delle forze armate: attività abusiva, denunciato

Vendeva uniformi delle forze armate, pur non avendone l’autorizzazione. Gli agenti del commissariato di Augusta hanno denunciato un uomo di 39 anni per esercizio abusivo della vendita di uniformi militari e oggetti destinati all’equipaggiamento delle forze armate. La licenza del 39enne era scaduta nell’ottobre del 2017Gli Agenti, inoltre, hanno denunciato un uomo, classe 1980, per esercizio abusivo della vendita di uniformi militari ed oggetti destinati all’equipaggiamento delle forze armate.




Siracusa. Controlli antidroga dentro e intorno alle scuole: sequestrato hashish

Proseguono i controlli degli agenti delle Volanti nelle scuole superiori del territorio e nei pressi degli istituti scolastici. Si tratta di attività per la prevenzione e la repressione del consumo e dello spaccio di stupefacenti. Ieri, durante uno di questi servizi, gli agenti hanno rinvenuto addosso ad un giovane di 19 anni, nei pressi del Liceo Corbino di via Pitia,   4 dosi di hashish. Sequestrato lo stupefacente, segnalato il giovane all’autorità amministrativa.

(Foto: repertorio)




Siracusa. Pascolo in rotatoria, capre e maiali in via Algeri

Un pascolo singolare, piccolo, ma tutto sommato comodo. Ironia a parte, la rotatoria di via Algeri questa mattina ospitava una sorta di mini fattoria, perlopiù capre,in compagnia anche di un maiale. Una scena che ovviamente non è passata inosservata. Fotografata, è stata immediatamente postata sui social network,dando vita ad una serie di battute tra il sarcastico e l’ironico,per una circostanza che, seppur  “particolare” , in realtà non è inedita a Siracusa. Nella zona di via Italia 103, ad esempio, nei pressi di via Immordini, capita di vedere caprette al pascolo indisturbate tra gli alberi di quello che nascerebbe come un parco. Tra i commenti sui social, quelli di chi nota che si tratta di un metodo ecologico, efficiente ed economico per ripulire le aiuole dalla sporcizia e dalle erbe infestanti.




Riconversione Petrolchimico?Confindustria:”Siamo realisti”

“Impossibile la riconversione industriale dall’oggi al domani. Il polo petrolchimo-energetico di Siracusa non è quello degli anni 60 e 70, quando non esisteva alcuna legislazione ambientale”. Il presidente di Confindustria Siracusa, Diego Bivona replica alle dichiarazioni del presidente della Regione, Nello Musumeci, pronto alla rinconversione in Sicilia.  “Dal 2000 ad oggi-spiega Bivona- il settore ha investito in Sicilia quasi 4 miliardi di euro per la salvaguardia ambientale, ed è forse il settore più controllato a livello nazionale, regionale e provinciale. L’attività di raffinazione assicura all’economia regionale il 65% dell’export, rappresenta il 40% della raffinazione in Italia e occupa 5.200 persone. Solo il Porto “Core” di Augusta insieme alla Rada S. Panagia hanno movimentato, nel 2017, 40 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi, che rappresentano circa il 50% delle merci movimentate nei porti siciliani. Il contributo annuo all’Erario, tra IVA e accise, è di 1,8 miliardi di euro e le tasse ed oneri sociali sono circa 264 milioni di euro, secondo i dati di Unione Petrolifera.Seppure la domanda è in contrazione, ancora fino al 2050 i prodotti petroliferi ricopriranno un ruolo fondamentale nei trasporti”.Bivona esclude la possibilità di riconvertire tutte le raffinerie per produrre biofuel, “considerato che le due Green Refinery di Porto Marghera e Gela di ENI coprono già oggi il fabbisogno nazionale, peraltro con un rapporto degli occupati di 1 a 10 rispetto alle tradizionali raffinerie, tant’è che oggi non ci sono investitori privati disponibili”. Il presidente di Confindustria Siracusa è convinto che sia opportuno accompagnare la transizione energetica, “avendo presente la realtà dei fatti, altrimenti- avverte- si rischia di creare false aspettative e imboccare strade impercorribili”. Poi le rassicurazioni di carattere ambientale. “Il Patto di Responsabilità Sociale-assicura Diego Bivona-  ha fatto luce sul tema delle bonifiche: è stato certificato da ARPA Sicilia che da parte delle aziende private i siti contaminati ricadenti nelle aree di loro proprietà sono stati caratterizzati e sono in corso le attività di bonifica, mentre niente è stato fatto per le aree di pertinenza pubblica.Ha sviscerato il tema delle patologie tumorali nell’area industriale siracusana da parte degli esperti del Registro Tumori e della ASP ed è emerso che l’incidenza tumorale è più elevata nelle città metropolitane di Catania, Messina e Palermo rispetto ai 4 comuni dell’area industriale di Siracusa dove si registra un calo dei morti di circa il 3% per la chiusura di attività impattanti”. Ragioni che, a detta del presidente di Confindustria Siracusa, dovrebbero “indurre a guardare con diverso occhio il polo petrolchimico siracusano. Non possiamo far pagare, anche in termini di valutazioni, le colpe di chi oggi non c’è più e agiva in un contesto normativo e prescrittivo in cui la cultura ambientale era pressochè inesistente”. Infine due chiare domande a Musumeci. “Come pensa di sostituire l’economia che proviene dalle attività del polo petrolchimico siciliano? Che tipo di sviluppo intende privilegiare, vista la mancanza cronica di infrastrutture che pone la Sicilia agli ultimi posti per competitività a livello europeo? “. Parte la richiesta di un impegno concreto da parte della Regione per lo sblocco, piuttosto, delle opere pubbliche e infrastrutturali immediatamente cantierabili, per 4 miliardi e 722 milioni secondo uno studio di Ance, l’associazione dei costruttori. “Questo-conclude Bivona- per dare lavoro alle imprese, creare occupazione , soprattutto per i giovani che in migliaia annualmente lasciano la nostra terra in cerca di un lavoro”.

 




Noto. Reddito di Cittadinanza, Bonfanti: “Dimenticata la fiscalità comunale”

Una “dimenticanza” di rilievo nel Reddito di Cittadinanza. Il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti sottopone al presidente nazionale Anci, Antonio De Caro e a quello regionale Leoluca Orlando una questione particolarmente delicata per i comuni. In una lettera indirizzata ai due sindaci, Bonfanti spiega come ritenga “grave che il Reddito di Cittadinanza contempli una serie di pagamenti a favore di soggetti privati, senza considerare il dovere del cittadino verso la fiscalità comunale, a partire dalla Tari (Tassa sui Rifiuti), un costo puro per i Comuni per garantire ai cittadini un servizio di pubblica utilità”. La richiesta è che questa “dimenticanza venga sanata”.
«Ancora una volta – spiega Bonfanti – sono state soddisfatte le esigenze delle banche, di aziende e soggetti privati, destinatari, in parte, delle risorse che il Reddito di Cittadinanza offrirà. I Comuni, invece, vengono cancellati dall’orizzonte di ciò che configura, garantisce e salvaguarda un corretto sistema economico, quando invece andrebbe riconosciuto il ruolo di soggetti attivi sia nel contrasto alla povertà, sia nell’erogazione di fondamentali servizi pubblici».




Fuoco in un rifornimento di benzina: matrice dolosa, indaga la polizia

Nessun dubbio sull’origine dolosa di un incendio divampato ieri presso un rifornimento di benzina che si trova sulla strada statale 196. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento, oltre agli agenti del Commissariato di Lentini. I rilievi condotti hanno fatto emergere con chiarezza la matrice dolosa. Gli elementi raccolti sono al vaglio degli inquirenti. Indagini in corso .




Noto. Arnesi atto allo scasso in auto, denunciato catanese

Dovrà rispondere di porto di oggetti atti ad offendere l’uomo, 47 anni, catanese, sottoposto ieri a controllo da parte degli agenti del commissariato di Noto nei pressi della Villa Comunale. Il 47enne si trovava in compagnia di altre cinque persone, tre netine e due catanesi. Una volta perquisita la sua auto, i poliziotti hanno rinvenuto  numerosi cacciaviti, una sega di 44 centimetri, una pinza ed un coltello. Per questa ragione, è scattata la denuncia.