Furto in un negozio di via Roma, denunciati due giovani

Sarebbero gli autori di un furto perpetrato ai danni di un negozio di via Roma, a Lentini. Denunciati due giovani, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Si tratta di un 32enne e di un 28enne. Il furto risale al 30 dicembre scorso. Subito dopo l’episodio, furono avviate le indagini di polizia giudiziaria. Gli investigatori hanno ricostruito ogni passaggio della vicenda, identificando i due giovani e, appunto, denunciandoli.




Sea Watch. Vertice Pd a Siracusa con Martina, Orfini e Faraone. C’è anche De Falco

Si è concluso poco prima delle 12 il vertice degli esponenti del Pd  a Siracusa per l’annunciata staffetta sulla vicenda Sea Watch, iniziativa poi bloccata dall’ordinanza della Capitaneria di Porto che vieta qualsiasi attività nello specchio acqueo intorno all’imbarcazione.
L’ex ministro Maurizio Martina, con Matteo Orfini, Gregorio De Falco , ex ufficiale noto per la vicenda legata al naufragio della Concordia, il senatore Domenico Sudano, Miceli, Davide Faraone, Fausto Raciti, Giovanni Cafeo ed alcune responsabili dell’Ong hanno prima cercato di comprendere se vi fosse la possibilità di salire sulla Sea Watch, a prescindere dall’ordinanza, facendo leva sui poteri ispettivi dei parlamentari. Approfondimento in corso, inoltre, sul paventato rischio di sequestro della nave.
Serpeggia malumore per l’ordinanza, letta come manovra politica in particolare da Davide Faraone. Maurizio Martina rinnova la richiesta di far sbarcare i migranti. Una richiesta reiterata in Prefettura durante un vertice convocato alle 13.
Intanto un elicottero della Guardia Costiera pattuglia le coste.




Siracusa. La Capitaneria “blinda” il mare intorno alla Sea Watch

Interdetta l’area di mare in cui si trova ancorata la Sea Watch 3. Ordinanza della Capitaneria di Porto dopo il “blitz” a bordo che, ieri, hanno effettuato il sindaco e i deputati . Su richiesta delle Prefettura, che ha chiesto l’adozione di urgenti provvedimenti di disciplina della navigazione e dell’accesso nell’area di mare circostante il punto di fonda dell’unità Sea Watch 3, la Capitaneria dispone l’interdizione del tratto di mare, considerando che “la presenza di altre imbarcazioni attorno alla stessa motonave possono creare problemi riguardanti l’ordine pubblico e la sanità pubblica. In itinere, il procedimento per il rilascio della pratica sanitaria per le persone presenti a bordo (se ne occupa l’autorità sanitaria di Augusta).
Nel dettaglio il tratto è interdetto “alla navigazione, l’ancoraggio, la sosta con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale e qualsiasi altra attività connessa con gli usi civili del mare non espressamente autorizzata”.
I contravventori incorrono, sempre che i fatto non costituisca più grave reato, nelle sanzioni previste dal Codice della Navigazione e dal Codice Penale




Siracusa. Stop al servizio Asacom nella scuole superiori

Dal primo febbraio stop al servizio Asacom nelle scuole superiori della provincia. Lo annuncerebbe una lettera del settore Cultura del Libero Consorzio Comunale, che ha convocato un incontro per il 30 gennaio prossimo. La decisione sarebbe, tuttavia, già assunta. Motivo di rammarico per l’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, secondo cui “le risorse ci sono e si potrebbe tranquillamente procedere per dodicesimi”. “E’ un fatto gravissimo- tuona Vinciullo- Parliamo di un servizio dovuto ai ragazzi diversamente abili, che viene invece interrotto, creando gravissimi disagi alle famiglie. Con la nuova legge,  da me voluta, mentre le funzioni sono rimaste in capo alle ex Province, il pagamento delle spettanze è in capo alla Regione. Nella Finanziaria 2017, di cui sono stato il relatore e Presidente della Commissione che l’ha esaminata e approvata, è stato inserito un mio emendamento che stanziava 19.150.000 euro per l’ASACOM .
L’anno scorso ci sono stati problemi: l’assistenza è iniziata in ritardo e, al solito, non sono stati pagati gli operatori perché sono sorte delle difficoltà gravi tra Regione ed ex Province sull’elargizione delle risorse, cioè ci sono i soldi e non li sanno né distribuire, né assegnare. L’8 gennaio 2019 è stato emanato un Decreto dirigenziale con il quale si stanziano 1.913.693,48 euro per assicurare il servizio a gennaio.Nello stesso tempo, si prende atto che le somme stanziate dal vecchio Parlamento erano superiori a quelle necessarie. Oggi-continua Vinciullo- abbiamo questa ulteriore dimostrazione dell’inefficienza di questo Governo e della sua assoluta incapacità di rispondere ai problemi del territorio”




Siracusa. Ispettori del Lavoro in agitazione: “Costretti all’inefficienza”

Ispettori del Lavoro in stato di agitazione. Una protesta regionale, ma che riguarda tematiche di carattere nazionale. Un problema di “insensibilità rispetto alle esigenze professionali degli ispettori del lavoro, nonostante la costituzione di numerosi tavoli tecnici e gli innumerevoli confronti con tutte le organizzazioni sindacali, oltre ai tentativi di sensibilizzazione della politica. Gli ispettori del lavoro chiedono un “adeguato riconoscimento in termini economici (indennità di funzione) e strumentali, consoni alla professionalità richiesta dal ruolo e generosamente finora profusa, né è previsto un adeguamento della dotazione organica per contrastare le irregolarità e le evasioni che ammorbano il mondo del lavoro”. Il problema, secondo gli ispettori, si acuisce con le nuove politiche del Governo, come il “reddito di cittadinanza”. In Sicilia servono-questa la richiesta- investimenti adeguati negli uffici preposti alla gestione e ai controlli, fra cui, evidentemente, l’Ispettorato del Lavoro.  Il rischio sarebbe, altrimenti, che “indirettamente l’Amministrazione rischia di creare i presupposti per un possibile incontrollato incremento dello sfruttamento del lavoro irregolare e del “nero””. Gli ispettori del Lavoro dicono invece “no” alle passerelle mediatiche dei politici sulle morti bianche, salvo poi non proporre alcuna iniziativa in termini di prevenzione e di controlli. Gli ispettori si dicono soli a combattere contro inerzie e inefficienze
“dell’Amministrazione centrale la cui operatività dà proprio l’impressione di voler ostacolare un regolare svolgimento del nostro lavoro, annichilendone l’efficacia”. In rilievo, inoltre, alcuni paradossi. “Da cinque anni gli uffici periferici non sono dotati di un indirizzo di posta certificata.Ciò comporta un notevole aggravio di spese postali a carico delle casse regionali, senza considerare che tale condizione viola specifiche norme di legge e potrebbe configurarsi persino il danno erariale;  Non si dispone di strumentazione informatica e software adeguati. Basti pensare che l’ultima assegnazione di pc notebook agli Ispettori del lavoro è stata effettuata nel 2007 e con questa strumentazione continuano ad operare, utilizzando sistemi operativi obsoleti come il Windows XP, onde evitare di utilizzarne di più aggiornati ma privi di licenza d’uso. La maggior parte degli Ispettori del lavoro  ha optato per l’utilizzo di strumentazione propria (computer, stampanti, scanner, smartphone), acquistata con proprie risorse, e messa a disposizione dell’Amministrazione, garantendo così facendo, per quanto sia possibile in queste condizioni, un livello di efficienza accettabile.
Non si dispone di nessuna condivisione di banche dati con gli altri enti pubblici, come CCIAA e INAIL. Qualche mese fa agli Ispettori del lavoro della Regione Siciliana è stata preclusa anche la condivisione della banca dati NetINPS, costringendo gli stessi ad effettuare accessi fisici presso tali istituti, con notevole perdite di tempo del funzionario, che è così distratto dall’attività di controllo nel territorio, e le conseguenti lungaggini che posticipano la definizione delle pratiche. Per non parlare del “giurassico” e inefficiente software ISPEZIO, in dotazione da più di vent’anni ai nostri uffici, utilizzato per la gestione interna delle attività dell’ufficio”. Gli ispettori usano il mezzo di trasporto proprio per gli spostamenti in provincia, sollevando l’amministrazione da qualsiasi responsabilità e con il solo rimborso carburante.  “Noi Ispettori del lavoro-prosegue la nota- siamo costretti alla inefficienza operativa causata da una mole di denunce da parte dell’utenza, alla quale non possiamo dare risposte in tempi accettabili, in quanto, a seguito della messa in quiescenza di oltre il 60% del personale ispettivo, il carico di lavoro di ognuno è diventato insostenibile. A conferma di quanto asserito, basti pensare che a fronte di una previsione di organico di circa 300 Ispettori del lavoro, ne risultano attualmente in servizio e operativi poco più di 80”.




Siracusa. Via Crispi: aggiudicati i lavori, accolto il ricorso della Repin

Aggiudicati alla Repin i lavori di riqualificazione di via Crispi e del tratto parallelo di corso Umberto. Il ricorso presentato in autotutela dall’impresa, che inizialmente non era risultata aggiudicataria, è stato ritenuto valido. La ditta sosteneva che si fosse verificato un errore nel calcolo delle soglie di anomalia. In effetti tale errore è emerso: 0,4 per cento.Nel dettaglio, gli uffici hanno arrotondando la second L’errore da parte del Comune era scaturito dal sistema di calcolo in gestione agli uffici che aveva “erroneamente – si legge nel verbale – proceduto ad arrotondare la seconda cifra decimale nonostante in assenza di alcuna previsione in tal senso nel disciplinare di gara.




Siracusa. Differenziata, riparte la distribuzione dei mastelli: ecco tutte le info

Riparte, per essere completata, la distribuzione dei contenitori per la raccolta differenziata in quella parte della città che è ancora rimasta “scoperta”. Si ricomincia oggi, lunedì 28 gennaio. L’amministrazione comunale si è dotata, dunque, del materiale mancante, che non era stato fornito dal precedente gestore, l’Igm, prima che subentrasse la Tekra, che attualmente- e per il momento in via transitoria- si occupa del servizio di igiene urbana nel capoluogo. I mastelli saranno distribuiti nei locali del Quartiere Akradina, in via Italia 105. Stabilito un preciso calendario, che va per priorità, rispetto alle esigenze emerse e alla possibilità di una copertura progressiva e totale del servizio. Primo giorno dedicato al quartiere Tiche, a cui saranno dedicate le giornate dal 28 gennaio al primo febbraio. Seguiranno i residenti del quartiere Akradina, dal 4 all’8 febbraio. Per i residenti di Grottasanta, stabilite le giornate che vanno dall’11 al 15 Grottasanta. Dal 18 febbraio in poi, potranno recarsi negli uffici tutti coloro i quali non lo avranno fatto prima, senza distinzione rispetto alle residenza. Maggiori informazioni, secondo un avviso pubblicato dal Settore Ambiente, possono essere ottenute attraverso i numeri di telefono 0931451098 oppure 3492613884.




Rapina in banca, arrestati gli autori: incastrati da un’impronta digitale

Sono gli autori di una rapina in banca perpetrata a Canicattini Bagni nel 2016. Arrestati Angelo Monaco, disoccupato di 45 anni e Giuseppe Sortino, 37 anni. Monaco dovrà espirare un anno e due mesi di reclusione. Sortino, 4 anni e 2 mesi. Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Sortino deve rispondere anche di reati contro il patrimonio commessi a Rovigo nel 2015. La rapina risale al 6 maggio 2016, quando Sortino, a volto scoperto, accodandosi ad una cliente che stava facendo ingresso in banca, si è introdotto all’interno e, dopo avere strattonato il direttore, minacciando una cassiera, si è fatto consegnare il denaro contenuto in cassa, pari a oltre 16 mila euro. Impossessatosi del denaro, aveva intimato ai presenti di restare immobili. Era poi uscito e, fuori, ad attenderlo aveva trovato Monaco, su un’auto, a bordo della quale erano fuggiti. Sul posto, in quell’occasione, erano intervenuti i carabinieri della stazione di Canicattini e del N.O.R.M della Compagnia di Noto, a cui sono state affidate le indagini. Raccolte le testimonianze, sono partite poi le verifiche, anche sulla base dei rilievi tecnici. I militari sono riusciti a ricostruire la dinamica dei fatti. Quella mattina Monaco ha effettuato un sopralluogo in zona, entrando una prima volta in banca con la scusa di cambiare una banconota da 20 euro, circostanza che era stata notata dai presenti in quanto singolare, visto che in zona ci sono anche numerosi esercizi commerciali, piu’ adatti per questo tipo di operazione. L’uomo, tra l’altro, per accedere in banca, aveva dovuto lasciare la propria impronta sul dispositivo di rilevamento delle impronte digitale. Il dato, inviato al Ris, ha consentito di raccogliere inconfutabili elementi di colpevolezza nei suoi confronti.Entrambi sono stati condotti nella Casa di Reclusione di Brucoli, come disposto dall’attività giudiziaria. 




Siracusa. Traversa Gebbiazza nel degrado, Russoniello: “Bonifica immediata”

(cs) “Non esistono cittadini di serie P, come le periferie decentrate in cui abitano”. La città va considerata nel suo complesso, decoro e sicurezza vanno garantite al centro così come ai margini del suo perimetro urbano”. Questo lo spirito con cui, Silvia Russoniello, consigliera comunale del Movimento 5 stelle a Siracusa, ieri mattina, ha effettuato un sopralluogo in via Achille, ex traversa Gebbiazza, nell’area di Tremilia, accogliendo le istanze dei residenti, costretti a vivere circondati da discariche a cielo aperto e a percorrere una mulattiera, che durante le giornate di pioggia diventa un rivolo di fanghiglia, da “guadare” fino a casa.
“La parte iniziale del percorso che conduce a condomini e villette, di recente edificazione- spiega la consigliera pentastellata- mette a dura prova gli ammortizzatori dei mezzi che vi transitano. Una stradina sterrata e tortuosa, ai lati della quale insistono macro e micro-discariche di rifiuti di ogni genere, dagli sfalci di potatura agli ingombranti ai materiali pericolosi, come l’eternit di cui sono fatte alcune vasche che tra i cumuli minacciosamente fanno mostra di sé”.
“Con il sostegno degli altri esponenti del gruppo consiliare – annuncia- chiederemo subito all’amministrazione di procedere alla bonifica della zona, per tutelare la salute pubblica. Mi interfaccerò personalmente con gli uffici pubblici per capire il perché non siano mai stati avviati i lavori di rifacimento del manto stradale. Stando alla cronistoria delle interlocuzioni tra un comitato spontaneo di residenti e l’amministrazione, le somme per l’intervento di manutenzione straordinaria dovevano essere reperite, già, nel bilancio del 2016. Ciò, però, come sotto gli occhi di tutti, non è mai avvenuto. Inoltre, per evitare i conferimenti scriteriati e illegittimi, inviterò l’amministrazione a fare installare anche qui un impianto di foto-trappole, che avranno la duplice funzione, deterrente e repressiva, in modo da distogliere dalle cattive intenzioni e dai condannabili comportamenti chi viene qui a scaricare di tutto, certo di rimanere impunito in assenza di sorveglianza”.
“Spero – conclude – che la situazione venga risolta quanto prima, in questa zona come nelle altre che vivono gli stessi livelli di degrado e abbandono”.




Ferla. Incontro di comunità con i carabinieri: focus su sicurezza stradale e rifiuti

Un incontro di comunità tra carabinieri, amministrazione comunale e aziende del settore primario. Un momento di confronto, quello che si è svolto all’Auditorium Comunale, fortemente voluto dal Comandante della Caserma dei Carabinieri di Ferla, il maresciallo Roberto Rabbito, per discutere di tematiche civiche fondamentali quali la sicurezza stradale e la criticità degli animali vaganti, spesso causa di incidenti lungo le strade extraurbane della nostra provincia. Al centro dell’incontro, anche il problema dell’abbandono dei rifiuti nei territorio rurali.
“Un’occasione di confronto e di crescita per tutta la comunità – commenta il sindaco, Michelangelo Giansiracusa. Un momento di dibattito utile a migliorare il senso di partecipazione e condivisione comunitaria. Ringraziamo quanti hanno accolto il nostro invito a partecipare”.