Melilli. Finanziati due cantieri di servizio: 22 lavoratori per pulizia e verde pubblico

Finanziati dal Dirigente Generale dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro due cantieri di servizio per il comune di Melilli per 22 lavoratori.
I due progetti si occuperanno di “Taglio erba e verde pubblico” per oltre 22 mila euro e l’altro di “Pulizia aree comunali” per l’ammontare complessivo di oltre 19 mila euro. Soddisfatti Vincenzo Vinciullo e il consigliere comunale Salvo Cannata.
I finanziamenti sono frutto della “Legge di stabilità regionale” che prevedeva l’istituzione di cantieri di servizio in favore dei Comuni dell’Isola che non avevano potuto fruire del finanziamento previsto nel 2014 per esaurimento fondi.
“Ne sono stato il relatore da presidente della Commissione Bilancio dell’Ars- commenta Vinciullo- oltre che il presentatore dell’emendamento che ha stanziato le somme. Dal vecchio Parlamento arriva un’altra risposta positiva per il nostro territorio ed in questo caso per il Comune di Melilli, dove 22 disoccupati, per 3 mesi, potranno trovare un’occupazione nell’ambito dei finanziamenti previsti per il contrasto della povertà e dell’emarginazione sociale”.




Siracusa. “Indovina il cartello”, in via Resuttano lo Stop gioca a nascondino

Un’immagine che, se non facesse adirare, farebbe di certo sorridere. Una sorta di quiz su strada. Via Resuttano, intersezione stradale, “indovina il cartello”. Quasi del tutto celato dalla vegetazione, quello che si presume, dai colori dei contorni, che sia uno “Stop”. Sarcasmo a parte, risulta davvero difficile, per chi la strada non la conosce già, magari perchè abituato a percorrerla, scorgere l’indispensabile segnale stradale. Via Resuttano si trova nella parte alla della città, nei pressi di via Gela. I residenti chiedono un intervento urgente di diserbo stradale, come previsto dall’appalto che suddivide la città in cinque zone, ciascuna affidata ad una ditta che si deve occupare esclusivamente della manutenzione del verde.




Siracusa. Via Crispi, slitta l’avvio dei lavori: ricorso in autotutela di un’impresa

Rischiano di allungarsi ulteriormente i tempi per l’avvio dei lavori di riqualificazione di via Crispi e del tratto di corso Umberto che collega la stazione ferroviaria a piazzale Marconi. Alla base, ragioni “tecniche”, che in parole più semplici, in questo caso, sono un ricorso, presentato dall’impresa Repin Srl.  Il Comune tenta di evitare una nuova impasse. Per il 21 gennaio prossimo, il presidente di gara, Rosario Pisana, ha convocato una seduta pubblica all’Ufficio Contratti, proprio per la “verifica del calcolo della soglia dell’anomalia”. I lavori che riguarderanno il rifacimento del manto stradale di via Crispi e del tratto parallelo di corso Umberto sono stati finanziati circa due anni fa 800 mila euro. Inizialmente si trattava di interventi previsti soltanto per via Crispi, salvo poi individuare nei ribassi d’asta, anche la cifra necessaria per il tratto parallelo. L’apertura del cantiere era prevista per lo scorso anno.




Siracusa. Rifiuti, polizia provinciale: sanzioni a raffica in aree extraurbane

Sanzioni a raffica per lo smaltimento non corretto dei rifiuti. La Polizia Provinciale è stata impegnata in una serie di attività di vigilanza. Sanzionato un noto centro di rottamazione di Siracusa per violazione delle norme ambientali, elevate quattro sanzioni per conferimento di rifiuti non differenziati in area extraurbana, nel dettaglio contrada Dammusi, denunciato un uomo, infine, per non aver bonificato aree di sua proprietà utilizzate, in località Cugni, come discariche a cielo aperto e sottoposte a sequestro giudiziario.




Siracusa. Partecipate del Comune: Plemmirio e consorzio universitario alle lente d’ingrandimento

“Via libera” del consiglio comunale alla “Revisione periodica della società partecipate”. Così  si è chiusa la sessione del consiglio comunale iniziata martedì scorso.
A relazione all’aula il dirigente Rosario Pisana: “La normativa in materia impone annualmente il monitoraggio delle società partecipate dagli Enti pubblici, nell’ottica di quella razionalizzazione delle spese che ha posto limiti sempre più stringenti. Rispetto al 2017 la situazione non è cambiata, e quindi questa proposta fotografa anche per il 2018 quanto già approvato dal precedente Consiglio. L’Ente ha partecipazioni obbligatorie in alcune società in liquidazione, quali i vari Ato o l’Asi; e facoltativa in altri, quali il Plemmirio o l’Archimede che garantiscono funzioni strategiche con oneri ridotti per il Comune e che peraltro, per la specificità della funzione, non possono essere oggetto di fusione”.
Nel merito della proposta sono intervenuti diversi consiglieri.
Per Paolo Reale “La scelta di aderire ai Consorzi deve obbligare anche al controllo dei loro bilanci. Sul Plemmirio, che rimane una giusta intuizione politica, non trovo riscontro degli ultimi bilanci approvati rispetto ai quali, come soci al 50%, risponde anche il Comune. Alla luce dei recenti rilievi della Corte dei Conti, è giusto che essi entrino a far parte del “consolidato” dell’Ente. Sul Consorzio Archimede, oltre a quello del bilancio, c’è anche un problema che attiene alla sua attività. Il Consorzio deve avere una funzione propulsiva, attrarre cioè Facoltà universitarie e non limitarsi, come sta facendo, ad organizzare convegni”.
Per Michele Mangiafico “La ricognizione delle società partecipate sarebbe dovuto servire a conoscere quali sono le attività che esse hanno svolto in questi anni. Nella proposta nulla viene detto, non sono presenti gli amministratori, non sono presenti gli assessori alle Politiche culturali e alla Risorse mare. Come Consiglio, che delibera il mantenimento in vita dei due Consorzi, vorremmo comprendere per quali motivi essi continuano ad essere definiti strategici per i fini istituzionali del Comune”.




Tentato omicidio: 3 anni di reclusione per un giovane di Priolo

Pena residua di 3 anni e 18 giorni di reclusione per Salvatore Tarascio, 31 anni, residente a Priolo. Dovrà scontarla per tentato omicidio, perpetrato a gennaio del 2011 in base ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Firenze. L’esecuzione dell’ordine di carcerazione è stato affidato agli agenti del locale commissariato.




Augusta. Operazione Scuole Sicure, la polizia all’istituto Ruiz e al Liceo Megara

Operazione Scuole Sicure ad Augusta. La polizia ha condotto un servizio di controllo che ha consentito di identificare 34 persone, 30 veicoli, elevando due sanzioni amministrative. Particolare attenzione ha riguardato l’istituto tecnico industriale Ruiz e il Liceo Megara.




Avola. Compra e rivende legna per 3 mila euro ma il suo bonifico era falso:denunciato

Acquista legname per un valore di 3 mila euro. Lo rivende. Ma il bonifico che dimostrava il pagamento era falso. Denunciato dalla polizia di Avola un uomo di 45 anni, già noto alle forze dell’ordine. Dovrà rispondere di tentata truffa. La terza persona, a cui il legname è stato rivenduto, è assolutamente estranea alla vicenda. La merce è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.




Siracusa. Campagne colpite dal virus New Delhi: produzione ortofrutticola a rischio in provincia

Sopralluogo nelle campagne di Rosolini per la deputata regionale Rossana Cannata, dopo la segnalazione del virus “New Delhi” ai danni soprattutto delle produzioni di zucchine, con un’incidenza che avrebbe superato il 50 per cento, anche nei territori di Noto e
Portopalo. Al termine della visita, Cannata ha spiegato che si tratta di un “virus che proviene dalla vicina Spagna e che si è diffuso su produzioni come peperoni, pomodoro, patate, melanzane e frutta come meloni e angurie”. In Sicilia questo virus è stato notato per la prima volta nel 2015. “Fino ad oggi- osserva Rossana Cannata- nella nostra regione non sono stati assunti provedimenti in grado di porre rimedio alle problematiche connesse a  questa patologia. Per questo ho sentito il dovere di agire”. Il sopralluogo si è avvalso del dirigente dell’Unità periferica fitosanitaria di Siracusa, Sebastiano Vecchio e dei rappresentanti di un gruppo di imprese agricole della provincia.
“Auspico – conclude la Vicepresidente della Commissione Antimafia e Anticorruzione – che il governo
attenzioni questa patologia affinché si possano individuare risorse e misure da destinare alle aziende colpite dal virus per salvaguardare, quindi, i nostri prodotti”.




Siracusa.”Piazza San Giovannello deturpata da dehors”,Ortigia Sostenibile scrive alla Procura

“Il sagrato della Chiesa di San Giovannello deturpato da un dehors-pizzeria, ormai da anni. Occorre restituire dignità a un luogo così importante”. Questa la prima battaglia del 2019 per il Comitato Ortigia Sostenibile.  Nel caso specifico, il comitato puntualizza come “sia evidente che si tratti di suolo pubblico concesso al privato legalmente, ma questo- aggiungono i componenti- se possibile, rende ancora più inquietante la vicenda”. Estendendo il raggio d’azione, il gruppo chiede l’applicazione delle misure di protezione delle aree pubblico  di valore archeologico, storico, artistico e paesaggistico e si rivolge per questo anche alla Procura della Repubblica. Lettera aperta indirizzata alla Soprintendenza di Siracusa, al sindaco, Francesco Italia, al prefetto, Luigi Pizzi e all’assessorato regionale ai Beni Culturali.  Si appella  all’articolo 52 del Codice dei Beni Culturali. “Sull’argomento -spiega una nota del comitato – molto si è dibattuto, attraverso azioni mirate, petizioni popolari, assemblee cittadine, e non ultimo nel corso del convegno organizzato dal comitato il 20 maggio 2017 alla Camera di Commercio. In questa occasione, lo ricordiamo, sono state registrate dichiarazioni pubbliche da parte dell’allora vice sindaco – ora sindaco – e della dirigente dell’Unità storico-architettonica della Soprintendenza, proprio in merito all’attuazione dei propri obblighi di legge. Ma, di fatto, non risultano istituiti né un accordo di pianificazione fra Comune e Sovrintendenza, né un tavolo tecnico, così come non risulta siano state adottate singole misure di regolamentazione, prevenzione, repressione o revoca di fenomeni di occupazione del suolo pubblico in prossimità dei Beni del Patrimonio storico-culturale”. Le preoccupazioni espresse dal comitato sono anche legate ad alcune iniziative, sviluppate lo scorso anno, che i componenti del gruppo definiscono “di dubbia liceità. Fra questi, il famigerato chiosco di piazza d’Armi del Castello Maniace, il dehors del sagrato della chiesa di San Giovannello, il bar sul Cantonale monumentale del Teatro Comunale, le installazioni commerciali su via Landolina, via del Crocefisso con i tavoli della pizzeria e ancora, l’anarchia di furgoni per consegna merci a tutte le ore del giorno nel centro storico, compresa piazza Duomo e piazza Minerva”. L’attenzione del comitato è, comunque, soprattutto puntata sulla piazza di San Giovannello, alla Giudecca.