Sospettato di essere l’autore di una rapina a mano armata: obbligo di dimora per un 45enne

Minaccia i titolari di un negozio con una pistola semiautomatica puntata verso il basso e si fa consegnare il denaro custodito. Ne sarebbe responsabile un uomo di 45 anni, domiciliato a Pachino. Per ricostruire l’episodio, gli agenti si sono avvalsi di immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianze di cui l’esercizio commerciale è dotato. Le riprese mostrano chiaramente il 45enne con la pistola in pugno. Ieri, su disposizione della Procura, che ha coordinato le indagini, i poliziotti hanno notificato all’uomo la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Pachino e l’obbligo di firma. I fatti risalgono allo scorso 5 maggio, quando gli agenti sono intervenuti a Portopalo dopo la segnalazione di un uomo che minacciava i titolari dell’esercizio con una pistola. Giunti sul posto, tuttavia, gli agenti non avevano trovato nessuno. A seguito della perquisizione domiciliare disposta, inoltre, in casa del 45enne, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola, identica a quella utilizzata per commettere la rapina.

(Foto: repertorio, dal web)




Impiccato per “gioco”? Bruno, cagnolino di quartiere barbaramente ucciso

Si chiamava Bruno ed era un cagnolino che viveva per strada. In tanti lo conoscevano a Pachino, nella zona di Via dello Stadio.  Evidentemente a qualcuno non piaceva o, peggio ancora, qualcuno lo conosceva talmente bene da sapere che era fragile e che la cattiveria umana avrebbe facilmente potuto essere sfogata su di lui. Bruno non è stato solo ucciso. E’ stato impiccato, con una sorta di attrezzo della morte, forse appositamente costruito per lui o, chissà, forse non soltanto per lui. Indignazione è una parola che non regge di fronte a quanto accaduto, non può bastare. Non si tratta di essere animalisti o meno. Si tratta di un gesto atroce a prescindere. In tanti, soprattutto sui social, dopo avere visto la foto della cruenta fine del cagnolino di Pachino, hanno espresso e stanno esprimendo il proprio disappunto. In alcuni casi si arriva ad usare una violenza verbale che non è comunque comprensibile. I volontari del territorio chiedono che si faccia chiarezza, che si individui e punisca il responsabile o i  respobsabili. L’ipotesi è che si possa trattare di qualcuno che frequenta il luogo in cui Bruno è stato ammazzato. “Chi ha computo questo atto criminale- uno dei commenti – non può cavarsela così. Dovrà pagarne le conseguenze, qualunque sia la sua età”. Risalire ai responsabili del gesto potrebbe non essere così difficile. Nella zona ci sono diversi impianti di videosorveglianza, da cui potrebbero emergere elementi utili. Nei giorni precedenti, alcuni giovani sarebbero stati sorpresi a strattonare un cagnolino. Rimproverati da una donna di passaggio, sarebbero poi fuggiti.




Siracusa. Rifiuti, stretta del Comune contro chi sporca: “Azzerare l’inciviltà”

“Azzerare l’inciviltà di quei pochi che con la propria condotta vogliono condannare la città ad una condizione che non merita”. Il sindaco, Francesco Italia motiva in questo modo la decisione di inasprire le sanzioni e incrementare i controlli contro l’abbandono indiscriminato di rifiuti. “Un’azione corale di ripristino delle condizioni di vivibilità di un territorio – spiega il primo cittadino– passa attraverso la collaborazione di tutti. Pur convinto che la sanzione costituisca sempre una extrema ratio, ritengo indispensabile agire in modo fermo e deciso contro tutti coloro che, in spregio al decoro e al rispetto delle più elementari regole di civile convivenza, continuano ad abbandonare i rifiuti in modo indiscriminato e irresponsabile. Grazie all’azione congiunta del settore Ambiente e della Polizia municipale, e con l’ausilio di telecamere e fototrappole, vogliamo e dobbiamo azzerare l’inciviltà di quei pochi che con la propria condotta vogliono condannare la città a una condizione che non merita”.
“È diventato improcrastinabile mettere ordine in una materia – afferma l’assessore all’Igiene Urbana, Pierpaolo Coppa – che con la diffusione del raccolta differenziata è profondamente cambiata. Da una parte ci sono i comuni che devono puntare al raggiungimento degli obiettivi imposti dalla normativa, dall’altra i cittadini che non intendono adeguarsi al nuovo sistema di raccolta, o che vogliono restare fuori dall’anagrafe Tari per continuare ad evadere l’imposta, che si inventano ogni possibile escamotage. Ne sono prova l’incremento delle multe elevate dalla Municipale e il diffondersi di discariche abusive più o meno grandi, anche nelle aree urbane periferiche. Contro questo malcostume – conclude l’assessore Coppa – abbiamo deciso di agire mettendo in campo delle misure più incisive alla quali dovranno essere comunque affiancate iniziative di comunicazione e sensibilizzazione”.
Queste, nel dettaglio, le violazioni e le corrispondenti sanzioni, che saranno ridotte se pagate entro sessanta giorni. La prima è proprio il divieto ai non residenti in città a conferire a Siracusa (sono esclusi coloro che vivono in città per motivi di lavoro o di studio e i turisti), che saranno puniti con una multa da trecento a tremila euro, ridotta a seicento. Stessa sanzione è prevista pure: per chi abbandona i rifiuti in maniera incontrollata, fenomeno che provoca le discariche abusive; per chi smaltisce in maniera indifferenziata frazioni di rifiuti differenziabili e per chi risiede nei quartieri già serviti dal “porta a porta” e smaltisce spazzatura indifferenziata nei cassonetti stradali; per chi non seleziona i rifiuti nelle zone servite dalla cosiddetta “raccolta differenziata di prossimità”.
Sarà punito con un provvedimento da sessanta a trecento euro, ridotto a cento, chi getta per strada o altrove i mozziconi di sigaretta, mentre chi si disfa in modo incontrollato di altri rifiuti di piccole dimensioni (fazzoletti di carta, scontrini fiscali, gomme da masticare) pagherà da trenta a 150 euro, ridotti a cinquanta.
Due misure dell’ordinanza riguardano le aree private ad uso comune esterne ai palazzi e visibili dalle strade pubbliche. I proprietari non potranno più depositarvi attrezzature o apparecchiature in cattivo stato e comunque potranno farlo solo per il breve periodo necessario allo smaltimento; inoltre queste aree dovranno sempre essere pulite da sterpaglie e quant’altro deturpa l’ambiente o crea rischi all’incolumità. Nel primo caso la violazione sarà punita con un’ammenda da ottanta a cinquecento euro, ridotta a 160; nel secondo, da cinquanta a trecento, scalata a cento euro se pagata entro due mesi.
L’ultima fattispecie è l’abbandono di escrementi animali, multato da venticinque a 150 euro, riducibili a cinquanta.
Copia del provvedimento è stata trasmessa alla Prefettura, alla Questura, ai comandi provinciali di Carabinieri, Guardia di finanza e Vigili del fuoco, al presidente della Regione, all’assessore regionale all’Energia e rifiuti, al commissario del Libero consorzio di comuni, al presidente dell’Ato Rifiuti e al direttore generale dell’Asp.




Siracusa. Rifiuti, emergenza continua: l’emblematico caso di via Pasubio

Emergenza continua a Siracusa in tema di rifiuti. Dura a morire la pessima abitudine di quanti continuano ad abbandonare rifiuti per strada. La Squadra Ambientale della Polizia Municipale continua a passare al setaccio il territorio. L’amministrazione comunale ha anche inasprito le sanzioni, che adesso vanno dai 300 ai 3 mila euro. Questo, tuttavia, non ferma chi si ostina a non voler effettuare la raccolta differenziata, soprattutto alla Borgata. Caso emblematico, quello vi via Pasubio, dove questa mattina il comandante dell’Ambientale, Romualdo Trionfante, i suoi collaboratori e gli operatori della Tekra, la ditta che gestisce il servizio di Igiene Urbana in città in questa fase, hanno rimosso, in particolar modo, una discarica a cielo aperto: sacchetti dell’immondizia, indifferenziata, lasciati davanti all’ingresso di uno studio medico. I residenti dell’edificio ritenuti responsabili della situazione, sono stati multati. Nonostante questo, dopo poco, nuovi sacchetti si trovavano laddove la discarica era appena stata eliminata. “In quell’area vivono dei cittadini immigrati che non hanno alcuna intenzione, a quanto pare-commenta Trionfante- di mettersi in regola e di adeguarsi a quanto obbligatorio in città. Insieme a loro, “colleghi” siracusani, che in casi limite arrivano, addirittura, ad adirarsi perchè sorpresi e multati, come se avessero ragione”. Proprio questa mattina, l’ulteriore sollecitazione partita dal sindaco, Francesco Italia e indirizzata proprio all’Ambientale, affinchè i controlli non lascino fuori niente e nessuno e affinchè la tolleranza, a questo punto, sia davvero “zero”. “Abbiamo bisogno della collaborazione di tutti- afferma ancora Trionfante- Continueremo ad effettuare controlli a domicilio, ad aprire i sacchetti della spazzatura per rintracciare la mano che li ha lasciati per strada, deturpando perfino, a volte, l’ingresso di casa propria”. Nei prossimi giorni saranno anche installate 32 fra fotocamere e videocamere nei luoghi ritenuti nevralgici. Saranno, poi, spostate, a seconda delle esigenze. “L’obiettivo è non dare scampo a chi è refrattario, ostinatamente e senza giustificazione alcuna- conclude Trionfante- Non ci fermeremo, nonostante la battaglia sia molto difficile da combattere. Dei risultati, del resto, li abbiamo già ottenuti”.




Tentato omicidio, arrestato 51enne: sequestrate armi, benzina e un accendino

Tentato omicidio ad Augusta. Gli agenti del commissariato locale hanno arrestato Salvatore Mira, 51 anni, già noto alle forze dell’ordine. Per lui, anche le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. L’uomo è stato colto in flagranza di reato quando,  evadendo dagli arresti domiciliari cui era sottoposto a causa anche delle violenze perpetrate nei confronti della compagna, aveva raggiunto la donna che, consapevole dell’imminente pericolo, avendo denunciato l’uomo per maltrattamenti in famiglia, era in compagnia di due poliziotti che la dovevano accompagnare in una località protetta.
L’arrestato, non temendo la presenza della Polizia, ed in preda ad una collera irrefrenabile, frutto della sua indole violenta, si scagliava contro la donna con uno scalpello. Solo la prontezza operativa degli Agenti evitava il peggio e l’uomo veniva ammanettato e tratto in arresto dopo una violenta colluttazione. La donna, fortunatamente, riportava lievi ferite alla testa. All’uomo sono stati sequestrati un coltello, due scalpelli, due bottiglie di benzina e un accendino. E’ stato condotto in carcere.




“Scuola di via di Villa Ortisi abbandonata e vandalizzata”, sit-in di Siracusa Protagonista

“La scuola di via di Villa Ortisi , la palestra e il giardino in totale stato abbandono”. Lo dichiarano Vincenzo Vinciullo e i consiglieri comunali Salvatore Castagnino, Fabio Alota e Mauro Basile, insieme al coordinatore del gruppo consiliare “Siracusa Protagonista” Alberto Palestro. “Le porte spalancate e le finestre rotte dell’edificio-spiegano i rappresentanti di Siracusa Protagonista-  permettono a chiunque di entrare e vandalizzare la scuola in qualsiasi momento, senza che la struttura sia protetta e tutelata.Tutte le risorse da  impegnate da Vinciullo, quando era assessore all’Edilizia Scolastica e tutti i finanziamenti ottenuti sono andati irrimediabilmente perduti”.La cifra a cui fanno riferimento Vinciullo e i consiglieri comunali è pari a 871mila 586 euro. “Sono andati perduti- proseguono- 168 mila euro circa di fondi comunali, perchè l’amministrazione non ha trovato il tempo di far mettere un catenaccio all’edificio, lasciandolo nelle mani di vandali”. Questa mattina gli esponenti di Siracusa Protagonista hanno manifestato davanti alla scuola per ricordare che l’edificio, 16 aule non utilizzate e una palestra, “merita l’attenzione della città, un dovere custodire la nostra storia e trasmetterla- concludono- alle nuove generazioni”. 




Siracusa. “Viale Epipoli passerà al Comune, accordo in vista per metterlo in sicurezza”

Accordo in vista tra il Comune e la Provincia per la cessione, almeno temporanea, della strada che conduce da viale Epipoli a Belvedere, attualmente provinciale, all’amministrazione comunale. Sarebbe l’unico modo per riuscire, in tempi brevi, a ripristinare l’impianto di illuminazione pubblica e per mettere in sicurezza la strada, il cui asfalto versa, in diversi punti, in condizioni pericolose. La via è spesso teatro di incidenti stradali, l’ultimo, particolarmente serio, un paio di giorni fa. La proposta era partita dal consigliere comunale Mauro Basile, poi condivisa dall’intero consiglio comunale che, in fase di approvazione del Bilancio di previsione, ha anche stanziato 30 mila euro per poter avviare i lavori di ripristino dell’impianto di illuminazione pubblica, fondamentale per quel tratto. L’ex Provincia, alle prese con i ben noti problemi finanziari, non avrebbe modo, almeno in questa fase. Le interlocuzioni avviate, intanto in maniera informale, avrebbero fatto emergere già in maniera chiara la disponibilità del Libero Consorzio a cedere il tratto a palazzo Vermexio. Un accordo che potrebbe essere siglato già nei prossimi giorni. “L’iter da compiere è breve e lineare- spiega Basile- Basta istituire la conferenza dei servizi e mettere nero su bianco l’obiettivo da raggiungere e la modalità decisa. Non è escluso che in un secondo momento, dopo la messa in sicurezza della strada, il tratto possa essere restituito all’ex Provincia. L’aspetto fondamentale, adesso, è garantire la sicurezza stradale, che manca del tutto, senza perdere ulteriormente tempo”. Basile, che è stato in passato assessore alla Viabilità, ritiene, inoltre, che sia prioritaria un’altra modifica. “Lo spartitraffico all’altezza del centro commerciale- tuona il consigliere comunale- deve essere rimosso perché estremamente pericoloso e, per noi, illegittimo. Deve subito sorgere al suo posto una rotatoria”.




Siracusa. A fuoco negozio di via Bacchilide: probabile origine dolosa

Sarebbe di origine dolosa l’incendio che la notte scorsa, intorno all’una, ha parzialmente distrutto un esercizio commerciale di via Bacchilide, alle spalle di corso Gelone. Si tratta dell’African Store (con ingresso anche su corso Timoleonte”.  Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di via Von Platen, a cui sono state affidate le indagini. Insieme a loro, gli uomini delle Volanti. I rilievi condotti al termine delle operazioni di spegnimento, lasciando propendere gli inquirenti per un atto incendiario di origine dolosa. La polizia ha avviato le indagini del caso per fare chiarezza sull’accaduto.




Notte di fuoco a Siracusa: in fiamme un negozio, quattro auto e un camper

Tre interventi in una sola notte. Quella appena trascorsa è stata una notte di fuoco a Siracusa. Il primo allarme è scattato all’una, quando un negozio di via Bacchilide, è stato dato alle fiamme. Pochi, infatti, i dubbi sull’origine dolosa del rogo che ha parzialmente distrutto l’esercizio commerciale. Solo 40 minuti dopo, intervento delle Volanti, anche in questo caso insieme ai pompieri, in viale Santa Panagia. In questo caso , da accertare l’origine del rogo che ha bruciato quattro auto parcheggiate lungo la via. Infine, probabile l’origine dolosa dell’incendio di un camper, parcheggiato in via San Filippo Neri. In questo caso, intervento poco prima dell’alba, alle 5. Indaga la polizia.




Cassaro e Ferla: dopo la frana, al via domani i lavori sulla Sp 45

Partono i lavori lungo la strada provinciale 45, interessata, il 3 dicembre scorso, da una spaventosa frana (definita una vera e propria “calamità”), che ne ha comportato la chiusura al traffico. Indispensabile la messa in sicurezza di almeno 8 chilometri del tratto che corre lungo la valle dell’Anapo. I Comuni di Ferla e Cassaro hanno consegnato, il mese scorso, un ampio dossier fotografico alla Regione, con la descrizione puntuale di tutti i problemi venutisi a creare per i due comuni montani, a rischio isolamento anche economico. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, aveva fornito ampie rassicurazioni sull’intenzione di intervenire in un breve lasso di tempo per gli aspetti urgenti,con un ulteriore passaggio che servirà per reperire i circa 4 milioni e mezzo necessari per concretizzare il progetto di consolidamento e messa in sicurezza dell’intero costone, redatto nel 2013 dall’ex Provincia regionale e fermo al palo per le note difficoltà finanziarie dell’ente. Il Libero Consorzio ha però deliberato, intanto, due atti amministrativi in cui si riservano 48.322,74 euro e 36.500 euro per gli interventi di ripristino della viabilità. Gli interventi prenderanno il via domani. I comuni di Cassaro e Ferla hanno predisposto un servizio di vigilanza congiunto delle operazioni. E’ assolutamente vietato l’accesso e la sosta nei pressi dell’area del cantiere stradale. Al via oggi, invece, il diserbodella carreggiata lungo la strada provinciale 29 che dal bivio di Ferla-Buccheri conduce a Sortino. Le operazioni sono in corso. A buon fine, dunque, il pressing del Comune di Ferla nei confronti del Libero Consorzio Comunale di Siracusa, l’ex Provincia.