Nuovo ospedale di Siracusa,"no" alla Pizzuta del consiglio comunale di Palazzolo

“Il nuovo ospedale distrettuale sia collocato  in un’area nei pressi degli assi viari principali e facilmente raggiungibile”. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione espressa dal consiglio comunale di Palazzolo, che ha approvato un atto di indirizzo in cui impegna il sindaco, Gallo e la sua giunta a fare pressing presso le istituzioni competenti, perchè l’orientamento sia questo in vista della realizzazione del nuovo ospedale di Siracusa. Nonostante i chiarimenti forniti dal sindaco, Francesco Italia, che ha ribadito ancora nei giorni scorsi che l’area è stata individuata dal precedente consiglio comunale e non si ritiene di dover fare passi indietro, l’assise cittadina di Palazzolo chiede che si tenga conto dei disagi del territorio montano . Il documento approvato fa presente che “l’attuale Umberto I è l’ospedale di riferimento dell’intera provincia, tanto più per quelle comunità prive di presidi ospedalieri , di pronto soccorso e in molti casi prive anche di ambulanze medicalizzate”.L’area della Pizzuta al consiglio comunale di Palazzolo non piace in quanto “non facilmente raggiungibile, “spesso soggetta ad allagamenti, dopo le normali piogge, che non consentono un facile transito dei mezzi e anche i cittadini di Ortigia o di altri quartieri avrebbero difficoltà, con il traffico cittadino, a raggiungere la struttura sanitaria velocemente, così da garantire il soccorso del paziente”. La richiesta è quella di ridiscutere l’intera vicenda e di rivedere, pertanto, la scelta compiuta.




Siracusa. "Liberarla dai miasmi industriali, in mille e 500 al fianco della Procura"

Un documento con mille e 500 firme, quelle dei siracusani che dicono no ai veleni e ai miasmi industriali. E’ stato consegnato al procuratore Scavone da Fabio Granata e Camillo Biondo per il movimento civico “Oltre”. “Abbiamo notificato alla Procura della Repubblica di Siracusa -spiega l’assessore comunale alla Cultura- la ferma volontà di quasi 1500 cittadini Siracusani di non voler più vivere tra miasmi intollerabili e terrore di ammalarsi. Quella che conduciamo è una battaglia fondamentale per il ripristino della qualità della vita e dell’aria”. La richiesta è anche quella di “una collaborazione permanente tra i Vigili Urbani e la Procura. Imprescindibile, secondo il movimento che fa capo a Granata, che i controlli passino alla mano pubblica. “Oltre” confida in una nuova “linea da parte della rinnovata Asp, con la certezza che l’amministrazione e la Regione faranno la loro parte per pretendere bonifiche e rigenerazione della raffinazione, per rilanciare e salvaguardare lavoro e salute. Granata conclude con una considerazione. “Constatare come ancora oggi, contro l’evidenza oggettiva della gravità dei fatti, qualcuno neghi l’allarme ambientale e sanitario-dichiara Granata-  fa amaramente sorridere.Per fortuna i cittadini siracusani hanno oramai ben capito la realtà della situazione e hanno detto “basta”•




Siracusa. Donne vittime di violenza: borse lavoro da mille euro

Una borsa lavoro da mille euro al mese per 30 donne vittime di violenza. A ridosso della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle donne, si parla di prospettive per un futuro migliore per chi ha subito violenza e ne è uscita. Lo prevede un progetto realizzato da un gruppo di cooperative e associazione, con La Nereide onlus come capofila, che ha ottenuto il relativo finanziamento. Si chiama Progetto Donne 4.0. Hanno lavorato alla sua realizzazione, oltre al centro antiviolenza e antistalking presieduto da Adriana Prazio, anche la Società Cooperativa Sociale Esperia 2000, con Sida Group srl e l’Università Telematica San Raffaele di Roma. La graduatoria è stata approvata dal Dipartimento per le Pari Opportunità lo scorso febbraio. Il progetto siracusano si è collocato all’undicesima posizione e quindi finanziato.Mira a migliorare l’occupabilità delle donne vittime di violenza prese in carico dal centro La Nereide e di altre associazioni siciliane,  facendo acquisire loro, attraverso la partecipazione ad interventi formativi mirati, le competenze necessarie per un inserimento stabile e qualificato nel mercato del lavoro”.Le destinatarie avranno un voucher per percorsi di alta formazione realizzati dall’Università Telematica San Raffaele con Sida Group. I percorsi saranno Tecnico Esperto in Scienze motorie, Tecnico esperto in Scienze dell’Alimentazione e Gastronomia e Tecnico esperto in Moda e Design Industriale.
Le lezioni saranno erogate on line attraverso la loro piattaforma e-learning, utilizzando un modello formativo basato su moderni approcci metodologici e tecnologie informatiche e utilizza la rete internet come luogo di incontro di comunità virtuali di apprendimento collaborativo e cooperativo. La strutturazione flessibile dell’ambiente interattivo potenzierà la creatività delle destinatarie, promuovendo la motivazione, la gestione autonoma e la personalizzazione dei tempi di apprendimento. Moduli specifici saranno dedicati e sviluppati da Sida Group sull’Educazione all’imprenditorialità, Start Up p e Avvio di nuove imprese e relativi incentivi e finanziamenti agevolati. Seguirà la fase di tirocinio retribuita con mille euro mensili.




Priolo. Ruba cavi elettrici di rame da un'azienda: arrestato 40enne siracusano

In una struttura aziendale abbandonata delle Vecchie Saline asportava cavi elettrici di rame. Ne avrebbe accumulati già 14 chili, Clemente Campisi, quando gli uomini delle Volanti in servizio di controllo del territorio lo hanno sorpreso e interrotto. Per l’uomo, 40 anni, siracusano, sono scattati gli arresti domiciliari.




Siracusa. Giornata contro la violenza sulle donne: "In consiglio comunale nuova sensibilità"

“In occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2018” , da Presidente evidenzio con piacere il ruolo che il Consiglio comunale riconosce alle donne in esso rappresentate, segno di nuova sensibilità” – a dichiararlo è Moena Scala, presidente del consiglio comunale di Siracusa.”Quattro Donne, che si distinguono per le loro capacità e la loro determinazione, ricoprono due Presidenze di Commissioni, Pamela La Mesa e Concetta Vinci; ed altrettante svolgono la funzione di vice presidente, Federica Barbagallo e Laura Spataro.- continua – Per la mia professione di avvocato operante nel settore del diritto di famiglia, mi confronto molto spesso con forme di violenza subdola e silente messa in atto nei confronti delle donne proprio all’interno del contesto familiare che ben presto si trasforma da sicuro rifugio in trappola. Lo svolgersi delle dinamiche relazionali alteratosi durante la crisi richiede un’analisi attenta che tenga conto delle due parti in causa attraverso un approccio che non sia unilaterale. I dati recenti confermano purtroppo un crescente numero di violenze proprio all’interno delle coppie.
Occorre un lavoro delicato, finalizzato all’acquisizione, da parte sia delle donne che degli uomini, della consapevolezza che i rapporti di forza non vanno assecondati ma rovesciati fino ad essere riequilibrati. In questo senso il ruolo del difensore può essere rilevante nel fornire un aiuto concreto alle parti per lavorare sulla messa in discussione di sé stessi, tanto più nel momento difficile della crisi del rapporto, della rottura, per imparare a governare eventi spesso vissuti secondo una visione catastrofica. Una visione distorta che spesso è causa di tragiche conclusioni. Forse è proprio lì che occorre intervenire, in maniera preventiva, per evitare che accada quello che le cronache quotidianamente ci trasmettono”




Augusta. Malattie cardiovascolari, screening gratuito in piazza Castello

E’ attiva da questa mattina la postazione allestita in piazza Castello, ad Augusta, per la campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari, cerebrovascolari e oncologiche, che fino a domani consentirà ai cittadini di Augusta, Melilli e Priolo di sottoporsi gratuitamente a uno screening, con i medici delle Unità operative di Cardiologia e Medicina dell’Ospedale Muscatello di Augusta e di Oncologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Iniziativa promossa dalla Bayer. Attenzione puntata sugli aspetti legati all’eventuale sindrome metabolica (quindi incluso l’esame della glicemia), ma anche sulla prevenzione dei tumori tipicamente maschili e femminili. In prima linea,  i direttori delle due Unità Operative dell’Ospedale Muscatello, di Cardiologia, Giovanni Licciardello, e di Medicina Interna, Roberto Risicato, nonchè il Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Umberto I di Siracusa.




Augusta. Malattie cardiovascolari,nel week end la campagna di prevenzione

“Tieni a mente il tuo cuore e tieni a cuore il tuo cervello”, è lo slogan scelto per la campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari, cerebrovascolari ed oncologiche che coinvolgerà,  sabato 24 e domenica 25 Novembre ad Augusta, in piazza Castello, alla villa comunale dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20 le Unità Operative di Cardiologia e Medicina dell’ ospedale Muscatello di Augusta, e di Oncologia dell’Umberto I. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina durante un ‘interessante e partecipata conferenza stampa, che si è tenuta nel salone “Rocco Chinnici” del Comune di Augusta, messo gratuitamente a disposizione dal sindaco Cettina Di Pietro, che ha aderito all’iniziativa e concesso il proprio patrocinio gratuito, così come hanno fatto anche i Comuni di Sortino, Melilli e Priolo. Alla conferenza stampa hanno preso parte i sindaci di Melilli Giuseppe Carta e Priolo Pippo Gianni.

Si tratta di un’importante iniziativa sanitaria a beneficio della popolazione megarese, ma anche dei comuni del triangolo industriale, resa possibile grazie della Bayer che non è nuova a iniziative di questo genere volte a sensibilizzare sui fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, che rappresentano la prima causa di morte oggi, ma anche su quelli delle malattie cerebrovascolari e, considerata anche la crisi ambientale del triangolo industriale, anche di tipo respiratorio ed oncologico. Ad illustrare le modalità di screening cui ci si potrà sottoporre gratuitamente, sabato e domenica, e l’importanza di effettuare la prevenzione, sono stati i Direttori delle due Unità Operative dell’Ospedale Muscatello, di Cardiologia, Giovanni Licciardello, e di Medicina Interna, Roberto Risicato, nonchè il Direttore dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Umberto I di Siracusa.

“Le malattie croniche rappresentano, oggi, la principale sfida per i moderni Servizi Sanitari Nazionali, in particolare per il Servizio Sanitario italiano- ha detto il Direttore di Cardiologia, dottor Licciardello- nella mia attività ad Augusta ho visto tante persone affette da fibrillazione atriale, che comporta un alto rischio di rischio di ictus,e che ha una maggiore incidenza in età avanzata. Proprio in questo week-end verrà attuato anche uno screening, attraverso una valutazione clinica specialistica ed un breve tracciato elettrocardiografico, che rapidamente farà individuare i soggetti con fibrillazione atriale in corso, che devono essere iniziare una appropriata terapia. Prevenire i rischi dell’infarto ed intervenire subito, riduce la necessità di ospedalizzare, riducendo di conseguenza i costi sanitari. La diagnosi, specie delle forme acute, deve essere rapida, e deve portare alla rapida applicazione di efficaci ed articolati protocolli terapeutici, che permettano di migliorare la prognosi e limitare le possibili complicanze acute o croniche, anche mortali. Spero che si possano fare in futuro altre iniziative come questa”.
Sabato e domenica verranno effettuate, dunque, la misurazione della pressione arteriosa, dei valori di glicemia e colesterolo, la visita cardiologica ed elettrocardiogramma e, accanto allo screening per le malattie cardiovascolari, ci sarà anche uno screening per le malattie respiratorie e sarà aggiunta anche la carta del rischio di malattia respiratoria.

“Abbiamo accettato con grande entusiasmo di partecipare a questa iniziativa di screening, coinvolgendo i medici delle nostre unità operative, in modo del tutto gratuito, da “medici volontari”.  Incontreremo la cittadinanza per fornire informazioni, avere uno scambio reciproco, e far capire che bisogna collaborare- ha detto il Direttore della Medicina Interna, dottor Risicato, ricordando come oggi siano invalidanti le malattie croniche- Nella nostra popolazione senile coesistono da tre ad otto patologie, si vive a lungo, ma la qualità di vita non è ottimale e tra i fattori di rischio per malattie croniche e per eventi cardio-cerebrovascolari acuti, in un’area ad alto rischio ambientale, abbiamo quindi inserito anche quelli di malattia cronica respiratoria. Crediamo nell’importanza del lavoro in equipe, pertanto negli stand saranno presenti medici provenienti dal Pronto Soccorso, dalla Medicina Interna, e dal Centro regionale per le Malattie da amianto”.
Risicato ha anche spiegato che tra le particolarità che distinguono le due giornate di screening ad Augusta, rispetto a quanto si è svolto in altre città è la “valutazione nutrizionale specialistica, che prevede, con la presenza della dietista, una più approfondita valutazione antropometrica, attraverso il calcolo di alcune misure-indice, una valutazione della forza (con un dinamometro), la misurazione di pliche cutanee (con un plicometro)”. Altro carattere distintivo sarà una rapida, ma appropriata valutazione ultrasonografica, mirata all’individuazione del cosiddetto “fegato grasso”, la cui incidenza e la cui importanza prognostica sono direttamente proporzionali all’obesità viscerale. Il sovrappeso, l’obesità, e quindi l’aumento dell’ Indice di massa corporea (BMI), rappresentano, con l’ipertensione, il più importante fattore di rischio cardiocerebrovascolare (senza dimenticare che l’obeso ed il diabetico sono più esposti al rischio di tumori). “Tutti i dati raccolti nei due giorni, che saranno elaborati e presentati in sedi e contesti diversi, forniranno utili ed importanti indicazioni sia al cittadino che al clinico e, come ci auguriamo, potrebbero orientare risorse economiche, tecnologiche ed umane, alla sanità del nostro territorio” – ha aggiunto

“E’ estremamente importante l’anticipazione diagnostica di un evento neoplastico- ha aggiunto il dottor Tralongo che guida il reparto di Oncologia Medica dell’ospedale Umberto I di Siracusa e del Muscatello- e che ha sottolineato come ad oggi sia ancora bassa, pari ad un 23%, la percentuale di donne che aderiscono agli screening gratuiti del tumore della mammella. Oggi c’è più che mai necessità di informare e sensibilizzare,per questo abbiamo bisogno di tutte le risorse sociali perchè in oncologia la prevenzione e la diagnosi precoce sono fondamentali. Faremo questo in piazza, educazione e prevenzione, e per quanto riguarda il cancro della mammella faremo una valutazione strumentale con ecografia, e contemporaneamente, cercheremo di sensibilizzare i giovani maschi verso una patologia poco conosciuta, e molto trascurata, una forma particolare di tumore testicolare, per il quale la diagnosi precoce è fondamentale ai fini della terapia e della guarigione”.
Chi si recherà in piazza Castello, dunque, sabato e domenica troverà pronti ad accoglierli, nei 4 stand allestiti dalla Bayer, i medici e gli infermieri dei reparti che, in maniera gratuita e su base volontaria, hanno aderito all’iniziativa e saranno a loro disposizione per gli screening. Non sarà necessaria alcuna prenotazione.
E un invito a non perdere questa importante opportunità per il territorio è arrivato dai tre sindaci di Augusta Cettina Di Pietro, di Priolo Pippo Gianni e di Melilli Giuseppe Carta, che durante la conferenza stampa hanno sottolineato l’importanza di promuovere iniziative come queste, ringraziando la Bayer di essere stata così presente sul territorio. Hanno aderito all’ iniziativa ed espresso apprezzamento anche il dottor Giuseppe Tringali, ginecologo in pensione del Muscatello e Presidente del Tribunale per i diritti del malato, Enzo Parisi, componente di Legambiente Siclia, e il dottor Lorenzo Spina, Direttore del Distretto sanitario di Augusta, che ha messo a disposizione anche alcune attrezzature che verranno utilizzate per gli screening.




Siracusa. Ex ospedale Cinque Piaghe in vendita: "Prima ignorato, ora svenduto"

L’ipotesi di vendita dell’ex Ospedale Cinque Piaghe di Ortigia continua a suscitare polemiche. A intervenire è l’ex assessore alla Ricostruzione Post Sisma, Vincenzo Vinciullo, che punta l’indice contro l’amministrazione comunale, che ha inserito nel piano di alienazione degli immobili comunali anche la parte della struttura di piazzetta San Rocco di proprietà di palazzo Vermexio (l’altra ala è, invece, dell’Asp): Vinciullo esprime stupore per il prezzo ipotizzato, “soli 3,5 milioni di euro.
L’ex Monastero delle Cinque Piaghe è stato inserito nella rimodulazione dei fondi della Legge 433/91 e, ai sensi della Legge 228 del 6 luglio 1997 e delle Deliberazioni 395 del 1994, 154 del 2000 e, infine, della 219 del 2001, ha diritto a un finanziamento di 1.549.370 euro, ridotto del 10% a causa dei lavori già fatti e, di conseguenza, c’è una somma impegnata da parte della Regione Siciliana di 1.423.823 euro”. Partendo da questa premessa, Vinciullo chiede all’amministrazione comunale di chiarire “che fine farà questo finanziamento perché, se dovesse essere confermato il finanziamento- fa presente-  il prezzo crollerebbe a 2,1 milioni e credo che sia una somma veramente infinitesima rispetto al valore dell’immobile”.

A prescindere da tutto questo, l’ex deputato regionale ritiene che il valore attribuito all’immobile sia “assolutamente inadeguato per una struttura che è fra le più importanti nel centro storico, ricordando sempre che, a suo tempo, vi era stato un accordo con il Ministero dei Beni Culturali per trasferire, presso il Cinque Piaghe, l’Archivio Storico in modo che, attraverso il pagamento dell’affitto, si potessero completare i lavori”. Il finanziamento di quasi un milione e mezzo, secondo Vinciullo, dovrebbe comunque essere ancora nelle casse comunali, accordato nel 2014 “e in virtù del quale erano iniziati i lavori, che le amministrazioni Garozzo e Italia non hanno ritenuto di completare”.




Palazzolo. L'Esercito, la bomba,l'esplosione: le immagini più suggestive della "Zona Rossa"

Gli specialisti dell’Esercito, la “zona rossa”, assolutamente off limits, l’intervento di brillamento dell’ordigno aereo inglese, 250 libbre, rinvenuto casualmente nell’appezzamento di terra di un privato. Scene da film quelle viste nell’area, nel territorio di Palazzolo-Canicattini Bagni, in cui la bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stata rinvenuta. Il “ricordo” di un pesante bombardamento che, nel 1943, causò un numero imprecisato di vittime. Le operazioni di bonifica, messa in sicurezza e brillamento hanno comportato una serie di ulteriori misure per garantire la pubblica incolumità. Le immagini testimoniano la complessità dell’intervento condotto dall’Esercito, unico a poter effettuare operazioni di questo tipo.  Il residuato bellico è stato neutralizzato e poi fatto brillare sul posto. Questo per evitare di spostarlo, con conseguenze che avrebbero potuto causare danni, nel caso di esplosione. I guastatori della Brigata Aosta hanno effettuato nella zona montana della provincia di Siracusa l’82esimo intervento dall’inizio dell’anno, con 265 ordigni neutralizzati, a testimonianza di quanto ancora resti disseminato per il territorio italiano, del materiale utilizzato durante il Secondo Conflitto Mondiale.  L’attività di bonifica degli ordigni bellici inesplosi rinvenuti in Sicilia vede impegnati costantemente i guastatori della brigata “Aosta”. Dall’inizio dell’anno sono già 82 gli interventi effettuati e 265 gli ordigni neutralizzati. L’Esercito è l’unica Forza Armata preposta alla formazione degli artificieri di tutte le Forze Armate e Corpi Armati dello Stato. La zona rossa interessata dalle operazioni aveva un raggio di 2 km. Tutte le abitazioni presenti nella zona sono state evacuate, sotto il controllo del centro di coordinamento creato per l’operazione dalla Prefettura di Siracusa.
La strada provinciale 86 è chiusa dalle 8.00 e presidiata costantemente dalle forze dell’ordine, sino al termine delle operazioni, previsto per le 13. Ma il brillamento è stato concluso attorno alle 11, senza difficoltà.
A Palazzolo e Canicattini avvertita una deflagrazione, dovuta all’esplosione controllata dell’ordigno.
A trovare la pesante bomba inesplosa, un cercatore di funghi, scivolato proprio sull’ordigno. “Il 9 e il 10 luglio del 1943 Palazzolo fu attaccato dalle squadriglie anglo-americane con due pesanti bombardamenti. Le vittime tra civili e militari non furono mai stimate esattamente, ma il paese fu semidistrutto e molte famiglie persero figli, parenti e amici. Molte case furono colpite e ridotte in macerie, testimonianza fino a poco tempo fa ne erano alcuni palazzi della via Garibaldi dove si trovava il comando militare cittadino. Grossi danni anche per il palazzo comunale e il palazzo della pretura, mentre delle bombe colpirono i pressi di piazza del popolo e piazza Umberto I causando terrore e innumerevoli feriti tra le persone che si trovavano tra le vie del centro storico.




Siracusa. Annunciazione, Sgarbi: "Prestito come opportunità"

“Da imbecilli porre il problema del prestito dell’Antonello da Messina in termini di condizioni di salute del dipinto e di rischi legati al trasporto”. Vittorio Sgarbi non usa mezzi termini commentando la polemica scaturita dall’intenzione, espressa dall’assessore regionale ai Beni Culturali, Tusa, di trasferire l’Annunciazione a Palermo per una mostra in programma a palazzo Abatellis. La levata di scudi di una parte del territorio, secondo il critico d’arte ed esponente politico, non avrebbe senso se posta in questi termini. “Piuttosto ha senso parlandone in termini di opportunità- osserva Sgarbi- Il prestito a Palermo è un controsenso, perchè la Sicilia ha Antonello e Caravaggio in posizioni strategiche”. Il riferimento è a Siracusa, ma anche a Messina e Cefalù. “La questione si  misura con la disponibilità di altri musei che, dall’estero,  prestano i loro quadri. Che lo facciano quelli stranieri e non quelli a due passi diventa grottesco”. Tornando alle condizioni di salute, Sgarbi ribadisce che si tratta di analisi “da imbecilli. Il dipinto -ricorda- è stato restaurato tre volte. E’ sciupato per le condizioni precedenti. Ma una volta restaurato, si può trasportare senza danno , utilizzando la tecnologia di cui disponiamo, ormai all’avanguardia. Il rischio di danno può riguardare l’imponderabile,come in qualsiasi altro caso. La scelta è politica”. Sul Palladini in cambio, Sgarbi è scettico: “Fantastico pittore, ma di cui non importa nulla a nessuno”. Infine la conclusione del critico d’arte. “Antonello da Messina, è piu’ opportuno che sia a Siracusa? Si! Ma è opportuno anche che venga prestato. A mio avviso, o non si organizza la mostra, o Siracusa, Cefalù e Messina possono fare un minimo di sacrificio con il loro Antonello”.