Sbarco di Noto, fermati due presunti scafisti

Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Con questa accusa il Gruppo Interforze di Contrasto all’Immigrazione Clandestina della Procura della Repubblica di Siracusa ha posto in stato di fermo Valerii Karpenko, 63 anni e Andrii Didukh, 34 anni, entrambi ucraini. Sarebbero gli scafisti dello sbarco di 41 migranti di nazionalità curda/afgana rintracciati nel territorio di Noto .




Siracusa. Torna il cinema in piazza Santa Lucia ("e puttativi a seggia")

Torna l’appuntamento di fine estate con il Cinema in Piazza. Quinta edizione quella 2018. Stesso scenario: piazza Santa Lucia. Quest’anno, calendario ridotto e una programmazione più compatta. Saranno infatti tre le serate, suddivise nei primi 15 giorni di settembre. Confermata la gratuità e confermato anche l’obiettivo di riqualificazione del territorio, con lo slogan  di sempre: “…e puttativi à sèggia”.”Siamo contenti – afferma Fabio Rotondo ex presidente del Quartiere Santa Lucia e co-organizzatore dell’evento – di dare continuità all’iniziativa. Ringraziamo gli sponsor privati ed il Comune di Siracusa che grazie alla sinergia con il gruppo Erg ha reso possibile la realizzazione di questo evento”.Gli appuntamenti vedranno susseguirsi i maggiori successi dell’ultima stagione cinematografica proiettati nel maxi schermo allestito per l’occasione nel cuore della Borgata. Apertura lunedì 3 settembre con la proiezione del film “Poveri ma ricchissimi”, alle 21. Il film è il seguito ideale della commedia “Poveri ma ricchi”, proiettata lo scorso anno sempre in piazza Santa Lucia. L’edizione 2018 è stata a rischio, vista la mancanza di finanziamenti. Problema poi superato. Tra quanti hanno collaborato all’organizzazione dell’iniziativa, l’associazione “Astrea in memoria di Stefano Biondo” e l’associazione “A bedda Sicilia”.




Siracusa. Inaugurato l'ascensore che porta alla Basilica del Santuario

Per consegnare al popolo dei pellegrini l’ascensore per disabili ed ammaliati è stato scelto il 29 agosto, data di inaugurazione del 65° anniversario della lacrimazione della Madonna. Il primo ed unico ascensore, sinora, nella storia del Santuario. Sarà possibile da oggi utilizzarlo per accedere direttamente alla Basilica. Consegnati anche gli otto bagni per disabili realizzati nello stesso progetto che ha visto impegnati, da aprile, operai e direttori dei lavori, gli architetti Bordonaro e Calleri. A benedire l’opera l’arcivescovo mons. Salvatore Pappalardo accanto ai maggiori rappresentanti dell’Unitalsi della Sicilia Orientale con il presidente Nunzio Faranda ed un gruppo di ammalati e disabili.
L’idea e la realizzazione dell’opera nasce dagli operai dell’Externit Siciliana SpA di Siracusa, attraverso il Fondo Sociale di distribuzione ex Externit presieduto dal prof. Astolfo Di Amato e composto da Silvio Aliffi ed Ezechia Paolo Reale. A rappresentare gli operai il loro portavoce ed anima dell’iniziativa, Giuseppe Zaccarello. Tutti presenti alla cerimonia di ieri.
“Una grande gioia si prova con la benedizione di questo elevatore – commenta padre Aurelio Russo Rettore del Santuario – un modo per alleviare di poco ma, al tempo stesso, importante le sofferenze dei nostri fratelli che hanno avuto sinora difficoltà a raggiungere anche il luogo più normale, come il Santuario delle Madonna delle Lacrime. Dotato di rampe, sinora, il Santuario con questo elevatore sarà possibile raggiungerlo in sicurezza per arrivare senza fatica fino ai piedi della Madonna delle Lacrime. Un dono grande questo che ci è venuto dal Fondo ex lavoratori Eternit Siciliana, e noi li ringraziamo, nella persona del prof. Di Amato, dell’avvocato Aliffi e dell’avvocato Reale, degli ex lavoratori. Un ascensore ed otto bagni accessibili a tutti, da oggi, giornate di grandissima affluenza sono dono fatto a Gesù – conclude padre Russo – attraverso i fratelli più bisognosi”.
“Opera importante il cui merito va soprattutto ai rappresentati dei lavoratori nel Fondo, gli avvocati Reale e Aliffi che da siracusani conoscono ed indicano i veri bisogni della città – ha commentato Astolfo Di Amato, presidente del Fondo di distribuzione e legale della società svizzera AG Becon – e la costruzione dell’ascensore in effetti ancora mancante in Santuario ci è sembrata una vera priorità per chi ha disabilità e vuole partecipare ai riti in chiesa. Sono stato assolutamente felice di aver aderito alle loro proposte. Il Fondo Sociale ex Eternit nasce per questo – ha aggiunto Di Amato – cercare e trovare la pace piuttosto che continuare a generare e perpetuare un conflitto. A Siracusa è successo questo. Costruire per la città di Siracusa opere di solidarietà di cui si fanno portatori gli operai e il loro sacrificio per noi è una priorità. Iniziative già fatte sono diverse, penso alla TAC di centraggio senza cui non sarebbe mai nato il Centro di Radioterapia a Siracusa, al mammografo della Lilt e tante altre, a cui si aggiunge questa e a cui nel prossimo futuro se ne sommeranno presto altre, di cui abbiamo già discusso e che spero vedranno presto la luce”.
“Pensiamo a questo come ad un progetto che sana una ferita – ha commentato Ezechia Paolo Reale – il fatto che persone con disabilità non potessero accedere agilmente al Santuario ad un luogo di preghiera. Da oggi lo potranno fare e noi ne siamo felici. Un piacere ed un dovere quello di poter contribuire da parte del Fondo Sociale. Non vogliamo ringraziamenti – conclude Reale – il Santuario è un posto dell’anima e aver avuto la possibilità di aiutare è stato un monito a quanti possono farlo. Dare una mano agli ultimi che ultimi non sono ma sono pari a tutti noi”.
Presente alla cerimonia anche il presidente Unitalsi della Sicilia Orientale, Nunzio Faranda “Ormai l’Unitalsi è ovunque – commenta emozionato il presidente Faranda – Con Siracusa ci accomuna questo gesto di carità. I nostri fedeli in difficoltà sono abbandonati dalla società quindi lo facciamo con tutto il cuore. La carità va vissuta, con piccoli e grandi gesti. La sofferenza non va guardata dal di fuori ma va accostata e vissuta. Ho avuto modo di ricevere molte lettere e qualche esame di coscienza bisogna farselo. Siamo noi a ricevere amore dai nostri ammalati, quanto meno dobbiamo dare quanto ne riceviamo. Perché sono loro a “dare” a noi, alla nostra società moltissimo. Dobbiamo imparare a guardare negli occhi di chi soffre il bisogno di noi – conclude il presidente Faranda – solo così entriamo nell’anima delle persone per raccogliere il loro vero bisogno”.




Rifiuti, l'appello del sindaco. Progetto Siracusa: "Si a confronto"

“Progetto Siracusa” raccoglie l’appello del sindaco, Francesco Italia . Il movimento di opposizione è pronto al confronto sui grandi temi della città. “Per quanto riguarda la qualità dell’aria-spiega una nota della forza politica-  è nota la preoccupazione che in questi anni ha caratterizzato i cittadini siracusani. Continuiamo a chiedere il massimo della trasparenza e della conoscenza possibile su quanto dannosa possa essere l’aria che respiriamo, l’applicazione delle norme relative all’autorizzazione unica ambientale per le piccole e medie imprese del territorio e un confronto con l’azienda sanitaria sulle azioni intraprese a seguito dei dati che provengono dall’Arpa. Le centraline per il rilevamento della qualità dell’aria di competenza provinciale vanno costantemente monitorate e manutenute.  Il ruolo che il Comune può interpretare su questo tema è centrale e deve vedere coinvolta l’intera città”.




Siracusa. Sequestro di beni per 3,3 milioni a un'azienda: omessi versamenti

Sequestro preventivo di beni e conti per oltre 3 milioni e 300 mila euro a una società di Siracusa. La Guardia di Finanza, su delega della Procura, ha eseguito il provvedimento a carico della Siritec, che si occupa di impiantistica elettro-strumentale, già commissionaria di un gruppo operante nel settore petrolchimico dell’area industriale.L’attività, che trae origine dal controllo automatizzato della dichiarazione dei redditi effettuato dall’Agenzia delle Entrate di Siracusa, ha evidenziato delle irregolarità consistenti nell’omesso versamento di ritenute operate, per l’anno di imposta 2013, per un importo di oltre 260.000 euro.
La Procura della Repubblica ha dunque delegato le Fiamme Gialle ad eseguire attività specifiche, finalizzate al riscontro di eventuali e ulteriori violazioni di rilevanza penale ed alla proposta per l’adozione di misure cautelari reali.
Segnalati all’autorità giudiziaria il rappresentante legale e altre due persone, in questo caso per l’omesso versamento delle ritenute operate e non versate.
Inoltre, la capillare analisi della documentazione acquisita nel corso delle indagini ha permesso di constatare anche da parte dell’amministratore di diritto e amministratore di fatto di altro soggetto giuridico, lo svuotamento, di fatto, della società investigata avvenuto mediante atti fraudolenti al fine di sottrarre la medesima al pagamento di oltre 3 milioni di euro per omesso versamento di tributi diversi, tra i quali Iva, Ires e Irap, rendendo inefficace la procedura di riscossione coattiva.




Priolo. Ias senza bilancio: "Rischio privatizzazione"

Rinviata al 31 agosto prossimo l’assemblea per l’approvazione del bilancio dell’Ias, la società che gestisce il depuratore consortile. L’appuntamento di due giorni fa si è risolto in un “nulla di fatto” in quanto i rappresentanti dell’Irsap non si sono presentati. Critico l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo, che premette che, secondo lui, non è nemmeno l’Irsap a detenere le quote ma l’ex consorzio Asi di Siracusa.  “Se il 31 non verrà approvato il bilancio-ricorda Vinciullo-  su cui io non esprimo alcun parere, per non averlo mai visto, verranno poste le condizioni giuridiche per la messa in liquidazione della società, o da parte del Consiglio di Amministrazione o da parte del Collegio Sindacale. Tutto ciò sta avvenendo nel più assoluto silenzio, senza che alcuno intervenga”. Vinciullo punta l’indice contro la politica e i sindacati, ma anche contro chi dovrebbe “vigilare per impedire la perdita di un patrimonio cosi’ importante che appartiene alla Regione”. Il sospetto dell’ex presidente della commissione Bilancio dell’Ars è che sia tornata di attualità “in maniera subdola e senza il coraggio di farne strumento di dibattito, quel progetto di svendita e privatizzazione dell’Ias.Ricordo a tutti che la società che gestisce il depuratore è una società mista, con capitale a maggioranza pubblico, per la maggior parte della Regione Siciliana e poi, in minima parte, dei Comuni di Melilli e Priolo, ma la struttura, i beni materiali, il sito e il depuratore sono di proprietà della Regione e per cui sia chiaro che, ammesso che si decida di svendere l’IAS, può essere svenduto il nome, ma non i beni, il sito e i luoghi perché, ripeto, questi sono di proprietà della Regione.
Invito, di conseguenza, l’Assessore regionale delle Attività Produttive e l’attuale Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione dell’Assemblea Regionale Siciliana a vigilare affinché si eviti la svendita di beni di proprietà pubblica”. Il timore espresso da Vinciullo è che la privatizzazione eventuale dell’Ias possa fermare la bonifica del territorio e possa comportare la perdita del patrimonio pubblico. Appello all’Autorità Giudiziaria, “affinché si eviti questo scippo, affinché si eviti che 80 lavoratori possano vedere a rischio il loro posto di lavoro, ma, soprattutto, perché si eviti che una zona come Marina di Melilli torni ai livelli di inquinamento del secolo precedente”.




Siracusa. Ferrovie, in mobilità 50 pulizieri

In mobilità 50 lavoratori della Mondus srl, l’impresa che si occupa dei servizi di pulizia dei treni per conto di Trenitalia. Tra questi, anche dipendenti siracusani. A lanciare l’allarme è la Filt Cgil attraverso la segretaria provinciale, Vera Uccello. “Si tratta di personale -ricorda l’esponente del sindacato – che, per contrastare un annunciato esubero di personale e quindi licenziamenti, era ricorso al contratto d,i solidarietà. Oggi che tale formula – che godeva anche dell’intervento statale – non è più rinnovabile, la ditta ha subito rimesso in moto le procedure di mobilità. Recapitando già le lettere di licenziamento ai lavoratori; un gioco-forza dunque fra imprese appaltatrici, Trenitalia e Ministero, gioco in cui di mezzo si ritrovano i lavoratori, che rischiano la propria occupazione lavorativa”. Secondo il sindacato l’orientamento di Trenitalia sarebbe chiaro da tempo. “Il perdurare dei ritardi dei treni di lunga percorrenza, in particolare il Milano-Siracusa – che porta un costante slittamento dell’orario di arrivo non inferiore alle 3 ore – secondo Vera Uccella – è la dimostrazione della fondatezza della denuncia che la Filt Cgil aveva avanzato già ai primi segnali. Facile dire che alcuni collegamenti sono antieconomici e che creano sperpero di denaro per cui ed è utile sopprimerli, se si creano tutti i presupposti perché l’utenza non faccia uso di quei collegamenti, come appunto gli ingiustificabili ritardi, non solo nell’arrivo ma anche nella partenza, del Milano-Siracusa. Tale politica diventa ancor più intollerabile per via del contratto di servizio firmato con la Regione, che prevede una serie di obblighi, primo tra tutti il rilancio dei collegamenti”.




Siracusa. Rifiuti: gara ponte, quattro aspiranti gestori. "Modifiche"

Una gara “ponte” e, con tempi più lunghi, la nuova e definitiva gara d’appalto. Così il Comune sta procedendo in tema di gestione di rifiuti dopo la sentenza del Cga, il consiglio di giustizia amministrativa, che ha annullato la gara che Igm si era aggiudicata. Entro la settimana il dirigente del settore invierà le lettere di invito alle aziende che hanno manifestato interesse alla partecipazione. Si tratta di 4 soggetti (tra cui, probabilmente, delle ati, associazioni temporanee di impresa). Praticamente certo che tra questi figuri, ancora una volta, proprio l’Igm. “La scelta di iniziare questo nuovo percorso con una gara ponte- spiega l’assessore Pier Paolo Coppa- è legata alla convinzione che, vista la sentenza del Cga, non fosse corretto procedere con una proroga. Diversa valutazione sarebbe stata fatta nel caso in cui, magari, fosse stato annullato il capitolato”. Non, dunque, subito gara ordinaria. Questo consente al Comune di procedere con il criterio del ribasso d’asta con gli attuali servizi e le attuali modalità. Un modo per prendere tempo e per modificare il capitolato da utilizzare poi con la nuova gara. Coppa è chiaro quanto ricorda che il “capitolato fu predisposto nel 2014 . Oggi la città ha esigenze in parte mutate, di cui intendiamo tenere conto. Realizzare un nuovo capitolato necessita di tempo. Ecco perchè abbiamo deciso di procedere in questo modo. In questi nove mesi di rodaggio sono emersi i dati positivi e quelli che vanno modificati. Lo faremo”. Non è escluso che tra le novità possa essere inserito un diverso calendario, anche legato alla tipologia di turismo che si è affermata a Siracusa. Un caso fra tutti potrebbe essere quello delle case vacanza, dove gli ospiti rimangono in media 3 o 4 giorni, non potendo, con la raccolta una volta a settimana, effettuare correttamente la differenziata. L’idea al vaglio sarebbe quindi quella di tarare i tempi anche su queste esigenze. In Ortigia, inoltre, dal 2014 ad oggi sarebbe aumentato considerevolmente il numero di attività avviate. Anche questo comporterà l’esigenza di modificare le modalità di conferimento. Nel nuovo capitolato dovranno esserci i cestini per la differenziata in giro per la città e sarà il Comune a stabilire quanti e dove, senza lasciare nulla a discrezione del gestore. Esclusa, invece, a quanto pare, l’eventualità di ricorrere a isole ecologiche, visto che “in realtà si tratta di piccoli centri di stoccaggio, non di aree pulitissime in cui tutto è in ordine, come impropriamente alcuni credono”. Nemmeno l’ipotesi di ricorrere ai cassonetti della differenziata, senza “porta a porta” sembra nelle intenzioni del Comune. L’atteggiamento dei cittadini, è emerso in questi mesi ed è evidente ancora in questi giorni, spesso non è affatto collaborativo. Lasciare tutto al libero arbitrio potrebbe, dunque, essere una mossa sbagliata. Intanto, in città, due quartieri, Akradina e Tiche, restano ancora scoperti dal servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. La percentuale, per l’area coperta, si aggirerebbe intorno al 26 per cento.




Mappatura delle infrastrutture, dopo Genova il pressing del M5S

“Controlli anche a Siracusa e nei Comuni della provincia per l’accertamento dello stato di conservazione delle opere infrastrutturali”. Dopo il crollo di Genova, i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Ficara Scerra Marzana Pisani, insieme ai deputati regionali Stefano Zito e Giorgio Pasqua, sollecitano l’attivazione con urgenza di quanto previsto dal Ministero delle Infrastrutture. In questi giorni, il Ministero ha chiesto a Regioni, Province e Comuni di segnalare le situazioni di rischio nei territori, per mapparle con certezza e predisporre i necessari interventi secondo una griglia di priorità.
“Ne ho discusso con il prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, che sta disponendo in queste ore la comunicazione da inviare a tutti i Comuni della provincia. Entro la fine del mese è necessario conoscere le criticità indicando la spesa presunta, necessaria per eseguire gli interventi che possano eliminare condizioni di rischio”, spiega Ficara.
I Comuni hanno tempo entro la fine del mese per le relative ed urgenti comunicazioni. “E’ superfluo dire, specie dopo quanto drammaticamente accaduto, che non dovrebbe esserci esitazione nel segnalare con l’urgenza del caso le situazioni più critiche dal ponte tra Marzamemi e Portopalo passando il viadotto di Targia, il ponte sul fiume Cassibile e il viadotto Federico II di Augusta. Questi sono i casi noti ma la mappatura, oltre ad essere sollecita, deve essere scrupolosa”, aggiungono i parlamentari pentastellati.
“Siamo certi che anche il Sindaco Italia attiverà presto gli uffici competenti” dichiarano i consiglieri comunali siracusani del M5S, che non faranno mancare il loro impegno a fare da pungolo.




Siracusa. Ponti e Viadotti, "rete infrastrutturale sotto controllo"

Una rete infrastrutturale che non desta particolari preoccupazioni. Questa sarebbe la situazione in provincia di Siracusa secondo il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siracusa, Sebastiano Floridia. Alla luce della tragedia di Genova, sguardo puntato, quindi, su ponti e viadotti del territorio. “Il nostro sistema pontistico non è nelle peggiori condizioni- premette Floridia- Abbiamo stimato che su oltre 200 cavalcavia, le criticità in provincia si contano sulle dita di una mano”. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri cita per primo il viadotto di Targia, “vecchiotto, è già dismesso. Una buona operazione di lungimiranza, quella- sostiene, parlando da direttore dei lavori della bretella realizzata come via alternativa-  C’è un finanziamento del Dipartimento della Protezione Civile e un iter  in corso per il consolidamento del viadotto”. Altra esigenza riguarderebbe il ponte tra Marzamemi e Portopalo. “Per conto della Procura- spiega ancora Floridia- ho curato la necessaria perizia, con la decisione di ridurre la portata a 3, 5 tonnellate”. In linea di massima, “il sistema infrastrutturale è sotto controllo da parte degli enti preposti-assicura il professionista siracusano-  che conoscono punto per punto le criticità , ma aspettano la copertura finanziaria. Questo può farlo solo la politica”.