Siracusa. Minaccia i dipendenti di un supermercato con una spranga dopo aver rubato: denunciato insieme alla compagna

Rubano generi alimentari da un supermercato ma vengono sorpresi e denunciati. Si tratta di un uomo e una donna, di 29 e 25 anni, entrambi siracusani, sorpresi dai poliziotti di quartiere. I due si erano impossessati di diversi prodotti alimentari all’interno di un supermercato sito in Via Lentini e, una volta scoperti dal personale dell’esercizio commerciale, l’uomo ha minacciato gli impiegati con un tubo cromato per assicurarsi il profitto del suo furto. Giunti sul posto i poliziotti, denunciato l’uomo per rapina impropria e la donna per furto.




Siracusa. Le Ferrovie dello Stato vendono l'area verde intorno alla stazione, Rifiuti Zero grida allo scandalo: "Si usi per riqualificare"

“Nel silenzio più assoluto, Ferrovie dello Stato sta procedendo, con annuncio pubblicato sul suo sito, alla vendita di uno spazio verde di 3.000 metri quadri nell’area della stazione ferroviaria alla fine di corso Gelone, vicino a Largo Nicola Calipari”. L’associazione Rifiuti Zero Siracusa grida allo scandalo e chiede un’immediata marcia indietro. L’area,secondo quanto spiega il presidente, Salvo La Delfa, sarà adibita a parcheggio privato “in area S4 (parcheggi pubblici), non tenendo conto-prosegue- di quanto la città di Siracusa abbia bisogno in questa zona di Corso Gelone di servizi comuni per il quartiere, area attrezzate per sport e per lo svago e non tenendo conto che nell’area insiste un palmeto secolare che, in questo caso, sarebbe totalmente abbattuto. Lo spazio verde in vendita si trova in una zona residenziale, caratterizzata prevalentemente da condomini multipiano con consistente presenza di attività̀ commerciali, vari alberghi e che può essere considerato l’ingresso all’isola di Ortigia-fa notare La Delfa- Si tratta di uno spazio non edificato non asfaltato ma popolato da splendide palme, un giardino urbano che rappresenta uno spazio importante di compensazione all’interno del complesso della stazione che da corso Gelone con una strada interna arriva alla Stazione.Non si comprende perché Ferrovie dello Stato mentre in tutta Italia sta attuando politiche ambientali di rivalutazione e rigenerazione urbana di tutti i siti di proprietà non più utilizzati, come le ex stazioni o gli ex magazzini, a Siracusa sta invece procedendo alla svendita”.La vendita dell’area verde, segue la vendita della casa del custode .L’Associazione Rifiuti Zero Siracusa chiede “la sospensione della vendita, l’avvio di una interlocuzione con le Ferrovie dello Stato sui temi del recupero sostenibile del patrimonio ferroviario dismesso del complesso di Siracusa, cosi come avvenuto in altre zone di Italia e cosi come dichiarato dalla politica ambientale dell’ente”. L’idea è quella di farne sede per tutte le associazione che non ne possono avere una per indisponibilità di fondi.




Siracusa. Vertenza Tecnisol, intesa raggiunta: "Ma è stata messa in crisi raffineria e sicurezza"

Accordo raggiunto tra Irtis e sindacati per la vertenza Tecnisol. Dopo 5 giorni di protesta da parte dei lavoratori dell’azienda che si occupa di ponteggi, che ha concluso il proprio periodo di attività nella zona industriale, a seguito di nuova gara, ieri sono arrivate le garanzie richieste, nero su bianco. Continuità occupazionale, quindi, per i dipendenti dell’impresa, che saranno, come richiesto, assorbiti da Irtis.
Non è per tutti un “lieto fine”, ad ogni modo. L’Isab, per conto della quale opera la ditta, contesta le modalità della protesta, ritenendola lesiva di una serie di diritti. Una forma di protesta che avrebbe messo in crisi, secondo i dirigenti, l’operatività della raffineria, i livelli di sicurezza, innalzando i rischi ambientali e violando tutte le regole.




Falsi braccianti percepivano sussidi Inps: indagati commercialisti, imprenditori e operai

Falsi braccianti percepivano sussidi dall’Inps. La Guardia di Finanza di Siracusa, nell’ambito del servizio d’Istituto mirato alla repressione di reati in materia di spesa pubblica, ha notificato un avviso di conclusione indagini nei confronti di 2 titolari di studi commerciali, di 3 collaboratori, 15 titolari di aziende agricole e di 44 falsi braccianti agricoli. L’attività di indagine, coordinate dal Procuratore Capo, Francesco Paolo Giordano, e dirette dal Sostituto Procuratore, Andrea Palmieri, avviata nel 2013 e conclusasi nel 2017 è stata posta in essere dalla Tenenza di Noto con l’ausilio e con la collaborazione degli Ispettori dell’I.N.P.S. Le indagini, svolte anche con l’ausilio di indagini tecniche, hanno consentito far emergere un collaudato e consolidato sodalizio criminale operante nei Comuni di Rosolini e Pachino, dedito alla truffa ai danni dell’Istituto di Previdenza, che ha causato un danno complessivo pari a oltre 3 milioni di euro.
Le giornate lavorative mai effettuate e comunicate, che hanno generato indennità previdenziali e assistenziali per oltre 3 milioni di euro, sono state quantificate dalle Fiamme Gialle netine in 94.726 euro
L’importo è complessivamente riferito ad indennità di malattia, maternità e disoccupazione indebitamente percepite negli anni oggetto di indagine da tutti i consapevoli finti braccianti, che hanno agito con il concorso e la compiacenza dei titolari delle aziende agricole, degli studi commerciali.
Erano questi ultimi che, comunicando la fittizia instaurazione di rapporto di lavoro subordinato quale bracciante agricolo presso imprese – in alcuni casi inconsapevoli di tale operazione e in altri consapevoli, traevano in inganno l’INPS che erogava così le indennità ai soggetti non aventi diritto. L’attenzione degli investigatori si è focalizzata sulle aziende che mostravano una forza lavoro sproporzionata rispetto ai terreni posseduti e al fatturato.
E’ emerso in alcuni casi che, molti degli indagati appartenenti alla cosiddetta comunità dei “caminanti” di Noto, pur risultando formalmente al lavoro presso aziende agricole di Rosolini o Pachino, venivano controllati dalle Forze di Polizia del Centro e del Nord Italia.
I falsi braccianti, che di fatto non avevano mai prestato alcuna giornata lavorativa, con questo illecito modus operandi avevano anche costruito una posizione contributiva che, in futuro, avrebbe consentito loro di percepire la pensione. Le indagini della Guardia di Finanza mirate al corretto impiego delle risorse hanno consentito di impedire che le condotte illecite sottraessero le indennità alle fasce più bisognose che invece ne hanno il pieno diritto.L’ipotesi di reato oggi contestata ai 64 indagati è di truffa ai danni dell’I.N.P.S. in concorso.




Siracusa. Bmw a fuoco in via Emilia: l'incendio è doloso, indaga la polizia

Doloso l’incendio di una Bmw 320 parcheggiata in via Emilia. L’allarme è scattato alle 4 di questa mattina. Sul posto, gli agenti delle Volanti e i Vigili del Fuoco. Indagini in corso per appurare quanto accaduto. Nessun dubbio sull’origine del rogo, dopo i rilievi condotti al termine delle operazioni di spegnimento.




Noto. Finta raccolta fondi per i bimbi in difficoltà durante l'Infiorata: denunciate per truffa

Truffa aggravata in concorso. Dovranno risponderne due donne di 34 e 35 anni, entrambe di origine rumena. Durante l’Infiorata si sarebbero finte attività di un’associazione che si occupa di bambini in difficoltà, raccogliendo fondi, approfittando del grande afflusso di pubblico e ovviamente della buona fede delle persone ingannate. Avrebbero così raccolto circa 400 euro. Sono state, comunque, scoperte e denunciate dalla polizia.




L'omicidio di Laura Petrolito: sequestro di beni a Paolo Cugno per un milione di euro

Sequestro per un milione di euro ai danni di Paolo Cugno, omicida della compagna Laura Petrolito. La Guardia di Finanza gli ha sequestrato mobili,immobili, conti correnti e ogni altra utilità. L’uomo fu arrestato dai carabinieri dopo l’assassinio della giovane di Canicattini.
La Guardia di Finanza, a seguito di accertamenti condotti mediante l’utilizzo di moderni
software investigativi utilizzati per l’emersione dei patrimoni illeciti detenuti nonché mediante l’utilizzo delle banche dati a disposizione, ha ricostruito il patrimonio dell’uomo, attualmente in carcere. Il provvedimento è stato richiesto dal Procuratore Capo, Francesco Paolo Giordano e dal Sostituto Marco Dragonetti al Gip, Andrea Migneco. Si tratta di un’ordinanza di sequestro conservativo. L’attività è mirata a tutelare i beni a garanzia del risarcimento agli orfani e prevenire ogni condotta illecita che possa danneggiare i figli delle vittime. La misura si pone a corollario delle strategie concordate dal Prefetto di Siracusa, Giuseppe Castaldo, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica,




Siracusa. Reperti archeologici in casa, un piccolo museo illegale: denunciato dirigente della Regione

Erano in bella mostra in casa sua, come fosse un piccolo museo personale. Un dirigente della Regione Sicilia è stato denunciato dalla Guardia di Finanza, che ha sequestrato all’uomo 19 pezzi, provenienti da scavi archeologici, costituiti da pezzi costituiti da coppe, lucerne, unguentari, crateri, askos (antica forma vascolare greca in ceramica usata per versare piccole quantità di liquidi oleosi, utilizzata come unguentario o per riempire le lampade ad olio), 9 (nove) pezzi di monili in metallo e 33 (trentatré) monete, presso l’abitazione del dirigente.
I militari della Tenenza di Noto intervenute sul posto, con l’ausilio del personale
specializzato della Soprintendenza di Siracusa, hanno svolto le indagini del caso
coordinate dal Procuratore Capo,Francesco Paolo Giordano, e dirette dal Sostituto
Procuratore, Salvatore Grillo, che hanno portato alla denuncia dell’illegittimo
possessore dei reperti archeologici, che non aveva dichiarato, alla Soprintendenza ai Beni
Culturali, il rinvenimento e la detenzione degli stessi.
Tutti i reperti archeologici sequestrati sono stati messi a disposizione di personale in
servizio presso la Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa,che ne ha certificato l’autenticità, l’interesse archeologico e la necessità della tutela, così come previsto dalla legge. In particolare, gli esperti hanno attestato che i reperti sono risalenti ad un arco temporale che va dal VI secolo A.C. all’epoca Tardo Antica o Alto Mediovale.




Siracusa. Stretta contro i parcheggiatori abusivi: Disposti allontanamento e sanzioni per 2 in via Riva della Posta

Controlli dei vigili urbani per il contrasto ai parcheggiatori abusivi. Durante l’attività della polizia municipale, nel tardo pomeriggio di ieri sono stati fermati due uomini che esercitavano l’attività di parcheggiatore abusivo in via Riva della Posta. Elevate sanzioni per un ammontare complessivo di 4 mila euro, come disposto dalle legge. Redatti, inoltre, i verbali di allontanamento dai luoghi. Per uno dei due, già sanzionato in passato dalla municipale, è stato redatto il verbale di recidiva, propedeutico all’applicazione del Daspo Urbano da parte del questore.




Siracusa. Cocaina per un valore di 10.000 euro nascosta in auto: arrestato presunto pusher

In auto nascondeva 261 grammi di cocaina, per un valore commerciale di circa diecimila euro. Arrestato in flagranza di reato dagli uomini delle Volanti Giuseppe Sanfilippo, 30 anni, catanese. Gli agenti stavano svolgendo un servizio di controllo del territorio, con posti di blocco lungo le principali strade di accesso alla città. Nel corso di tale attività, i poliziotti hanno intimato l’alt all’auto condotta da Sanfilippo, mentre percorreva Contrada Spalla. Alla richiesta di esibire i documenti, il conducente avrebbe dichiarato di aver dimenticato la patente di guida, manifestando segni di nervosismo che hanno indotto gli operatori di polizia ad accompagnarlo in questura per ulteriori approfondimenti. All’interno del veicolo, il rinvenimento della cocaina. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e condotto nella casa circondariale di Cavadonna.