Siracusa. Piano del Commercio, Sorbello e Vinci: "Pronto e pubblicato ma fermo al palo"

“Il piano urbanistico commerciale a Siracusa non è operativo eppure è obbligatorio per legge”. Tornano sul tema i consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci di Progetto Siracusa.  “Una recente sentenza della Corte europea – rilevano Sorbello e Vinci nella loro interrogazione – ha sancito che in una città olandese, Appingedam, i settori abbigliamento e calzature devono essere tutelati nell’area urbana. È una sentenza molto importante, soprattutto in una fase di grave crisi economica che sta desertificando, anche nella nostra città, vaste aree commerciali. D’altro canto, neppure la grande distribuzione, che ha contribuito enormemente all’acuirsi della crisi, sta vivendo momenti positivi e le programmate chiusure di grandi strutture di vendita nell’intera Sicilia orientale lo confermano. In tale contesto – proseguono Sorbello e Vinci – ancora più urgente appare la necessità di approvare subito il Piano Urbanistico Commerciale, da noi più volte sollecitato negli ultimi anni. Solo con uno strumento, che peraltro è obbligatorio per legge, in grado di armonizzare le varie esigenze, tutelando innanzitutto quella di avere una città viva, che disponga di attività commerciali in grado di soddisfare le aspettative dei consumatori e quelle dei proprietari dei bassi, locali che rischiano ora di restare abbandonati e senza un’adeguata manutenzione, potrà essere davvero tutelata una funzione essenziale per la vita cittadina come quella del commercio.Non comprendiamo infine – concludono Vinci e Sorbello – come mai sul sito ufficiale del Comune continui ad essere pubblicato un Piano di Urbanistica Commerciale non operante (http://www.comune.siracusa.it/index.php/it/gli-uffici/438-settore-attivita-produttive-e-mercati/ufficio-commercio/nuovo-p-u-c)”.




"Per anni ha violentato una bambina", arrestato dipendente comunale 67enne

Per anni avrebbe violentato una bambina, fin da quando la vittima aveva  12 anni. Arrestato dipendente comunale, Giambattista Lombardo, 67 anni, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelar in carcere disposta dal Gip presso il tribunale di Siracusa su richiesta della Procura.  Il dipendente del Comune di Pachino è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata commessa abusando delle condizioni di inferiorità fisica, economica e psichica della bambina (affetta da un ritardo mentale di medio grado), sin da quando la stessa aveva 12 anni.Le indagini sono partite lo scorso dicembre. Lombardo, impiegato  presso l’ufficio anagrafe canina, secondo gli elementi raccolti, abusava di una ragazzina, all’epoca 15enne, appartenente ad una famiglia in gravi difficoltà economiche, che l’indagato aiutava con pacchi alimentari attraverso un’associazione di assistenza sociale.
L’anziano, oltre a lavorare per il comune di Pachino, gestisce una palestra di karate e riveste la qualità di responsabile di un’associazione di protezione civile volontariato che distribuisce alimenti con cadenza periodica alle numerose famiglie bisognose.
Durante l’attività investigativa è emerso come l’indagato fosse solito girare per le vie della città in compagnia di una bambina, a bordo di un’auto dell’associazione, e recarsi all’interno della sede in orari sospetti, in cui non vi era alcuna attività di volontariato in corso. Lombardo avrebbe frequentato la ragazzina anche in orari in cui avrebbe dovuto prestare servizio presso l’ufficio comunale in cui lavora. In diverse occasioni la  minore veniva notata a bordo dell’auto di Lombardo, elementi che avrebbero delineato in maniera chiara i rapporti tra l’indagato e la famiglia della bambina, e le successive conversazioni ambientali confermavano il quadro indiziario a carico dell’indagato, risultando che gli abusi erano stati perpetrati in danno della minore, sin da quando la stessa aveva 12 anni. Lombardo è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Siracusa. Racket, una commissione interna al Comune per difendere gli imprenditori

Una commissione interna che monitorizzi  il fenomeno racket nel capoluogo e indirizzi  verso iniziative a tutela degli imprenditori. Raccoglierà dati statistici, per comprendere l’andamento concreto della criminalità locale, ma potrà anche raccogliere segnalazioni anonime. La mozione, firmata dai consiglieri Salvo Castagnino, Fabio Alota ed Elio Di Lorenzo, ha ottenuto il “via libera” del consiglio comunale. Fa seguito ad una serie di episodi di cui sono rimasti vittime imprenditori siracusani, con incendi dolosi e intimidazioni sulle quali le forze dell’ordine stanno indagando. La commissione, una volta istituita, dovrà garantire agli imprenditori la possibilità di un’interlocuzione diretta con l’amministrazione comunale, “per scongiurare il rischio che al rischio d’impresa si debba aggiungere quello della criminalità locale, che va a colpire un settore già in difficoltà”. Richiesta, come primo passo, agli uffici, una relazione dettagliata sugli episodi criminali, i dati statistici, le eventuali notizie di pressioni subite da imprese locali da parte della malavita. Dati da comunicare alla cittadinanza. “La situazione, è evidente- spiegano i tre consiglieri – sta prendendo sempre più piede- ed è necessario intervenire con tutti gli strumenti a disposizione”.

(Foto: repertorio)




Priolo. Dopo l'incendio che ha distrutto tutto, il B64 rinasce. Tricomi: "Non mollo, ho accanto le persone perbene"

L’evento di Pasquetta si è comunque fatto. Una storia di solidarietà, di una comunità che si stringe intorno alla vittima di un atto intimidatorio serio. Luca Tricomi è il proprietario del lido B 64 di Marina di Priolo. Lo stabililmento è andato a fuoco alcune notti fa, pochi giorni prima dell’iniziativa che aveva studiato per garantire ai giovani priolesi, ma anche alle famiglie, un Lunedì dell’Angelo diverso, con musica, sport, il mare davanti, il divertimento. Poi lo sconforto. Della struttura non è rimasto praticamente nulla. Va abbattuta e ricostruita. Il primo pensiero di Tricomi, 35 anni e grandi progetti in testa, era stato quello di mollare tutto. Poi l’energia, la forza che il territorio, gli amici, ma non soltanto, hanno saputo dargli. L’evento di ieri è andato benissimo, oltre le aspettative e con un valore simbolico importantissimo. “Il segno tangibile che a Priolo vivono soprattutto persone oneste, che hanno voluto metterci la faccia, fa capire a chi opera in tutt’altra direzione, che noi non ci abbattiamo e vogliamo andare avanti nella legalità- commenta Tricomi- Abbiamo  avuto segnali importanti da parte di imprenditori, che mi hanno garantito materiale e strutture, singole persone, che si sono sbracciate, hanno lavorato giorno e notte perchè l’evento si potesse fare, per non darla vinta a chi non può di certo camminare a testa alta per strada. Noi possiamo. E il B 64 ci sarà. Ci sarà già a partire dal 25 aprile e dal Primo Maggio. Non mi fermo. E’ stato un duro colpo, ma a questo punto cedere sarebbe la peggior cosa. Mi sto trovando accanto praticamente tutti, dalle istituzioni ai singoli cittadini e questa è una grande vittoria. E’ la vittoria della libertà, a cui nessuno può farci rinunciare”.




Siracusa. Postazione 118 Ortigia, servizio "a singhiozzo". Scarso: "Ieri operatori senza ambulanza"

“Un servizio a singhiozzo intollerabile, che rischia di vanificare il lavoro degli operatori e di avere ripercussioni negativi sulle eventuali emergenze”. La postazione del 118 attiva in Ortigia, nella sede dell’ex casermetta Mazzini, funziona 12 ore al giorno, nonostante la richiesta forte da parte del consiglio di circoscrizione e non solo sia quella di avere un servizio garantito h24. Capita, però, questa la denuncia del presidente del consiglio di quartiere, Salvo Scarso, che non sia comunque garantito. Sarebbe accaduto ieri, Lunedì dell’Angelo. “Ogni giorno verifico che tutto proceda per il meglio- spiega Scarso- Un paio di giorni fa, grazie alla solerzia e alla professionalità degli operatori del 118, è stato possibile salvare una vita in via Dione. Velocità che diventa indispensabile in certe situazioni. Non dimentichiamo- prosegue Scarso- che quando l’ambulanza doveva arrivare dalla sede dell’ospedale Rizza, nella zona alta della città, per il centro storico diventava un enorme problema. Eppure ieri- denuncia il rappresentante del quartiere- la postazione del 118 non è stata dotata di ambulanza, che peraltro non è comunque medicalizzata. Questo vuol dire che gli operatori non avrebbero potuto effettuare alcun tipo di intervento. Abbiamo più volte chiesto risposte e garanzie , di vario genere, all’Asp, da cui non otteniamo alcun chiarimento. Non possiamo tollerarlo. La battaglia a questo punto non solo non si ferma, ma si farà ancor più incisiva”. Il primo passaggio è una lettera indirizzata al presidente della Regione, Nello Musumeci e all’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza. Ie




Noto. Cuccioli abbandonati in strada, tre salvati dalla polizia: attendono ora di essere adottati

Tre piccoli meticci abbandonati sono stati salvati da agenti della Polizia di Noto. Li hanno trovati nel corso di un giro di perlustrazione. I tre cuccioli erano stati abbandonati poco prima da ignoti, lungo la strada. Il loro destino sarebbe stato segnato nel giro di poche ore senza l’intervento degli agenti lungo la statale 115. Stavano infatti pericolosamente al centro della strada, accanto ad un quarto cucciolo purtroppo già investito da un automobilista.
Salvati da morte certa, sono stati condotti presso un locale rifugio per cani e assistiti da personale dell’associazione animalista e dai veterinari. L’abbandono di animali è reato punito dalle leggi vigenti.




Siracusa. Esodo pasquale, piano straordinario della Polstrada: pattuglie in tutta la provincia

Pattuglie della Polstrada lungo tutte le arterie principali della provincia. Il comandante, Antonio Capodicasa ha dispoto il piano per garantire, durante il lungo week end di Pasqua e Pasquetta,  la sicurezza e contrastare comportamenti che possano minare la pubblica incolumità e, più in generale, l’illegalità. Potenziati, dunque, i normali servizi, visto che, come ogni anno, anche il traffico veicolare sarà certamente ben più consistente rispetto al solito. Entrando nel dettaglio, dal 30 marzo al 2 aprile, gli uomini della Polstrada saranno sulle autostrade e sulle strade ex urbane, anche in moto, con un rafforzamento anche dei servizi di viabilità  per eventuale assistenza e soccorso agli automobilisti in caso di emergenza e con 8 pattuglie giornaliere. Come stabilito in prefettura, anche le polizie locali saranno dislocate per il territorio, anche con servizi mirati a verificare le condizioni psicofisiche dei conducenti.Etilometri, quindi, e controllo degli eccessi della velocità, soprattutto sui tratti ritenuti maggiormente a rischio, a partire dalla Rosolini-Catania. Le pattuglie utilizzeranno dispositivi luminosi a luce lampeggiante blu anche di giorno e saranno presenti anche in prossimità dei caselli di pedaggio. Verranno intensificati anche i controlli ai veicoli commerciali ed ai pullman, in funzione di tutela della sicurezza stradale. Particolare riguardo verrà posto al contrasto della microcriminalità nelle aree di servizio e di parcheggio autostradali, dove spesso vengono consumati reati in danno ai viaggiatori.

Suggerite, comunque, le cosiddette “partenze intelligenti”: scaglionare le partenze, controllare sempre lo stato del veicolo prima di mettersi in viaggio, accertarsi di avere a portata di mano tutti i documenti necessari, informarsi sulla viabilità prima di partire. La “Polstrada” ricorda che è obbligatorio tenere sempre accesi i proiettori anabbaglianti e le luci di posizione sulle autostrade e sulle strade extraurbane principali e per i conducenti dei veicoli pesanti rispettare i limiti di carico e i tempi di guida.




Avola. Caccia ai "furbetti" del badge, il Comune si dota di timbracartellino che scattano la foto

Nuovi orologi timbracartellini negli uffici comunali. L’amministrazione retta da Luca Cannata ha deciso di dotarsi di macchinari digitali, collegati ad una webcam. In pratica, al momento della timbratura, la webcam inserita nel terminale del lettore di badge scatterà una foto. Quando il dipendente passerà il badge verrà riconosciuto dal sistema e dovrà essere quindi la persona titolare del cartellino a dover timbrare. Al momento della timbratura, infatti, la webcam inserita nel terminale del lettore di badge scatterà una foto dell’area mentre il dipendente potrà leggere i messaggi di servizio visualizzati sullo schermo. I dipendenti avranno accesso a un “ufficio del Personale virtuale” senza doversi recare fisicamente all’ufficio stesso e può pertanto accedere al Sistema da qualunque dispositivo connesso alla rete. Dopo essersi identificato potrà visualizzare il cartellino completo di saldi ferie, malattie, straordinari, recuperi e tutte le altre causali utilizzate ma anche i prospetti di giornata, mensile e annuale e potrà inoltrare richieste di autorizzazione per ferie, permessi, straordinari, etc. (per un singolo giorno e/o per un periodo), controllare in qualunque momento lo stato di avanzamento della richiesta e verificare “in tempo reale” le proprie timbrature sul cartellino presenze, le ferie residue, i permessi ancora disponibili.Il responsabile dell’ufficio, inoltre, potrà visualizzare tutti i dati di presenza relativi al gruppo di lavoro da lui diretto e accettare le richieste online (ad esempio ferie e permessi) in ogni momento, da qualunque luogo e con qualunque dispositivo connesso alla rete e per le richieste che necessitano di autorizzazione (Ferie, Legge 104, Permessi retribuiti, etc.). Il sistema provvede in via automatica ad assegnare un numero di protocollo e registrare il movimento negli archivi del software di gestione presenze affinché venga considerata nel normale ciclo di elaborazione.




Siracusa. Centro per disabili "sfrattato" da via Brenta, ex Provincia morosa chiede aiuto al Comune

Entro il marzo dovranno lasciare la sede di via Brenta, quella stessa sede la cui assegnazione aveva rappresentato un traguardo importante in termini di possibilità per i disabili che frequentavano il centro diurno. Una struttura pubblica, tutta per loro, in cui poter svolgere attività, socializzare, mettere a frutto le proprie potenzialità. Ad occuparsi dei circa 30 ragazzi che, tra fissi e saltuari, usufruivano dei servizi del centro diurno di via Brenta, un’équipe di professionisti, che con un colpo di spugna si ritrovano adesso senza lavoro. Conseguenza dello sfratto, visto che una sede alternativa, nonostante dialoghi, richieste e promesse, non è stata individuata. Lettere di licenziamento, dunque, per 7 persone. Il Libero Consorzio non paga l’affitto dei locali da due anni. Il debito accumulato sarebbe di circa 300.000 euro e i proprietari dell’immobile hanno detto basta. “E’ una pagina triste, davvero triste- commenta Nando Peretti, presidente dell’Anfass- Questo centro, istituzionalizzato da almeno 15 anni, è stato fiore all’occhiello, punto di riferimento per l’intera provincia e per tante famiglie che, grazie a questa struttura, hanno potuto dare ai propri familiari disabili un’opportunità, una qualità della vita certamente migliore rispetto al restare in casa, a non far nulla. Il 16 febbraio scorso abbiamo ricevuto la lettera di sfratto. L’ex Provincia, con il precedente commissario, Giovanni Arnone, aveva garantito che avrebbe fatto tutto il possibile per individuare una soluzione, seguendo un percorso differente, trattandosi di una struttura per i disabili e individuando nuovi locali”. Eppure nessuna corsia preferenziale è state seguita e nessuna alternativa è stata fornita. “I ragazzi, tra l’altro- aggiunge Peretti- sono a casa già da fine Gennaio, vista l’inagibilità momentanea dei locali, su cui i proprietari non sono intervenuti proprio per via del contenzioso in corso con il Libero Consorzio”. Diverse le attestazioni di solidarietà. “Anche l’assessore comunale alle Politiche sociali, Giovanni Sallicano si è mostrato umanamente vicino a noi- conclude il presidente dell’Anfass- Purtroppo, tuttavia, questo non cambia il finale di questa vicenda”.
La ex Provincia Regionale si è rivolta al Comune di Siracusa chiedendo di individuare una struttura di proprietà dell’amministrazione comunale che possa essere utilizzata dal centro disabili.




Siracusa ancora senza Piano Spiagge, Foti: "Amministrazione sorda e inadempiente"

Il Piano Spiagge ancora fermo al palo. Il Comune dovrebbe comunicare, entro un mese, all’Assessorato regionale Territorio e ambiente, lo stato di attuazione del Pudm, così come previsto dalla gazzetta ufficiale della Regione di venerdì scorso. “Un piano atteso da anni- fa notare il consigliere comunale ed ex assessore Alfredo Foti- che dovrà regolamentare le concessioni demaniali e diventare strumento di sviluppo economico, turistico e occupazionale trasparente e imparziale. Eppure, alla scadenza fissata- prosegue il consigliere- il Comune non potrà presentare nulla di quanto richiesto: delibera di approvazione della giunta comunale, delibera del consiglio comunale, adozione preliminare e poi adozione definitiva. L’ennesima occasione persa- tuona l’esponente del Pd- nonostante le continue sollecitazioni in tal senso, anche da parte dei componenti della commissione urbanistica”.