Siracusa. "Selfie" con i reperti in mano, turisti "giocano" indisturbati con la storia al museo Paolo Orsi

La segnalazione ha del paradossale. Eppure le immagini parlano chiaro. Al museo Paolo Orsi è possibile toccare i reperti, addirittura prenderli in mano per fare dei “divertenti” selfie da condividere magari sui social.E’ quello che sarebbe accaduto nel caso di un gruppo di turisti stranieri- verosimilmente russi- che accompagnati dai loro insegnanti hanno visitato il museo archeologico, toccando con mano, e purtroppo non è soltanto una metafora, tutti i reperti custoditi nelle sale espositive. Le foto parlano chiaro: statue, anfore e quant’altro diventano oggetti senza troppa importanza, così come i  mosaici ed i famosi resti degli elefanti nani. Certamente una bellissima esperienza per i ragazzini, come hanno anche spiegato nella didascalia degli scatti postati. Tanto bella e indimenticabile quanto grave, visto che evidentemente nessuno ha vigilato, ha fermato i turisti. Tra le altre foto, risalta quella in cui una turista regge in mano, anche in maniera piuttosto precaria, con il rischio di farlo andare in frantumi, un antico vaso.  Reperti di inestimabile valore ridotti a dei semplici oggetti che il turista, irrispettoso, può rischiare di danneggiare per sempre. In realtà esiste una sezione del museo in cui è consentita l’esperienza tattile a non vedenti e ipovedenti nel segno dell’accessibilità (si tratta di riproduzioni). E’ il caso della Testa di Zeus. Non vi è dubbio, comunque-le foto lo rendono più che evidente- che i visitatori in questione non hanno alcun problema di vista. Nel caso dei reperti di più grandi dimensioni, tra l’altro, come gli elefanti nani o il Cavaliere di Camarina, non solo non è consentito toccare assolutamente nulla, ma dovrebbero esserci custodi e perfino suonare, nel caso di violazione, un allarme, come accade, del resto, in tutte le strutture museali.

 




"A Siracusa il randagismo è un business. Ecco perchè": duro affondo del Meetup del Movimento 5 Stelle

“Siracusa, terra d’arte, cultura e mercificazione dei randagi”. Duro il Meetup del Movimento 5 Stelle che interviene sul tema della gestione del randagismo nel capoluogo. I pentastellati ricordano come la legge regionale 15 del 2000 stabilisca le norme per la tutela degli animali d’affezione e la prevenzione del randagismo con una serie di passaggi: sterilizzazione degli animali vaganti o ex vaganti come incentivo all’adozione, microchippatura degli animali di proprietà e controlli per reprimere il fenomeno dell’abbandono, lo svuotamento dei ricoveri di lunga permanenza con l’assistenza agli animali non adottabili fino alla conclusione della vita.  ” A Siracusa, però-osserva il Movimento 5 Stelle-  qualcosa sembra non funzionare come si deve: nel 2016, 901.000 euro hanno gravato sul bilancio comunale per il servizio di trasferimento, ricovero, custodia e mantenimento dei randagi rinvenuti e catturati sul territorio. A fronte di ciò, la spesa stanziata per le sterilizzazioni è risibile (appena 15.000 euro). Gli obiettivi delle legge vengono pertanto ridimensionati, limitandoli al rinnovo delle convenzioni con i canili privati. Spese tutte improduttive. Il controllo delle nascite è quindi minimale; gli animali vaganti proliferano mentre, cittadini di buon cuore si prendono cura di loro senza metodo ne’ strumenti e nel migliore dei casi li adottano di slancio sotto la pressione della pietà e dell’ emergenza e questo, purtroppo, alimenta gli abbandoni”. Per i “5 Stelle” gli animali sarebbero, a Siracusa, merce di scambio “in un’economia circolare viziosa, in cui a guadagnarci sono solo i canili e spesso anche associazioni animaliste che ricevono rimborsi a vario titolo per gestire emergenze e talvolta movimentare gli animali verso altre regioni, non sempre in modo limpido”.




Siracusa. Tentato furto in via Agatocle durante la processione di Santa Lucia: giovane ai domiciliari, denunciato il complice

Durante la processione di Santa Lucia stavano rubando l’autoradio da una Honda Civic. Agenti della Squadra Mobile liberi dal servizio li hanno notati. I malviventi, subito dopo avere commesso il furto, si sono accorti della presenza dei poliziotti, che si sono messi all’inseguimento dei due giovani. A supporto degli agenti, anche alcuni militari della Guarda di Finanza in servizio di ordine pubblico. Uno dei due è stato bloccato e arrestato. Si tratta di Stefano Conselmo, posto ai domiciliari. Il complice si è dileguato, facendo perdere in un primo momento le proprie tracce, salvo essere comunque riconosciuto dagli agenti e denunciato.




Palazzolo. Chiesa di San Nicolò, 800.000 euro per il recupero dei locali: usati per l'integrazione sociale

Finanziato il progetto esecutivo per il “recupero, consolidamento statico, manutenzione straordinaria dei locali da utilizzare per integrazione sociale di proprietà della Parrocchia San Nicolò Vescovo” di Palazzolo per l’importo complessivo di circa 793 mila euro. Si tratta di un finanziamento che rientra nel “Patto per lo sviluppo della Sicilia – Patto del Sud” nell’ambito degli interventi sui beni culturali storico artistici e di culto. I locali, che saranno destinati a questi interventi, si trovano in piazza Aldo Moro e attualmente vengono utilizzati per riunioni e momenti di aggregazione della parrocchia. Con il loro recupero si incrementeranno, così, gli spazi utili per i giovani e si migliorerà anche una zona, artisticamente rappresentativa di Palazzolo, in quanto lì si trovano la Chiesa Madre e la basilica di San Paolo. Entro 180 giorni il Comune farà la gara di appalto e consegnerà i lavori all’impresa che dovrà realizzarli.
“Quest’ultimo finanziamento – ha sottolineato il sindaco Carlo Scibetta – si aggiunge a quello che riguarda il centro giovanile di via D’Albergo, già finanziato, e a quello per i locali parrocchiali annessi alla basilica di San Sebastiano, di cui si attende a breve il decreto”.




"Le spoglie di Santa Lucia a Siracusa", Candelari scrive a Papa Francesco

“Anche quest’anno e per la seconda volta, in occasione della festa di Santa Lucia, chiederò al Santo Padre la sua benevola e misericordiosa intercessione per il ritorno a Siracusa delle spoglie mortali della nostra Patrona”. Ad anunciarlo è il vice presidente della circoscrizione, Francesco Candelari. “In totale comunità d’intenti con il mio presidente, Fabio Rotondo e di tutti i consiglieri della Borgata-spiega Candelari- affideró a una lettera non solo le mie speranze, ma quelle di tutti i siracusani, che da sempre richiedono con la forza di una devozione sconfinata di poter riavere Lucia a casa per sempre”. Per l’esponente di Forza Italia, “vedere accettata da Papa Francesco la nostra richiesta di un’udienza privata con una ristretta delegazione, costituirebbe il naturale epilogo di un’avventura politico-amministrativa che dura da quasi cinque anni e che mi ha sempre regalato delle emozioni indescrivibili”. Qui di seguito il testo integrale della lettera.

Sento il profondo onore e l’emozione nello scriverLe questa mia lettera. Mi chiamo Francesco Candelari e le scrivo dalla città di Siracusa. Sono farmacista e Vicepresidente di uno dei Consigli di Quartiere di Siracusa che prende il nome dalla amata Patrona della nostra città, ossia “Santa Lucia” Martire Siracusana. Nel mio lavoro quotidiano di farmacista e di Vicepresidente ascolto i miei concittadini e respiro quotidianamente il senso di fede che attraversa tutto il quartiere, e che rispecchia la profonda devozione di tutta la città di Siracusa per Santa Lucia. Ed è proprio a proposito di Santa Lucia che Le scrivo: dal lontano anno 1204 le spoglie mortali della Santa giacciono nella Chiesa di San Geremia a Venezia. Sino a oggi, nonostante numerose richieste e un ultimo tentativo compiuto nell’anno 2006, tali spoglie ci sono sempre state rifiutate. Per questo motivo Le chiedo umilmente di prendere in considerazione la possibilità di dare audizione a una nostra ristretta delegazione per poter parlare di tale argomento, così da dare una speranza a tutti i siracusani che da tanto tempo aspettano il ritorno della loro Santa nel suo naturale alveo d’appartenenza. Con profondo rispetto il servo più umile ed obbediente di Sua Santità, Francesco Candelari.




Siracusa. Presepe sommerso, torna la Natività subacquea al Ponte Umbertino

Quinta edizione del presepe subacqueo realizzato dall’associazione di volontari di Protezione Civile dei Ross e dai ragazzi dell’associazione DiversamenteUguali. Sono stati questi ultimi a dipingere le statue (24 elementi in tutto) che sono state prima fissate su di una rete elettrosaldata e poi piazzate sotto il pelo dell’acqua di piazza delle Poste, accanto al ponte Umbertino. Una stella di Natale sulla balaustra segnala subito la presenza del presepe subacqueo.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune, che ha concesso anche questa volta la location, mentre la Lukoil ha fattivamente aiutato l’associazione nella realizzazione del gruppo che ricostruite sott’acqua la scena della Natività.
“Avremmo voluto farla ancora più ricco. Magari il prossimo anno, chiedendo a chi ci sta accanto un piccolo sforzo in più”, racconta Carmelo Bianchini, presidente dei Ross. “Per noi comunque è sempre motivo di grande soddisfazione. Cerchiamo di portare avanti questa iniziativa, rendendola sempre migliore”.




Siracusa. Compostiera di comunità, Rifiuti Zero seleziona i 70 utenti che potranno usarla: "Sconti sulla Tari"

Saranno 70 gli utenti che potranno utilizzare la compostiera di comunità inaugurata nei giorni scorsi e piazzata all’interno del vivaio comunale di via di Villa Ortisi. L’associazione Rifiuti Zero Siracusa ha avviato la procedura di selezione.  Possono partecipare  tutti i cittadini residenti a Siracusa che siano soggetti iscritti regolarmente al ruolo della tassa rifiuti e che si trovino in condizione di regolarità per il pagamento della TARI . Nel caso di selezione gli aspiranti utenti sono tenuti ad iscriversi all’Organismo Collettivo “Rifiuti Zero Siracusa”, a sottoscrivere un patto di corresponsabilità e a rispettare il regolamento per la buona e corretta co-gestione della compostiera. Nel caso in cui il numero di richieste sia superiore, si procederà a sorteggio pubblico.
Le 70 utenze selezionate avranno diritto alla riduzione Tari per le utenze che effettuano il compostaggio domestico (riduzione del 15% della quota variabile della tariffa del tributo), come previsto dalla legge n.266/2016 e dal regolamento comunale di Siracusa. Maggiori informazioni, le modalità e la domanda di partecipazione possono essere scaricate dal link www.rifiutizerosiracusa.it/avviso.html La scadenza per presentare le domande è il 23 dicembre 2017




Siracusa. Postazione 118 in Ortigia, Vinciullo: "Bene l'attivazione ma serve anche di notte"

“Positiva la riattivazione del servizio 118 in Ortigia ma il servizio funziona soltanto di giorno e questo non va bene”. Il deputato regionale Vincenzo Vinciullo torna così sul tema del servizio di pronto soccorso nel centro storico. Il presidente della commissione Bilancio dell’Ars ricorda che le garanzie fornite dall’assessore alla Salute e dal dirigente dello stesso settore alla Regione andassero in un’altra direzione, parlando di un servizio che sarebbe stato h24, viste le caratteristiche di Ortigia.  A riprova di questo, Vinciullo ricorda un’interrogazione da lui presentata e a cui la Regione -era il 2013- aveva risposto confermando la volontà del governo regionale di predisporre l’apertura della postazione giorno e notte non appena fosse stata disponibile la sede. “Ora- conclude Vinciullo- la sede è disponibile. Si mantengano gli impegni assunti  e si rispetti quanto è stato concordato e stabilito durante questa lunga ed estenuante trattativa con il Governo Regionale




Siracusa. Donatori di sangue cingalesi, l'Avis comunale apre per loro la domenica

Apertura straordinaria dell’Avis Comunale di Siracusa per domenica 10 dicembre (dalle 8 alle 12). Un’iniziativa studiata per andare incontro alle esigenze di chi ha difficoltà ad effettuare le donazioni nel corso della settimana, ma soprattutto per essere un’occasione di integrazione per i cittadini della comunità cingalese che vivono in città e che potranno donare sangue nella struttura di via Von Platen. “I donatori di sangue non sono tutti uguali-ricorda il presidente Nello Moncada: ci sono quelli di gruppo A, B, AB, ma le differenze si fermano qui. Per il resto, la donazione è un linguaggio universale. Così anche a Siracusa, come successo in altre parti d’Italia, l’Avis fa partire una campagna di sensibilizzazione al dono del sangue, ritenendo che sia un tassello importante sulla strada dell’integrazione.Un gesto semplice, quello della donazione, capace di abbattere tabù culturali e pregiudizi e un modo, soprattutto, per unire immigrati e italiani, perché “l’oro rosso” non ha cittadinanza, una lingua precisa né barriere religiose da superare. E’ importante – spiega ancora Moncada – creare sinergie, legami e collaborazioni per creare una visione di cooperazione civile e democratica e per considerare i cittadini stranieri non come una forza lavoro, ma persone che possono donare non solo sangue, ma anche la ricchezza delle loro culture”. Nello Sri Lanka il dono del sangue ha anche una forte valenza spirituale dal momento che, nella cultura cingalese, eleva l’anima di chi lo compie.




Siracusa. Furti e rapine, protocollo d'intesa tra commercianti e prefettura: un osservatorio e misure di prevenzione

Una serie di azioni mirate a prevenire e contrastare rapini e furti ai danni di commercianti del territorio. Le prevede un protocollo d’intesa sottoscritto nei giorni scorsi tra le associazioni di categoria della città, capofila Confcommercio, e la prefettura. Un documento che arriva alla luce della sfilza di episodi criminosi ai danni, dallo scorso giugno, di gioiellerie del capoluogo. Il protocollo prende le mosse da quello firmato nel 2009 e poi rivisto nel 2013 in sede nazionale tra Confcommercio e Confesercenti. E’ stato poi integrato con i contenuti del protocollo del 2013 tra Casartigiani, Confartigianato Imprese e CNA. Alla base del protocollo c’è l’impegno a mettere in atto azioni mirate a prevenire e a contrastare fenomeni criminosi in danno degli esercizi commerciali al fine di assicurare la libera iniziativa economica, anche attraverso l’impiego dei più moderni strumenti tecnologici, di adeguati sistemi di allarme antirapina e di telecamere. Per aiutare gli associati dei vari enti, la prefettura distribuirà un vademecum antirapina, contenente istruzioni sui comportamenti da tenere nel caso di rapina o di qualsiasi altro reato perpetrato con modalità violente.Mentre per i collegamenti video con le forze di polizia, ogni associazione di categoria assisterà i propri associati nell’iter di realizzazione e attivazione, oltre che promuovere la formazione degli imprenditori. Dal canto suo, Confcommercio ha già preso contatti e fissato accordi, anche di natura economica, con società di gestione e realizzazione degli impianti di videosorveglianza a vantaggio dei propri soci. Nell’ambito di questo protocollo, sarà anche istituito un osservatorio per il monitoraggio del sistema e per l’acquisizione degli elementi di informazione. L’osservatorio sarà composto, oltre che dal dirigente della prefettura, anche da funzionari e ufficiali delle Forze di Polizia e da rappresentanti, appositamente designati, delle associazioni firmatarie.