Siracusa. Fulmine fa saltare cabina elettrica, bloccato per ore a Narbonne il treno con il reliquario della Madonnina

Fuori programma per i pellegrini in viaggio da Siracusa a Lourdes con il reliquario della Madonna delle Lacrime. L’arrivo a destinazione era previsto per le 11 di questa mattina, ma un guasto alla linea ferroviaria determinato dalla caduta di un fulmine, che ha fatto saltare la cabina elettrica, ha bloccato il convoglio a Narbonne, località a due ore circa da Toulouse (che dista 133 chilometri da Lourdes). Il treno su cui viaggiano i pellegrini è quello dell’Unitalsi. E’ rimasto bloccato sui binari dalle 8 di questa mattina. Solo dopo le 12.40 la ripartenza. “Avevamo appena finito di recitare il rosario”, racconta al telefono don Aurelio Russo, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime.
Il pranzo è stato fornito dalla Protezione Civile francese. Un viaggio fatto di emozioni e commozione. Il Treno Bianco vede insieme, per la prima volta, le sezioni della Sicilia orientale ed occidentale, in un unico convoglio alle cui estremità vi sono i vagoni barellati e al centro il vagone Cappella. Gesù e la Madonna nel cuore del Treno Bianco. Commovente la benedizione degli ammalati nei due barellati, le lacrime dei figli si sono incontrate con le Lacrime della Madre: una suora ammalata nel vedere il Reliquiario esulta: «Oh Madonnina, la mia vocazione è nata per le tue Lacrime»; e un sacerdote abbraccia il Reliquiario con delicatezza; un giovane scoppia in lacrime di preghiera ed esclama: «Madonnina resta con noi!». Tornano alla memoria le parole di San Giovanni Paolo II: “Le lacrime di Maria sono lacrime di preghiera: preghiera della Madre che dà forza ad ogni altra preghiera”.




Siracusa. Classe senza aula, lezioni nell'auditorium: i genitori del Giaracà: "Colpa dell'Archia, troppi iscritti"

I genitori degli alunni dell’Istituto Giaracà pronti ad ogni “iniziativa per garantire il diritto allo studio degli alunni”. Lo dicono in maniera chiara in una lettera aperta diffusa in mattinata, a seguito dei problema sorta a inizio anno, quando gli alunni di una classe di via Asbesta si sono ritrovati costretti a seguire le lezioni, non in un’aula, ma nell’auditorium. ”Nonostante l’amarezza per tale situazione e pur auspicando una soluzione a tale vicenda”, i genitori “vogliono sottolineare che all’interno della struttura coesistono tre istituzioni scolastiche (Giaracà, Martoglio ed Archia), alle quali nel 2006 è stata assegnata una parte dell’edificio di Via Asbesta, ognuno con una propria indipendenza e gestione. L’Istituto Archia-tuonano i familiari degli alunni- contravvenendo alle più elementari regole di sicurezza e buona gestione dell’istituto, ha continuato ad accettare nuove iscrizioni, trovandosi oggi ad avere un esubero di alunni rispetto alla capacità ricettiva della parte di struttura che occupa. E’ evidente che tale circostanza già da sola non permette una ottimale o sufficiente organizzazione delle classi”. I genitori dell’istituto Giaracà ritengono che l’istituto comprensivo non possa sopperire agli errori “di chi accoglie iscritti in numero maggiore rispetto alla capienza del piano di appartenenza” e nemmeno che “lo spazio comune dell’Auditorium possa essere utilizzato in maniera esclusiva dall’Istituto Archia”. Le famiglie degli alunni auspicano che “le amministrazioni preposte tengano conto del fatto che l’Istituto Giaracà ha rispettato, nella parte del plesso di Via Asbesta assegnata, le norme organizzative e di sicurezza mantenendo i limiti di accoglienza degli alunni. Sarebbe ingiusto ed in contrasto con il buon senso civile ed amministrativo premiare chi di tale buon senso non ha tenuto conto”.




Lentini. Rapina in un bar, malvivente minaccia con un coltello il gestore e arraffa il denaro

Rapina a mano armata in un bar di Lentini.Nel corso della notte gli agenti del commissariato sono intervenuti dopo la segnalazione dell’accaduto. Secondo quanto ricostruito un soggetto, armato di coltello, si è introdotto nel locale pubblico e, minacciando con l’arma il gestore, si è fatto consegnare il denaro contenuto in cassa. Bottino in fase di quantificazione.




"Tratta ferroviaria Siracusa-Catania riaperta tra disagi e treni in ritardo": protestano i pendolari

La riapertura della tratta ferroviaria Siracusa-Catania-Messina non risolve i problemi dei pendolari. Dopo 80 giorni di chiusura per ammodernamento e velocizzazione gli utenti hanno motivo di forte rammarico. Indice puntato contro la Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia. Il Comitato Pendolari Siciliani protesta per la situazione attuale. “Se si ammoderna e si velocizza-premette- si dovrebbero ridurre i tempi di percorrenza e gli eventuali disagi-disservizi. Ma così non è stato nella prima settimana e precisamente dall’11 al 16 settembre abbiamo tenuto d’occhio diciannove treni regionali e regionali veloci da e per Siracusa. In totale in questi sei giorni abbiamo monitorato 114 treni, 19 ogni giorno, che hanno accumulato ritardi per 1691 minuti pari a oltre 28 ore.Oltre a questi disagi-disservizi viene diffusa una locandina da parte di Trenitalia che recita: – dall’11 settembre al 10 ottobre 2017 – Linea Messina-Catania-Siracusa – Modifiche circolazione treni – “Da lunedì 11 settembre a martedì 10 ottobre 2017-proseguono i pendolari siciliani- per lavori di potenziamento infrastrutturale nella stazione di Lentini, i treni sulla linea Messina-Catania-Siracusa subiranno variazioni. I quadri murali esposti nelle stazioni saranno aggiornati con la nuova offerta oraria dal 10 settembre, per ulteriori informazioni e dettaglio dei treni interessati: emettitrici automatiche self service ETS, www.trenitalia.com>Informazioni>Orario Ferroviario “In Treno”, uffici informazioni e assistenza clienti e biglietterie”.Di questa locandina e delle variazioni paventate non è stato dovutamente informato il Dipartimento Regionale dei Trasporti che sentito dal Comitato non sapeva, nel dettaglio, quali variazioni fossero state attuate sino al 10 di ottobre.Ci sembra alquanto strano che il Committente, la Regione Siciliana, non venga prontamente ed adeguatamente informata delle variazioni relative all’offerta commerciale che si va a modificare.Tra l’altro ci sembra doveroso segnalare ancora una volta che il Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario in Sicilia è scaduto da nove mesi circa e precisamente il 31/12/2016 e nessuno è a conoscenza della bozza contrattuale nè si sanno quali siano gli intendimenti della Regione/Dipartimento Trasporti per l’eventuale rinnovo, giusta nostra segnalazione a mezzo PEC all’ART (Autorità Regolazione Trasporti del 05/12/2016. L’unico dato certo è che nel collegato alla finanziaria 2017 l’Ars ha approvato ulteriori 83,3 milioni di euro da integrare a partire dal 2020 sino al 2026 ai 111,5 milioni/annui del Contratto di Servizio 2017-2026 ancora da redigere e da sottoscrivere e del quale nessuno ad oggi conosce i contenuti.




Siracusa. "Impossibile prenotare l'intercity per Roma", insorgono i sindacati di categoria

“Nonostante la revoca della soppressione da parte del ministero, non è possibile prenotare l’intecisty della notte delle 22,10 per Roma”. Insorgono i sindacati di categoria provinciali attraverso le parole dei segretari Vera Uccello, Alessandro Valenti e Silvio Balsamo, rispettivamente per Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. A Trenitalia i rappresentanti del sindacato chiedono di rispettare le garanzie offerte. “Una politica di Trenitalia- commentano- che in questo modo vorrebbe dimostrare l’improduttività di corsa. Così -concludono- si gioca sporco”.




Canicattini. Discariche a cielo aperto, bonificate le aree esterne al centro abitato

Il Comune avvia la bonifica delle discariche a cielo aperto disseminate nei dintorni del centro abitato. L’intervento è stato disposto dal sindaco, Marilena Miceli, che ha richiesto un’azione incisiva all’impresa che gestisce ils ervizio di igiene ambientale, la Caruter di Brolo. Gli operatori della ditta, accompagnati dai funzionari dell’Ufficio Igiene Ambientale del Comune, hannoprovveduto a rimuovere i rifiuti oltre che in Contrada Bagni, nei pressi del Foro Boario, sulla provinciale per Floridia, e in Contrada Garofalo nell’ex mattatoio comunale, anche in Contrada Olivella, sulla SP 14 Maremonti nei pressi del bivio per Contrada Bosco di Sopra, di competenza dell’ex Provincia Regionale di Siracusa, oggi Libero Consorzio dei Comuni, da tempo costretta a ridurre gli interventi di bonifica e di manutenzione del sistema viario che dovrebbe curare, a causa delle ben note difficoltà finanziarie che ormai l’affliggono da qualche anno, a causa dei tagli dei trasferimenti regionali.«Alcune di queste aree ci sono state segnalate, con grande senso civico, da solerti cittadini che ringrazio – ha commentato il Sindaco Marilena Miceli – e anche se non di competenza del Comune, ci siamo adoperati richiedendo l’intervento della Caruter, l’impresa che attualmente gestisce il servizio di raccolta rifiuti a Canicattini Bagni, che è immediatamente intervenuta con le bonifiche non appena lo abbiamo richiesto. Il territorio e l’ambiente con le sue suggestive risorse paesaggistiche, sono per noi ricchezze che vanno salvaguardate e valorizzate e non rese indecorose da chi al contrario si dimostra insensibile a ci, e non ritiene utilizzare gli strumenti civili della raccolta dei rifiuti. Mi auguro di non dover intervenire ancora, visto che aumenteremo i controlli e la sorveglianza anche con moderni sistemi tecnologici per colpire i responsabili».




Siracusa. Cava Teracati, ricettacolo di topi e sporcizia: "Residenti e commercianti esasperati"

“Cava Teracati da anni in condizioni igienico-sanitarie preoccupante, ormai luogo di riproduzione di topi e zanzare e fonte di cattivi odori, vista l’acqua stagnante”. Giulio Romano, consigliere della circoscrizione Neapolis, torna sull’argomento. “Ne parliamo da molti anni- ricorda il consigliere di quartiere- La cava si trova tra viale Teracati e alcuni plessi di via Necropoli Grotticelle. Abbiamo proposto soluzioni agli uffici di competenza, visto che i residenti sono comprensibilmente adirati e preoccupati per le condizioni in cui versa la cava”. In passato era emersa la possibilità di intervenire con uno stanziamento di circa 20 mila euro, che sarebbero serviti per bonificare l’area. “Il punto- conferma Romano- è stato più volte inserito all’ordine del giorno e puntualmente gli uffici competenti hanno risposto garantendo una soluzione in tempi celeri, che non sono mai evidentemente maturati”. Ultima garanzia ricevuta il 20 giugno scorso dal Comune. Ad oggi, nulla si è concretizzato. “Seri disagi anche per i commercianti- osserva Romano.- che durante l’estate, alle prese con sciami di zanzare, hanno avuto problemi anche a tenere aperte porte e finestre”. Ancora una volta parte la sollecitazione affinchè il Comune intervenga “eliminando il problema davvero e una volta per tutte”.




Noto. Terrorizzava i turisti urlando a squarciagola, arrestato giovane nigeriano

Arrestato in flagranza di reato giovane nigeriano senza fissa dimora. Il 28enne è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali dolose. Lo hanno arrestato gli uomini del commissariato di Noto. Ieri, alle 13,30, una telefonata segnalava la presenza di un giovane in escandescenza nei pressi della villa comunale. All’arrivo dei poliziotti, il 28enne è stato sorpreso in stato di agitazione. Alla richiesta dei documenti, l’uomo, non mostrandosi per nulla collaborativo, potendo contare su una corporatura particolarmente robusta, aggrediva fisicamente i Poliziotti i quali, con non poche difficoltà, riuscivano a bloccarlo ed ammanettarlo traendolo in arresto. Dagli accertamenti investigativi espletati sul posto, gli operatori di Polizia apprendevano che negli istanti immediatamente precedenti alla loro aggressione, il cittadino extracomunitario terrorizzava turisti e residenti gridando a voce alta e inseguendoli. L’uomo, dopo le incombenze di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Cavadonna.




Siracusa. Intimidazione all'Hmora, la solidarietà delle istituzioni e della politica

“Massima solidarietà ai titolari per un atto vile al quale bisogna reagire con la necessaria fermezza”. Così il sindaco, Giancarlo Garozzo, commenta l’attentato dinamitardo messo a segno stamattina contro il pub “Hmora” di via Tisia.
“Qualunque sia la natura dell’accaduto – prosegue il sindaco Garozzo – il segnale deve essere inequivocabile. Agli autori deve essere chiaro che Siracusa è pronta a mobilitarsi perché non intende piegarsi al metodo mafioso di colpire le persone che con il loro lavoro e il loro impegno sociale contribuiscono alla crescita civile ed economica della città. I commercianti siracusani hanno già saputo reagire, in anni particolarmente bui, diventando un esempio per tutta l’Italia. Sono certo – conclude il sindaco Garozzo – che anche stavolta saranno all’altezza della minaccia e che le istituzioni e i cittadini saranno con loro”. Ferma condanna anche da parte della parlamentare Sofia Amoddio. “Esprimo la mia solidarietà a Carlo Gradenigo, vittima di un attentato dinamitardo che ha colpito il suo locale di viale Tisia”- esordisce la deputata del Pd- “Episodi di natura estortiva come questo, seppur il movente non sia stato ancora definito dagli investigatori, vanno combattuti con tutte le nostre forze. Confido che le forze dell’ordine possano fare luce al più presto e assicurare i responsabili alla legge. Condivido inoltre la scelta di Gradenigo di riaprire immediatamente il locale per dare un segnale forte e inequivocabile a racket e delinquenza”.Solidarietà anche da parte di Cna, attraverso Gianpaolo Miceli- “L’attentato nei confronti dell’esercizio gestito da giovani imprenditori zona alta della città è uno dei peggiori eventi nei confronti di chi, a testa bassa ogni giorno, cerca di fare impresa, nonostante tutto, dando valore ad un territorio che vuole emergere a tutti costi-commenta- L’attentato per modus operandi ed entità è uno schiaffo verso chi rischia quotidianamente per se stesso e per il territorio. Per questo motivo siamo vicini ai giovani titolari offrendo loro qualsiasi supporto per permettere una pronta riapertura del locale, la migliore risposta da dare a chi crede di far sprofondare la città nell’oblio di certi anni passati”.L’assessore regionale alla Istruzione e Formazione On.le Bruno Marziano (PD) trasmette la sua solidarietà a Carlo Gradenigo e ai suoi collaboratori per l’atto intimidatorio della scorsa notte.”E’ con piacere – dice Marziano – che apprendo come con orgoglio civile questi giovani imprenditori hanno già deciso di far ripartire, fin da stasera, l’attività de locale. A loro sono vicino come uomo politico ed amministratore oltre che come cittadino . Ed offro la mia collaborazione per ogni azione di contrasto alla criminalità che in questo caso colpisce un giovane impegnato anche nel sociale. Mentre evidenzio come si stia riprendendo un fenomeno preoccupante che colpisce le imprese e la serenità di tanti commercianti”.“Condanna ferma contro l’attentato e sostegno ai titolari di Hmora da parte di tutto il consiglio comunale” è stata espressa dal presidente Santino Armaro per il danneggiamento del pub di via Tisia. “Sono atti – afferma ancora il presidente Armaro – che vanno considerati nella giusta gravità perché segnano una ripresa della capacità intimidatoria verso le forze migliori della città. I siracusani devono essere all’altezza della sfida poiché l’indifferenza rafforza i criminali ed è l’anticamera della paura. Attentati del genere riportano alla mente anni difficili che ci lasciammo alle spalle grazie all’impegno della magistratura, delle forze dell’ordine, della società civile e delle istituzioni locali. Se qualcuno – conclude il presidente Armaro – pensa di riportarci indietro ha sbagliato di grosso. Oggi ci sono leggi adeguate; Siracusa rispetto ad allora è un’altra città e saprà reagire”.
Anche il presidente della commissione bilancio dell’Ars, Enzo Vinciullo, porta la sua solidarietà. “Con dispiacere, ho appreso dell’esplosione di una bomba carta davanti al pub Hmora di Siracusa. Sono profondamente angosciato dal dover costatare che, per la terza volta consecutiva, i gestori di questo locale sono vittime di un vile attentato intimidatorio.
Nell’esprimere solidarietà alle famiglie, questa sera tornerò da Palermo per partecipare alla manifestazione di solidarietà che i cittadini stanno spontaneamente organizzando.
Confido nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Procura della Repubblica di Siracusa che, insieme, sapranno scrivere la parola fine su una vicenda che rattrista tutti i cittadini onesti e lavoratori della nostra provincia che partecipano allo smarrimento generale del momento”, le parole di Vinciullo.




Siracusa. Ex Provincia, revocata la tabella di attribuzione delle risorse: attesa per l'incontro di oggi con Arnone

Si preannuncia turbolenta la riunione fissata per oggi pomeriggio tra il commissario dell’ex Provincia, Giovanni Arnone e i dipendenti dell’ente pubblico. Le rassicurazioni dei giorni scorsi circa i fondi in arrivo dalla Regione sembrano essersi scontrate con decisioni differenti, assunte dalla giunta retta da Rosario Crocetta. L’esecutivo ha infatti revocato la tabella di attribuzione delle risorse ai liberi consorzi e alle città metropolitane approvata nel corso della seduta di giunta precedente. L’intento pare sia quello di “definire il quantum da distribuire ad ogni singolo consorzio”, secondo le spiegazioni fornite dal governatore.Tutto, insomma, sembrerebbe da rifare e dovrebbe toccare al dipartimento Autonomie locali provvedere alla nuova quantificazione delle risorse da distribuire. I dipendenti dell’ex Provincia di Ragusa non avrebbero digerito la precedente ripartizione, in cui ritengono che Siracusa abbia avuto un trattamento “privilegiato”. Protesta, per questa ragione, a Palermo, con il supporto dei deputati regionali che rappresentano quella fetta di Sicilia. C’è attesa, quindi, per le comunicazioni che il commissario farà questo pomeriggio e da cui potrebbero dipendere eventuali altre iniziative da parte dei lavoratori.

Alza la voce il deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Il provvedimento con il quale sono state ripartite le risorse destinate alle ex Province non può essere revocato-tuona il presidente della commissione Bilancio dell’Ars-  in quanto la Legge regionale 11 agosto 2017, n. 15, di cui sono stato presentatore dell’emendamento, stabilisce, nei minimi dettagli, criteri e modalità con i quali devono essere assegnate le risorse alle ex Province siciliane. Vorrei ricordare che la proposta da me formulata è stata prima esaminata ed approvata in Commissione Bilancio e poi è stato lungamente discussa e infine approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, quasi all’unanimità.Occorreva trovare un metodo, dal momento che la Conferenza Regione – Autonomie Locali ancora non riesce a dividersi gli ulteriori 25 milioni disponibili da mesi ed era chiaro che bisognava tenere conto anzitutto del mancato pagamento degli stipendi dei lavoratori e i dipendenti della ex Provincia di Siracusa, a differenza di tutti gli altri, da oltre 5 mesi non percepiscono lo stipendio e per cui il criterio è quanto più oggettivo possibile in quanto tiene conto delle reali necessità del territorio”. Vinciullo chiede a Crocetta di tornare quindi sui suoi passi.