Armistizio di Cassibile, mostra-museo nella scuola di via Nazionale in attesa dell'anniversario

Ultimi preparativi prima delle celebrazioni dell’anniversario dell’Armistizio di Cassibile. Momento clou il primo settembre alle 18, con le associazioni combattentistiche e storiche, le autorità civili, militari e religiose e con la banda musicale. Il 2 settembre, sempre alle 18, il convegno organizzato dall’associazione Lamba Doria. Intanto è già visitabile la Mostra –Museo allestita all’interno della scuola di via Nazionale, aperta dalle 20 alle 23. “Lo studio del passato, o meglio di un vissuto da cui necessariamente dipendiamo-commenta il presidente della circoscrizione Cassibile-Fontane Bianche, Paolo Romano- dovrebbe aiutarci a evitare i nostri errori più consueti, non ultimo la presunzione di poterne far e a meno.Per questo l’attività dell’associazione Kakiparis di Cassibile e della Lamba Doria di Siracusa sono sicuramente meritorie e piene di passione.
Ricordare per non dimenticare momenti della nostra storia recente che hanno visto coinvolto in prima persona il nostro territorio. La nostra storia-conclude Romano- come risorsa naturale e fonte di sviluppo occupazionale e allo stesso tempo rispettosa delle bellezze paesaggistiche ed architettoniche di cui il nostro territorio è pieno”.




Augusta. "No all'hotspot, anche se fuori dal porto", Vinciullo sollecita la politica a fare fronte comune

“No a un hotspot ad Augusta, anche fuori dal porto”. Il deputato regionale Vincenzo Vinciullo ersprime la propria contrarietà all’ipotesi che la struttura possa essere realizzata nell’area adiacente al porto commerciale, dopo il “no” all’allestimento all’interno. Dopo l’intervento del Procuratore capo di Siracusa, il ministero dell’Interno ha ritirato il bando precedentemente pubblicato, ma si torna adesso sul tema. “Il Ministero delle Infrastrutture-spiega Vinciullo- per giustificare il trasferimento dell’Autorità Portuale da Augusta a Catania, che ora il CGA ha ritenuto illegittimo, così come nell’esposto da me presentato sempre in Procura, ha dichiarato che ci sono oggettive difficoltà nella gestione delle aree attorno al porto commerciale di Augusta, mentre le stesse sofferenze non sono state individuate nel porto commerciale di Catania. Di conseguenza -prosegue Vinciullo- appare scontato e naturale che l’hotspot non possa essere realizzato in una struttura già sofferente, perché si amplierebbe la sofferenza, mentre potrebbe essere benissimo realizzato a Catania che, secondo il Ministero delle Infrastrutture, offre maggiore sicurezza e possibilità”. Il presidente della commissione Bilancio dell’Ars chiede l’intervento del sindaco e della politica, affinchè si faccia fronte comune, opponendosi alla scelta del ministero e invitando il Governo ad una maggiore coerenza. La domanda è chiara.
“Se Augusta ha tutte queste deficienze-si chiede Vinciullo- come possiamo ulteriormente ampliarle?Se Catania ha tutte queste possibilità, le offra al Governo Nazionale per ospitare l’hotspot”.




Avola. Escursionista scivola a Cavagrande, ferito alla testa: salvato dal Soccorso Alpino della Guardia di Finanza

Scivola lungo un pendio e batte la testa. E’ stato necessario l’intervento dei militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi per trarre in salvo un giovane escursionista che si era avventurato all’interno della riserva naturale orientata di Cavagrande. La caduta ha comportato, per l’uomo, la perdita dei sensi. I finanzieri, allertati, hanno raggiunto il luogo indicato con l’unità cinofila e supportati dai comandi provinciali di Siracusa e Catania. Difficoltose le operazioni per raggiungere il malcapitato, ferito anche al volto.L’escursionista è stato posto su una barella spinale e condotto in una piazzola d’atterraggio in attesa dell’arrivo, dopo qualche minuti, di un elicottero del 118 che lo ha poi trasportato fino ad un’ambulanza a bordo della quale è stato trasferito all’ospedale Di Maria di Avola.




Siracusa. Appiccava un incendio vicino alla pista ciclabile, sorpreso e arrestato presunto piromane

Sarebbe il responsabile di un incendio appiccato nei pressi della pista ciclabile, in prossimità con la parte bassa di via Sicilia. Arrestato dagli uomini delle volanti Egidio Sesti, 62 anni. Il presunto piromane è stato sorpreso intorno alle 23,40 di ieri proprio mentre appiccava il fuoco. Immediato l’intervento dei poliziotti, che stavano svolgendo il servizio di controllo del territorio ordinario. Proprio gli agenti hanno impedito che le fiamme si sviluppassero e che l’incendio divampasse. Dopo le incombenze di rito l’uomo è stato arrestato, posto ai domiciliari con l’accusa di incendio doloso. Il problema degli incendi dolosi nel territorio è particolarmente avvertito in queste settimane. Il fenomeno riguarda tutta la provincia, con conseguenze che in alcuni casi sono state serie e con danni ingenti, oltre al serio pericolo per l’incolumità pubblica.




Siracusa. Variante della Bellezza, Visentin: "Avevamo ragione noi"

Le sentenze sulla Variante della Bellezza e il Piano Paesaggistico al centro di un intervento dell’ex sindaco, Roberto Visentin.”Eravamo stati tacciati di essere cementificatori e nemici dell’ambiente -esordisce l’ex primo cittadino- solo perché chiedevamo il
rispetto delle Norme e delle Leggi sia sulla questione della cosiddetta “Variante della bellezza”, che ritenevamo non legittima per mancanza dei presupposti tecnico-giuridici
(VAS, etc..), peraltro già bocciata dalla Regione, e sia sulla vicenda del Piano Paesaggistico
per la errata procedura seguita per la concertazione e per la qual cosa avevamo proposto ricorso al TAR poi ritirato dall’attuale amministrazione comunale.Oggi il TAR di Catania dà ragione a quanto da noi sostenuto ed ha imposto di fatto al
Comune e alla Regione una retromarcia di oltre 7 anni.Cosa si è ottenuto:Nulla, anzi si è peggiorata la situazione.
Il territorio è sprovvisto di strumenti di tutela mentre l’economia siracusana soffre sempre di più.Ciò solo per motivi di bassa lotta politica mentre se non vi fosse stata l’arroganza, la presunzione e la supponenza che ha caratterizzato l’intera vicenda, oggi si avrebbe un
Piano Paesaggistico condiviso a tutela del nostro territorio e si sarebbe evitato di esporre il
Comune ad azioni legali risarcitorie sempre possibili.




Il tennista siracusano Caruso nel progetto "Atleti al tuo fianco" con lo psico-oncologo Tagliapietra

Si chiama “Progetto Atleti al tuo Fianco , il mondo dello sport vicino a chi affronta un tumore” ed è un modo diverso per parlare di cancro, sensibilizzare, supportare chi si deve confrontare con questo tipo di patologia. Un supporto, quello psicologico, che diventa fondamentale ancor prima che la malattia venga diagnosticata, già durante un’attesa terribile, per il malato e per le persone che gli vogliono bene.
Il progetto “Atleti al tuo fianco”, guidato dal dottor Alberto Tagliapietra, medico chirurgo di Montichiari con diploma d’alta formazione in psico-oncologia, e patrocinato dalla associazione Arenbì Onlus, si pone l’obiettivo di trasformare il tema cancro da argomento medico a tema sociale, per analizzarne non solo l’aspetto prettamente scientifico ma anche quello di convivenza quotidiana con la malattia.Per raggiungere questa finalità, scende in campo il mondo dello sport: possono atleti professionisti avvicinarsi al tema tumori parlando di come nella propria vita affrontino sfide e avversari difficili, sebbene le proprie battaglie siano confinate all’ambito agonistico?La risposta viene data dai tanti sportivi del presente e del passato delle più varie discipline sportive che stanno portando il proprio contributo a questo progetto, divulgato via internet attraverso le reti sociali Facebook (Pagina Atleti al tuo fianco www.facebook.com/atletialtuofianco) e Instagram (Atleti al tuo fianco), affinché chiunque in qualsiasi luogo possa essere raggiunto dalle testimonianze del mondo dello sport.
Tra chi ha già aderito all’iniziativa del mondo del tennis, oltre ai testimonial e promotori dell’iniziativa, i tennisti Nicola Pietrangeli e Lea Pericoli, i pallavolisti pluridecorati Samuele Papi, Manuela Leggeri, Alberto Cisolla, i tennisti Tommy Robredo, Diego Nargiso e Tathiana Garbin, il cestista Matteo Soragna e i calciatori Nicolas Burdisso, Emiliano Viviano e Dario Hubner. E c’è anche un pezzo di sport siracusano, con il tennista Salvatore Caruso, che ha reso la sua personale testimonianza. La si può conoscere accedendo al link https://www.facebook.com/atletialtuofianco/posts/322838994833268
Oltre alle loro parole infatti, gli atleti si schierano a fianco dei pazienti oncologici con un segno distintivo: un’immagine con le mani che si stringono davanti al proprio volto sorridente, affinché ci si ricordi sempre che il contatto umano e la vicinanza emotiva sono alla base di qualsiasi terapia, in qualsiasi stadio della malattia.

La lotta al cancro è anche questo, parlarne rende già la sfida vinta.




Siracusa. Nuovo asfalto per le vie Isole Molucche, Colombo e Verne: restyling per le principali strade di Arenella e Fanusa

Manutenzione straordinaria per alcune tra le principali strade di collegamento dell’Arenella e della Fanusa. Interventi imminenti quelli predisposti dal Comune, che avrebbe individuato una soluzione per il “caso” di via delle Isole Molucche, “abbandonata” anche dall’Ast per via delle pessime condizioni in cui versa il manto stradale. L’amministrazione comunale ha reperito 46 mila euro che saranno impiegati per la sistemazione dell’arteria. L’affidamento sarebbe previsto entro settembre. Situazione più o meno analoga per via Cristoforo Colombo, la principale strada della Fanusa e per via Giulio Verne, entrambe densamente abitate, non soltanto nei mesi estivi. Nel caso di via Colombo, la cifra stanziata ammonta a 40 mila euro, mentre altri 30 mila euro sono stati destinati al rifacimento di via Verne. Ad annunciarlo è il sindaco, Giancarlo Garozzo, certo che entro il prossimo autunno i lavori possano essere effettuati. “I tempi sono stretti anche dal punto di vista burocratico- assicura il primo cittadino- visto che non si tratta di grossi importi”. Il Comune sta procedendo senza l’indizione di una gara d’appalto “tradizionale”, ma invitando le imprese a presentare la propria offerte.




Siracusa. Incidente stradale all'Arenella, motociclista in prognosi riservata

E’ stato trasferito all’ospedale Cannizzaro di Catania il 28enne vittima alle prime luci dell’alba di un incidente stradale autonomo all’Arenella. Il giovane (L.G le sue iniziali), subito dopo il violento impatto, è stato condotto d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Umberto I per essere sottoposto alle prime cure del caso. Nella struttura sanitaria di via Testaferrata gli è stato riscontrato un importante politrauma, tanto da rendere necessario il trasferimento all’ospedale catanese, dove è stato condotto a bordo di un’ambulanza del 118 a metà mattinata. Il giovane, che viaggiava sulla sua moto, è in prognosi riservata.
Il ventottenne non è l’unica vittima di incidenti stradali registrati nelle ultime ore.




Siracusa e le due facce della medaglia, Giovani per Siracusa: "Città a due velocità ma non rubateci il futuro"

Una città a due velocità. Da una parte le riviste patinate, anche internazionali, le trasmissioni televisive che ne esaltano la bellezza e la ricchezza storica e artistica, dall’altra i delatori, le discariche abusive, gli aspetti negativi. Così i Giovani per Siracusa parlano del capoluogo attraverso Alessandro Maiolino. “Sono ormai tre anni -ricorda Maiolino- che la nostra amata Siracusa vola nella comunicazione. La famosa rivista francese Elle la consiglia per un weekend da sogno, Glamour.it la annovera fra le dieci località per vacanze e l’anno scorso Bell’italia ne faceva un ritratto esaltante. Per non parlare delle innumerevoli trasmissioni televisive quali Geo&Geo, Linea Blu, Linea Verde, Sky Arte, Uno Mattina Estate, A Sua Immagine, Voyager che hanno narrato all’Italia intera le bellezze storiche, artistiche, archeologiche e paesaggistiche che questa nostra terra offre. In alcune occasioni l’occasione per i media è stata fornita dagli eventi. Penso ai mondiali di canoa polo con le dirette di semifinale e finale su Rai Sport o gli innumerevoli eventi per celebrare i 2750 anni della fondazione della città di Siracusa, come aperto per cultura, la mostra la Porta dei Sacerdoti che ha catturato l’attenzione del Messaggero, Avvenire, Repubblica, Corriere della Sera, Tg2 Storie nonché di Freetime e Tg3 Mediterraneo”. A questo Maiolino fa seguire altre considerazioni. “Non c’è dubbio però-prosegue il rappresentante di Giovani per Siracusa- che a volte sembra una città a due velocità. Quella che finisce in prima pagina per i fatti di cronaca o per i sequestri nella zona industriale e quella che punta alla cultura come veicolo di sviluppo. Indubbiamente esiste una sofferenza che rende ancora più evidenti queste sue velocità. La città cartolina e la città discarica. La città cartolina è quella che abbiamo ereditato e che molti di noi si fanno in quattro per tutelare e promuovere perché diventi fonte di sviluppo ma anche di ispirazione per i residenti. E poi c’è la città discarica, quella che i siracusani rendono tale nello spregio di qualunque regola civile, trasformando interi quartieri in porcili, nel silenzio e nell’omertà generale”. Maiolino non ha dubbi. “In entrambi i casi si tratta di una responsabilità nostra-conclude- anche se è facile puntare il dito”.




Siracusa. Centro d'accoglienza in via Lido Sacramento? I residenti insorgono, petizione per dire "No"

Si tratta al momento solo di un’indiscrezione. Ma questo basta, ai residenti di via Lido Sacramento e dell’Isola per esprimere il proprio dissenso, tanto da ricorrere ad una petizione popolare. Il presidente del consiglio di quartiere Neapolis, Peppe Culotti si fa portavoce dei cittadini della zona, dove potrebbe essere realizzato, in una villa di via Lido Sacramento, una struttura di accoglienza per migranti. La prefettura starebbe valutando in queste settimane le offerte presentate in tal senso. Le buste non sarebbero ancora state tutte aperte. Tra le proposte avanzate c’è anche quella del proprietario della villa su cui si concentrano le “preoccupazioni” dei residenti di quell’area. “Nulla che abbia a che fare con il razzismo- puntualizza Culotti- Ma ci sono diverse ragioni per cui una struttura d’accoglienza in quella zona non sarebbe affatto opportuna. Innanzitutto- prosegue- non si tratta di un centro urbano,ma semplicemente di un centro abitato. Questo significa che i migranti ospitati eventualmente nella villa in questione non avrebbero modo nemmeno di integrazione. Non ci sono luoghi di aggregazioni, mancano servizi come quello del trasporto pubblico adeguati, l’illuminazione non è ottimale, la strada è pericolosa e spesso teatro di incidenti stradali”. Per verificare le indiscrezioni trapelate e agire di conseguenza, il consiglio di quartiere ha richiesto l’accesso agli atti, anche per comprendere se l’immobile abbia, comunque, tutti i requisiti necessari per poter essere destinato a questo tipo di funzione.