Melilli. Si insedia il nuovo consiglio comunale: prima seduta lunedì 3 luglio. Ecco chi lo compone

E’ convocata per lunedì 3 luglio alle 18,30 la prima seduta del nuovo consiglio comunale di Melilli, che si insedierà così ufficialmente. Sarà composto da 16 componenti, 11 dei quali eletti con la coalizione di maggioranza “Uniti per cambiare”, che sostiene il sindaco Giuseppe Carta. Si tratta di Daniela Ternullo, Alessia Mangiafico, Teresa Riggio Barbara Valenti, Salvo Cannata, Sebastiano Gigliuto, Vincenzo Coco, Rosario Cutrona, Antonino Scollo, Santo Miceli e Concetta Bafumi. Per la coalizione “Ritorniamo al Futuro”, gli eletti sono, in ordine di preferenze, (oltre al candidato sindaco sconfitto, Giuseppe Sorbello), Salvatore Sbona, Pietro Scollo, Mirko Caruso e Concetta Quadarella.
Dopo il giuramento dei consiglieri, l’esame delle condizioni di eleggibilità per la convalida degli eletti e le eventuali surroghe, l’assemblea valuterà le eventuali situazioni di incompatibilità ai sensi della legge regionale 24/06/86 n. 31. Quindi si procederà all’elezione del nuovo presidente, del suo vice e al giuramento del sindaco Giuseppe Carta davanti al consiglio comunale. Come previsto, a convocare il nuovo consiglio comunale è stato il presidente uscente, Ercole Salvatore Gallo. La prima seduta sarà invece presieduta da Daniela Ternullo, che ha ottenuto il maggior numero di voti, Daniela Ternullo.




Siracusa. Fondi per palazzo Bellomo, oltre 220.000 euro dalla Regione

Un finanziamento pari a poco meno di 221.000 euro per il progetto di manutenzione ordinaria e straordinaria di palazzo Bellomo. Lo ha predisposto l’assessorato regionale dei Beni Culturali. Si tratta del ripristino delle coperture e dei prospetti del museo e dei locali adibiti ad uffici . A darne notizia è il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo. “I lavori- spiega- partiranno entro brevissimo tempo, visto che tutto l’iter per l’aggiudicazione dei lavori si è concluso da tempo. Un’altra risposta positiva- conclude il deputato regionale- per la nostra provincia”.




Siracusa. Sequestrati 115 chili di pesce pescato illegalmente: scoperti anche tre esemplari di tonno rosso

Anche tre esemplari di tonno rosso tra il pesce sequestrato nella notte tra sabato e domenica dalla polizia marittima della Capitaneria di Porto nelle acque del Porto piccolo. Due motopescherecci privi di quote di cattura di tale specie avevano a bordo il tonno rosso, occultati in un grande contenitore coperto da un telo. In un caso si trattava di un grosso esemplare di tonno rosso a cui era stata rimossa la testa per renderne più difficile il riconoscimento. Al momento dell’intervento dei militari, gli occupanti della seconda unità provvedevano repentinamente a gettare il grosso tonno in mare. Ai due comandanti è stata contestata la pesca di uno stock ittico per il quale è previsto un contingente di cattura senza disporne. Elevate due sanzioni amministrative pecuniarie per un totale di 8.000 euro e sequestrate le attrezzature da pesca utilizzate (nella specie due palangari). Il pesce sequestrato, del peso totale di circa 115 kg, è stato sottoposto a visita da parte del personale veterinario dell’ASP n. 8 di Siracusa che ne ha certificato l’idoneità al consumo umano. Per questo è stata disposta la devoluzione in beneficienza iad istituti caritatevoli della città.




Augusta. Ai domiciliari presunti ladri seriali: prendevano di mira le auto parcheggiate nel piazzale del cimitero

Una scia di furti , tutti commessi con le stesse modalità, tutti perpetrati ai danni di proprietari di auto parcheggiate nel piazzale adiacente al cimitero. Le portiere forzate, gli oggetti all’interno asportati. Gli agenti del commissariato di Augusta ritengono di avere arrestato i responsabili di tali reati. Al termine di indagini avviate lo scorso maggio, le manette sono scattate ai polsi di Vincenzo Ossino, 31 anni, già noto alle forze dell’ordine e Nunzio Russo, 37 anni, entrambi residenti a Carlentini. Sono accusati di furto aggravato in concorso. Sono stati bloccati dopo avere rubato una borsa da un’auto in sosta proprio nel piazzale del cimitero. Vittime dei furti e dei danneggiamenti, prevalentemente anziani, mentre si trovavano a fare visita ai propri defunti. L’attività d’indagine, condotta anche con l’ausilio tecnologico, ha permesso di acquisire precise prove contro i due arrestati. I poliziotti hanno dunque organizzato un apposito servizio. Dopo un breve inseguimento fino alla statale 193, i due sono stati perquisiti. In auto, rinvenuta la borsa trafugata poco prima, oltre ad una candela con punta in ceramica, utilizzata dai due per frantumare i vetri delle auto. Entrambi sono stati posti ai domiciliari.




Siracusa. Sistema Rete Museale Iblei, progetto di promozione e sviluppo per i musei etnografici della provincia

Sarà presentata il 30 giugno prossimo all’Artemision di palazzo Vermexio l’associazione Sistema Rete Museale Ible, costituita lo scorso novembre fra diversi musei etnografici della provincia, con il sostegno dei Comuni di Canicattini Bagni, Floridia e Sortino, la Soprintendenza, l’Agenzia di sviluppo degli Iblei – Gal Val d’Anapo. All’appuntamento prenderà parte il vice sindaco, Francesco Italia.
Fra i relatori, il presidente della Rete Museale Paolino Uccello, guida naturalistica qualificata, Lorenzo Guzzardi, Direttore del Polo regionale di Siracusa per i siti culturali, con Cetty Bruno, Coordinatore della Rete, presenti i responsabili dei musei fondatori: Antiquarium del medioevo sortinese (Sortino), il Museo dell’Opera dei pupi (Sortino), Museo del tessuto, dell’emigrante e della medicina polare (Canicattini Bagni), Museo etnografico N. Bruno (Floridia), Casa dell’apicoltura – a casa do fascitraru (Sortino).
La Rete Museale Iblei si adopera per favorire lo svolgimento in modo coordinato delle funzioni e dei servizi concernenti la realizzazione, la promozione e la valorizzazione della cultura nelle strutture museali aderenti, ricadenti nell’area iblea, nella Sicilia sud-orientale. In particolare si propone di rafforzare la rete di collaborazioni e di interscambio di esperienze che permettano una progressiva riqualificazione dell’offerta museale tale da produrre miglioramenti significativi nella fruizione del patrimonio culturale e rappresentare un punto di riferimento per tutti coloro che, a vario titolo e grado, si occupano della valorizzazione del patrimonio custodito nelle città, nelle chiese e nei musei del territorio ibleo.




Palazzolo. Piazza Umberto I cointitolata a Giovanni Nigro: fu deputato dell'Ars per cinque legislature

Porta anche il nome di Giovanni Nigro da ieri sera piazza Umberto I. La cerimonia di cointitolazione si è svolta  al termine di una celebrazione eucaristica in suffragio dell’onorevole ed ex sindaco del comune montano per 32 anni. Alla cerimonia hanno partecipato il sindaco Carlo Scibetta, la giunta, i consiglieri comunali, i rappresentanti della sua famiglia e tantissimi palazzolesi che si sono riuniti in piazza per ricordare Nigro e il suo impregno per la città. Il sindaco Scibetta ha ricordato i ruoli istituzionali ricoperti da Nigro: da sindaco di Palazzolo per 32 anni, dal maggio del 1952 al giugno del 1980, dal marzo 1981 al giugno 1982 e dal maggio 1984 al giugno 1986, di deputato regionale per cinque legislature, di vice presidente dell’Assemblea, di assessore regionale per due volte, di componente del Consiglio di Giustizia amministrativa.“Nel suo ruolo di sindaco – ha sottolineato Scibetta – è stato artefice principale della rinascita di questo paese, fortemente provato dal secondo conflitto mondiale, e ha avuto un ruolo importante nella crescita culturale, economica e sociale di Palazzolo”. Scibetta ha poi ripercorso l’iter necessario per giungere a questa tappa: dalla volontà deliberata in giunta comunale, comunicata poi al Consiglio, il passaggio in Sovrintendenza e in Prefettura. Un ricordo del ruolo di Nigro è stato tracciato anche dal presidente del Consiglio comunale Antonino Sigona, mentre il figlio di Giovanni Nigro Domenico, a nome della sua famiglia ha ringraziato il Comune e i consiglieri per questa iniziativa. “L’orgoglio più grande – ha aggiunto Domenico Nigro – è la presenza di tante persone in questa piazza. L’intitolazione è a ricordo di tutte quelle generazioni di consiglieri comunali che hanno contribuito a costruire la Palazzolo nel dopoguerra”. A scoprire la targa è stata la moglie di Giovanni Nigro, Giuseppa, insieme al figlio Domenico, mentre la benedizione è stata affidata al parroco della basilica di San Nicolò, don Gianni Tabacco. A Giovanni Nigro si deve la realizzazione di opere collettive di primaria importanza per Palazzolo, quali la costruzione della fognatura e dell’acquedotto, il primo organico progetto di sistemazione dell’area archeologica, attraverso finanziamenti della Cassa per il Mezzogiorno, la riorganizzazione del sistema elettrico pubblico e privato municipale, la sistemazione del sistema viario.




Siracusa. "Via Unione Sovietica diventi via Don Milani", la proposta dei consiglieri Sorbello e Vinci

Una via per ricordare don Lorenzo Milani. La proposta è dei consiglieri comunali Salvo Sorbello e Cetty Vinci, a cinquant’anni dalla morte del priore di Barbiana. “Profeta oggetto di accuse e misconosciuto- ricordano i due esponenti del gruppo Opposizione- Proprio nei giorni scorsi papa Francesco si è recato a rendere omaggio al coraggioso prete, schierato sempre dalla parte dei poveri e ne ha ripercorso le vicende umane e religiose, riabilitandone, in qualche modo, la singolare esperienza pastorale, spesso messa ai margini e persino osteggiata dalle gerarchie ecclesiastiche del tempo”.
Sorbello e Vinci ipotizzano che a don Milani possa essere dedicata l’attuale via Unione Sovietica “visto che si tratta di uno Stato che non esiste più e visto che si trova accanto ad un’importante struttura educativa- concludono i due consiglieri- l’istituto comprensivo Costanzo, in un quartiere semi-periferico”.




A Siracusa uno dei campus estivi dei Giovani dei Focolari: attività per i bimbi della Mazzarrona

Riparte dalle periferie di Siracusa e Roma l’impegno dei Giovani dei Focolari. Sono i campus estivi dei Giovani per un Mondo Unito e si svolgeranno  dal 30 luglio al 7 agosto 2017 alla Mazzarrona. Giovani da nord e sud d’Italia metteranno anche quest’anno, per la quarta volta, a disposizione il loro tempo e le loro competenze per la formazione di ragazzi e comunità. “L’impegno continua nelle periferie” è il titolo scelto. “Vogliamo guardare in faccia le ferite aperte delle nostre società e spenderci per gli chi vive nel disagio” – spiegano gli organizzatori. “Vogliamo raccogliere il messaggio di Papa Francesco: “stare nel conflitto senza scansarlo e portare gratuità dove non c’è speranza: sono le due chiavi per trasformare il deserto in foresta”.Dopo l’esperienza del Cantiere Legalità di Caserta nel 2013 e del Siracusa Summer Campus dal 2014 al 2016, quest’anno il campus si sdoppia: un primo appuntamento si terrà a Roma dal 25 luglio al 3 agosto; un secondo a Siracusa, dal 30 luglio al 7 agosto 2017. “Il Summer Campus – afferma Luca Natalucci di Roma – è un’esperienza unica: decine di giovani da tutta Italia si sporcano le mani per gli altri. Ti accorgi che quanto hai ricevuto è infinitamente più grande rispetto a quello che hai dato”.Il Siracusa Summer Campus  si svolgerà presso la parrocchia di San Corrado Confalonieri. Vedrà la collaborazione tra i giovani  di varie regioni italiane e quelli della comunità ospitante aderenti alla Gioventù Francescana. Laboratori, giochi e attività sportive per i bambini del quartiere si alterneranno ad incontri di formazione per gli animatori. In quei giorni, si terrà la proiezione del documentario realizzato durante il campus 2016 dal titolo “Siracusa, terra di bellezza e contraddizioni” firmato dalla giovane regista Clara Anicito, tra gli organizzatori del campus. “Il documentario – spiega Clara – racconta i due volti della città: la bellezza artistica e culturale di Ortigia, ma anche i problemi ed il degrado delle periferie. Prova a dare uno stimolo, un input positivo per migliorare le nostre città e per essere ciascuno di noi protagonisti del cambiamento”.A fare da trait d’union tra i vari momenti sarà l’equipe della comunicazione che si occuperà di raccogliere scatti e testimonianze durante i giorni dei Campus, cimentandosi in uno “storytelling delle periferie” dando voce a quella parte di società che soffre spesso il silenzio da parte di media e istituzioni e riaccendere i riflettori sull’operato di quanti s’impegnano ogni giorno in queste realtà.




Siracusa. Il parco di Bosco Minniti è terra di nessuno, rubata parte della recinzione esterna: "Usato flex e generatore di corrente"

Il parco di Bosco Minniti si conferma “terra di nessuno”. Ancora una volta, nell’indifferenza totale e senza che, almeno apparentemente, nessuno abbia visto o sentito nulla, l’area di via Madre Teresa di Calcutta diventa oggetto di atti vandalici, peraltro eclatanti. Ignoti , la scorsa notte, hanno asportato parte della recinzione esterna. Non è la prima volta. Almeno 150 metri di inferriate, divelte, segate e portate vie, certamente a bordo di un mezzo tale da potere contenere un’ingente quantità di ferro. Non sembra difficile intuire cosa potrebbe essere accaduto. Stando anche ad alcuni elementi che è ancora possibile notare all’interno del parco, i malviventi dovrebbero essersi introdotti all’interno del parco con un generatore di corrente. Devono avere attivato uno o più flex, producendo, dunque, senza dubbio, del rumore. Dopo avere completato il “lavoro”, sono andati via indisturbati. Il consigliere della circoscrizione Akradina, Luigi Cavarra, che denuncia l’incuria dell’amministrazione comunale riguardo alla cura e alla gestione del parco,  grida allo scandalo per un” problema che- tuona il consigliere di quartiere- incredibilmente non riesce ad essere affrontato in maniera seria. Eppure le possibilità non mancherebbero e alcune idee sono state anche sottoposte in passato al Comune, senza alcun tipo di riscontro, a parte un assordante e insopportabile silenzio”.




Siracusa. Guasti alla rete idrica, squadre Siam al lavoro: possibili carenze in Ortigia, Borgata e corso Gelone

Siam comunica che a causa di diversi guasti occorsi durante la notte e nelle prime ore del mattino alla centrale Dammusi, nella giornata di oggi potrebbero verificarsi problemi nella zona di Ortigia, Borgata e corso Gelone. Diverse squadre di tecnici si stanno alternando da questa notte per risolvere la situazione. Attualmente il livello del serbatoio è più basso di quanto previsto a regime e potrà essere riscontrata carenza idrica o la totale mancanza per alcune utenze. Per un ripristino ottimale bisognerà attendere la conclusione delle operazioni e il riempimento del serbatoio e si stima che ciò possa avvenire entro la tarda serata o nella notte di oggi.