Avola. Minaccia di morte i vicini brandendo un coltello: denunciato 47enne

Una lite per futili motivi, ragioni legate a rapporti di vicinato tutt’altro che idilliaci.A seguito di questo un uomo di 47 anni, avolese, è andato in escandescenza, arrivando a minacciare i vicini di morte brandendo un coltello. L’uomo è stato denunciato dagli agenti del commissariato di Avola. Dovrà rispondere di minacce aggravate.




Siracusa. Prevenzione incendi, nuova ordinanza del sindaco: "Vietato parcheggiare in presenza di erbacce"

In vigore dal 15 giugno prossimo la consueta ordinanza (già firmata) del sindaco, Giancarlo Garozzo per la prevenzione degli incendi nel periodo estivo. Sarà in vigore fino al 30 settembre prossimo e prevede una serie di norme e regole a cui i cittadini dovrebbero attenersi. Divieto, quindi, dal 15 giugno, lungo le strade comunali, provinciali, regionali e statali di accendere fuochi, usare apparecchi a fiamma libera, “fumare, gettare sigarette, sigari o compiere qualsiasi azione che possa generare fiamma libera”, parcheggiare su aree in presenza di erbacce, fare attività pirotecnica senza l’autorizzazione dei vigili del fuoco. I proprietari o i conduttori di terreni e aree agricole dovranno occuparsi della manutenzione delle proprie aree di pertinenza, tanto da non creare situazioni di pericolo, soprattutto estirpando sterpaglie e cespugli almeno per una fascia di 10 metri. Le sanzioni variano tra i mille e i 10 mila euro, a seconda della violazione. Fermo restando che determinate norme sono in vigore tutto l’anno e non soltanto nel periodo estivo. Resta, però, il solito nodo. Il problema del mancato rispetto delle ordinanze per la prevenzione degli incendi è purtroppo cosa nota. Difficile anche predisporre sufficiente personale che si occupi in maniera specifica di vigilare sul rispetto delle norme inserite nella nuova ordinanza, nonostante il periodo estivo sia caratterizzato da incendi che si sviluppano all’ordine del giorno, dentro e fuori il perimetro urbano, con il conseguente superlavoro a carico dei vigili del fuoco e delle associazioni di volontariato della Protezioen Civile.




Augusta. Punta Izzo, "No al ripristino del poligono militare": giornata eco-culturale in difesa dell'area

“Punta Izzo va tutelata e restituita ai cittadini”. Il Coordinamento per Punta Izzo torna sulla vicenda legata al ripristino del poligono di tiro, attraverso le parole del presidente Gianmarco Catalano. Per domani, domenica 7 maggio, insieme a Natura Sicula, il gruppo ha organizzato una giornata eco-culturale. Intanto il Ministero della Difesa, in risposta a un’interrogazione parlamentare del deputato Gianluca Rizzo, ha chiarito le intenzioni del governo e della Marina Militare sul futuro di Punta Izzo. In una nota firmata dal Sottosegretario di Stato delegato, l’onorevole Domenico Rossi, il Ministero ha infatti dichiarato che Punta Izzo rimane di «particolare interesse per la Marina Militare», essendo ancora in parte utilizzata «per attività addestrative periodiche che non richiedono l’uso di armi». A ciò ha aggiunto che «si sta valutando la possibilità di ripristinare l’uso del poligono» ufficialmente disattivo dal 1983, così confermando una notizia già diffusa un anno fa da alcune testate giornalistiche, dalla quale erano scaturite le legittime preoccupazioni e la mobilitazione di tanti cittadini e associazioni contrari alla ripresa delle esercitazioni militari a fuoco nel comprensorio costiero. Il presidente del Coordinamento sottolinea che “i programmi annunciati dal governo, cioè il possibile ripristino del poligono e l’utilizzo di una porzione di costa per esercitazioni militari, contraddicono palesemente i vincoli ambientali apposti nell’area dal Piano Paesaggistico della Regione Siciliana. Questo Piano infatti riconosce il massimo livello di tutela, in virtù delle straordinarie valenze naturalistiche e archeologiche, non solo a Punta Izzo ma all’intera fascia costiera che dal castello di Agnone si estende fino alle ex Saline Regina”. La richiesta che parte è è quella di “convocare subito un tavolo di confronto tra Comune di Augusta, Ministero della Difesa, Regione Siciliana, Agenzia del Demanio e Soprintendenza ai beni culturali di Siracusa, con la partecipazione anche di una rappresentanza del Coordinamento cittadino che si è fatto promotore della petizione popolare per la smilitarizzazione, la bonifica e la tutela di Punta Izzo”. Domani, la giornata eco-culturale inizierà alle 10 al parcheggio del Lungomare Granatello.




Siracusa. Cocaina in casa, la Squadra Mobile denuncia un 43enne

E’ accusato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Denunciato dalla Squadra Mobile un uomo di 43anni, siracusano. A seguito di perquisizione domiciliare, gli agenti hanno rinvenuto nella sua abitazione 10 grammi di cocaina e un bilancino di precisione.




Siracusa. Rappresentazioni Classiche al Teatro Greco, invito alla "prima" firmato Marco Foschi

Mancano poche ore all’esordio del 53° ciclo di spettacoli classici al Teatro Greco di Siracusa. Ad aprire la più lunga stagione programmata dalla Fondazione Inda sarà la tragedia “Sette contro Tebe” di Eschilo, per la regia di Marco Baliani e con Marco Foschi protagonista. Sarà messa in scena per la quarta volta dopo il 1924, il 1966 e il 2005. Come ampiamente preannunciato, seguirà la messa in scena delle “Fenicie” di Euripide, che ritorna a Siracusa a distanza di 49 anni dall’unica messa in scena nel 1968. ‘Rane’ è al commedia scelta, che torna invece al teatro grecoper la terza volta dopo le edizioni del 1976 e del 2002. Coro affidato agli allievi dell’Accademia d’arte del dramma antico. Le due tragedie si alterneranno da domani al 25 giugno, tranne il lunedì. La commedia, invece, sarà in scena tutti i giorni dal 29 giugno al 9 luglio.
I registi, Marco Baliani, Valerio Binasco e Giorgio Barberio Corsetti, sono chiamati a condurre grandi nomi dello spettacolo. Salvo Ficarra e Valentino Picone, Marco Foschi, Guido Caprino, Isa Danieli, Anna Della Rosa e Gianmaria Martini sono solo alcuni degli attori che si esibiranno nell’antica cavea. Saranno 55 gli spettacoli che fino al 9 luglio andranno quindi in scena in un Teatro Greco protetto, quest’anno, da un particolare sistema di camouflage, che ripropone l’immagine della cavea, nella sua parte inferiore. Un progetto studiato insieme all’Università di Roma 3 e che rappresenta un esperimento unico nel suo genere. Alla vigilia della “prima”, ecco le impressioni dell’attore Marco Foschi, Eteocle in “Sette contro Tebe”.

Video: Franca Centaro




Siracusa. La Lilt e la cultura della prevenzione, anche quest'anno infopoint davanti al Teatro Greco

Anche per il nuovo ciclo di spettacoli classici, la Lilt sarà presente, al Teatro Greco, con un punto di informazioni nell’Agorà- Un appuntamento che si rinnova, a cui il presidente dell’associazione, Claudio Castobello tiene particolarmente.“Desidero rinnovare il mio più sentito ringraziamento -commenta Castobello- alla Fondazione Inda per la sensibilità e l’ospitalità riservataci. La presenza della Lilt siracusana al Teatro greco è oramai percepita da molti come una tradizione, per noi è una preziosa occasione di visibilità che ci consente la divulgazione delle tematiche di prevenzione e cura del cancro in un contesto culturale e storico rappresentativo del nostro territorio, confermando l’efficacia del connubio arte/cultura/impegno sociale”. “La prima attività della nostra Mission”, continua il dott. Claudio Castobello, “riguarda l’informazione alla collettività ed al singolo riguardo all’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Un doveroso e sentito ringraziamento anche al Soprintendente di Siracusa, dott.ssa Rosalba Panvini, per aver reso possibile questo evento”.




Noto. Picchia il vicino con pugni e spintoni convinto che gli abbia danneggiato l'auto: denunciato 68enne

Era convinto che il vicino gli avesse danneggiato l’auto. Per questo un uomo di 68 anni, di Noto, è stato denunciato per minacce gravi, lesioni personali e porto di oggetti atti ad offendere. Nel dettaglio, l’uomo, ha accusato il vicino di casa di essere l’autore del danneggiamento della propria vettura, usando nei suoi riguardi parole minacciose e aggredendolo con pugni e spintoni.  Non pago, con una mossa maldestra, ha provocato la caduta della madre del malcapitato. Tutto questo brandendo in mano un palanchino in ferro.




Siracusa. Sosta a pagamento, il nuovo regolamento approvato "a metà" dal consiglio comunale

Slitta ancora l’approvazione del nuovo regolamento sulla sosta a pagamento in città. Il consiglio comunale, ieri sera, ha approvato sei dei 13 articoli inseriti. Seduta sciolta alle 20,30 per il venir meno del numero legale.  Il regolamento non fa che riproporre in un unico corpo normativo le modalità finora praticate attraverso le ordinanze; gli aspetti principali degli articoli approvati riguardano gli orari (dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20), le tariffe (che vengono stabilite dalla giunta municipale) e le forme di pagamento: parcometri, “gratta e sosta”, on line e abbonamenti. Approvato anche l’articolo relativo al norme di sicurezza mentre lo scioglimento è avvenuto durante la discussione sull’articolo riguardante le esenzioni, che Gaetano Firenze aveva proposto di cancellare perché non sarebbe materia di competenza del Consiglio ma dell’Amministrazione.Nel corso della discussione sui vari aspetti del provvedimento, sono intervenuti Fortunato Minino, Salvo Sorbello (che ha auspicato la possibilità di pagare anche per frazioni di ora e ha toccato il tema dei “posti rosa” riservati alle donne in gravidanza), Carmen Castelluccio (anche lei sui “posti rosa”) Elio Di Lorenzo (che ha chiesto di mantenere le esenzioni per i medici in servizio). Ai lavori ha partecipato l’assessore alla Mobilità e trasporti, Salvatore Piccione, che ha fornito chiarimenti e interpretazioni sui vari aspetti sollevati; in particolare, sui “posti rosa” ha chiarito che non rientrano nel provvedimento perché si tratta di stalli riservati all’infuori delle cosiddette “strisce blu”. La discussione sul regolamento riprenderà stasera alle 18,30.In sede di interventi preliminari, il primo a prendere la parola è stato Franco Zappalà che, dopo avere stigmatizzato l’assenza del sindaco Garozzo, ha toccato la questione della trasparenza nell’Amministrazione. In particolare ha sollevato il caso di una start-up (della quale non ha fatto il nome) che avrebbe goduto del contributo comunale nonostante “sia fallita” dopo tre mesi. Secondo Zappalà, che ha chiesto l’invio alla Corte dei conti e alla Procura delle Repubblica di tutti gli atti e non solo quelli relativi al singolo caso, l’Amministrazione non avrebbe fatto le verifiche previste per il versamento del contributo e sulla regolare svolgimento del progetto.Sul punto è intervenuto anche Elio Di Lorenzo per il quale è necessario che il consiglio comunale venga messo a conoscenza di tutti i progetti ammessi al contributo per verificare quanti sono ancora in vita e quali attività svolgano.Il presidente Santino Armaro ha risposto che gli uffici si faranno carico della questione.Cetty Vinci, poi, ha preso la parola per annunciare un’interrogazione sulla concessione delle sedi delle circoscrizioni per le primarie del Pd di domenica scorsa, rilevando che gli stessi locali in passato non sono stati concessi per altre iniziative come la raccolta di firme per referendum. L’interrogazione è stata firmata anche da Di Lorenzo, Simona Princiotta, Sorbello e Zappalà.Sulla gestione del consiglio, infine, sono intervenuti Salvatore Castagnino e Princiotta. Il primo, che ha anche criticato il sindaco per l’assenza, ha chiesto di riprendere con regolarità la candelarizzazione delle sedute dedicate all’attività ispettiva perché le interrogazioni dei consiglieri rimangono troppo a lungo senza risposta; la seconda ha criticato la presidenza per il mancato inserimento all’ordine del giorno di molte proposte presentate dall’opposizione rilevando in questo senso un diverso trattamento alle proposte della maggioranza.




Siracusa. Piazza d'Armi ai privati, ricorso del consorzio Plemmirio contro il bando: "Da sito monumentale a kasba"

Il consorzio Plemmirio dichiara guerra all’Agenzia del Demanio. Lo fa attraverso un ricorso contro il bando di concessione d’uso ai privati dell’ex Piazza D’Armi, il piazzale che si affaccia sul Castello Maniace e lo precede. Un bando pubblicato lo scorso 3 aprile, ma che secondo l’Amp presieduta da Nuccio Romano, prevede attività non consone al contesto monumentale. Romano lo dice a chiare lettere quando dichiara che si tratta di “un’area di grande pregio che verrebbe trasformata in una sorta di rumorosa kasba marocchina violentata giorno e notte nella sua essenza storica e naturalistica, venduta al migliore offerente.Un bando evidentemente frutto di sviste, fatto frettolosamente – precisa il presidente Romano – che comprende perfino una porzione di area esterna assegnata in uso governativo al Ministero dell’ambiente nel febbraio del 2013, come risulta evidente dai carteggi tra gli enti, e per questo oggetto di attenti interventi di riqualificazione e sistemazione da parte del Consorzio Plemmirio. Vorrei ricordare che l’ente gestore dell’Area Marina ha utilizzato sin qui gli spazi esterni di pertinenza con estrema attenzione, con il contagocce, consentendo solo ed esclusivamente attività strettamente connesse alla educazione ambientale o di alto profilo culturale, così come detta il buonsenso e il rispetto di luoghi come questo. Ci meraviglia che altri enti e istituzioni come la Soprintendenza non siano sin qui intervenuti e non abbiano vigilato su quanto viene previsto circa l’impiego di un tale contesto monumentale >>.Negli spazi esterni di pertinenza del Consorzio Plemmirio sono stati autorizzati e realizzati con fondi ministeriali, diversi interventi di riqualificazione e sistemazione tra cui anche la messa in sicurezza dell’area prospiciente la fortezza federiciana, è stata sistemata la scaletta di accesso alla Spiaggetta mentre è in itinere il progetto dell’”orto botanico” inserito nel piano di gestione dell’ente consortile. Il tutto a completamento del circuito didattico da svolgersi all’interno della sede del Consorzio. Il Consorzio Plemmirio, dopo la pubblicazione del bando in oggetto, ha prima provveduto alla semplice “segnalazione di errata corrige”, ricevendo la risposta da parte del responsabile dell’U.O. dell’Agenzia del Demanio, Cetti Vanessa Santillo. La dirigente ha definito la nota del Consorzio Plemmirio “destituita di pregio giuridico essendo una contestazione del tutto generale non sorretta da argomentazioni motivate che possano sconfessare l’analisi strumentale e documentale operata dalla scrivente”. Dall’Area Marina Protetta Plemmirio, hanno quindi prodotto un formale ricorso gerarchico presentato dal presidente nonché legale rappresentante, Sebastiano Romano, in cui, in estrema sintesi, documenti e planimetrie alla mano, si rileva che l’avviso di gara “incorre nel vizio della contraddittorietà tra più atti” nello specifico l’avvenuta consegna il 26 febbraio 2013 con cui l’Agenzia del Demanio, direzione regionale Sicilia, consegna il bene immobile statale al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, quale sede degli uffici delegati alla gestione dell’Amp protetta Plemmirio.Un’area che comprende anche, nel dettaglio, 2.422 metri quadri di superficie scoperta, assegnate per le funzioni connesse alla gestione dell’area marina e che non possono pertanto legittimamente essere destinate ad altri usi.




Siracusa. Attesa terminata per via Mineo, partiti i lavori di rifacimento della strada

Al via i lavori di rifacimento del manto stradale lungo via Mineo, la strada che collega viale Scala Greca (a ridosso della questura) a via Sant’Orsola. Un tratto breve, che fino a ieri versava in condizioni precarie, mettendo a serio repentaglio anche l’incolumità di chi percorreva la via, soprattutto a bordo di mezzi a due ruote. Motivo di proteste da parte di cittadini e associazioni. Gli interventi, attesi da mesi, prevedono un investimento di circa 32 mila euro. Secondo le previsioni, i lavori avrebbero dovuto essere ultimati entro metà marzo. Tempi poi slittati. Nel giro di pochi giorni la strada dovrebbe essere quindi riasfaltata. Affidati anche i lavori per il rifacimento di via Augusta, per poco più di 200 mila euro. Il ritardo sarebbe dipeso dal tempo che i revisori dei conti si sono presi per rilasciare il loro parere sulla spese.