Siracusa. A fuoco l'auto di una donna in via Cassia: origine dolosa?

Non sono ancora state accertate le cause all’origine di un incendio divampato ieri in via Luigi Cassia. Le fiamme hanno avviluppato un’auto parcheggiata lungo la strada, una Citroen C3 di proprietà di una donna. Sul posto, i vigili del fuoco per le operazioni di spegnimento e gli uomini delle Volanti. I rilievi condotti dopo l’intervento non hanno consentito di stabilire con certezza le ragioni per cui il fuoco è divampato.Indagini in corso.

(Foto: repertorio)




Sciopero della scuola, i Cobas di Siracusa aderiscono allo sciopero: in piazza a Catania

Ci saranno anche i Cobas Scuola di Siracusa in piazza Stesicoro, a Catania, il 17 marzo, data in cui è stato indetto lo sciopero con manifestazione, che partirà alle 9,30. Aderiscono anche Unicobas, Usb, Anief e FederAta. L’intento è quello di bloccare l’iter parlamentare degli otto decreti attuativi della legge 107 del 2015, che prevedono l’annullamento delle abilitazioni conseguite dai docenti e del servizio prestato e prevedono differenti logiche nell’ambito del diritto al sostegno, secondo i sindacati basate su discriminazioni e con il risparmio come unico obiettivo. Manifestazioni sono state indette contemporaneamente in diverse piazze italiane.




Pachino. Riscossione tributi, pubblicato il bando per l'affidamento del servizio

Pubblicato sulla Gazzetta Europea il bando per l’affidamento del nuovo appalto del servizio di riscossione dei tributi: il 27 aprile è il termine ultimo per la presentazione delle offerte». Lo ha dichiarato l’assessore al Bilancio, Tributi e Finanze, Giuseppe Cannarella.
Dopo la pubblicazione, la Centrale unica di Committenza provvederà all’espletamento della gara, dopo il 27 aprile. «A conclusione dell’iter – ha dichiarato l’assessore Cannarella – i cui tempi saranno scanditi dalla Centrale unica di committenza, avremo una nuova società che si occuperà della riscossione dei tributi comunali». Da subito i pagamenti delle somme dovute vengono incassati direttamente dal Comune, nei conti correnti dell’ente municipale».




Augusta. Battaglia per l'Autorità Portuale di Sistema, depositato ricorso al Tar: "annullare decreto Delrio"

E’ stato depositato questa mattina al Tar di Catania il ricorso di Assoporto Augusta contro il decreto del ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio del 25 gennaio 2017 con cui, in accoglimento dell’ istanza del presidente della Regione, Rosario Crocetta è stata individuato in via transitoria, per due anni, quale sede dell’ Autorità di sistema del Mare di Sicilia orientale Catania e non Augusta, unico porto “core” della Sicilia orientale.
Con il ricorso, redatto dall’avvocato Giovanni Randazzo e rivolto contro il ministero dei Trasporti nella persona del ministro, della Regione Siciliana nella persona del presidente, dell’Autorità portuale di Catania nella persona del legale rappresentante e del commissario straordinario dell’Autorità portuale di Catania si chiede la sospensiva, in via cautelare e l’annullamento, nel merito, del decreto ad oggi non pubblicato e di cui il ministro dà comunque notizia con una breve nota sul sito del mistero.
“Riteniamo che il decreto impugnato sia illegittimo, sia per vizi propri che in via derivata, essendo illegittimi gli atti presupposti costituiti anche dalle due note dell’ 8 agosto 2016 e del 12 settembre 2016 con cui il Presidente della Regione, con dati non veritieri, ha chiesto lo spostamento della sede”, spiegano da Assoporto. “Gli atti di naturale gestionale e non di indirizzo politico devono essere sottoscritti dal dirigente del settore competente e non dal Presidente, con conseguente illegittimità delle istanze in questione che avrebbe dovuto essere preventivamente deliberata dalla giunta regionale che, viceversa, non risulta essere stata coinvolta”.
Inoltre, la scelta di Catania in luogo di Augusta quale sede dell’Autorità di sistema “disattende anche le prescrizioni del regolamento europeo, che non comprende Catania nella rete globale Ten-T. Ci si chiede, inoltre, sulla base di quali criteri il ministro Delrio sia arrivato alle sue conclusioni in assenza di alcun approfondimento e verifica e senza neppure aver nominato un responsabile del procedimento o avviato specifica istruttoria, senza aver ascoltato preventivamente e interessato l’Autorità portuale di Augusta ed il Comune di Augusta, in palese violazione anche degli articoli 7 e seguente della legge 241/90 ed in contrasto con gli esiti a cui sono pervenuti la commissione ed il consiglio europeo che nel regolamento, hanno, invece inserito Augusta nella rete principale quale porto marittimo centrale”.




Augusta. Al via l'esercitazione Nato, i NO Muos organizzano presidio: paura per i sottomarini nucleari

Il comitato regionale NO Muos invita alla mobilitazione contro le grandi manovre Nato nel Mediterraneo al via oggi. Augusta e Sigonella le basi che offriranno logistica ai mezzi delle dieci nazioni coinvolte. E’ la terza edizione di Dynamic Manta, la più grande esercitazione di guerra nel Mediterraneo, condotta annualmente dall’Alleanza Atlantica (Nato). Un addestramento dedicato alla lotta anti-sommergibile e contro le unità navali di superficie (anti-surface warfare) che riprodurrà «scenari realistici ed eventi con difficoltà crescente», come sottolineato dal comunicato ufficiale della Marina militare italiana.
A preoccupare i No Muos sono soprattutto i sottomarini a propulsione nucleare. Per l’ipotesi d’incidente atomico, infatti, manca ad oggi un piano di emergenza esterna – aggiornato e accessibile al pubblico – nonostante il porto di Augusta sia periodicamente interessato dal transito e dalla sosta del naviglio nucleare di Stati Uniti e altri Paesi Nato. La notizia è stata confermata indirettamente, nel mese di gennaio, dalla stessa prefettura di Siracusa che, in risposta alla richiesta di alcuni attivisti, aveva negato l’accesso al piano d’emergenza attualmente in vigore, proprio perché «in fase d’aggiornamento». E ciò malgrado le informazioni sul rischio nucleare, in base alla legge, «devono essere fornite alle popolazioni interessate senza che le stesse ne debbano fare richiesta», rimanendo «accessibili al pubblico, sia in condizioni normali, sia in fase di preallarme o di emergenza radiologica» (D.Lgs. 230/95). Regole che, ad Augusta come nei restanti porti militari e nucleari italiani, da oltre vent’anni rimangono lettera morta. E questo, già da solo, offre la misura dei pericoli a cui sono esposti i territori a causa della militarizzazione e delle operazioni di guerra che vedono tristemente protagonista la Sicilia e il Mediterraneo.
Indetto un un presidio davanti ai cancelli della base della Marina militare di Augusta (banchina Tullio Marcon, via Darsena) per domenica 19 marzo, alle ore 10:30.




Siracusa. Acqua che cola dal tetto e ale chiuse, servizio de "Le Iene" sul museo Paolo Orsi

Anche i problemi che attanagliano il museo regionale “Paolo Orsi” all’interno del servizio andato in onda ieri sera su “Italia Uno”. La troupe de “Le Iene”, con l’inviato Pecoraro, ha fatto un giro di perlustrazione tra i principali siti culturali siciliani, sottolineando come il numero dei custodi, nell’isola, sia spropositato rispetto alle esigenze delle singole strutture. A Siracusa, situazione differente. Non solo un alto numero di custodi al “Paolo Orsi”, ma anche carenze strutturali evidenti, con tanto di catini per raccogliere l’acqua piovana che, dal tetto, arriva all’interno delle sale espositive. Intervistata la direttrice, Gioconda Lamagna, emerge la questione fondi, carenti rispetto alle esigenze, tanto da dover attendere anche per la sostituzione di una lampadina. Poi la disamina dell’ex assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata. Per rivedere il servizio de “Le Iene”, clicca qui.




Siracusa. Il ministro De Vincenti a Cambiamenti: "defiscalizzare in Sicilia, dialogo con Ue"

“La Sicilia può farcela con le proprie forze ma ha bisogno di vera occupazione, di una svolta liberale che aiuti gli imprenditori a scommettere su questo territorio, di politiche di investimento ma soprattutto di aree libere dalle tasse che aiutino chi fa impresa in un territorio come il nostro: su questo punto è arrivato il momento che l’Unione europea ci ascolti e risponda alle esigenze della nostra regione. Solo così volteremo pagina”. Con queste parole il sottosegretario alla Salute, Davide Faraone, ha aperto i lavori della tappa siracusana del pensatoio “Cambiamenti”, dedicato ai temi dell’economia e del lavoro, alla presenza del ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti.
Oltre cento esperti del settore, imprenditori, docenti universitari, rappresentanti di sindacati e associazioni di categoria, dirigenti della Pubblica amministrazione sono stati i protagonisti dei sei panel dedicati a industria 4.0, fiscalità, credito, commercio, terzo settore, identità alimentare, professioni.
Le proposte sono confluite in un documento consegnato al ministro De Vincenti e che farà da base per un confronto sul futuro della Sicilia. Tra queste la trasformazione della regione in un’area libera dalle tasse per sostenere gli investimenti, cinque distretti produttivi abbinati alle aree vaste e un sistema di venture capital per le start up.
“Bisogna rimettere in moto l’economia siciliana – ha detto il ministro De Vincenti – qui ci sono eccellenze straordinarie che vanno sostenute. Stiamo discutendo con l’Ue della possibilità di creare zone defiscalizzate che siano catalizzatrici di sviluppo”.
“L’Irfis deve investire sulle idee migliori delle nuove generazioni, deve rappresentare una specificità in più per la Sicilia – ha aggiunto Faraone – oggi abbiamo raccolto le opinioni e le proposte della Sicilia che produce, che crea lavoro e ogni giorno lotta per far sopravvivere le aziende”.




Incidente sulla Noto-Pachino, in prognosi riservata un giovane di Floridia

E’ ricoverato all’ospedale Cannizzaro di Catania in prognosi riservata il giovane di 33 anni vittima, ieri pomeriggio, di un grave incidente stradale sulla strada provinciale che da Noto conduce a Pachino. Lo scontro, particolarmente violento, è avvenuto all’altezza dello svincolo per Rosolini. Il giovane, di Floridia, viaggiava a bordo di una moto, quando, per ragioni da verificare, si è schiantato contro un’auto che sopraggiungeva in direzione Pachino, una Opel Corsa. Il motociclista è stato condotto d’urgenza all’ospedale Di Maria di Avola, da dove, viste le gravi condizioni e le numerose lesioni riportate, è stato poi condotto al Cannizzaro. I sanitari si sono riservati la prognosi sulla vita.

(Foto: repertorio dal web)




Floridia. "Palestra di Vignalonga in totale abbandono", Primavera Floridiana attacca il Comune

“Trascuratezza e noncuranza da parte del sindaco e della sua giunta nei confronti del patrimonio pubblico della città”. Primavera Floridiana punta l’indice contro il Comune per lo stato in cui versa la palestra di Vignalonga. “E’ in totale abbandono- tuona il movimento politico di opposizione- e raccogliamo una forte preoccupazione, segnalata da diversi genitori dei bambini che svolgono attività sportiva nella struttura. Muri imbrattati che cadono a pezzi, vetri rotti, verde invaso dai rifiuti, grondaie pericolanti. E poi ancora bagni impressionanti, docce semidistrutte, servizi igienici impraticabili”. Brutto biglietto da visita, per Primavera Floridiana, per chi arriva per gareggiare. Motivo di rammarico anche lo stato in cui versano le strade. “Sono un colabrodo- protesta il movimento politico- ma si disegnano comunque strisce sull’asfalto sgretolato”.




Siracusa. "Mercati nel dimenticatoio e un piano del commercio ancora incompleto", la protesta di Progetto Comune

I mercati di via Giarre, di Ortigia, di Cassibile e di Belvedere nel dimenticatoio”. La denuncia è di Progetto Comune, il manifesto politico programmatico composto dal Movimento Popolare Artigiani e Commercianti con Danilo Russo, da Forza Italia con Edy Bandiera, da Evoluzione Civica con Gaetano Penna e dal Movimento nazionale per la sovranità con Aldo Ganci, che tuonano: “Dopo 4 anni di amministrazione Garozzo nulla è stato fatto per i principali mercati della città”. Chiare le strategie di rilancio secondo Progetto Comune: “Bisognerebbe mettere a bando i posti fissi ormai vacanti da anni; inserire nuove tipologie di merce e dare spazio a chi fino ad oggi è stato abusivo e vuole mettersi in regola. E ciò in modo da pagare tutti per pagare meno”. Progetto Comune chiede poi di “regolamentare l’area mercatale con orari e regole ben precise; una maggiore pulizia e servizi, prevedendo per esempio servizi igienici; e più controlli tramite la presenza di almeno due vigili urbani fissi per ogni mercato”.
Particolarmente critica, a detta di Progetto Comune, la situazione del mercato di Ortigia “dove mancano i parcheggi liberi: i commercianti da tempo chiedono di sciogliere il nodo, ma a quanto pare l’amministrazione Garozzo è sorda”. Progetto Comune propone allora “di aumentare i parcheggi con strisce bianche; di rendere gratuiti, dalle 8 alle 13, nei giorni del mercato, gli stalli con strisce blu a pagamento di Riva Nazario Sauro e, ancora, di destinare i posti con strisce gialle a chiunque dalle 8.30 alle 12.30, quando non vengono utilizzati dai residenti”.“Necessario – aggiungono Russo, Bandiera, Penna e Ganci – anche un controllo più accurato di tutta la zona limitrofa al mercato, dove il parcheggio selvaggio e i parcheggiatori abusivi la fanno da padrone”. Rammarico e motivo di protesta la mancata definizione del Puc, il piano urbanistico commerciale, di cui il manifesto politico chiede spiegazioni al sindaco, Giancarlo Garozzo e all’assessore alle Attività produttive, Gianluca Scrofani.