Noto. Eroina, cocaina e crack: sequestro di droga in un sottotetto

Una serie di perquisizioni, tra Noto, Pachino e Rosolini nelle abitazioni di soggetti ritenuti “da attenzionare”. La polizia ha controllato , tra gli altri luoghi sensibili, il sottotetto di una palazzina popolare, dove hanno rinvenuto una stanza adibita alla consumazione di sostanze stupefacenti. Nel dettaglio sono state rinvenute e sequestrate due bottigliette in vetro di 200 ml con all’interno della sostanza liquida, diversi cucchiai in acciaio, una pipa artigianale, opportunamente modificata per fumare stupefacente (eroina, cocaina,crack). Nell’ambito di detti controlli, un uomo è stato segnalato all’Autorità Amministrativa competente per possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente.Il potenziamento dei controlli del territorio è stato predisposto nell’ambito del comitato per l’Ordine e la Sicurezza.




Siracusa. Sicula Ciclat, si acuisce la vertenza. La Filcams Cgil: "Discriminazioni tra i lavoratori"

Si fanno sempre più aspri i toni della vertenza che vede da una parte la Sicula Ciclat, dall’altra il sindacato, nello specifico la Filcams Cgil. Ad acuire il problema, una decisione che l’azienda avrebbe assunto in maniera unilaterale, senza alcun coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e violando precedenti accordi sottoscritti, a partire dall’intesa che ha seguito il cambio appalto nel servizio di supporto agli uffici comunali. Con una comunicazione, Sicula Ciclat avrebbe annunciato l’intenzione di procedere nell’attribuzione dei livelli ai lavoratori, senza la concertazione prevista entro i prossimi due mesi. Ragione di rammarico per il segretario provinciale della Filcams, Stefano Gugliotta, che usa parole dure. “Nonostante i sindacati avessero da tempo richiesto al Comune di farsi garante, richiamando l’azienda appaltatrice al rispetto degli accordi sindacali- tuona il rappresentante del sindacato- apprendiamo che l’amministrazione comunale non ha esercitato alcuna funzione del genere, pattuendo, al contrario, con la Ciclat, l’unilaterale riconoscimento solo ad alcuni lavoratori del livello professionale, con l’intento di dividere i lavoratori, operando una palese discriminazione tra loro”. La richiesta è quella di sospendere ogni azione unilaterale. Gugliotta si spinge, però, anche oltre, ipotizzando che possano esserci state delle ingerenze nell’appalto, che potrebbero arrivare, secondo il sindacalista, a prefigurare una “interposizione illecita di manodopera”, fatto che rischierebbe, sempre a detta di Gugliotta, di esporre il Comune ad un notevole danno erariale. Accuse poco chiare, che il segretario della Filcams illustrerà nel dettaglio al sindaco, Giancarlo Garozzo. L’esponente del sindacato torna a definire la gara d’appalto vinta dalla Ciclat “gattopardesca”. “Con il precedente affidamento fatturava Ciclat e Uilt Service-spiega Gugliotta- dopo la gara che ha visto un travagliato e non ancora concluso iter giudiziario, sono le medesime aziende a fatturare, l’unica differenza è che dalla gara è uscita la Socosi, subentrata come mandataria la Sicula Ciclat che è la proprietaria del 50% delle quote di Socosi”. Infine un ulteriore auspicio. “Che il sindaco- conclude il segretario della Filcams- assuma una ferma e decisa posizione, soprattutto per i lavoratori che sono ancora a 20 ore settimanali e inoltre guadagnano anche meno di prima”.
(Foto: repertorio)




Sortino. "Chi adotta un cane, non paga la Tari", così il Comune combatte il randagismo

Non si tratta di una proposta, ma di una decisione già adottata. Il consiglio comunale ha dato il “via libera” alla possibilità di esentare i cittadini dal pagamento della Tara, la tassa sui rifiuti, nel caso in cui adottino un cane da almeno tre mesi ospite del canile municipale. A rendere nota la misura, un avviso pubblico, firmato dal sindaco, Vincenzo Parlato e dall’assessore alla Polizia Municipale, Simone Isabella e affisso per le vie della città. Si tratta della riduzione del “100 per cento della quota fissa e variabile della Tari fino ad un massimo di 350 euro”. I dettagli delle modalità di accesso all’agevolazione possono essere acquisiti recandosi presso gli uffici del Comando dei Vigili Urbani del comune della zona montana. Un’idea innovativa, che ha anche colto di sorpresa i cittadini e che altri vorrebbero adesso fosse ricalcata in altre città del territorio.




Solarino. Estorsione perpetrata a Napoli, due anni e otto mesi a un 43enne

Dovrà espiare due anni e 8 mesi di reclusione in carcere Salvatore Palumbo, 43 anni, di Napoli. L’uomo è stato raggiunto ieri dai carabinieri di Solarino in ottemperanza a un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Napoli. L’uomo è ritenuto responsabile di estorsione. Fatti che risalgono al 2008. Dopo le incombenze di rito, il 43nne è stato condotto nel carcere di Cavadonna.




Operatrice siracusana accoltellata a Iseo, sgomento e dolore: oggi l'interrogatorio del presunto assassino

E’ in programma per questa mattina l’interrogatorio di convalida dell’arresto di Abderrhaim El Mouckhtari, il 54enne marocchino accusato di avere assassinato Nadia Pulvirenti, l’operatrice per la riabilitazione psichiatrica accoltellata nel Bresciano. Ieri, l’autopsia sul corpo della giovane siracusana assassinata a Cascina Clarabella, nei pressi di Iseo. Il presunto assassino ha dichiarato di non ricordare nulla. Nuovi dettagli dovrebbero, comunque, emergere proprio dall’interrogatorio di oggi. Il 54enne si trova rinchiuso nel carcere di Canton Mombello. La giovane, 25 anni, tornava spesso a Siracusa, dove con i familiari trascorreva le ferie estive. Da alcuni anni la famiglia di Nadia si era trasferita nel Nord Italia per ragioni di lavoro (i genitori sono impiegati alle Poste). Dopo gli studi all’Università di Verona, la giovane aveva iniziato il proprio percorso lavorativo. Era fidanzata da circa un anno. Cugini e zii sono già partiti da Siracusa per Brescia per partecipare ai funerali.Resta il dolore e lo sgomento per una morte assurda.




Siracusa. Parcheggi a pagamento affidati ai privati? Polemiche in consiglio comunale

Il dibattito c’è stato ma senza arrivare ad alcuna conclusione, ieri, nel corso della seduta del consiglio comunale che, tra gli altri temi, si è occupato dell’eventualità, prospettata dall’amministrazione comunale, di affidare ai privati la gestione dei parcheggi a pagamento del capoluogo. Un’idea che incontra favorevoli e contrari. Le ragioni degli uni e degli altri emergono, in questi giorni, anche attraverso prese di posizione dei singoli esponenti politici. La trattazione dell’argomento, sulla base di una mozione di Salvo Castagnino, si è interrotta quando è venuto meno il numero legale. Approvato, invece, il progetto di ammodernamento e ampliamento della struttura molitoria di contrada Santa Teresa Longarini, “Necessario – ha detto l’assessore Antonio Moscuzza – per adeguare la struttura alle nuove esigenze di produzione e stoccaggio del prodotto finito, al fine di una sua migliore conservazione e movimentazione”.
Il progetto prevede la realizzazione di un “silos pallet per lo stoccaggio del prodotto finito” per una superficie coperta di circa 500 mq; di un “magazzino consegna” di circa 400 mq; di un impianto fotovoltaico e di cabine Enel; oltre a due manufatti a suo tempo oggetto di concessione poi non attivata per la realizzazione di una “zona silos di stoccaggio” per una superficie di circa 150 mq, e di una “Area di stoccaggio” per una superficie di circa 190 mq. Per rendere possibile l’incremento di superficie, la ditta ha ampliato l’area del proprio insediamento produttivo portandola a 41mila mq complessivi.
Tornando al tema parcheggi, Catagnino è tornato a definire incomprensibile l’idea di esternalizzarne la gestione “dopo gli investimenti fatti e l’acquisto di macchinari ancora in ammortamento. La mozione impegna l’amministrazione a lasciare pubblica la gestione di questo servizio che si vorrebbe rendere privato in assenza di un dibattito d’aula e di una relazione sugli aspetti economici e gestionali, primi fra tutti gli introiti e le tariffe”.
“Scelta che riserverà risorse a terzi e tassazioni per i cittadini”: lo ha detto nel suo intervento Cetty Vinci per la quale è possibile continuare la “Gestione in house del servizio, vista la presenza di macchinari nuovi e le risorse interne alla Polizia municipale. In ogni caso- ha concluso- stiamo parlando del nulla, in assenza di atti amministrativi che ancora non esistono”. Per Francesco Zappalà “E’ tutta la problematica riguardante i servizi alla città che deve essere discussa, ma alla presenza del sindaco, Giancarlo Garozzo. Dal teatro comunale agli impianti sportivi per arrivare ai parcheggi, per capire come il Comune intenda gestirli. Per Tanino Firenze “in presenza della richiesta di una seduta consiliare specifica sul tema, fatta da tanti consiglieri, non ha senso avere prelevato e votare adesso una semplice mozione che è una sorta di parte rispetto al tutto. Occorre – ha aggiunto – un confronto in aula con l’amministrazione che ci dia numeri e risposte”.Alfredo Foti nel ricordare che “Nella precedente consiliatura, insieme al sindaco Garozzo, votammo per internalizzare il servizio” ha invitato l’aula a valutare i vantaggi della gestione in house dalla quale “Potranno derivare non solo risorse ma anche opportunità occupazionali per tanti giovani, primi fra tutti i precari dell’Ente, attraverso una loro riqualificazione”.Per Simona Princiotta “Siamo di fronte all’ennesimo atto fuori luogo. Il vero problema è la “Conferenza dei capigruppo” ed il modo in cui definiscono gli ordini del giorno. Siamo in presenza della dichiarazione di un assessore, l’argomento è ancora in Commissione, forse c’è anche un’indagine della Magistratura. E noi dovremmo votare “un si o un no” alla gestione pubblica del servizio senza una relazione dell’Amministrazione che ci aiuti a fare una scelta. Io sono personalmente per la gestione pubblica dei servizi, ma contesto questo modo di procedere”.
Sulle modalità di predisposizione degli ordini del giorno è intervenuto anche il consigliere Salvo Sorbello: “Atti presentati mesi fa, che da tempo dovevano essere inseriti per legge negli ordini del giorno, vengono dimenticati, mi auguro per superficialità. Non è un modo corretto di gestione dell’attività consiliare”.
Infine l’assessore Abela: “La gestione in house del servizio ha evidenziato enormi lacune gestionali e l’esternalizzazione, con regole precise, potrebbe aiutarci a superare questi problemi. In ogni caso c’è un regolamento in commissione e ogni valutazione nel merito è giusta rinviarla al suo approdo in aula”.




Pachino. Liberati i canali dei pantani: "Stop al rischio allagamento"

Ultimata la pulizia dei canali dei pantani, adesso liberati da ogni ostacolo. Scongiurato, secondo il vice sindaco, Andrea Nicastro, il rischio di allagamenti a seguito di piogge abbondanti. Gli interventi sono stati mirati ai pantani alle spalle del centro abitato di Marzamemi, Morghella e Cuba, in contrada Granelli.
Le operazioni sono iniziate venerdì e condotte per un costo complessivo di 2 mila 250 euro.
In contrada Granelli ha coordinato le operazioni il personale degli uffici Protezione Civile, mentre su Morghella e Marzamemi c’erano i tecnici dell’Ecologia.




Floridia. Nuovo centro di prevenzione oncologica Lilt, domenica l'inaugurazione

Aprirà i battenti domenica pomeriggio, con inaugurazione alle 16, il nuovo centro Centro di Prevenzione della Lilt e l’Ambulatorio Infermieristico Comunale.La cerimonia sarà preceduta da una breve presentazione e si concluderà con la benedizione impartita da Padre Antonino
Loterzo. La Lilt, guidata in provincia dal presidente Claudio Castobello sottolinea il lavoro, la dedizione e la professionalità dei volontari. “La nuova struttura -spiega Castobello- risponde all’esigenza ed alla richiesta di una popolazione molto sensibile alla tematica della prevenzione oncologica. La Lilt fonda la sua attività sul volontariato e ha come unico mezzo di sostentamento le donazioni. Per usufruire dei servizi occorrerà diventare soci con il relativo tesseramento. La Sede di Floridia apre già dotata di un ambulatorio infermieristico.Nello spazio di prevenzione saranno anche disponibili visite ed esami di prevenzione secondaria (diagnostica per immagini – ecografia, prevenzione delle malattie del cavo orale, prevenzione delle malattie della pelle).




Palazzolo. Attivato il Whatsapp comunale, filo diretto con i cittadini

La messaggistica Whatsapp come sistema di comunicazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini. Avviato il servizio “Palazzolo Informa”, promosso dall’assessorato all’Informatizzazione nell’ambito delle iniziative del Gruppo di lavoro per l’Agenda digitale. Le informazioni di pubblica utilità saranno inviate direttamente ai cittadini attraverso l’applicazione Whatsapp. Verranno veicolate informazioni relative alla Protezione civile, come allerta meteo, emergenze; disservizi alla rete idrica, rete elettrica; informazioni sulla chiusura scuole e uffici pubblici, farmacie di turno; eventi turistici, culturali e sportivi.
L’iscrizione al servizio è gratuita e il numero della scheda Sim dalla quale verranno inviati i messaggi non può ricevere messaggi o telefonate. “E’ un servizio che riteniamo molto importante – ha sottolineato l’assessore comunale all’Informatizzazione dei servizi, Rodolfo Guglielmino – per informare la cittadinanza su tematiche che riguardano la Protezione civile e non solo, così la cittadinanza potrà essere informata tempestivamente”.
Per aderire al progetto è sufficiente salvare nella rubrica del proprio telefono il numero 3924793921 come “Palazzolo_Informa” ed inviare un messaggio WhatsApp allo stesso numero con i dati richiesti e con la dicitura “Iscrivimi” seguito da nome e cognome. L’iscrizione al servizio da parte dell’utente comporta, in ogni caso, l’accettazione dell’informativa sul trattamento dei dati personali e delle regole di condotta presenti sul sito web istituzionale del Comune di Palazzolo Acreide E’ possibile interrompere il servizio in qualunque momento inviando una messaggio di disdetta al numero con la dicitura “Cancellami




Siracusa. Esponente del clan Cappello-Bonaccorsi si costituisce a Cavadonna: era ricercato

Si è costituito in carcere Balahassen Hanchi, 43 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito dell’operazione “Penelope”, che ha condotto all’individuazione di un gruppo ritenuto responsabile, a vario titolo, di reati con associazione di stampo mafioso organici al clan Cappello-Bonaccorsi. L’uomo era sfuggito alla cattura ed era quindi ricercato dallo scorso mese, L’ordinanza a suo carico era stata emessa dal Gip del Tribunale di Catania, come nel caso delle altre 30 persone coinvolte. L’associazione, armata, è ritenuta dedica allo spaccio di stupefacente, estorsione, “esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone” e intestazione fittizia di beni.