Siracusa. Bomba in una paninoteca di viale Cadorna: l'esplosione nella notte. "Avete vinto, non riapriremo"

Bomba nella notte in una paninoteca di viale Luigi Cadorna. Ignoti hanno piazzato un ordigno utilizzando l’ingresso laterale. L’esplosione intorno all’ 1,40. A dare l’allarme, il proprietario, che abita nella zona. Sul posto, i vigili del fuoco, insieme alle Volanti e alla Scientifica, per i rilievi del caso, che sta ancora conducendo. Rinvenuto all’interno del locale il piccolo ordigno deflagrato. Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile. Danni alle strutture murarie. La paninoteca aveva aperto i battenti non più di un mese fa. Il proprietario avrebbe dichiarato agli inquirenti di non avere subito alcuna richiesta estorsiva. Scoraggiato, il titolare, annuncia l’intenzione di non riaprire più. “E’ successo tutto senza un perché- lo sfogo che affida alla sua pagina Facebook- E proprio questo mi butta a terra moralmente e fisicamente. Non abbiamo pestato i piedi a nessuno. Non riapriremo”.




Siracusa. Nuovo ospedale, Sorbello: "Tavolo tecnico per sbloccare l'iter e non perdere i fondi"

“E’ tempo di passare dalle parole ai fatti e di superare gli ostacoli che hanno rallentato l’inter”. Così il deputato regionale Pippo Sorbello interviene sulla vicenda nuovo ospedale di Siracusa. “In fondo la promozione dell’ospedale di Siracusa che arriva con il nuovo piano regionale della rete delle emergenze conferma come serva adesso solo una sede nuova e strutturalmente adeguata per una offerta sanitaria che deve farsi completa”, dice il deputato regionale Pippo Sorbello.L’esponente centrista non vede con eccessivo favore la scelta di utilizzare l’area dell’ex Onp per la costruzione del nuovo nosocomio (“a mio avviso vi sono troppi vincoli da rispettare su quell’area, cosa che renderebbe difficile creare una struttura sanitaria funzionale come i tempi richiedono”) e opterebbe per una maggiore vicinanza alla grande viabilità (“sull’esempio di ospedali nuovi come quello di Lentini o il Garibaldi di Catania, strategicamente posti vicino si ai centri abitati ma facilmente raggiungibili da ogni dove”).Ma alle discussioni di carattere generale, Pippo Sorbello preferisce passaggi concreti. “Credo ci siano pochi dubbi sulla necessità di un incontro tra Comune, Asp di Siracusa e assessorato regionale alla Sanità. L’iter va smosso se non addirittura sbloccato, anche sotto l’aspetto progettuale, perchè il rischio di perdere i 140 milioni di finanziamento è ogni giorno più concreto. Da domani inizierò a contattare il direttore generale dell’Azienda Sanitaria, Brugaletta, ed il sindaco Garozzo insieme ai quali dobbiamo concordare un incontro in assessorato a Palermo. Una sorta di tavolo tecnico con il compito di smuovere lo stallo in cui pare essere il nuovo ospedale di Siracusa”.




Priolo. Intimidazione a Bosco (Psi):uccisi i suoi cinque cani, indaga la Digos

“Un gesto infame, meschino, che dimostra il degrado in cui è sprofondata Priolo”. Così Christian Bosco del Psi commenta l’intimidazione subita, con l’uccisione di cinque cani della sua famiglia. Destinatario di quello che potrebbe essere un “messaggio” chiaro è Sebastiano Bosco, rappresentante regionale dell’area socialista del Psi. “L’atto commesso appartiene certamente a persone ignobili- prosegue Bosco- E’ accaduto venerdì scorso e tutto è stato denunciato alla polizia che, con la Scientifica, ha effettuato un sopralluogo e fatto i rilievi del caso”. Secondo una prima ricostruzione gli animali sono stati uccisi con del veleno per lumache, di cui le ciotole sono state trovate piene. Sono morti così cinque dei sette cani della famiglia. Aperta un’inchiesta. “Indaga la Digos- spiega ancora Bosco- Speriamo che si possa presto arrivare alla verità, per individuare esecutori ed eventuale mandante”. Non si tratterebbe del primo messaggio intimidatorio indirizzato alla famiglia Bosco. “Ci hanno tagliato le gomme dell’auto e della moto, hanno scassinato più volte il nostro negozio, ci hanno rivolto minacce. Adesso questa infamità, che non ci ferma comunque”. Solidarietà dai socialisti siciliani, attraverso il segretario regionale Giovanni Palillo- “Le forze dell’ordine e la magistratura-questa la sollecitazione- predispongano un piano di difesa nei confronti di Bosco e del figlio Christian che da anni a viso aperto hanno sostenuto una battaglia sacrosanta contro l’illegalità diffusa a Priolo e per salvaguardare la salute dei concittadini colpiti da fenomeni tumorali di grave entità”.Per Palillo ci sarebbe “una fazione politico-criminale che vuole spegnere la voce dei socialisti e creare un clima di paura. Lo Stato deve tutelare la vita e la salute dei socialisti Bosco attraverso indagini rapide e serrate. Non è difficile-arriva a dichiarare il segretario dei socialisti- ipotizzare chi siano i mandanti e quindi attraverso una azione ad ampio raggio investigativo assicurare i colpevoli alla giustizia”.




Siracusa. Parcheggi a pagamento, Castagnino: "La gestione deve essere pubblica"

E’ un “no” netto quello di Salvo Castagnino, consigliere comunale di opposizione, alla possibilità che il Comune affidi ai privati la gestione dei parcheggi a pagamento della città. L’idea trapelata nelle scorse ore non piace all’esponente di minoranza, che ha presentato un’interrogazione sul tema, chiedendo una serie di ragguagli in merito. Da Castagnino parte anche una mozione, con cui chiede che l’amministrazione comunale gestisce in maniera diretta i posteggi a pagamento. “Il consiglio comunale non è stato informato dell’eventualità che il Comune proceda all’affidamento della gestione dei parcheggi a pagamento ai privati”, premette Castagnino, che chiede quindi conferma in merito e, nel caso in cui si tratti di un reale intendimento della giunta Garozzo, anche di sapere quali sono le motivazioni della scelta e quali le modalità di affidamento del servizio. Il consigliere ricorda, ad ogni modo, che “il programma elettorale prevedeva altro e, nel dettaglio, la gestione diretta e pubblica del servizio. Fare diversamente significherebbe non rispettare quanto promesso”. La gestione diretta, invece, fa notare Castagnino, “costerebbe senza dubbio meno ai cittadini e darebbe la concreta possibilità di migliorare il servizio”.




Avola. Incidente mortale, Ape accartocciata dopo l'impatto con una Bmw: vittima un 76enne

Grave incidente stradale questa mattina lungo la circonvallazione di Avola, nei pressi del cimitero. Un impatto violento, che ha causato la morte di un uomo,un 76enne, Francesco Roccaro, che si trovava alla guida della sua Ape Piaggio. Da chiarire l’esatta dinamica. Lo scontro è comunque avvenuto tra una Bmw e, appunto, il piccolo mezzo di trasporto, che si è letteralmente accartocciato. Sembra che l’auto procedesse in direzione Noto. Sul posto, i vigili del fuoco,che hanno estratto dalle lamiere il corpo, ormai senza vita, della vittima. Intervento anche da parte della polizia e dei vigili urbani. Nonostante fosse stato richiesto l’intervento dell’elisoccorso, il mezzo del 118 è subito tornato indietro, avendo riscontrato il già avvenuto decesso.




Siracusa. Rilanciare il mercato di Ortigia: digitale ed internazionale con un piano marketing

Il Comune alla ricerca di una società che si occupi di marketing per la promozione e la valorizzazione del mercato di Ortigia. L’obiettivo è scritto, nero su bianco, su una delibera approvata dalla giunta retta dal sindaco, Giancarlo Garozzo. Così l’amministrazione comunale intende dare un ulteriore contributo in termini di promozione turistica e di supporto alle attività economiche e, in particolare, enogastronomiche del territorio, con lo sguardo puntato in maniera particolare sullo street food e sul folkrore. Non è un mistero che i turisti sono particolarmente attratti dal mercato e dai suoi protagonisti. Lo testimoniano le numerose visite, tappa obbligatoria per chi arriva in visita nel capoluogo. Lo testimoniano anche i numerosi servizi giornalistiche di testate internazionali specializzate. Con queste premesse, il Comune è pronto a compiere una serie di ulteriori passi, sempre nella direzione della promozione. Alla società che sarà selezionata attraverso uno specifico avviso pubblico, spetterà dunque, tra gli altri interventi ipotizzati, realizzare un “app” per smartphone, che servirà principalmente per censire le attività esistenti. Prevista, poi, la “co-brandizzazione” di prodotti con un marchio identitario. Dovrà essere predisposta, inoltre, una specifica segnaletica mirata. Altra idea della giunta, la realizzazione di un corner per la distribuzione di gadget. e merchandising dell'”Amo” (così viene definito il mercato di Ortigia”. A questo dovrà aggiungersi la “diffusione di supporti pubblicitari”.
“L’obiettivo – afferma l’assessore alle attività produttive, Gianluca Scrofani – è di promuovere una serie di iniziative che consentano al mercato di Ortigia di riappropriarsi della sua funzione strategica di luogo vocato al rilancio del centro storico. L’Amministrazione intende orientare gli operatori di questa affascinante area a ‘fare sistema’, avendo come primo traguardo quello di creare un brand e renderlo universalmente noto attraverso l’attuazione di un piano di marketing mirato. Delimitato a sud ovest dal tempio di Apollo, il tempio dorico più antico della Sicilia, e a nord est dall’antico carcere Borbonico, il mercato di via De Benedictis è un vero museo antropologico che merita un’azione di salvaguardia e rilancio sociale ed economico”.
L’atto di indirizzo indica alcune iniziative da mettere in campo per l’azione di marketing. Accanto ai tradizionali supporti pubblicitari e alla realizzazione di una specifica segnaletica stradale, la realizzazione di un’applicazione per smatphone Android e iPhone per l’indicazione su mappa delle attività commerciali, la valorizzazione dei prodotti del territorio e la vendita on-line; un marchio identitario unico del prodotti realizzati dagli operatori del mercato; la distribuzione di gadget e merchandising con marchio “Amo”; un museo che sia il frutto di una ricerca storica e iconografica del mercato.
“Per fare tutto ciò – dice ancora l’assessore Scrofani – non possiamo prescindere dalla collaborazione degli operatori che saranno chiamati a condividere i vari passaggi di questo percorso. Ma la nostra attenzione è rivolta a tutti i mercati della città, alla cui valorizzazione stiamo lavorando nell’ambito del Piano urbano del commercio. I mercati rappresentano il migliore volano per la diffusione del prodotti del nostro territorio, elementi basilari del mangiare sano, e stanno diventando meta privilegiata dei turisti, sempre più numerosi, che intendono il viaggio come un’esperienza completa in cui soddisfare tutti i sensi. In tale contesto, è chiaro che l’enogastronomia rappresenta una parte fondamentale dell’offerta turistica”.




Siracusa. Le mamme "chiudono" la scuola di via Algeri: "Condizioni pietose". Garozzo: "Non è un plesso dimenticato"

“Le condizioni della scuola sono intollerabili, i nostri figli non andranno a scuola finchè non sarà garantito un contesto dignitoso”. Le mamme degli alunni del plesso di via Algeri dell’istituto comprensivo “Chindemi” hanno deciso di alzare il tono di una protesta non certamente nuova. Questa mattina non hanno portato i loro figli a scuola, chiedendo un intervento concreto per invertire il trend.Lo spiega il vicario, Marco Vero. “La fotografia è quella di un edificio in cui non si può garantire un’attività didattica che sia nel rispetto dei diritti degli alunni. I motivi sono sia antichi, per via del mancato intervento negli ultimi decenni, ma anche un’urgenza accentuata dai recenti episodi di vandalizzazione che l’edificio ha subito prima delle vacanze di Natale. E’ stato rotto l’impianto di riscaldamento. L’acqua ha bagnato le pareti, comportando anche la comparsa di muffa. Ci sono almeno due aule in cui il termosifone non è funzionante. L’impianto, acceso nelle ore previste per legge in un’edificio che non garantisce tenuta termica, con spifferi esagerati, non consente ai ragazzi di svolgere attività didattica. Da mese mettiamo in evidenza queste criticità”. Chiaro anche il sindaco, Giancarlo Garozzo. “La scuola di via Algeri non è affatto dimenticata- ha garantito- C’è un piano di riqualificazione ben più ampio rispetto ai singoli interventi che vengono predisposti, come nel caso della rimozione delle muffe, ma questi interventi importanti non possono essere realizzati con i soli fondi comunali. Non ne abbiamo la capacità economica e anche questa è cosa nota. L’amministrazione comunale è molto attenta alle esigenze della scuola e, nel dettaglio, del plesso di via Algeri a cui, non a caso, pensiamo di affiancare la sede dei vigili urbani, come presidio di legalità.Il diritto allo studio va garantito, questo è evidente. Non comprendo, però, le reali ragioni della protesta di questa mattina”.Sopralluogo, in giornata, da parte di tecnici del Comune per appurare ulteriormente la situazione.




Siracusa. Statale 115, il Comune "si accolla" tre ponti dell'Anas, Vinciullo e Culotti: "Cittadini danneggiati"

“In questi giorni, con notevoli ritardi sulla conclusione dei lavori, è stata finalmente illuminata la rotatoria della Madonnina che porta al lido Sacramento. Ci saremmo aspettati che a pagare l’energia elettrica fosse stata, come giusto e dovuto, l’Anas e invece l’Amministrazione Comunale di Siracusa, che a questo punto pensiamo essere più ricca della stessa Anas, ha pensato di farsi carico dell’illuminazione della rotatoria”.Il commento è del deputato regionale Vincenzo Vinciullo e del presidente della circoscrizione Neapolis, Peppe Culotti, secondo cui “la cosa più grave e insopportabile è che il Comune si è fatta consegnare dall’Anas tre ponti, oltre al tratto che porta da Siracusa alla rotatoria. L’amministrazione- tuonano- ha deciso di passare alla storia come la peggiore, senza far tesoro dell’esperienza del viadotto di Targia”. Secondo Vinciullo e Culotti il danno ai cittadini è importante. “Entro qualche anno- sostengono- saremo costretti a occuparci della ricostruzione e messa in sicurezza di tre ponti già ritenuti dalla Protezione civile non idonei in caso di esodo verso la zona sud”:




Siracusa. Tutela dei giovani Glbt, intesa tra Arcigay e Rete degli Studenti Medi

Incontri, seminari sugli orientamenti sessuali, consulenze. Lo prevede un accordo siglato sabato pomeriggio tra Arcigay e Rete degli Studenti Medi di Siracusa. Un protocollo d’intesa siglato da Armando Caravini e Beatrice Lindiner. “Siamo orgogliosi di aver firmato una collaborazione con Arcigay Siracusa- afferma Beatrice Lindiner (coordinatrice della Rete degli studenti medi). E’ fondamentale inserire la giusta informazione nel mondo studentesco, per creare all’interno delle scuole una consapevolezza che possa combattere le discriminazioni. Come sindacato studentesco ci poniamo promotori dei diritti LGBT, perché a partire dalla scuola, grazie ad un lavoro condiviso, si potrà arrivare alla valorizzazione dei diritti di tutti e tutte”.
“Abbiamo raggiunto un passo importante- dichiara Armando Caravini – per entrambe le associazioni, a tutela di tutti gli studenti, specie quelli vittima di bullismo e omofobia. Dopo i fatti accaduti nel nostro paese e nel mondo di atti di omofobia nelle scuole, da Siracusa iniziamo un percorso serio di lavoro per fronteggiare quanti oggi nel silenzio e nella paura vivono quotidianamente nei contesti di comunità la piaga della discriminazione, del bullismo e dell’omofobia con progetti mirati nelle scuole. Il protocollo d’intesa getta anche le basi di una concreta collaborazione fra le due associazioni per le attività sociali. Nella fattispecie ci impegneremo alla collaborazione e al successo delle varie attività sociali di entrambe le associazioni dai Pride alle manifestazioni studentesche”.




Siracusa. Si finge medico dell'Inps e rapina la vittima: in carcere 49enne

Custodia cautelare in carcere per Fortunata Crescimone, 49 anni, residente a Città Giardino, nel territorio di Melilli. La donna è ritenura responsabile di rapina. I fatti contestati risalgono allo scorso mese e sarebbero stati perpetrati a Mesdina, dove Crescikone, fingendosi medico dell’Inps, si sarebbe introdotta in casa della vittima, per poi aggredirla e derubarla di 13 mila euro e diversi preziosi. La custodia cautelare è stara disposta dal gip del tribunale di Messina ed eseguita dagli agenti della Squadra Mobile.