Siracusa. Nasce "Quinta Stagione", nuovo movimento politico: De Simone alla guida

Si chiama “Quinta stagione” il nuovo movimento politico guidato da Damiano De Simone, presidente della Consulta Civica di Siracusa. Il nuovo gruppo si pone l’obiettivo di rappresentare un’alternativa amministrativa “partendo con un’esperienza pilota nella città di Siracusa avvenuta in Consulta Civica. Il progetto -spiega De Simone- è quello di contrastare i tradizionali metodi di gestione politica, rivelatisi fallimentari a tutti i livelli e dannosi, operando, quindi, con produttività e dinamismo”. Dal punto di vista politico, il movimento si pone al centro. “Il mandato politico -dice ancora De Simone- per il nostro movimento equivale alla presa in carico della cittadinanza, di tutti i suoi problemi e delle esigenze collettive, partendo dalla garanzia dei bisogni e diritti primari, dalla salute alla sicurezza, dal diritto allo studio al lavoro. Obiettivi che i partiti tradizionali oramai hanno perso di vista, in balia dell’affarismo di casta”.




Siracusa. Precari siciliani, Vinciullo: "Tutti stabilizzati entro il 2018"

Saranno stabilizzati entro il 2018 i precari siciliani. Sarà possibile attraverso l’approvazione del disegno di legge 1278, in discussione, nelle commissioni dell’Ars di merito, da ieri. A comunicarlo è Vincenzo Vinciullo, Presidente della Commissione ‘Bilancio e Programmazione’.
Una corsa contro il tempo per approvare la legge entro il 31 dicembre, in modo tale che dal primo giorno di gennaio i comuni, gli enti e la Regione possano avviare le procedure di stabilizzazione, che potranno diventare definitive dopo l’approvazione del bilancio ed entro il 31 dicembre 2018.




Siracusa. Edilizia, più poveri nel 2016 i lavoratori del settore

Nessuna inversione di tendenza nel settore edile in provincia. A dirlo sono i dati sciorinati ieri dalla Fillea Cgil, nel corso del direttivo provinciale, guidato da Salvo Carnevale. Il sindacato di categoria ha approvato il Bilancio preventivo 2017 ma ha soprattutto fatto una nuova disamina dell’attuale situazione. I numeri parlano di un indice di ricchezza delle famiglie dei lavoratori edili ridotto del 19 per cento (da 38.938.000 euro del 2015 a poco più di 31 milioni ).
I dati occupazionali segnano un -15,93% ( si passa da 5160 occupati a 4338) . Siamo al 22 dicembre, quindi un dato praticamente definitivo.
“Le imprese non stanno meglio- spiega Carnevale – e il loro numero è sceso , – 11,2% rispetto al 2015).Abbiamo fotografato spessissimo, negli ultimi anni , l’andamento occupazionale , senza mai registrare un riscontro ‘sensibile’ alla questione . Ci si occupa sempre di altro”. Ancora una volta il sindacato chiede un’attenzione reale, ripartendo dal Patto per il Sud. Nel territorio, la Fillea propone tavoli tecnici da costituire in ogni comune per studiare una strada adeguata, con progeti e risorse, da seguire nel 2017. Per quanto riguarda, invece, l’anticipo di pensionamento, il tema non sembra più all’ordine del giorno. L’organizzazione di categoria chiede un intervento concreto da parte della deputazione siracusana, per modificare i requisiti di accesso. “Silenzio intorno all’annunciato raddoppio della Ragusana. Appello al sindaco di Lentini perchè si faccia regista- conclude Carnevale- di un’iniziativa forte, comune tra i territori, con il coinvolgimento delle province di Siracusa, Ragusa e Catania e un messaggio simbolico lungo il percorso stradale. Nessuno- conclude Carnevale- regalerà alla comunità quest’opera se non alzeremo la voce”.




Siracusa. Pantani della Sicilia Sud Orientale, una fondazione tedesca acquista l'oasi

Pantano Longarini è da oggi proprietà privata. L’area è stata acquistata dalla Fondazione tedesca “Stifung Pro Artenvielfalt”, per la biodiversità. Lo scopo è quello di tutelare l’area e di avviare “azioni e interventi volti ad incrementarne l’enorme valore naturalistico”. La Fondazione, dopo avere acquisito nel 2014 il Pantano Cuba, ha recentemente completato l’iter per l’acquisto del Pantano Longarini. I Pantani Cuba e Longarini formano il nucleo principale di questo articolato complesso di zone umide che si estende lungo il litorale tra Pozzallo e Marzamemi e ne costituiscono la porzione più ampia e rappresentativa dei vari habitat ed ecosistemi. Territorio storicamente oggetto di caccia indiscriminata e bracconaggio feroce, questo lembo di Sicilia si trova in una posizione cruciale lungo la rotta migratoria per l’Africa e rappresenta un’importantissima area di svernamento e nidificazione per diverse specie molto rare, quali la Moretta tabaccata e l’Anatra marmorizzata. Durante il corso dell’anno, offre condizioni ideali per la sosta, il nutrimento e la riproduzione di un numero incredibile di specie animali: oltre 250 specie di uccelli, almeno 21 specie di Libellule, centinaia di specie di insetti.<<Sono ancora nella nostra memoria tutti i giorni e le notti passate a contrastare il bracconaggio dilagante, quando l’area era considerata terra di nessuno e quindi facile preda di individui senza scrupoli che facevano strage di Fenicotteri, Cicogne, rapaci e altre specie rare e comunque protette in spregio di qualsiasi normativa>> ricorda Carlo Cappuzzello, responsabile italiano della SPA. <<Allora eravamo solo un manipolo di volenterosi sognatori, ma oggi abbiamo imparato che , se ci si impegna a fondo mettendo l’anima in ciò che si fa, i sogni si possono avverare>>.

 




Siracusa. Appalto Guardie giurate, sit-in dei lavoratori davanti la sede Asp

Hanno protestato, questa mattina, davanti la sede dell’Asp, in corso Gelone. Le 22 guardie giurate che sono rimaste fuori dall’appalto per la vigilanza privata nelle strutture dell’azienda sanitaria locale hanno manifestato, come preannunciato, nel cuore della città. A sostenerli, i sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, da giorni in polemica con l’Asp dopo la stipula del contratto con la Kgb, l’azienda che si è aggiudicata il servizio, non assorbendo i lavoratori già in servizio. La Cisal Terziario continua a respingere le accuse mosse dai sindacati e a parlare dell’applicazione legittima di un contratto nazionale di categoria. Le posizioni restano, quindi, distanti,nonostante il lungo confronto che ha preceduto la decisione finale, assunta in prefettura. Stefano Gugliotta, segretario della Filcams Cgil continua a sostenere che quanto accaduto sia “di una gravità estrema. Si ignorano i diritti dei cittadini- tuona l’esponente dell’organizzazione di categoria- e questo costituisce anche un pericoloso precedente oltre che un serio problema per le famiglia dei lavoratori estromessi e, fra un anno, anche per quelle dei lavoratori oggi impiegati”.




Avola. Droga, arrestato 32enne: eroina e cocaina in casa

Deteneva in casa eroina (8 grammi) e cocaina, oltre a un bilancino di precisione e a 270 euro in contanti. Per questo è stato arrestato Benito Bianca, 32 anni, di Avola, con precedenti specifici. L’accusa per lui è detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Dopo le incombenze di rito il presunto pusher è stato condotto in carcere.




Avola. Irregolarità amministrative: sanzioni per 8 mila euro a un commerciante di moto

Gravi irregolarità amministrative. Se ne sarebbe reso responsabile il titolare di una ditta che si occupa della vendita di motocicli e ciclomotori con annessa officina meccanica. Gli agenti del commissariato, con la polizia municipale e la Guardia di Finanza, con l’Asp di Siracusa hanno eseguito una srie di controlli, al termine dei quali sono state elevate sanzioni per circa 8 mila euro. Nell’ambito dello stesso contesto sono stati denunciati per abusivismo edilizio due uomini, comproprietari dello stabile.




Siracusa. "Ztl, accesso libero finché i servizi non saranno adeguati", via libera del consiglio comunale

Approvata ieri in consiglio comunale la proposta di sospendere la zona a traffico limitato di Ortigia fino a quando i servizi offerti dal Comune non saranno adeguati. A sorpresa, l’amministrazione comunale è pronta, dunque, a compiere questo passo, apparentemente in contrasto rispetto alle intenzioni espresse in più occasioni dal sindaco, Giancarlo Garozzo e dagli assessori alla Mobilità e Trasporti e al Centro Storico in merito alla gestione dell’isolotto. L’idea di chiuderlo, progressivamente, al traffico h24 sembra, per il momento, abbandonata. Una decisione che, ad ogni modo, sarebbe soltanto temporanea, in attesa di rendere davvero efficienti i servizi, a partire da quello di trasporto all’interno dell’isola pedonale attraverso i bus navetta di “Siracusa d’Amare”. L’idea è stata lanciata dal consigliere di opposizione, Salvo Castagnino, che ha ottenuto il “via libera” dell’assise cittadina, non senza polemiche. Tra i contrari, Alessandro Acquaviva, che ha definito la decisione “deleteria per la città e per gli stessi commercianti di Ortigia. Significa aprire il transito agli autoveicoli anche davanti largo Aretusa, in piazza Archimede, davanti al Castello Maniace- fa notare- La mia proposta era, invece, quella di installare Gps nei mezzi pubblici per consentire agli utenti, attraverso lo smartphone e con tabelle elettroniche a basso costo, i tempi di attesa alle fermate dei bus, anche dell’Ast”. La “Ztl” resta sospesa fino a febbraio. Castagnino non condivide l’opinione espressa da Acquaviva e nemmeno la decisione di lasciare l’aula nel momento in cui il consiglio comunale si apprestava a votare la mozione. “Se fosse rimasto -dice l’esponente di “Siracusa Protagonista con Vinciullo”- si sarebbe reso conto che alcune tra le sue osservazioni sono già state tenute in considerazione e che, ad esempio, il Gps è già stato acquistato e sarà posto sulle nuove “navette” in arrivo e da destinare al centro storico. Non ha senso nemmeno la preoccupazione espressa per la prossima primavera, visto che la sospensione della Ztl è in programma fino al prossimo febbraio, mentre in primavera la zona a traffico limitato tornerà in vigore e in condizioni organizzative di gran lunga migliori”. L’assessore Dario Abela puntualizza che “il punto è stato ben studiato. Stiamo lavorando bene. La Ztl rimane un nostro obiettivo e non compiamo passi indietro. Stiamo solo assecondando, per un mese, una richiesta dei commercianti lavorando, al contempo, al potenziamento di tutti i servizi che servono in vista di nuovi provvedimenti, sempre nel segno della pedonalizzazione”.




Siracusa. Sospendere la Ztl? L'assessore Abela: "Sarebbe solo per i commercianti"

Il voto del consiglio comunale non rende ancora operativa la proposta di sospendere la zona a traffico limitato di Ortigia. E’ molto probabile che la giunta ratifichi quanto suggerito dall’assise cittadina, ma con premesse diverse rispetto a quelle emerse. La puntualizzazione arriva dall’assessore comunale alla Mobilità e Trasporti, Dario Abela, che dissente da quanti sostengono che il provvedimento di sospensione dipenderebbe dall’inadeguatezza dei servizi. “La Ztl rimane un nostro obiettivo e non compiamo passi indietro-premette l’esponente della giunta retta da Giancarlo Garozzo- La nostra intenzione è quella di assecondare, per un mese, una richiesta pressante da parte dei commercianti della zona, che ci chiedono una boccata d’ossigeno, convinti che la diminuzione del loro volume d’affari possa dipendere dall’impossibilità di accedere all’interno dell’isolotto con auto e moto negli orari in cui la Ztl è in vigore. Non crediamo che sia così, ma dobbiamo anche tutelare i commercianti. Per questo stiamo attentamente prendendo in considerazione l’ipotesi, fermo restando il nostro obiettivo di andare verso una Ztl sempre meglio organizzata e, se vogliamo, anche estesa”. Abela ribadisce che l’amministrazione comunale non ha nessuna intenzione di lasciare da parte i due presupposti su cui si basa l’istituzione della zona a traffico limitato: “salvaguardia del patrimonio storico-artistico e architettonico e salvaguardia della sicurezza dei pedoni che- continua l’assessore- per fortuna sono sempre più numerosi”. Consentendo l’accesso di auto e moto nel centro storico, non si modificherebbe, comunque, in alcun modo l’aspetto legato ai parcheggi. “Si tratterebbe solo della possibilità di transitare- precisa Abela- Per il posteggio, non cambia nulla. Si continua a dover lasciare il proprio mezzo nelle aree appositamente destinate”. La decisione definitiva sarà assunta subito dopo Natale.




Siracusa. Riti voodoo e prostituzione, i dettagli dopo il fermo del 37enne nigeriano

Emergono dettagli in merito al fermo del nigeriano Vicotr Osayande, accusato di tratta di persone perché, in concorso con altri, avrebbe ospitato una giovane connazionale al fine di costringerla o indurla a esercitare la prostituzione, esponendola ad un grave pericolo per la vita e l’integrità fisica.
Il provvedimento di fermo eseguito accoglie gli esiti di un’attività investigativa coordinata dalla Procura Distrettuale di Catania, condotta dalla Sezione Sezione Contrasto Criminalità Diffusa, Stranieri e Prostituzione della Squadra Mobile di Siracusa, volta a contrastare il fenomeno della tratta di persone con particolare riferimento a quella relativa alle cittadine nigeriane. L’attività di indagine è partita dalla denuncia di una giovane cittadina nigeriana: la ragazza, giunta presso il porto di Augusta a metà del mese di novembre a seguito delle operazioni di soccorso di un natante occupato da numerosi migranti: la giovane aveva conosciuto in Nigeria l’indagato che le aveva rivolto l’invito a raggiungere l’Europa e, costretta dalle condizioni di estrema povertà, aveva accettato la proposta e assunto un cospicuo debito nei confronti dell’uomo, 25 mila euro che avrebbe dovuto ripagare prostituendosi. Dopo essere stata sottoposta a riti voodoo per vincolarla all’obbedienza, la donna, soggiogata, aveva iniziato il viaggio dalla Nigeria alla Libia, costretta a permanere presso “connection houses” sorvegliata da soggetti armati sino alla partenza via mare verso le coste siciliane. Osayande, che viveva nel Milanese,una volta saputo dell’arrivo della donna in Italia, l’aveva contattata nella struttura d’accoglienza in cui era stata condotta. Tempestivo il lavoro della Squadra Mobile di Siracusa, intervenuta mentre “il soggetto incaricato” aveva preso in consegna la giovane (traendolo in arresto.
Il successivo sviluppo investigativo ha consentito di giungere al provvedimento restrittivo eseguito nei confronti di Osayande, ieri, ponendo fine al traffico di esseri umani gestito, secondo gli inquirenti, dall’uomo tra la Nigeria e l’Italia.
Con l’esecuzione del provvedimento di fermo nei confronti di Osayande, la Procura Distrettuale di Catania conferma ancora una volta la centralità dell’obiettivo della repressione del fenomeno del traffico di esseri umani: nell’anno 2016 sono stati 34 gli individui destinatari di misura cautelare richiesta da questo Ufficio per il delitto di tratta commesso in danno di numerose cittadine nigeriane, in massima parte minorenni