Siracusa. Travolto da pirata della strada, diciannovenne muore senza soccorsi: tragedia sulla statale 115

Investito e lasciato morire per strada. Vittima, un diciannovenne di Avola. La tragedia, la notte scorsa, intorno all’una, nella zona di Santa Teresa Longarini, poco distante dal passaggio al livello, lungo la strada che da Siracusa conduce a Cassibile. Pochi i dettagli che trapelano. Secondo indiscrezioni , il giovane, che percorreva il tratto a piedi, sarebbe stato travolto da un’auto. Chi ne era alla guida non si sarebbe fermato per prestare soccorso, abbandonando il 19enne riverso sull’asfalto, dove ha perso la vita. Sul posto, gli uomini della polizia municipale e i carabinieri. Tanti gli elementi ancora avvolti nel mistero. Da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, con l’obiettivo di identificare il “pirata della strada”. La polizia municipale, guidata dal comandante Salvo Correnti, avrebbe raccolto elementi utili per risalire al veicolo coinvolto nella vicenda. La fuga dell’automobilista configura l’ipotesi di omicidio stradale, secondo le ultime norme vigenti in materia. Non è escluso che l’identità della persona alla guida del mezzo possa essere scoperta entro poche ore. Utili sarebbero, a questo proposito, anche delle immagini raccolte da telecamere di videosorveglianza piazzate lungo il percorso in questione.




Lentini. Ridotta in schiavitù dal compagno e da un altro uomo: liberata giovane mamma colombiana

Ridotta in schiavitù da due uomini. Una giovane mamma colombiana è stata liberata dagli uomini della Squadra Mobile di Siracusa e di Ragusa, insieme ai colleghi del commissariato di Lentini. Arrestati i due presunti responsabili, entrambi rumeni, di 21 e 36 anni (accusati anche di furto aggravato di energia elettrica) Le indagini sono partite a seguito della segnalazione di un centro antiviolenza di Ragusa, a sua volta compulsato attraverso il numero verde nazionale dedicato alle donne vittime di violenza. La richiesta d’aiuto era partita da New York, dove vivono i familiari della giovane colombiana, preoccupati perché la condizione di pericolo in cui la donna viveva, ridotta in schiavitù dal compagno e padre del bambino, e da un altro rumeno. Indagini celeri quelle che in poche ore hanno consentito agli investigatori di rintracciare la donna, a Lentini. Individuata l’abitazione, i poliziotti hanno notato che l’appartamento, lesionato a seguito del terremoto del ’90 e dichiarato inagibile, era abusivamente occupato da piu’ persone. Attendendo il momento propizio, la polizia ha cinturato l’abitazione, facendo irruzione e trovando, tra gli altri, la donna e il figlioletto. La vittima, alla vista degli agenti, è scoppiata in un pianto liberatorio. In commissariato ha raccontato tutto. Ha raccontato di essere stata un oggetto per ‘uomo che aveva conosciuto all’estero e che aveva seguito in Italia solo perché vittima di ricatti (“Ti tolgo il bambino”). L’uomo le avrebbe anche sequestrato i passaporti, per impedirle qualsiasi iniziativa. Cruenti i dettagli rivelati. La donna è stata anche costretta a chiedere l’elemosina con il figlioletto, con qualsiasi condizione climatica. Tutto il ricavato doveva essere consegnato al suo aguzzino, che ha anche tentato di avviarla alla prostituzione, che è sempre riuscita ad addurre scuse per evitarlo, essendo sempre con il proprio figlio. Infine la decisione di sfogarsi con la sorella che vive a New York. A lei la giovane ha raccontato di essere costantemente vittima di abusi, anche sessuali, di essere una schiava, di non poter tornare nemmeno in Colombia e di non avere mai chiamato la polizia per non essere considerata clandestina. Il compagno, il piu’ giovane tra i due arrestati, avrebbe sempre tenuto un comportamento violento “al di fuori di ogni immaginazione”. Alla donna era riservata la parte della casa più sporca e fredda. L’arresto è scattato per riduzione in schiavitù.La donna ed il piccolo sono stati affidate ad una comunità in località segreta e sono già in corso le pratiche per regolarizzare la posizione sul territorio nazionale da parte della questura competente. Fondamentale è stata la sinergia tra la Squadra Mobile e il centro antiviolenza.




Floridia. Ristrutturato l'asilo nido "Madre Teresa di Calcutta", sabato l'inaugurazione

Sarà inaugurato sabato, 17 dicembre, alle 10,30, alla presenza delle autorità, l’asilo nido comunale “Madre Teresa di Calcutta” di Piazza della Repubblica, rimesso a nuovo a seguito dei lavori di ristrutturazione effettuati.
A più di cinque anni dalla chiusura la struttura riaprirà i battenti .L’amministrazione comunale rettad al sindaco, Orazio Scalorino ha utilizzato fondi Pac per rinnovare  e mettere a norma i locali.
Il progetto tecnico esecutivo di “Ristrutturazione e manutenzione straordinaria dell’asilo nido Comunale”, per l’importo complessivo di € 150.266,70 è stato approvato nel 2013 ed è stato finanziato con decreto del Ministero dell’Interno nell’ambito del Piano di intervento per i servizi di cura dell’infanzia, presentato dal Comune di Siracusa in qualità di capofila del Distretto sociosanitario D48.
Nel dettaglio, si è trattato di pitturazione interna ed esterna e di manutenzione degli impianti idrici ed elettrici. Sono stati sostituti gli infissi interni ed esterni, sistemata l’area esterna a verde ed acquistati attrezzature e giochi: l’asilo comunale si presenta ora come un piccolo paradiso per i suoi piccolissimi ospiti.
L’amministrazione comunale conta di riaprire l’asilo già nel prossimo anno, con l’affidamento in concessione, non appena approvato il bilancio di previsione 2016. L’asilo potrà ospitare 52 bambini di età non superiore a 36 mesi. Per le spese di gestione il Comune potrà usufruire di un’altra tranche di finanziamenti, sempre concessi dal Ministero dell’Interno nell’ambito del piano dei servizi per l’Infanzia, per l’importo di € 361.084,92.
“La riapertura dell’asilo nido comunale era il primo punto del mio programma. Dopo qualche settimana dalla mia elezione a Sindaco, nel 2012, fu oggetto di un incendio doloso. Restituirlo ristrutturato e funzionale alle famiglie floridiane, senza alcun aggravio di spesa per il bilancio, grazie ai finanziamenti ottenuti, è motivo di grande orgoglio per questa amministrazione e per gli uffici comunali che hanno lavorato in sinergia. Ma è anche la migliore risposta che potevamo dare a coloro che pensavano che un vile atto vandalico ci avrebbe fermati. La riapertura del servizio di asilo-nido accresce gli standard quantitativi e qualitativi dei servizi comunali e migliora l’indice di vivibilità della nostra cittadina. Ne andiamo fieri ed orgogliosi, per questo invito i miei concittadini a partecipare alla cerimonia di inaugurazione”.




Siracusa. "Operazione trasparenza sugli ultimi 15 anni di amministrazioni", l'annuncio di Tota

Il consigliere comunale Dario Tota pronto ad una “grande operazione trasparenza sugli ultimi 15 anni di amministrazioni siracusane”. Lo annuncia a diverse settimane dal suo insediamento. “Avverto con un certo disagio l’invasione degli ultra-corpi moralizzatori – esordisce Tota – che stanno letteralmente infestando sia i canali tradizionali della comunicazione sia, soprattutto, le pagine dei Social Media. Un tamtam mediatico mai visto, che come scopo ultimo di individuare nella pur inadeguata esperienza della Giunta Garozzo l’inizio e la fine di tutti i mali di Siracusa”.“Sono indubbie infatti le colpe e gli errori compiuti dall’attuale governo cittadino, non ultimo quello di aver confuso le vicende interne di un partito con la guida della città – prosegue Tota – ma reputo davvero inaccettabile che alcuni tra i più grandi protagonisti della storia recente di Siracusa che hanno rivestito anche il ruolo di assessori e/o consiglieri comunali, come novelle vergini vestali, puntino il dito contro altri politici esprimendo giudizi sull’operato degli stessi senza aver mostrato prima le azioni ed i risultati del loro operato”.Per questi motivi, secondo Tota, è necessario una volta per tutte fare chiarezza: “nei prossimi giorni avvierò un difficile lavoro di accesso agli atti riguardanti gli ultimi 15 anni dei governi comunali che hanno amministrato la città di Siracusa.Si tratterà – prosegue l’avvocato siracusano – di un’imponente opera di trasparenza e chiarezza a favore esclusivamente dei cittadini ma anche di una corsa contro il tempo tenuto conto dell’enorme mole di documenti ed atti da analizzare. I Siracusani a questo punto hanno il diritto di sapere come in tutti questi anni sono stati utilizzati i fondi di riserva del sindaco e a cosa sono serviti; la metodologia con cui sono state convocate le commissioni consiliari, la durata ed i costi delle stesse al fine di poterle confrontare con quelle dell’Amministrazione Garozzo; che genere di debiti siano maturati – nello specifico il come ed il perché; l’analisi dei vari bilanci.Ed ancora, che genere di associazioni sono state finanziate e le somme dei contributi dati – partendo dallo spettacolo per finire alla cultura passando per le politiche sociali, ambientali. I costi degli appalti dati ed a quali società, i costi degli immobili locati dalla città”.




Siracusa. Presepe Vivente al Santuario, protagonisti alunni e docenti del comprensivo "Santa Lucia"

La Sacra Rappresentazione del Presepe nella Basilica Superiore del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa. Ad animare il Presepe Vivente in occasione del Natale 2016 saranno gli alunni e i docenti del Terzo Istituto Comprensivo “Santa Lucia”. L’appuntamento è fissato per il pomeriggio del 19 dicembre, a partire dalle 16,00, alla presenza dell’arcivescovo Mons. Salvatore Pappalardo, del Rettore del Santuario, Padre Aurelio e dei rappresentati delle istituzioni locali. Nella stessa occasione sarà possibile anche assistere al Concerto di Natale della Giovane Orchestra della Scuola Secondaria di I Grado. “Docenti, alunni e genitori- racconta la dirigente scolastica, Valentina Grande- sono impegnati da settimane nella realizzazione dell’iniziativa.A tutti loro va il mio ringraziamento. Vicini alla scuola, con i pensieri e con il cuore, inoltre, Padre Aurelio e le tante persone che ci stanno aiutando a realizzare un evento di così grande portata. Vi aspettiamo tutti”.




Palazzolo. I presepi dell'area iblea in mostra alla Casa museo "Antonino Uccello"

Un itinerario all’insegna della tradizione e della cultura contadina. Lo prevede una mostra che sarà inaugurata domani, 16 dicembre, nei locali della Casa museo “Antonino Uccello” di Palazzolo . Si tratta dei presepi di Giovanni Leona e della famiglia Mozzicato-Lombardo, che rimarranno visitabili per tutto il periodo natalizio nella struttura di via Machiavelli. La mostra è promossa dall’assessorato regionale ai Beni culturali, dal Polo regionale di Siracusa per i siti culturali- Galleria di palazzo Bellomo, dalla Casa museo Antonino Uccello, dal Comune di Palazzolo, dai Lions di Palazzolo Acreide. “L’itinerario dei presepi realizzato nella Casa museo – ha affermato l’assessore comunale al Turismo Luca Russo –sarà un’occasione, per quanti si recheranno a Palazzolo per assistere ai molteplici appuntamenti in programma, per visitare l’importante rete museale della Città. Oltre alla Casa museo infatti si potrà visitare il Museo Archeologico che nell’occasione ospiterà una preziosa collezione di personaggi del Settecento del presepe napoletano”. Venerdì pomeriggio,  è previsto un primo momento che sarà alle 17,30 nella sala Aquile Verdi del Municipio di Palazzolo con i saluti delle autorità e la presentazione della mostra affidata a Lorenzo Guzzardi direttore del Polo regionale di Siracusa per i siti culturali – Galleria di palazzo Bellomo. Alle 19 l’inaugurazione della mostra e la presentazione dei presepi a cura di Giovanni Leone. In chiusura ci sarà una riproposizione di antichi sapori e mestieri della tradizione popolare. L’attività è stata coordinata dal dirigente della Casa museo Salvatore Cancemi. “I presepi di Giovanni Leone – ha sottolineato Guzzardi – entreranno a far parte delle collezioni del museo, in quanto lui li ha donati alla casa. Sono molto importanti perché rappresentano alcune zone significative del territorio acrense, dall’area archeologica, alle chiese, ai monumenti. Attraverso quindi questo presepe si può conoscere il territorio e la sua storia. Gli altri presepi sono di dimensioni varie e sono caratteristici per le materie utilizzate”.




Siracusa. Sistema vessatorio della giunta Garozzo, "Progetto Comune" alza la voce

“Il sistema vessatorio messo in atto dalla giunta Garozzo e dalla maggioranza Pd in Consiglio comunale è inaccettabile e insostenibile per cittadini, famiglie e imprese siracusane”. Tuona così “Progetto comune” che, tramite Edy Bandiera di Forza Italia, Aldo Ganci di Azione nazionale, Gaetano Penna di Evoluzione civica, Giovanni Magro di Federazione popolare e Giuseppe Giganti di Italiani in movimento, spiega: “A questo si aggiunga che, anche solo ciò che sono ipotesi di reato su commistioni, clientele e sperperi di danaro pubblico, rendono a dir poco nauseante il doversi sottoporre a una così forte pressione tributaria, tra le più alte in Italia, da parte dei cittadini-contribuenti. Inoltre, in un momento di grave crisi economica, come quello che stiamo attraversando, non si può non tenere conto della difficoltà delle famiglie, che stentano ad arrivare a fine mese e, a nostro giudizio, l’amministrazione non poteva non dare un significativo gesto di attenzione, controtendenza e rispetto dei cittadini, diminuendo, dopo anni di propria gestione di entrate e uscite, le aliquote. Ciò che si presenta oggi è il fallimento delle politiche economiche di questa amministrazione che, nonostante fatti e misfatti molto noti, continua, con imperturbabile disinvoltura, a mettere le mani nelle tasche dei cittadini, a sprecare e a non garantire neanche i servizi essenziali. Basti pensare al penultimo posto di Siracusa nella classifica sulla qualità della vita”.
Alla luce di tutto ciò, è assurda, a detta di “Progetto comune”, l’entità di Imu che i siracusani sono costretti a pagare: una delle più care dell’Isola. Gli aderenti a “Progetto comune”, infatti, spiegano: “Per legge, l’Imu deve essere applicata con una aliquota ordinaria minima del 4,60 e massima del 7,60. Tale aliquota può essere aumentata di tre punti percentuali, arrivando quindi al 10,60 con delibera comunale. E, come era prevedibile, il Comune di Siracusa ha adottato la suddetta aliquota, con la sola variazione per gli immobili adibiti a uso commerciale-imprenditoriale e studi professionali, la cui aliquota è del 9,00. A questo punto – precisano – sorgono spontanee alcune considerazioni: non sarebbe stato più opportuno applicare una aliquota più ridotta del 9,00 in considerazione della grave crisi economica con cui devono fare i conti le attività commerciali?”
“Progetto comune” auspica dunque che “i nostri “zelanti” amministratori escano dalle loro case, spesso dorate, e si rendano finalmente conto che è venuto il momento di ascoltare i cittadini, tartassati con imposte che non hanno la possibilità di pagare. Politiche di maggiori entrate no tax, di riduzione di sprechi e sperperi e rilancio di una sana economia, mettendo a frutto le straordinarie potenzialità della città, dovrebbe essere il vero impegno dei nostri “piccoli” amministratori, anziché perdere il loro tempo in risse da bar e in azioni giudiziarie scandalose e poco edificanti”.




Avola. Rubano 250 chili di limoni da un terreno di contrada Sanchitello: arrestati

5Avrebbero rubato 250 chili di limoni, asportandoli da un terreno di contrada Sanchitello. Per questo gli agenti del commissariato di Avola hanno arrestato Paolo Iacono, 39 anni e Giancarlo Romano, 57 anni.  Romano è stato anche denunciato per possesso ingiustificato di oggetti atti a offendere.




Siracusa ha riabbracciato la sua Patrona, l'arcivescovo "bacchetta" la politica

L’abbraccio si è rinnovato. Una folla ha accoltonel primo pomeriggio l’uscita del simulacro di Santa Lucia dalla Cattedrale. Erano passate da poco le 15,30 quando la statua argentea si è affacciata sul sagrato del Duomo, con la consueta esplosione di gioia da parte dei fedeli in attesa nella piazza di Ortigia. Il momento più atteso,a cui è seguito, come da tradizione, il discorso dell’arcivescovo dal balcone del vicino palazzo Arcivescovile. Monsignor Salvatore Pappalardo non ha affrontato solo aspetti religiosi. In un passaggio ha anche voluto spronare la politica locale, soprattutto quella che si proclama cristiana, affinché faccia di più per la città, ricordando anche le classifiche sulla qualità della vita, che la vedono ai margini. L’arcivescovo ha chiesto interventi concreti, risposte, soprattutto sul tema della discoccupazione, su cui si è velocemente soffermato. Raramente Monsignor Pappalardo affronta temi legati alla politica locale nei suoi discorsi pubblici. Ad ascoltare le sue parole, le sue sollecitazioni, il sindaco, Giancarlo Garozzo, il vice sindaco, Francesco Italia e l’assessore alle Politiche Scolastiche, Valeria Troia. La processione è quindi partita snodandosi attraverso il consueto  percorso: via Picherali, largo Aretusa, Passeggio Adorno, via Ruggero Settimo, Porta Marina, via Savoja, largo XXV luglio, piazza Pancali, corso Umberto I (durante la sosta omaggio delle forze armate alla Santa Patrona), viale Regina Margherita, via Arsenale, via Piave, via Ragusa e piazza Santa Lucia. All’arrivo del simulacro nella basilica del Sepolcro, frà Daniele Cugnata celebrerà la Santa Messa.




Priolo. Omicidio Boscarino, arrestati i presunti complici di Greco

Arrestati gli altri due presunti complici dell’omicidio di Alessio Boscarino, il giovane ucciso ai giardinetti di Priolo. Ad eseguire la misura, gli uomini della Squadra Mobile, insieme ai colleghi del commissariato di Priolo. Le indagini, che già avevano portato all’arresto di Davide Greco, con provvedimento di fermo emesso dal P.M. Brianese, sono state coordinate dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano. I due arrestati, Christian e Roberto De Simone, fratelli, di 33 e 26 anni, si sono costituiti in questura, a una settimana dall’omicidio del 24enne nel parco pubblico di via Tasso. Con due colpi di pistola avrebbero ucciso Boscarino, per dissidi legati allo spaccio di stupefacenti. Due giorni dopo l’omicidio, la polizia aveva fermato Greco, 28 anni, individuando i due fratelli, che erano quindi ricercati dalla polizia. Si sono nascosti per sette giorni. Poi hanno deciso di costituirsi.  Subito dopo il delitto, la Polizia Scientifica ha rinvenuto 5 bossoli di arma da fuoco calibro 9,21, tre in corrispondenza dell’inizio dell’azione ai danni di Boscarino. Gli elementi probatori raccolti in quelle prime fasi sono risultate fondamentali. Trenta minuti prima la vittima aveva avuto un forte contrasto con i fratelli De Simone.
Sul posto veniva riscontrata la presenza di alcuni amici e conoscenti della vittima, che hanno fornito indicazioni utili su uno dei presunti autori dell’omicidio. Nel corso della stessa nottata, gli inquirenti hanno sentito tutti coloro i quali, a vario titolo, potevano fornire indicazioni, ricostruendo gli ultimi istanti della vita di Boscarino. Utili anche le immagini raccolte dai sistemi di videosorveglianza della zona.
L’attività investigativa coordinata dal Procuratore Capo Francesco Paolo Giordano, di concerto con il sostituto Margherita Brianese è proseguita con perquisizioni e controlli. All’interno dell’abitazione di Greco sono stati rinvenuti gli indumenti indossati la notte dell’agguato. Ad accompagnare in questura i fratelli De Simone, il loro legale, Antonio Zizzi. Dopo le formalità di rito, i due sono stati condotti nel carcere di Cavadonna.