Siracusa. Orto e giardino didattico al comprensivo "Falcone-Borsellino", al lavoro anche genitori e nonni

Piante, fioriere e siepi ornamentali all’istituto comprensivo “Falcone-Borsellino”. Le cureranno gli alunni, insieme ai genitori e ai nonni nell’ambio di un progetto che si concluderà al termine dell’anno scolastico. Si chiama “Orto e giardino didattico” ed è finalizzato alla realizzazione di un “orto” nel plesso della Scuola dell’Infanzia di Via dei Gigli e al miglioramento del decoro scolastico di tutti i plessi, con la realizzazione di fioriere e siepi ornamentali e prevede l’indispensabile collaborazione dei genitori e dei nonni.
Inoltre per venerdì 25 novembre è stata organizzata, sempre nell’istituto “Falcone-Borsellino”, una “Giornata di studio” sul sistema formativo integrato, (esperienza orti didattici) coordinata dall’Università degli Studi di Catania, dipartimento Scienze della Formazione.
Finalità dell’incontro vuole essere offrire opportunità di approfondimento e di formazione sulle tematiche oggetto di ricerca, anche per la messa a punto di strumenti atti alla progettazione specifica, al monitoraggio e alla valutazione delle attività e dei risultat




Siracusa. Salute dei migranti nei centri di accoglienza, protocollo tra Asp e Oim

Primi risultati del protocollo tra l’Asp e l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni. L’obiettivo è valutare lo stato di salute dei migranti ospiti dei centri di prima accoglienza. Questa mattina, nel corso di un incontro tecnico, è stato fatto il punto della situazione. C’era anche la responsabile nazionale Migrazione-Salute Rossella Celmi e Anna Lisa D’Antonio responsabile del progetto Re Health. “Il protocollo – spiega la responsabile dell’Ufficio Territoriale Stranieri Lavinia Lo Curzio – grazie alla banca dati della piattaforma informatica europea, offre ai medici un orientamento rispetto alla valutazione dello stato di salute dei migranti allorché si trovano in luoghi sprovvisti di sussidi diagnostici diversi dai kit per test rapidi, al fine di individuare le condizioni che richiedono un’attenzione immediata o un follow up. La rete informatica consente inoltre una tracciabilità dei dati e la possibilità di una continuità delle cure sanitarie tra i paesi d’origine, di transito e di destinazione”. Per favorire il raggiungimento di questi obiettivi, sono stati realizzati training, campagne informative, programmi all’interno delle scuole e attività di raccolta dati. Una particolare attenzione è stata dedicata al rafforzamento del networking tra tutte le amministrazioni competenti e con gli stakeholder, massimizzando le pratiche virtuose e le esperienze positive.




Siracusa. Al via la pesatura dei rifiuti nei Ccr, sconti sulla Tari fino al 40 per cento

I centri comunali di raccolta rimarranno aperti anche la domenica. E’ una delle novità annunciate dal sindaco, Giancarlo Garozzo e dall’assessore all’Ambiente, Pierpaolo Coppa questa mattina nel corso della conferenza stampa convocata per parlare del nuovo sistema di pesatura dei rifiuti che ciascun cittadino conferirà nel corso dell’anno, integrando la raccolta differenziata già attiva.
Servirà la tessera sanitaria o, comunque, un documento d’identità per accumulare i “punti” necessari per maturare lo sconto sulla tassa sui rifiuti. Uno sconto che sarà automatico in bolletta sulla parte variabile della Tari.
Rifiuti ingombranti, alluminio, piccoli elettrodomestici e vetro contribuiranno a raccogliere nell’anno solare quei “chili” necessari per lo sconto. Chi , durante l’anno solare, conferirà tra i 100 e i 200 chili otterrà il 20 per cento di sconto sull’importo della Tari. Nel caso in cui si arrivi ad un peso tra i 200 e i 400 chili, lo sconto sarà del 40 per cento. Da mercoledì, via alla pesatura. I dati arriveranno automaticamente agli uffici comunali, che poi elaboreranno lo sconto. Con una interfaccia web è possibile seguire la propria posizione.
Quanto ai risultati già ottenuti da settembre ad oggi per la differenziata porta a porta di carta e il cartone: 70 tonnellate a settembre, 85 a ottobre con un aumento del 20 per cento che, secondo Coppa, rappresenta senza dubbio “un risultato importante”, che testimonierebbe come la raccolta stradale “sia un sistema inadeguato rispetto a quella porta a porta” avviata in città.
Aumenta anche la differenziata di vetro e di imballaggi, conseguenza, secondo l’amministrazione comunale, di un efficace effetto educativo della raccolta obbligatoria di carta e cartone. Presto per parlare di grandi percentuali. Per quelle, secondo il sindaco e l’assessore, occorre attendere la raccolta della frazione organica, l’umido. Manca, ad oggi, l’impianto di compostaggio necessario. Nel 2017 dovrebbe esserne  attivato uno a Melilli.




Siracusa. Servizio idrico, il Comune prepara la nuova gara d'appalto: "Tutelati i lavoratori Siam"

Una nuova gara per la gestione del servizio idrico. E’ la prospettiva emersa per garantire il servizio dopo la scadenza, a fine dicembre,  dell’ordinanza e del contratto sottoscritto dal Comune con la Siam.  Impossibile procedere con una nuova proroga. Si rende, dunque, necessaria, una gara d’appalto a cui gli uffici comunali stanno lavorando proprio in questi giorni, in modo tale che dal primo gennaio il servizio possa, comunque, essere garantito con il nuovo gestore.
Un gestore che sarà, ovviamente, transitorio, in attesa che la riforma regionale sia concretizzata con la formula stabilita.  I lavoratori di Siam saranno garantiti, così come nel precedente passaggio dalla Sai 8 all’attuale gestore.




Siracusa. "Salvato da medici e infermieri bravi e sensibili", l'esperienza di un ex vigile urbano in Medicina d'Urgenza

Una storia a lieto fine. Un episodio in cui la sanità pubblica siracusana spicca in positivo. La racconta Salvatore Gibilisco, ex vigile urbano in pensione. Alcuni giorni fa l’uomo, 76 anni, a causa di un forte dispiacere, accusa un primo malore mentre, da solo, percorre viale Tunisi. Sente il cuore battere forte, sempre più forte, tanto da spaventarlo e parecchio. Riesce a calmarsi e a tornare a casa. “Non volevo allarmare i miei figli- racconta- e ho tentato, con le mie sole forze, di tranquillizzarmi. I battiti piano piano hanno rallentato la loro corsa”. L’episodio, tuttavia, non sembrava destinato a non avere conseguenze. “Il giorno dopo mi sono accorto di avere perso le forze. Non riuscivo nemmeno a sollevare un foglio. Sentivo le gambe prive di energia. Così, insieme a mia moglie, ho raggiunto l’ospedale “Umberto I”. In Pronto Soccorso sono stato sottoposto alle verifiche del caso e , dopo un primo passaggio, sono stato condotto nell’adiacente reparto di Medicina d’Urgenza”. Ed è proprio lì che l’esperienza positiva prende forma. “Non è stata solo un’esperienza positiva- tiene a puntualizzare Gibilisco- E’ stata addirittura sconvolgente, in positivo. Mi sono sentito catapultato in uno di quegli ospedali del Nord Italia in cui tutto funziona alla grande”. Un modo per evidenziare quanto bene sia stato “trattato” dal personale in servizio. “Tutti, proprio tutti- continua l’ex vigile urbano- lavorano alacremente, senza risparmiarsi e senza mai lasciare trasparire, nei rapporti con il malato, un minimo della stanchezza di intensi turni di lavoro”. Per tre giorni Gibilisco è rimasto in Medicina d’Urgenza per poi essere trasferito in Medicina Generale. “I primi tre giorni di ricovero- continua- mi hanno permesso di apprezzare la correttezza di medici, infermieri e ausiliari. Hanno dedicato a me, in quanto paziente, la massima attenzione. Mi sono sentito, non solo tenuto sotto controllo per via della mia pressione sanguigna (80 la massima, 40 la minima), ma letteralmente accudito. Quando sono andato via ho promesso che la città l’avrebbe saputo, perché è giusto che sia così”. E adesso che la pressione è tornata a posto e che il cuore “non è più in fibrillazione”, il pensionato siracusano si è ricordato della promessa fatta e ha voluto mantenerla.

(Foto: repertorio, dal web)

 




Vicenda Augustea, il deputato Zappulla chiama in causa il Governo: "Inconcepibile chiudere e licenziare"

Un’interrogazione parlamentare ai ministri del Lavoro, delle Infrastrutture e Trasporti e dello Sviluppo Economico affinchè intervengano urgentemente per “illuminare l’operazione di cessione del ramo d’azienda o di azioni e, al contempo, per impedire il licenziamento di 28 unità lavorative della sede di Augusta”. L’ha presentata il deputato nazionale Pippo Zappulla. “Ritengo non accettabile-premette l’esponente del Pd  che un società che opera ad Augusta da piu’ di 60 anni, senza una riduzione di lavoro e di commesse, decida di chiudere la sede e di licenziare 28 lavoratori. Stiamo parlando di un gruppo che opera nei principali porti specializzato nel rimorchio portuale e di altura con personale conosciuto e apprezzato in tutto il mondo”. Zappulla esprime il suo pensiero alla vigilia della seduta del consiglio comunale dedicato al destino dei lavoratori dell’Augustea, convocato per domani. “Parliamo di personale di grande esperienza -ricorda il parlamentare del Pd- altamente specializzato e di consolidata professionalità nel settore della programmazione economica ed amministrativa, nell’ambito organizzativo, commerciale e finanziario.Il rischio, pertanto, denunziato dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori che si tratti di una cessione di ramo d’azienda senza le garanzie sociali ed occupazionali e di un mero processo di parcellizzazione del lavoro con la delocalizzazione degli uffici e delle sedi tecniche è reale e fondato. Dai primi incontri e trattative emerge, peraltro, la possibilità offerta di trasferimento per pochi lavoratori in altre sedi ma peraltro a condizioni retributive inaccettabili e insostenibili”.Zappulla prosegue ribadenco che “licenziare i lavoratori anche in presenza di un mantenimento del carico di lavoro è davvero incomprensibile e inaccettabile sia per la grave perdita occupazionale ma anche per l’evidente rischio di impoverimento economico e produttivo per le intere attività portuali e marittime di Augusta”.




Siracusa. "Salviamo il Ciane dagli errori del Comitato Scientifico": parla il direttore del Museo del Papiro

“Bene la sottoscrizione di un’intesa per la salvaguardia della riserva naturale orientata  “Fiume Ciane e Saline”, ma tra le associazioni che hanno firmato con il commissario straordinario dell’ex Provincia, Giovanni Arnone, il documento figurano i componenti di quel Comitato Scientifico i cui consigli hanno condotto a questo stato di degrado”. E’ critico il fondatore del museo internazionale del Papiro, Corrado Arnone, che premete che “l’attenzione alla riqualificazione dell’ambiente fluviale del Ciane non può che fare piacere”. Ricorda, però, a quanti non ne sono a conoscenza che “il Comitato Provinciale Scientifico è composto, tra l’altro, da rappresentanti della Soprintendenza Beni Culturali e Ambientali di Siracusa e dell’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, da esperti di associazioni ambientaliste e da docenti universitari. L’ultimo Comitato Provinciale Scientifico è stato nominato, a quanto risulta, nel 2012”. Secondo Basile il percorso di degrado sarebbe partito quando, nel  1993, l’Ente gestore della Riserva Fiume Ciane e Saline, seguendo i pareri deliberati dal Comitato Provinciale Scientifico, “decise a maggioranza di non procedere allo sfalcio della vegetazione dell’alveo e delle sponde, non tenendo conto né delle leggi e regolamenti per la salvaguardia dell’ambiente e della pubblica incolumità né della consolidata esperienza relativa allo sfalcio della vegetazione, una pratica eseguita da centinaia d’anni in funzione dei ritmi della natura e della funzionalità dell’alveo che non ha mai arrecato – se eseguita correttamente – danni al papiro.
Lo stato attuale di degrado è la conseguenza delle determinazioni di “pochi” che hanno provocato, come prevedibile, un danno irreparabile al paesaggio, alla tradizionale fruizione del corso d’acqua e alla memoria storica. Le conseguenze di tali determinazioni, come da me previsto e reso noto, negli anni sono apparse tutte. La vegetazione ha invaso l’alveo, in molti tratti completamente, ostacolando il normale deflusso dell’acqua e rendendo impossibile la navigazione dell’intero corso del fiume”. Il fondatore del Museo Internazionale del Papiro è convinto che “sulla base delle conoscenze acquisite e delle informazioni fornite, i responsabili avrebbero potuto rimediare negli anni agli errori di valutazione iniziali ma è sufficiente conoscere i fatti e leggere la documentazione per rendersi conto che questi “pochi” hanno perseverato negli errori, nonostante le indicazioni da me fornite e le note del Ministero dei Lavori Pubblici. È bene ricordare che il fiume Ciane rientrava, fino al 2010, nella sfera delle competenze statali. Oggi, la riqualificazione dell’ambiente fluviale del Ciane richiederà l’impiego di risorse economiche notevoli, che potevano essere evitate”. Basile insiste nel dire che  “le operazioni di sfalcio devono essere considerate operazioni di manutenzione ordinaria e periodica. Al fine di evitare un sovralzo idrico, la vegetazione va sfalciata periodicamente senza scendere sotto l’altezza minima per motivi “ecologici”, con un rilascio ai piedi delle sponde con finalità, tra l’altro, di rifugio, nidificazione e alimentazione delle diverse specie faunistiche. Purtroppo, nel caso in questione, allo stato attuale – determinato da anni di trascuratezza ed incuria – sarà necessario non solo lo sfalcio razionale della vegetazione fluviale ma anche interventi di espurgo, rimozione di interramenti, di radici”.




Siracusa. Avvertimento a fuoco, incendiata nella notte una Citroen C1

Auto a fuoco nelle prime ore di questa mattina di via Luigi Cassia, nella zona di Mazzarrona. Gli agenti delle Volanti sono intervenuti a seguito dell’incendio di una Citroen C1. Nessun dubbio sull’origine dolosa delle fiamme. Per lo spegnimento del rogo è stato necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco. I rilievi effettuati subito dopo le operazioni condotte hanno consentito di stabilire con certezza che si è trattato di un gesto volontario, probabilmente un avvertimento. La polizia ha avviato le indagini del caso.




Augusta. Punta Izzo da smilitarizzare, intesa tra il coordinamento e il Comune

Restituire alla collettività Punta Izzo. E’ l’obiettivo che il Coordinamento per la smilitarizzazione della zona, che ricade nel territorio di Augusta, si prefigge. Venerdì pomeriggio, i componenti del gruppo hanno incontrato il sindaco, Cettina Di Pietro e l’assessore all’Ambiente, Danilo Pulvirenti per fare il punto della situazione. Ad illustrare quanto emerso è Fabio Morreale di Natura Sicula. Per arrivare al traguardo, che a quanto pare è comune, si dovrà partire dalla richiesta al Ministero della Difesa di dismissione del bene (è area militare) e di retrocessione all’Agenzia del Demanio, per destinarlo ai fini di valorizzazione e uso collettivo.
“Abbiamo accolto con favore la volontà dell’amministrazione comunale di un suo impegno attivo per
quegli obbiettivi che, in definitiva, hanno giustificato la nascita di questo Coordinamento e della
campagna Punta Izzo -spiega Morreale-Possibile, nonché la mobilitazione cittadina e l’avvio di una petizione
popolare che ha già superato la soglia delle 300 firme raccolte in meno di due settimane. A breve
faremo pervenire all’amministrazione comunale le nostre dettagliate valutazioni, tecniche e
politiche, in merito ai percorsi amministrazioni più efficaci per le finalità da perseguire, ma anche
inclusivi di un coinvolgimento democratico della cittadinanza di Augusta. Nel frattempo, abbiamo la
necessità di far crescere la raccolta firme, lavorando a dare maggiore continuità ai banchetti, ma
anche alle assemblee e altre iniziative di confronto, informazione e approfondimento sulla tematica
di Punta Izzo, che possano stimolare la partecipazione diretta della comunità. Perché al di là delle
azioni istituzionali, come abbiamo più volte sottolineato, la forza necessaria a sostenere e far
vincere quest’istanza collettiva la danno i cittadini e la spinta popolare che riusciremo a esprimere
dal territorio”.




Consiglio comunale sulla vicenda Augustea, Munafò: "Sindacati disgregati"

E’ una disamina amara quella che il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò fa della gestione, da parte dei sindacati, della vicenda Augustea. In attesa del consiglio comunale appositamente convocato per martedì 22 novembre, l’esponente della Uil, dopo avere auspicato, nelle scorse settimane, l’unitarietà tra i sindacati, sembra oggi deluso . Lo spiega a chiare lettere quando dichiara che “si va avanti sempre in modo disgregato e così non si fa il bene di questi lavoratori”. A Munafò non bastano le garanzie del sindaco, Cettina Di Pietro, pronta ad assicurare la stabilizzazione di una parte dei lavoratori. “A noi- spiega il segretario della Uil- interessa la totalità, altrimenti non si risolve nulla”. L’auspicio che parteè che “la questione non venda sottovalutata. In ballo non c’è solo la questione dei rimorchiatori e dunque della sicurezza dell’area portuale. Spero che la seduta di martedì non sia per “pochi intimi”, ma che vengano, invece, invitati tutti i soggetti in grado di dare un contributo importante, partendo dalle organizzazioni sindacali, tutte”