Palazzolo. Chiusa la mostra su Antonello da Messina e Francesco Laurana: "Traguardo importante"

Si è conclusa con un traguardo importante la mostra su Antonello da Messina e Francesco Laurana “Capolavori del Rinascimento a Palazzolo Acreide” allestita al Museo archeologico di palazzo Cappellani. In due mesi l’esposizione che ha riunito il dipinto dell’Annunciazione di Antonello e due statue di Laurana è stata visitata da quasi seimila persone. Il dato è stato annunciato ieri sera dal sindaco Carlo Scibetta in occasione dell’ultimo incontro culturale nella sala consiliare del Municipio dedicato all’analisi dell’opera di Antonello “L’Annunciazione”, tracciata da Francesco Galletta e Francesco Sondrio, che hanno ripercorso le tappe del lungo lavoro di restauro che è stato realizzato sul dipinto. La chiusura della mostra, aperta fino a sera, è coincisa con l’ultima serata dell’Agrimontana, la rassegna dedicata all’agroalimentare che si è svolta da venerdì a ieri nel centro storico del Comune montano. “Questo dato – ha sottolineato Scibetta – e soprattutto i tanti visitatori che si sono registrati in queste ultime giornate, confermano che questa esposizione è stata un successo”. Scibetta ringraziando quanti in questi mesi hanno lavorato per permettere il rientro del dipinto a Palazzolo per questa mostra, ha ribadito l’importanza della sinergia avviata con la Sovrintendenza. Presente alla conferenza anche il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che ha sottolineato che il ritorno del dipinto di Antonello nel luogo dove è stato commissionato potrebbe aprire un nuovo modo, una nuova stagione, di come pensare alla fruizione dei beni culturali.
L’Agrimontana si è così confermata come uno degli appuntamenti centrali del turismo palazzolese: stand con le degustazioni dei prodotti di eccellenza, mostra dell’artigianato, la riflessione sui fondi comunitari per l’agricoltura, la mostra mico naturalistica akrense, l’opportunità di commercializzare i prodotti dei borghi con EcceItalia. Una vetrina, quindi, di qualità. “Il risultato è positivo – afferma l’assessore al Turismo Luca Russo – migliaia i visitatori, a dimostrazione che cresce l’attenzione sulla città di Palazzolo, identificata come luogo di grande cultura nonché di produzioni di qualità. Inoltre l’esperienza della mostra diventa un’opportunità per riflettere di come la gestione e la fruizione del patrimonio dei beni culturali in Sicilia va ripensata puntando al legame delle opere con i luoghi dove sono state pensate”.




Siracusa. "Ortigia invasa dalle deiezioni", dal consiglio di quartiere il monito al Comune e ai proprietari di cani

“Porre rimedio al fenomeno delle deiezioni canine, che invadono i marciapiedi”. La richiesta parte dai consiglieri di Ortigia Salvo Scarso, che presiede il consiglio di circoscrizione e Raffaele Grienti.
“Proprio qualche settimana fa-spiega Scarso- su mia urgente richiesta, abbiamo avuto ospite in consiglio di quartiere il comandante dei Vigili Urbani, Salvo Correnti e il vice Romualdo Trionfante. E’ emerso che la Polizia Ambientale non dispone di un sufficiente numero di uomini per contrastare il fenomeno in questione. Abbiamo comunque chiesto uno sforzo maggiore, intensificando i controlli delle unità disponibili”. La carenza di risorse umane, comunque, secondo Grienti “non può e non deve essere motivo di inadempienza all’attività di controllo e di sanzione ad eventuali trasgressori, che incuranti dell’indecoroso spettacolo che lasciano per strada non si fanno scrupoli a lasciare deiezioni animali ovunque, dall’elegante via Minerva al decentrato Forte Vigliena, dall’ingresso della scuola elementare sita in Via Montalto alla recentemente rivalutata Marina”.Resta sempre valido l’appello rivolto ai proprietari di amici a 4 zampe, affinchè raccolgano, come previsto, le deiezioni dei propri animali.




Siracusa. Operatori socio sanitari: "Nuove assunzioni per superare lacune e dare occupazione"

Un passaggio con il quale si arriverebbe a due risultati: evitare un eccessivo carico di lavoro per gli infermieri e dare nuova occupazione. Questo sarebbe, per la Fp Cisl Ragusa Siracusa il vantaggio di eventuali nuove assunzioni a tempo determinato di operatori socio-sanitari.
La proposta, inviata ai vertici dell’ASP territoriale, arriva dal segretario generale della FP Cisl Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, e dal rappresentante aziendale della stessa federazione, Mauro Bonarrigo.
«In modo particolare – commentano Passanisi e Bonarrigo – nelle corsie dei reparti ospedalieri, primo fra tutti l’ospedale Umberto I, appare necessario l’adeguamento della pianta organica.
Il problema ricade, inevitabilmente, sul malato e sui suoi bisogni primari di pulizia e igiene personale. A questo si aggiunge il demansionamento degli infermieri che, pur facendo leva sulla loro deontologia e sullo spirito di abnegazione, si sovraccaricano di un lavoro che non è di loro competenza.
Se bisogna andare verso un concreto miglioramento della qualità – concludono Daniele Passanisi e Mauro Bonarrigo – riteniamo ormai opportuno considerare la possibilità di provvedere alla copertura dei posti vacanti con incarichi a tempo determinato. L’abbattimento dei costi c’è stato con la recente stabilizzazione del personale contrattista. Così si riuscirebbe a dare una seria risposta ai lavoratori e allo stesso cittadino per un servizio organizzato, integrato e completo.»




Siracusa. Rapinò una donna fratturandole la clavicola: arrestato

E’ ritenuto il responsabile di una rapina perpetrata lo scorso 25 maggio ai danni di una donna che, dopo avere fatto la spesa, stava per rientrare a casa. Gli agenti della Squadra Mobile di Siracusa hanno arrestato per questo Pasqualino Di Mari, 28 anni, siracusano. La donna vittima della rapina fu strattonata violentemente, tanto da fratturarsi la clavicola della spalla destra. Il giovane è stato condotto in carcere.




Calcio, Lega Pro. Il Siracusa pareggia a Vibo (0-0): terzo risultato utile consecutivo

(cs) Terzo risultato utile consecutivo per il Siracusa che ha pareggiato Vibo. Buon avvio della formazione di Andrea Sottil che però a metà della prima frazione di gioco ha rischiato di andare sotto su calcio di rigore tirato alto da Saraniti. Non è stata una bella partita ma anche il Siracusa nel finale ha avuto una buona occasione con Catania che di testa ha mandato a lato.
Questa l’analisi del tecnico Andrea Sottil.
“Ci sono periodi della gara in cui si gioca bene, altri in cui sembra che ci spaventiamo. Dovevamo essere più sereni, il mio atteggiamento è sempre quello di provare a spronare i miei ragazzi. Sul piano della qualità non è stata una grande partita, alla fine il pareggio credo sia giusto. Potevamo fare di più, ma il punto e il non aver preso gol sono aspetti positivi. Abbiamo iniziato bene la gara, poi però sembra che ci spaventiamo e andiamo in tilt. Anche l’azione del rigore è stata un’occasione facilmente leggibile. Meglio nel secondo tempo, ma sicuramente si può e si deve migliorare dal punto di vista del gioco e della personalità. Contro il Matera – che è una signora squadra – abbiamo creato molto di più, per questo credevo che oggi avremmo potuto far male alla Vibonese. Nel calcio è importante il carattere, bisogna mordere sempre. Oggi abbiamo fatto bene la fase difensiva e meno bene la fase offensiva, è questo l’aspetto che mi è piaciuto meno”.




Siracusa. Il caso del bidone in Urologia: "Avevamo la soluzione, non siamo stati ascoltati"

Emergono nuovi dettagli intorno alla vicenda del bidone utilizzato per il drenaggio nel reparto di Urologia dell’ospedale “Umberto I” di Siracusa. Mentre prosegue l’indagine interna avviata dall’Asp e su cui si concentra anche l’attenzione dell’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, una presa di posizione fornisce  un’ulteriore chiave di lettura in merito all’episodio che ha scatenato aspre polemiche. A dare nuovi dettagli è il titolare di un’azienda che produce un sistema “innovativo a circuito chiuso per gestire i liquidi biologici in totale sicurezza per gli operatori e per i pazienti”. Il general manager si chiama Gianni Casamichele. Il suo racconto tende a sottolineare come la responsabilità di quanto accaduto possa non essere ascrivibile al direttore dell’Unità operativa. Casamichele scrive alla redazione di “SiracusaOggi.it” perché -spiega- colpito dall’episodio. “Ho un legame affettivo con Siracusa- premette- Mio padre era di Noto e vedere che esistono ancora situazioni di gestione del problema in modo arcaico, mi lascia molto preoccupato. La nostra azienda si era già messa in contatto ancora prima di questo episodio per presentare il nostro sistema ma non è stata ascoltata”. Casamichele entra, poi, nel dettaglio e racconta che il rivenditore autorizzato per la Sicilia della sua azienda si era messo in contatto con il primario, Bartolo Lentini e con il capo sala Novella all’inizio dell’anno, per presentare il sistema commercializzato. “È anche stata organizzata una dimostrazione -spiega il general manager- che ha dato esito positivo. Il primario ha mostrato grande interesse per l’acquisizione del nostro aspiratore a circuito chiuso “S.HO.W.” e delle sacche per urina a circuito chiuso,  necessarie per funzionamento completo dell’aspiratore in reparto”. L’imprenditore ritiene che “dotarsi di questo sistema si tradurrebbe in un evidente salto di qualità, con un incremento evidente della sicurezza di operatori e pazienti, abbattendo il rischio di contaminazione da agente biologico ed una riduzione delle infezioni da catetere vescicale, che rappresentano-conclude- il 30 per cento, in media, delle infezioni ospedaliere”. Se l’acquisizione non è stata effettuata, sempre secondo il racconto di Casamichele, è per la carenza di risorse economiche. “Come spesso accade- è il commento del general manager- la burocrazia blocca i buoni propositi”.




Priolo. Spari nella notte: ferito un uomo, arrestati due fratelli

Sono ancora in fase di accertamento le ragioni alla base di una sparatoria, che alle prime luci dell’alba ha comportato il ferimento di un uomo, con lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. I carabinieri sono intervenuti in contrada San Focà, dopo il ferimento dell’uomo, subito trasportato all’ospedale Umberto I di Siracusa. Avviate le indagini, dopo qualche ora i militari hanno rintracciato il presunto autore del gesto, Micheale De Simone, 20 anni, incensurato. Avrebbe esploso due colpi di pistola, uno in’aria, l’altro contro la vittima, colpendolo alla caviglia sinistra. I carabinieri hanno rinvenuto l’arma, con matricola abrasa, che il giovane aveva precedentemente gettato in un campo. Arrestato anche il fratello, Paolo De Simone, 18 anni, incensurato, trovato in possesso di 84 grammi di cocaina, 85 di hashish, 266 grammi di marijuana e materiale per il confezionamento delle dosi.
Stupefacente e pistola sono stati sequestrati, mentre i due arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari. Indagini per fare chiarezza sull’episodio




Siracusa. Via Giarre, radici "invadenti": "Si sollevano i pavimenti delle abitazioni"

Alcuni mesi fa i residenti di via Giarre hanno presentato una petizione popolare, raccogliendo oltre 200 firme. Un’iniziativa del quartiere Tiche per chiedere la riqualificazione di via Giarre, a partire dal manto stradale. Un modo, inoltre, per denunciare un problema molto sentito. Il tentativo è, ad oggi, risultato vano. Per questo il consigliere di circoscrizione Andrea Buccheri, segretario cittadino di “Sel” torna ad alzare la voce e lo fa chiedendo un emendamento con cui disporre fondi  e interventi. “La situazione-protesta Buccheri- è ormai diventata insostenibile, il manto stradale non esiste più, le radici dei vicini alberi di pino hanno sollevato il piano stradale ed i marciapiedi in tutti i suoi punti, ma cosa ancora più grave, hanno spinto verso l’alto i pavimenti di molte abitazioni poste ai piani terra della via Giarre, rendendo le case inagibili”. L’appello è rivolto, in particolare, “a qualche consigliere o esponente della giunta di buona volontà, che si ricordi che via Giarre fa parte di questa città”




Noto. Maxi rissa in via Duca Giordano: due famiglie se le danno di santa ragione, sei denunciati

Maxi rissa nel cuore della notte in via Duca Giordano. La polizia del commissariato di Noto è intervenuta dopo la segnalazione di quanto stava accadendo. Una volta sul posto, gli agenti hanno identificato e denunciato sei uomini coinvolti nella violenta scazzottata. Alla base dell’episodio, secondo i primi accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine, ci sarebbero motivi passionali e gelosie. Ad affrontarsi sarebbero stati i componenti di due nuclei familiari.




Siracusa. Cocaina, marijuana e soldi: diciottenne ai domiciliari

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Con questa accusa gli agenti delle Volanti hanno arrestato Michele Amenta, 18 anni, siracusano. A seguito di perquisizione domiciliare, il giovane sarebbe stato trovato in possesso di due dosi di cocaina, otto di marijuana oltre a 115 euro. Il presunto spacciatore è stato posto ai domiciliari.