Avola. Brutale pestaggio di un giovane, denunciati gli 11 presunti autori

Un pestaggio brutale. In undici avrebbero picchiato selvaggiamente un giovane di 22 anni. L’episodio si è verificato il 28 agosto scorso, nella notte, in piazza Maria Grazia Cutuli, nei pressi del Parco Robinson. Gli agenti del commissariato di Avola, al termine delle indagini avviate, hanno denunciato quattro diciottenni, tre diciannovenni, tre diciassettenni e un 22enne, ritenuti gli autori del pestaggio. Secondo quanto accertato, durante una serata in discoteca, nei pressi di Cassibile,il giovane, vittima del pestaggio, sarebbe intervenuto in difesa di un conoscente che, inavvertitamente, aveva versato parte del suo cocktail sugli abiti di uno dei minori. Veemente la reazione dell’adolescente, spalleggiato dal piu’ grande dei maggiorenni. Il giovane avolese aveva così fronteggiato il gruppo di suoi compaesani, che peraltro conosceva. Ne sarebbe scaturito un alterco, sedato dai buttafuori del locale, che li avevano allontanati. Alle quattro del mattino i tre giovani si sono incontrati al parco Robinson dove la vittima è stata aggredita da undici giovani.Soccorso e trasportato al Pronto Soccorso, i sanitari gli riscontravano, oltre diverse contusioni su tutto il corpo, la lussazione di una spalla, un ematoma alla testa e la frattura dello zigomo, di cui un frammento osseo stava per incidere sulla retina, mettendone a repentaglio la vista. Il ragazzo è stato sottoposto ad intervento chirurgico.Gli undici giovani sono stati segnalati alle Procura Ordinaria ed a quella dei minori per il reato di lesioni personali aggravate (dalla premeditazione, dai futili motivi e dalla pluralità di autori) in concorso.




Siracusa. Servizio idrico, Vinciullo: "Dubbi sull'affidamento"

“Anomalie nell’affidamento della concessione per la gestione del servizio idrico integrato a Siracusa e Solarino”. Le avrebbe riscontrate l’Anac, l’associazione nazionale anticorruzione secondo quanto spiegato questa mattina dal deputato regionale Vincenzo Vinciullo e dai consiglieri comunali Salvo Castagnino e Fabio Alota. Il presidente della commissione Bilancio dell’Ars parla di “carenza di pubblicità dell’avviso per manifestazione d’interesse pubblicato nel 2014 dal Comune di Siracusa nel solo sito dell’Ente e di un piano economico finanziario, allegato alla convenzione, che non conteneva tutte le informazioni previste dalla normativa in vigore”. Perplessità che, evidenziano gli esponenti di opposizione, erano state poste in rilievo proprio dalla minoranza. In particolar modo parlano della “procedura di affidamento, “durata 8 mesi e non secondo i tempi dell’urgenza che aveva caratterizzato la fase in iniziale, con l’avviso pubblicato per 15 giorni”. Vinciullo, Castagnino e Alota auspicano che la magistratura faccia chiarezza.




Siracusa tra le città più accessibili d'Italia, 8 in pagella secondo la classifica Anmil

Un’attenzione per l’accessibilità che altre città italiane si sognano. Siracusa viene premiata dall’Anmil, l’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro, che al termine di un’approfondita indagine, condotta in tutta Italia, ha stilato le relative “pagelle”. Siracusa spicca con il suo 8 in pagella, che è il voto più alto conferito. Segno che c’è ancora tanto da fare in termini di politiche a favore dei diversamente abili ma segno anche che, rispetto al panorama nazionale, Siracusa ha compiuto passi da gigante. Le fanno compagnia, con lo stesso punteggio, Cremona, Ferrara e Torino, seguite da Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento, Verbania con 7,5, e Reggio Emilia, Trieste, Milano e Latina con 7. In Sicilia, tra le peggiori, figura Agrigento con un 2 in pagella che fa riflettere, ma che accomnuna la città della Valle dei Templi a Campobasso, e L’Aquila. Meno accessibile di Siracusa anche roma. La Capitale non supera il punteggio di 4, come Venezia e Napoli.




Siracusa. Abbattuti sei alberi di villa Reimann: "Erano pericolosi"

Abbattuti sei alberi del parco di Villa Reimann. Operai al lavoro questa mattina, per la rimozione anche dei tronchi. L’operazione ha comportato anche la chiusura al traffico di un tratto via Necropoli Grotticelle, al fine di garantire lo svolgimento dell’attività. L’abbattimento dei sei alberi è stato predisposto attraverso una specifica ordinanza del settore Verde Pubblico, motivata da ragioni di sicurezza, visto che gli alberi in questione erano ritenuti pericolosi e avrebbero potuto, secondo l’amministrazione comunale, mettere a repentaglio la pubblica incolumità. Andranno rimossi anche i tronchi. Operazione analoga, questa mattina, anche in via Andrea Palma, dove un albero rischiava di abbattersi sulla strada, problema più volte segnalato anche dai residenti del quartiere Akradina e dai rappresentanti del relativo consiglio di circoscrizione.




Siracusa. Antimafia regionale, ascoltato Garozzo. "Convocheremo altri soggetti"

E’ stato ascoltato questa mattina in commissione regionale Antimafia il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, dopo le sue dichiarazioni nel corso dell’ultima direzione provinciale del Partito Democratico, il partito di cui è componente e che è uscito, proprio da quella riunione, ulteriormente spaccato, con uno strappo che sembra ormai insanabile e che potrebbe avere conseguenze anche in termini di tenuta della sua maggioranza al Comune. Il partito “ufficiale” ha rotto con la componente renziana, che fa capo proprio al primo cittadino, che a sua volta non è stato tenero nei confronti di quanti- questa l’accusa lanciata e su cui è stato chiamato a fare chiarezza- esponenti del Pd locale, avrebbero rapporti con esponenti della criminalità organizzata. Il presidente della commissione regionale Antimafia, Nello Musumeci ha ascoltato, insieme agli altri componenti dell’organismo, il sindaco per un’ora e mezza circa, a partire dalle 10,30 di questa mattina. Sul contenuto di quanto esposto, massimo riserbo. Garozzo si limita a dire che si ritiene “soddisfatto di essere stato ascoltato con molta attenzione dalla commissione e dal presidente Musumeci. Li ringrazio- aggiunge il sindaco e resto a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti”.
La struttura burocratica comunale e le procedure che hanno portato all’apertura di un centro commerciale a Siracusa. Sono stati questi alcuni dei temi trattati nel corso dell’audizione in commissione regionale antimafia. “Alla luce delle dichiarazioni rese dal sindaco Garozzo – ha dichiarato il presidente Nello Musumeci – si rende necessaria l’audizione di altri soggetti, non solo nell’ambito della politica siracusana. La nostra Commissione ha il dovere di accertare se alcune pericolose contiguità possano aver condizionato la sfera politica locale. Dobbiamo mettere assieme i diversi tasselli del mosaico per capire se si tratta di episodi disarticolati o di un preciso disegno”.




Augusta. Omicidio Barbaro, arrestati due fratelli: "27 coltellate per l'affitto non pagato"

Sono accusati dell’omicidio di Antonino Barbaro, il pensionato di 67 anni, di Francofonte assassinato il 2 novembre del 2014 e rinvenuto in un vigneto in località Squarcia. Ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip presso il tribunale di Siracusa, Giuseppe Tripi a carico di Antonino e Giancarlo Giaccotto, di 45 e 33 anni, fratelli di Melilli, entrambi pescatori. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Augusta, che si sono occupati delle indagini, la vittima sarebbe stata uccisa a causa di una serie di “innumerevoli ferite” provocate da un’arma da taglio “con chiara volontà omicida”. Le indagini sono state condotte con il coordinamento del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano. Dodici mesi e una complessa attività per raccogliere “numerosi indizi, gravi e precisi” a carico dei due fratelli. Il movente dell’omicidio sarebbe stato un ritardo di pagamento. La vittima, infatti, viveva con la compagna in un’abitazione di proprietà dei fratelli Giaccotto, a cui corrispondeva un canone di locazione di circa 150 euro. A seguito di sopravvenute difficoltà economiche il pensionato non avrebbe piu’ corrisposto il pagamento . Trascorsi alcuni mesi, i due pescatori avrebbero richiesto in piu’ occasioni che il debito fosse saldato. Il 2 novembre 2014, quindi, intorno alle ore 10:20, Antonino e Giancarlo Giaccotto, avrebbero raggiunto Barbaro nella campagna dove l’uomo era intento a raccogliere l’uva e presumibilmente, non riuscendo ad ottenere il pagamento del debito di 700 euro, lo avrebbero aggredito e accoltellato 27 volte, a diverse parti del corpo, alcune vitali(tra cui giugulare, rene sinistro, polmoni e milza).
Entrambi i fratelli sono ritenuti responsabili di omicidio aggravato dall’aver agito per futili motivi e con crudeltà, “consistita nell’aver inferto 27 coltellate approfittando di circostanze di tempo, di luogo e di persona non in grado di difendersi”.




Siracusa. Chiude la Comes, 156 posti di lavoro persi: scatta la mobilità

Termina con l’unica prospettiva della mobilità la vertenza legata al destino di 156 lavoratori della Comes, l’azienda che, nella zona industriale, ha prestato servizio per conto di Lukoil. Un verbale, siglato ieri, parla chiaro. Da una parte i sindacati di categoria, Fim, Fiom e Uilm con i segretari Roberto Getulio, Sebastiano Catinella e Marco Faranda; dall’altra i rappresentanti dell’impresa, nella sede di Confindustria Siracusa. Un “braccio di ferro” durato mesi e concluso ieri con la conferma, da parte dell’azienda, di cessare la propria attività, con il conseguente esubero del personale utilizzato. Secondo il verbale sottoscritto al termine della riunione di ieri, la “società ha confermato la propria volontà di cessare ogni attività produttiva. Indifferibile il provvedimento di riduzione delle 156 unità strutturalmente esuberanti”. In termini tecnici si chiamano “unità”. Nel concreto sono 156 lavoratori, con altrettante famiglie. Scattano adesso le comunicazioni dovute al centro per l’impiego. Già chiaro, comunque, il venire meno “delle condizioni legittimanti all’accesso alla cassa integrazione straordinaria con causale solidarietà”.




Siracusa. Corso Umberto, riqualificato ma sprofonda. "Strada solo per temerari"

Avvallamenti, sempre più profondi in corso Umberto. Il tratto di strada che da piazzale Marconi conduce proprio sul viale che guida lungo la zona umbertina versa in pessime condizioni, con le basole che, progressivamente, scendono sempre più giù e, secondo le segnalazioni, numerose, da parte di residenti e automobilisti, in maniera piuttosto veloce.
Le nostre telecamere sono andate a verificare. Disagi per tutti: automobilisti, motociclisti e pedoni. E non sarebbero infrequenti i danni patiti da cittadini in transito, con relativo esborso di denaro pubblico per i risarcimenti.




Siracusa. "Reti e materassi nella scuola di via dei Mergulensi, che succede?"

Un episodio, che risalirebbe a lunedì mattina. Chiedono chiarimenti in proposito il deputato regionale Vincenzo Vinciullo e i consiglieri comunali Salvo Castagnino, Fabio Alota e Salvo Sorbello. La vicenda riguarderebbe il plesso scolastico di via dei Mergulensi. “Lunedì, dalle 11,50- raccontano gli esponenti politici- una possente gru ha introdotto nella scuola (ultimo piano), dalla finestra all’angolo con via dei Montalto, reti e materassi”. Vinciullo, Castagnino, Alota e Sorbello ricordano che “l’attività scolastica è incompatibile con qualsiasi altra attività e in contrasto con l’attività ricettiva-alberghiera.
Queste masserizie, reti metalliche e materassi, introdotte lunedì in una scuola, a che servono?”. Questa la domanda che pongono all’amministrazione comunale, premettendo di aver verificato l’assenza di autorizzazioni da parte dell’Asp per un eventuale “uso promiscuo” .




Siracusa. Elezioni del presidente della commissione Bilancio, Di Lorenzo: "La Regina dell'Ipocrisia"

“Si è consumata “la Regina delle Ipocrisie” ieri in occasione dell’elezione del presidente della commissione Bilancio”. E’ polemico il tono utilizzato da Elio Di Lorenzo, che punta il dito contro la vice capogruppo, Sonia D’Amico, attribuendole “una faccia tosta mai vista in uno sgangherato Partito democratico”. il riferimento è alla richiesta di disponibilità a ricoprire l’incarico di presidente indirizzata a Salvo Castagnino, esponente “di punta dell’opposizione, che dopo avere ringraziato- prosegue Di Lorenzo- ha declinato. Nonostante questo i consiglieri del Partito democratico, ormai allo sbando e sconfessati dagli organismi dirigenti della forza politica, hanno votato, con altri “compagni di merende” ugualmente Castagnino, che ha chiesto una riflessione di 48 ore” . Di Lorenzo si chiede “cosa ne pensino il segretario del partito, Alessio Lo Giudice  e cosa ne pensino i cittadini ed elettori siracusani. Sono convinto- conclude il consigliere- che non dovrò attendere molto”.