Siracusa. Estorsioni ai commercianti, ai domiciliari 47enne

Non usava armi ma, con fare minaccioso, “convinceva” i commercianti a consegnargli somme di denaro in cambio della sua presunta protezione o per consentirgli di vivere bene “essendo da poco uscito dal carcere”. Questi sarebbero stati i metodi usati da Pietro Todaro Tilli, 47 anni, già noto alla giustizia. E’ stato posto ai domiciliari. I carabinieri della Compagnia di Siracusa hanno eseguito l’ordinanza a suo carico al termine di indagini scattate dopo una serie di estorsioni ai danni di commercianti locali nel mese di febbraio.  In particolare, è stata la segnalazione di un negoziante a far partire l’attività dei militari. Todaro Tilli, secondo quanto appurato dagli investigatori, si sarebbe presentato all’interno dei negozi e, con fare minaccioso, a volte sostenendo di appartenere ad un gruppo malavitoso di Catania, avrebbe preteso del denaro in cambio di protezione o come contributo essendo uscito da poco dal carcere. Non avrebbe mai avuto armi . Todaro Tilli non è nuovo a questo tipo di attività. Già in una precedente occasione è stato arrestato in flagranza di reato mentre chiedeva denaro proprio in cambio della sua presunta protezione.




Siracusa. Oltre 2 milioni e 400 mila prodotti sequestrati dalla Guardia di Finanza in negozi gestiti da cinesi

Maxi sequestro di prodotti ritenuti poco sicuri o contraffatti. La Guardia di Finanza ha portato a termine una serie di controlli finalizzati ed evitare la vendita di articoli privi della certificazione prevista dalla normativa, prodotti potenzialmente pericolosi per l’incauto cliente. Tra il capoluogo, Francofonte, Rosolini, Melilli e Pachino, le Fiamme Gialle hanno sequestrato oltre 2milioni e 400 mila articoli posti in vendita all’interno di esercizi commerciali gestiti da negozianti cinesi. Le pattuglie impiegate per il servizio (dieci) hanno rilevato irregolarità soprattutto nell’ambito dei cosmetici, dei giocattoli, della bigiotteria, con il tipico marchio “ce”, China Export, molto simile al marchio di conformità europeo. In corso ulteriori indagini volte all’individuazione dei canali di approvvigionamento della merce illecita . I titolari dei negozi ispezionati sono stati segnalati anche alla Camera di Commercio di Siracusa per le violazioni previste dal Codice del consumo, per le quali sono previste sanzioni fino a 25 mila euro, nonché per la successiva confisca e distruzione dei prodotti sequestrati.

 




Siracusa. L'Ostello della Gioventù non riapre i battenti: bando per gli arredi ma mancano i fondi

L’Ostello della Gioventù non sembra destinato ad essere riaperto. Nonostante l’edificio sia stato ristrutturato dall’ex Provincia, dopo un lungo e complesso iter, durato parecchi anni, resta inutilizzato e non ci sarebbero ancora le condizioni perchè possa essere davvero restituito al territorio, mettendolo “a frutto”. La conferma è arrivata dal capo di gabinetto del Libero Consorzio, Giovanni Battaglia, intervenuto durante una specifica seduta del consiglio di circoscrizione Belvedere, convocato dal presidente Enzo Pantano anche alla luce di alcune proposte emerse nelle ultime settimane, affascinanti, in alcuni casi, ma non praticabili. “Una situazione preoccupante- per la coordinatrice comunale di Progetto Siracusa, Carmen Perricone e per i consiglieri comunali Cettina Pastone e Claudio Marino – a causa di un groviglio di impedimenti, dalle morosità di bollette pregresse, ostative di nuovi contratti di fornitura elettrica, alla necessità di un ulteriore bando per l’ultimazione della struttura, cui mancherebbero gli arredi, il che porterebbe ad attendere anche i tempi tecnici per l’insediamento del nuovo commissario”. Gli esponenti di “Progetto Siracusa” parlano di uno “stillicidio di attese tra carte e protocolli, mentre l’edificio, ancora chiuso e semiultimato, perde valore giorno dopo giorno, compromettendo l’utilità dei costosi lavori edili di recente effettuati. Un danno economico cui va ad aggiungersi quello del costo opportunità per i mancati posti di lavoro che l’apertura dell’Ostello andrebbe ad assicurare”. Perricone e Pastore attribuiscono la responsabilità di questa situazione ad una “politica miope e inefficiente, che spreca le risorse del proprio patrimonio invece di valorizzarle e di metterle opportunamente al servizio dei cittadini”.




Siracusa. Giovanni Grasso alla guida di Confindustria, oggi l'insediamento

Giovanni Grasso alla guida di Confindustria Siracusa. Si è insediato questa mattina. E’ il nuovo commissario delegato dai probiviri confederali. Guiderà l’associazione fino all’attuazione della riforma del sistema regionale di Confindustria. “Sono consapevole del ruolo importantissimo che svolge l’impresa siracusana e del valore che essa rappresenta nell’economia siciliana – ha dichiarato Grasso – e considero un privilegio rappresentarla in questo momento di passaggio verso un nuovo e più efficace modello organizzativo che consentirà alle imprese di poter competere meglio sui mercati. Ringrazio Maiorana per il prezioso e proficuo lavoro sin qui svolto e per la collaborazione che, come ha assicurato, continuerà a dare “.Giovanni Grasso, 56 anni, svolge attività di consulenza di direzione ed organizzazione aziendale.




Concluso il Trofeo B.A.P.R al Tennis Club: in campo 130 atleti

Un’edizione particolarmente partecipata quella del Trofeo B.A.P.R  2016, che si è conclusa domenica scorsa al Tennis Club: 130 atleti suddivisi in 21 squadre si sono dati battaglia sotto le direttive del Comitato organizzatore composto da Armando Tisano, Riccardo Gagliano, Stefania Fronte e Pinella Lorefice.  Questi i risultati: in semifinale sono passate le squadre “Agassi”, composta da Enzo Miccoli, Maurizio Licitra, Francesco Lumera,Stefano Danova, Rita Accarpio,Alessandra Lentini. “Seppi”, composta da Gaetano Greco,Sebi Caltabiano,Fabio Bongiovanni,Sofia Rizzo,Silvia Zappalà; “Ivanovic”, composta da Giovanni Navanteri,Angelo Elicona,Paolo Rametta,Francesco Pappalardo,Rosalba Giuffrida,Rinaudello; “Borgh”, composta da  Andrea Bongiovanni, Emanuele Fortunato, Giuseppe Cutrufo, Rodolfo Li Puma, Patrizia Paradiso,Valentina Ferrauto.
in semifinali sono state impegnate AGASSI VS SEPPI 4/2 ed IVANOVIC VS BORG 6/3
Finale equilibrata tra AGASSI ed IVANOVIC dove nel doppio Finale combattutissimo fino all’ultimo 15, sono riusciti a Spuntarla il duo Lumera / Miccoli del Team AGASSI.
Alla Cerimonia di premiazione, dopo il saluto del presidente Rosario Bongiovanni, il Comitato Organizzatore ha consegnato alcune targhe: al più Longevo del Torneo”ALFIO BARBAGALLO” , ai più Simpatici “PIERO BOCCADIFUOCO e ALESSANDRA CONIGLIARO” , alle Rivelazioni ” SEBI BOSCARINO e CAROLA CASUCCI” ed in fine il premio FairPlay “DANI MERLATO”.




Cassibile. Minaccia di morte i carabinieri e li colpisce con calci e pugni: ai domiciliari

I Carabinieri del Comando Stazione di Cassibile hanno arrestato in flagranza di reato Martino Amata, 46 anni,  di Cassibile, con precedenti per reati contro la persona, per violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Amata, alla richiesta dei militari di fornire il proprio documento d’identità per una notifica, senza alcun motivo, si sarebbe scagliato contro i militari  con calci e pugni e minacciandoli di morte. Amata è stato posto ai domiciliari.




Siracusa. "Programmazione agricola in ritardo, aziende in difficoltà", j'accuse di Bandiera

“Imprese agricole e agroalimentari in grave difficoltà a causa dei ritardi della programmazione (PSR 2014-2020) e dei relativi finanziamenti”. Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Edy Bandiera parla di un impegno disatteso da parte dell’assessore regionale all’Agricoltura, Antonello Cracolici, “che in più occasioni, anche recenti, aveva annunciato per il mese di luglio l’attivazione dei bandi relativi alla ex misura 121”. Un macigno, secondo Bandiera, per gli agricoltori e i tecnici di settore, in attesa delle risorse per avviare le iniziative di miglioramento fondiario e le relative progettazioni. “I territori rurali siciliani, rappresentano un contenitore strategico per l’affermazione di un nuovo modello di sviluppo per la Sicilia – prosegue Bandiera –, che parta dalla consapevolezza che il vero “Made in Sicily” rappresenta l’esclusiva leva strategica a costo zero affinché si possa ritornare a competere attraverso la produzione di beni e servizi ad alto valore aggiunto, arricchiti dei fattori ambientali e storico-culturali che rendono unica la nostra regione. Si tratta di un modello di sviluppo virtuoso che intreccia processi di integrazione lungo la filiera, con percorsi di diversificazione e interazione con altri settori, quali turismo, artigianato, commercio, e strategie di innovazione. In Sicilia, i ritardi, ormai patologici, della Regione in materia di agricoltura, sono a dir poco scandalosi e avviliscono gli sforzi dei tantissimi imprenditori agricoli che continuano ad investire, nonostante le immani difficoltà e ritrovandosi soli e, spesse volte, sommersi dalle cartelle esattoriali. La Regione non perda altro tempo prezioso e avvii la programmazione in ogni suo punto, sostenendo altresì tempestivamente, con misure adeguate e anche queste solo annunciate, i giovani che vogliono fare dell’agricoltura la loro scommessa professionale e di vita”.




Siracusa. Radioterapia, i numeri a quattro mesi dall'avvio: 50 nuovi piani di cura

Tempo di primi bilanci per il servizio di Radioterapia, avviato da quattro mese, dopo anni di attesa, polemiche e battaglie. Da marzo ad oggi, secondo i dati forniti dall’Asp, i medici della struttura allestita nel nuovo padiglione dell’ospedale Rizza, hanno effettuato 110 prime visite, 70 di controllo e follow up, 75 Tac di centraggio, 50 nuovi piani di cura radioterapici. L’unità operativa ha attualmente 20 pazienti in trattamento radioterapico. Il direttore generale, Salvatore Brugaletta parla di “una grande conquista, che ha consentito a questa provincia, assieme alla istituzione della Pet/Tc, di superare un gap storico tra le maggiori criticità in termini di elevatissima mobilità verso le province di Ragusa e Catania. Il primo step della riorganizzazione sanitaria che abbiamo avviato in questa provincia ha riguardato infatti l’istituzione della Radioterapia, della Pet Tc, della Neurologia ad Augusta e prossimamente le Rianimazioni ad Avola-Noto e a Lentini, l’Oncologia medica e l’Oncoematologia ad Augusta. L’impegno del Governo regionale e dell’Assessorato regionale alla Salute ha garantito accessibilità ai fondi europei per questa ed altre strutture e attrezzature di alta tecnologia di cui il territorio siracusano si è potuto dotare. Siamo grati anche al Fondo sociale ex Eternit -ricorda il general manager- che con la sua donazione ha consentito l’acquisto della Tac di centraggio per la Radioterapia”. Il persoale dal primo luglio scorso sarebbe al completo. In una prima fase hanno lavorato i tecnici sanitari di radiologia medica che stavano completando la formazione all’Arnas Garibaldi di Catania. “Il personale medico, fisico sanitario e tecnico-spiega Anselmo Madeddu- è stato quello dell’Arnas che ha provveduto, sino alla fine della convenzione, il 30 giugno scorso, sia all’implementazione dei macchinari che all’inizio dell’attività clinica. Nel mese di giugno è stato completato l’organico dei medici oncologi radioterapisti e dal 1 luglio quello dei fisici medici, portando a completamento l’organico di personale previsto”.
L’accesso alla struttura è regolato per l’attività delle prime visite dal Centro unico prenotazioni, o per accesso diretto dei pazienti inviati dallo specialista o dal medico di medicina generale. I recapiti sono telefax 0931724601
email radioterapia.sr@asp.sr.it
La struttura siracusana – spiega il referente per la Radioterapia Salvatore Bonanno – è in grado di fornire prime visite, per la valutazione dell’indicazione ed appropriatezza della terapia radiante, visite di controllo e follow up radioterapico ed oncologico, visite giornaliere per il monitoraggio degli effetti collaterali che possono presentarsi nel corso della terapia radiante, tac di centraggio e simulazione, pianificazione di trattamenti radianti con fotoni (tecniche convenzionali e 3DCRT) e con elettroni, esecuzione giornaliera di sedute di radioterapia. Per ogni esame Tac e per ogni seduta radioterapica è garantita la presenza di un medico oncologo radioterapista, di un fisico medico, di almeno 2 tecnici sanitari di radiologia medica. La maggior parte dei piani di cura calcolati e le sedute giornaliere sono eseguite con tecnica conformazionale 3D, con schermature personalizzate e sistemi di immobilizzazione personalizzati in modo da massimizzare l’accuratezza, la precisione e la ripetibilità del trattamento. Inoltre in tutti i pazienti vengono eseguiti controlli radiografici periodici, almeno 1 volta a settimana per ciascun paziente, per verificare la correttezza e la conformità dei parametri geometrici del trattamento eseguito rispetto a quello pianificato. Nel periodo in cui vengono effettuate le sedute radioterapiche giornaliere, tutti i pazienti vengono sottoposti almeno ad 1 visita settimanale, per il monitoraggio degli effetti collaterali del trattamento radiante e ad 1 visita finale per attestare la tolleranza al trattamento, lo svolgimento della terapia secondo il programma fissato all’inizio dello stesso e quindi la dose totale e il numero di sedute giornaliere erogate, nonché la programmazione della prima visita di controllo.




Siracusa. "Al Comune la legalità torni al centro,indagati tre dirigenti": nuovo affondo di Zappulla e Princiotta

“La legalità al centro, insieme ai problemi della città”. Così il deputato nazionale Pippo Zappulla e la consigliera comunale Simona Princiotta si sono espressi questa mattina,nel corso di una conferenza stampa convocata per fare il punto delle vicende politico- amministrative di palazzo Vermexio, I due esponenti del Pd hanno parlato di tre nuove notifiche di conclusione indagini. “A dispetto di ogni sterile e strumentale polemica-sostengono Zappulla e Princiotta-  solo gli stolti e i dolosi possono non riconoscere la bontà e la giustezza delle nostre denunzie e posizioni. Non ci siamo mai arrogati il diritto e la facoltà di emettere sentenze né di criminalizzare alcuno -puntualizzano- ma, con la giusta forza, di alzare l’attenzione sui gravi e pesanti macigni giudiziari che si stavano abbattendo sul Comune, su assessori, diversi consiglieri comunali e alti funzionari. Se già i tanti fascicoli di indagini dovevano rappresentare un portentoso campanello d’allarme -osservano Princiotta e Zappulla -la notifica delle conclusioni di indagini, con la richiesta di rinvio a giudizio, sono un vero e proprio concerto di campane”.  Poi , il chiarimento sulla notifica a tre funzionari del Comune della conclusione delle indagini “con accuse e ipotesi legate a reati pesanti. Questo sta a dimostrare almeno due fatti incontrovertibili: il primo è che si tratta di un fascicolo trattato dalla Procura di Catania, diversa appunto da quella siracusana, e fa giustizia delle leggende su ipotesi persecutorie e facezie simili; il secondo è che si presenta sempre più – insieme alle singole responsabilità – come un sistema malato che coinvolge trasversalmente politici, imprenditori e funzionari”. L’attenzione va anche (e per certi versi soprattutto) alle vicende interne al Pd provinciale, con “la posizione di chiusura e arroganza assunta dal sindaco, Giancarlo Garozzo, con i suoi rimpasti e rimpastini, che rappresenta, a nostro avviso- proseguono Zappulla e Princiotta- la conferma dello smarrimento politico, della mancanza di lucidità, della convinzione errata che avere la maggioranza nel consiglio comunale garantista automaticamente il consenso nella maggioranza dei siracusani” Un riferimento anche al ” tentativo patetico e temerario di esponenti di Area Dem di difendere l’indifendibile: porre la difesa ad oltranza di un proprio assessore come veto, piegando l’interesse generale del pd, del consiglio e della città, non fa certo onore a personalità politiche certamente importanti”. Solidarietà, ai “segretari di circolo – ai firmatari del documento a sostegno del segretario Lo Giudice ma anche agli altri – per il presuntuoso e offensivo commento del vice Scalorino. Lo stesso, peraltro, ebbe a dire nell’ultima direzione provinciale del Pd, che quando brucia la casa bisogna allontanare gli incendiari: ora capiamo che parlava di se stesso”. La ricostruzione che Zappulla e Princiotta fanno di quanto accaduto parla di un tentativo, “con l’impegno generoso di diversi dirigenti a partire dal segretario Lo Giudice, di affermare una giunta di alto profilo svincolata dagli equilibri di area e di componente. Non la riedizione del manuale Cencelli, ma il rivolgersi a personalità siracusane in grado di parlare al mondo del lavoro, delle professioni, della cultura. Invece Garozzo & C. si sono ostinati a porre veti sugli intoccabili e chiedere nomi di area. Sarebbe stata ben misera conclusione se il risultato finale di cotante polemiche e scontri sarebbe stato quello di cambiare qualche assessore e aggiungerne uno di Sinistra Riformista”.  Princiotta è anche tornata a sottolineare le “denunzie portate all’attenzione degli organi competenti, di fronte alle quali il sindaco, insieme alla maggioranza dei consiglieri, ha di fatto bloccato la commissione Politiche sociali, che non si riunisce dal mese di novembre  2015, “con il silenzio -assenso del presidente del consiglio comunale, Santino Armaro. “Il motivo-aggiunge- è sempre lo stesso: sfuggire alla verità ed evitare che il traccheggio amministrativo venga a galla.  Oggi, apprendiamo, che nel silenzio più assoluto del sindaco e della sua “troupe” che,  a seguito di una mia denunzia, sono state emesse ulteriori e gravissime contestazioni  in relazione ad un fascicolo che è stato  avocato dal Procuratore Generale della Repubblica di Catania Scalia e che riguarda la gestione delle risorse pubbliche destinate all’infanzia, adolescenza e responsabilità familiari . Indagati tre dirigenti”. L’accusa parla di un impegno di 51 mila 815 mila euro sottratta , per il bilancio 2013,  al capitolo  destinato ai minori per lo svolgimento del cosiddetto “progetto obiettivo”.La superiore somma -continua- veniva distribuita a pioggia fra 20 “fortunati” dipendenti delle politiche sociali e 2 dell’ufficio ragioneria . Il tutto mediante false attestazioni.L’accusa sarebbe  falso ideologico continuato in concorso e abuso di ufficio. Quanto sopra rappresenta l’ennesima prova dell’esistenza di un gruppo di potere che ho già definito “Sistema Siracusa””. Indice puntato ancora contro Garozzo, per “continuare a garantire questo assetto amministrativo e politico, andando, pur di farlo, contro il partito che lo ha reso sindaco”.




Pachino. Operazione Ciliegino: trasporto "imposto" agli imprenditori agricoli: tre indagati

Minacce nei confronti degli agricoltori della zona sud della provincia, soprattutto Pachino e Rosolini, così come ai titolari di imprese di trasporto concorrenti, per acquisire piu’ numerose commesse. Se ne sarebbero resi responsabili, secondo la Procura, Giuseppe Caruso, avolese di 52 anni, Santo Spadaro, catanese di 62 anni (deceduto)b  e Carlo Massa, rosolinese 44enne, domiciliato a Ispica. La polizia giudiziaria del commissariato di Pachino ha notificato loro l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Il reato ipotizzato è illecita concorrenza mediante violenza e minaccia in concorso in quanto, “in concorso tra loro, dal 2009 al 2011, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso compivano atti di concorrenza illecita nell’esercizio dell’attività commerciale di autotrasporto ponendo in essere reiterate minacce nei confronti di produttori agricoli della zona sud della provincia di Siracusa, specie Pachino e Rosolini, nonché di titolari di imprese di autotrasporto concorrenti operanti sul territorio con l’intento di acquisire più numerose commesse di trasporto”.
L’indagine trae origine da alcune denunce di imprenditori. La coltivazione e commercializzazione del pomodorino era il punto di partenza, essendo un settore trainante, nella zona sud, dell’economia locale, con la distribuzione sia in territorio nazionale e sia all’estero. Le aziende gestite a livello familiare sarebbero state il bersaglio degli indagati. Nel gennaio 2010, personale del commissariato di Pachino, su segnalazione dell’associazione antiracket di Rosolini, sentì alcuni imprenditori operanti nel settore dei prodotti ortofrutticoli e relativo trasporto a seguito di alcuni accadimenti subiti che avevano minato il regolare svolgimento dell’attività lavorativa. In particolare, durante le festività natalizie del 2009, tali imprenditori avrebbero ricevuto, nella propria azienda, la visita di una persona non conosciuta. L’incontro era finalizzato alla riorganizzazione dei trasporti nella zona. Giuseppe Caruso, originario del comune di Avola, avrebbe avanzato tale richiesta. In un altra occasione, un imprenditore, avrebbe, invece, ricevuto la visita di Caruso e Spadaro, titolare di una ditta di autotrasporti, che avrebbe in quell’occasione manifestato la sua intenzione di acquisire quote di lavoro dall’imprenditore anche a discapito di altre ditte che sino a quel momento avevano collaborato con lui, riuscendo nell’intento. Sarebbe poi accaduto con una cooperativa di Pachino.Anche Carlo Massa, referente della ditta autotrasporti Napoli Trans, con sede a Fisciano (Salerno) si sarebbe attivato per reperire commesse di lavoro nelle aziende agricole per la bassa Italia in piena sintonia con gli altri due indagati. La Napoli trans, secondo gli inquirenti,  affiancava l’altra ditta per allargare il volume di affari. Si rappresenta che lo sviluppo delle investigazioni, suffragate da servizi tecnici di intercettazione costituenti essenziali fonti di prova, ha permesso di far luce su quello che sarebbe stato un sistema illecito finalizzato ad acquisire il controllo del settore dei trasporti di prodotti ortofrutticoli, tra cui il pomodorino ciliegino,effettuati nella zona sud della provincia di Siracusa, esercitando un’illecita concorrenza con violenza e minaccia in danno delle ditte di trasporto e dei titolari di aziende agricole.