Siracusa-Gela, ennesima domenica di passione: code chilometriche fino a sera

Ancora una domenica di passione” lungo l’autostrada Siracusa-Rosolini. Code interminabili per raggiungere, in mattinata, la zona sud della provincia con un’analoga situazione, dal tardo pomeriggio, per rientrare in direzione capoluogo. Dallo svincolo di Cassibile, in particolare, circolazione praticamente paralizzata e una media di un’ora da percorrere “a passo d’uomo” prima di riuscire a raggiungere Siracusa. Situazione non migliore lungo via Elorina. Non si è di certo trattato di una sorpresa. Da tempo al Cas, il Consorzio delle Autostrade si chiede un intervento risolutivo per evitare che, come ciclicamente accade, le domeniche estive si trasformino in incubi per chi tenta di raggiungere le zone balneari. I lavori non vengono ancora conclusi e il restringimento della carreggiata crea inevitabilmente l’effetto “imbuto” che non consente una viabilità regolare. A questo si aggiunge il comportamento poco corretto di quanti decidono di usare la “furbizia”, utilizzando le corsie di emergenza per guadagnare qualche metro e mettendo ulteriormente a repentaglio la sicurezza stradale. Ieri è comunque andata male a tanti, bloccati da pattuglie della Polizia Stradale in servizio lungo l’arteria. Intanto oggi il deputato regionale Pippo Gennuso dovrebbe presentare un esposto in Procura, proprio in merito al mancato completamento dei lavori lungo la Siracusa- Rosolini, con i disagi conseguenti. Sabato, il parlamentare dell’Ars si è incatenato al casello autostradale in segno di protesta, usando parole dure nei confronti dei vertici del consorzio delle autostrade, ritenuti dall’esponente politico di Rosolini incapaci. A dare sostegno alla sua protesta, il sindaco di Rosolini, Corrado Calvo.




Siracusa. Navette elettriche e servizi, le richieste di "Io amo Fontane Bianche" al Comune

Una lettera al sindaco, Giancarlo Garozzo, agli assessori al Turismo, Francesco Italia e ai Trasporti, Dario Abela e al presidente della commissione consiliare al Decentramento, Giuseppe Casella. L’ha scritta l’associazione “Io amo Fontane Bianche”, che chiede agli amministratori locali di “interessarsi seriamente e sin da ora dei problemi che riguardano Fontane Bianche.” Attenzioni che chiedono i residenti e soprattutto gli imprenditori che hanno investito nella zona. “Queste nostre richieste – continua la nota dell’associazione – partono da dati oggettivi ed incontrovertibili: la presenza di numerose strutture ricettive convoglia ogni anno a Fontane Bianche un flusso turistico sempre maggiore, dai primi di marzo ad ottobre. Tutto ciò trova riscontro nell’introito proveniente dalla “tassa di soggiorno” che il comune di Siracusa incassa. Nonostante tali dati si può dire tristemente, che questa amministrazione si è mostrata sinora totalmente disinteressata al progresso turistico dei luoghi, poiché insufficienti o addirittura assenti risultano essere progetti di riqualificazione inerenti mobilità, viabilità e trasporti, legalità, pianificazione territoriale e tutela del paesaggio, attività produttive e verde pubblico, turismo, patrimonio, decoro urbano e beni comuni, tutti argomenti sui quali l’associazione ha cercato a più riprese ma invano di attirare l’attenzione di questa amministrazione comunale.” L’associazione chiede che il comune “si impegni ad avanzare progetti di valorizzazione dei luoghi rivolgendo attenzione alle esigenze dei residenti e degli esercenti, rendendo servizi soddisfacenti ai turisti che vivono la nostra zona”. Tra le richieste avanzate, l’istituzione di un percorso di navette elettriche per facilitare lo spostamento di turisti e residenti, con un percorso che includa tutte le attività del territorio e gli sbocchi a mare; istituire sensi unici di circolazione su alcune strade come Via delle Muse, Via Orione, Via Perseo, Via Cibele al fine di ridurne la pericolosità e regolarizzare la viabilità; interdire il transito e la sosta di autovetture sul costone tra la “Spiaggetta” ed il “Lido Camomilla” e provvedere – conclude la lettera di Io amo Fontane Bianche – con la necessaria messa in sicurezza”.




Melilli. Sbona segretario del circolo locale del Pd: "Alternativa a questa amministrazione"

Salvo Sbona è il nuovo segretario del Pd di Melilli. E’ stato eletto per acclamazione durante l’ultima assemblea degli iscritti dei circoli locali, che si è svolta lo scorso fine settimana. Il neosegretario ha sottolineato la distanza esistente tra il Pd di Melilli e l’amministrazione comunale.
Sbona pensa alla realizzazione di una “netta alternativa, partendo da emendamenti al Bilancio comunale, per “vigilare sulla spesa pubblica e poterla indirizzare a favore delle categorie svantaggiate, con una grande attenzione per giovani e anziani e con obiettivi che partano dalla sicurezza pubblica”. All’incontro ha preso parte anche il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, oltre ai segretari di Villasmundo e Città Giardino, Flora Incontro e Salvo Midolo. Espressa la volontà di un migliore coordinamento politico tra i circoli delle due frazioni di Melilli.




Buccheri. Orfani bosniaci ospiti di famiglie siciliane, pronta la Festa dell'Accoglienza

Sarà la Festa dell’Accoglienza ad aprire, anche quest’anno, il periodo che bambini bosniaci, provenienti da orfanotrofi della zona di appartenenza, trascorreranno nel territorio. L’appuntamento è fissato per il 9 luglio nella struttura Parcoallario. Ci saranno le autorità militari e civili del territorio, insieme al presidente del coordinamento regionale Volontariato e Solidarietà “Luciano Lama”, Giuseppe Castellano, con il vice Mimmo Bellinvia e la coordinatrice, Eleonora Coppa. Un’iniziativa che va avanti dal 1992, quando, dopo l’inizio della Guerra nei Balcani, si pensò di concedere ai bambini, fortemente provati da quanto stava accadendo, un momento per superare traumi e gli effetti dolorosi della guerra. Sono stati 16 mila e 500, fino ad oggi, i piccoli ospitati: musulmani, ortodossi e cattolici.




Siracusa. Intimidazione a Princiotta, le reazioni del mondo politico

“Diciamo forte e chiaro a chi con la violenza tenta di sopprimere la libertà che Simona non è sola”. In questo modo Ezechia Paolo Reale, leader di “Progetto Siracusa” manifesta la propria solidarietà alla consigliera comunale dopo l’intimidazione subita. “Non condividiamo tutte le sue scelte- puntualizza l’ex assessore regionale all’Agricoltura- ma siamo incondizionatamente al suo fianco nelle sue coraggiose richieste di far chiarezza su alcuni aspetti della gestione del Comune che appaiono torbidi”. Reale ricorda la precedente intimidazione, nell’agosto del 2014. “Per quanto riguarda il nuovo episodio- prosegue l’avvocato siracusano- la parola passa agli organi inquirenti. Per il primo attentato, le lunghe indagini hanno permesso di accertare chi non ne era responsabile. Non basta- aggiunge Reale-bisogna sapere chi ne è l’autore e chi il mandante”.
Sull’intimidazione subita da Princiotta è chiara anche la reazione di Pippo Zappulla, il deputato nazionale del Pd a cui fa riferimento. Zappulla parla di “ennesimo grave, vile e inquietane atto intimidatorio”. Ricollega quanto accaduto al clima incandescente delle ultime settimane e alle vicende giudiziarie. Il parlamentare del Partito Democratico sollecita tutte le forze politiche a manifestare “il forte e convinto sostegno unitario”, cosi’ come dovrebbero fare, per lui, le forze civili del territorio. “Si possono non condividere i toni- conclude Zappulla- ma è indubbio che le iniziative assunte da Simona Princiotta puntano ad affermare la cultura e la pratica della legalità e della trasparenza”.
Un’altra parlamentare Pd, Sofia Amoddio, si dice “molto dispiaciuta di quanto accaduto a Simona Princiotta ed esprimo una radicale condanna verso questo gesto. Auspico che la magistratura faccia al più presto luce sulle responsabilità”.
Fa sentire la sua voce anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo. “Apprendo con stupore e vivo disagio la notizia della tanica e della macchina del figlio della signora Princiotta. Auspico che la Procura indaghi con celerità senza trascurare nessuna pista investigativa. Considerando le esperienze precedenti, mi auguro che nessuno strumentalizzi sino a quando non verrà fatta chiarezza”.
Il segretario provinciale del Pd, Alessio Lo Giudice, esprime “a nome del Partito Democratico, la mia solidarietà incondizionata nei confronti della consigliera e mi auguro che siano al più presto individuati i responsabili. Qualsiasi atto – prosegue la nota – a maggior ragione se violento, volto a ostacolare la libertà di ciascuno di noi, deve essere condannato. Nessuno, e per nessun motivo, può pensare di soffocare il dibattito pubblico, anche quando questo assume toni aspri, con minacce e atti di violenza. Purtroppo, nella nostra città, atti intimidatori gravi, come in questo caso, e apparentemente meno gravi, come in altri casi, si stanno ripetendo. È il triste segno di un degrado etico del tessuto della nostra comunità. La condanna unanime di simili condotte vale anche a garantire che tutti i cittadini e i rappresentanti istituzionali possano continuare ad esercitare la propria libertà di espressione e di azione politica. Ed è necessario un risveglio civico che conduca tutti, a prescindere dalle proprie convinzioni politiche, a impegnarsi per un riscatto morale di Siracusa”.
Solidarietà anche da Ncd con Enzo Vinciullo, Salvo Castagnino e Fabio Alota. “Prendiamo atto di quanto accaduto questa notte fuori dall’abitazione del consigliere Princiotta, vittima, ancora una volta, di un gesto intimidatore ed esprimiamo una radicale condanna verso chi ha tentato di dare alle fiamme l’auto della consigliera. Anche noi, purtroppo, in passato siamo stati soggetti ad atti intimidatori quando ignoti si introdussero all’interno dello studio del consigliere Castagnino. In quell’occasione nessuno mostrò solidarietà, purtroppo, per quanto accaduto. Non possiamo, quindi, che essere vicini alla consigliere Princiotta con la speranza che la magistratura riesca a fare luce sull’accaduto”.
Esprime la propria indignazione l’assessore regionale all’Agricoltura, Bruno Marziano, che parla di “un atto che tende ad intimidire la consigliera Princiotta ed imbarbarisce il clima politico della città. Esprimo la mia solidarietà umana alla consigliera, spero vivamente che le forze dell’ordine possano individuare gli autori di tale atto ed auspico che il dibattito politico possa rientrare nell’alveo del confronto, anche il più duro-conclude Marziano- ma civile e democratico».




Russo fuori dall'ufficio stampa del Siracusa calcio, la solidarietà dell'Ussi e dell'Assostampa

“Solidarietà al collega Lino Russo che ieri ha appreso di non essere più il responsabile dell’Ufficio stampa del Siracusa calcio da un’emittente televisiva locale da un commentatore sportivo non giornalista”. I segretari provinciali di Assostampa e Ussi, Damiano Chiaramonte e Prospero Dente esordiscono con queste parole in una nota congiunta diffusa oggi. “La professionalità del collega, testimoniata dai 427 comunicati diffusi a tutti i mezzi di informazione, locali e nazionali, è incontestabile-proseguono i due giornalisti- A lui hanno fatto riferimento i colleghi della carta stampata, dei siti specializzati, delle testate nazionali.A Lino Russo va il ringraziamento per avere confermato che questa categoria, tanto bistrattata nella nostra città, è fatta ancora di professionisti seri e validi.Il lavoro e l’impegno mostrato per le cause azzurre, avrebbe probabilmente meritato maggiore rispetto da parte dei vertici societari.
In attesa di conoscere al più presto il nome del collega giornalista scelto per reggere un così delicato compito il Lega Pro, auspichiamo-concludono Chiaramonte e Dente-che il presidente del Siracusa calcio renda il giusto plauso a chi non farà più parte della sua squadra ma ha contribuito ad elevarla con la professionalità”.




Siracusa. Formazione, incarico rinnovato alla Monterosso: i lavoratori gridano allo scandalo

“Il rinnovo del contratto alla funzionaria Monterosso da parte del presidente della Regione, Rosario Crocetta è una decisione che rappresenta una chiara e limpida dichiarazione di guerra ai lavoratori della formazione professionale”. Torna a farsi sentire il comitato dei lavoratori della formazione professionale, ancora sul piede di guerra e ancora pronto ad esprimere il proprio malcontento rispetto alle scelte che la Regione compie in merito al futuro della formazione professionale in Sicilia. “Monterosso- ricordano i lavoratori siracusani- è stata condannata al risarcimento di un milione e 300 mila euro per fatti legati agli extrabudget. Somma mai recuperata dal governo che mantiene comunque la burocrate sulla più alta carica dirigenziale della Regione”. Parole poco tenere anche nei confronti dell’assessore regionale alla Formazione, Bruno Marziano. “Anzichè scaricare sulle vicende giudiziarie il disastro del nostro comparto- tuonano i lavoratori- vorremmo conoscere il suo giudizio rispetto a questa ennesima e tristissima pagina di politica siciliana”.




Siracusa. Associazioni usano "abusivamente" villa Reimann", il Comune chiede indietro le chiavi

“Nessuna concessione o autorizzazione sono stati riscontrati ad occupare i locali della foresteria di villa Reimann. Per questo si invitano le associazioni a restituire le chiavi e i telecomandi del cancello con sollecitudine”. Non lascia spazio ai dubbi la nota a firma del settore Politiche della Valorizzazione del Comune, Enzo Miccoli. Destinatarie la Consulta femminile e l’associazione Antiracket. A segnalare un utilizzo non conforme a quanto previsto dei locali in questione era stato il comitato “Save Villa Reimann”, che aveva chiesto all’amministrazione comunale di individuare altri locali per lo svolgimento delle “pregevoli attività delle stimate associazioni”. Un percorso che ha visto, in un secondo momento, un inasprimento dei toni, che tornano adesso distesi. Soddisfazione da parte del comitato, pronto ad avanzare nuove richieste, legate alle volontà testamentaria della gentildonna danese.




Sbarca ad Augusta e viene arrestata: trentenne nigeriana espulsa nel 2014 condotta a Piazza Lanza

Era stata espulsa dal territorio nazionale con un provvedimento della questura di Pavia nel 2014 ma è rientrata prima dei tre anni e senza la speciale autorizzazione ministeriale. Gli uomini della Squadra Mobile hanno arrestato Christa Aria, 30 anni, nigeriana. La donna, dopo essere sbarcata clandestinamente al porto di Augusta ieri, è risultata già espulsa al controllo effettuato al’arrivo in banchina. La trentenne è stata condotta nel carcere di Piazza Lanza, a Catania




Siracusa. Tota si dimette da coordinatore di Progetto Siracusa e lascia il movimento

Dario Tota lascia “Progetto Siracusa”. L’avvocato siracusano , fino ad oggi coordinatore cittadino del movimento di Ezechia Paolo Reale lo comunica questa mattina, con una nota attraverso cui spiega le ragioni della scelta politica, arrivata al termine di un “sereno confronto” con l’ex assessore regionale all’Agricoltura. Tota prende le distanze dal gruppo politico, nonostante riconosca di avere ottenuto, durante il percorso condotto insieme, dei motivi di soddisfazione. Parla, però, di un dibattito politico che “in città è degenerato”. Tota ritiene che si sia creato un vuoto “nel cuore di questa città, non solo sotto l’aspetto politico ma di pensiero, stile e autoidentificazione civile”. Ragioni per cui l’ormai ex di Progetto Siracusa pensa che “i cittadini abbiano bisogno di veri esempi da seguire, in grado di ricostruire dalle fondamenta il rapporto tra i siracusani e le istituzioni . Perbene si nasce, non ci si diventa. Il tempo prima o poi ricorda a tutti chi siamo”. Infine una puntualizzazione. Tota garantisce che, qualora i consiglieri di “Progetto Siracusa” decidessero di dimettersi, rinuncerebbe all’ingresso in consiglio comunale nonostante risulti il primo dei non eletti.
(Foto: repertorio)