Carlentini. Scioperano i lavoratori della Gestioni Turistico Ricettive: "Stipendi in ritardo"

Hanno incrociato le braccia i 50 lavoratori della “Gestioni Turistico Ricettive Srl”, impegnati nel completamento del complesso turistico “Golf Club le Saie”, nella zona di San Leonardo a Carlentini.Alla base della decisione di scioperare, secondo quanto spiegano i sindacati di categoria, Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, il mandato rispetto degli impegni assunta dalla società, con i lavoratori esasperati da “notevolissimi ritardi nei pagamenti”. Braccia incrociate, dunque, da oggi e “a tempo indeterminato”, fino a quando non saranno corrisposti i gli stipendi di marzo e aprile e fino a quando non arriveranno le gratifiche estive e natalizie, ferme  a settembre 2015″. Vani i tentativi portati avanti fino ad oggi, secondo quanto spiegano le organizzazioni sindacali. Richieste di regolarità nelle spettanze contrattuali non assecondate. “Solo per senso di responsabilità, fino ad oggi, è stata garantita la continuità lavorativa”. Richiesta un’interlocuzione con l’azienda.




Augusta. Ai domiciliari 41enne: condannato a 4 mesi

Gli agenti del commissariato di Augusta gli hanno notificato il provvedimento ieri. Antonino Spina, 41 anni, dovrà scontare ai domiciliari 4 mesi e 16 giorni. Si tratta di un cumulo pene per reati che gli sono contestati.




Siracusa. Chiuso per irregolarità il centro per migranti Umberto I della Pizzuta

E’ già  inattivo da giorni il centro per migranti Umberto I , gestito dalla cooperativa Clean Services e dai prossimi giorni sarà in vigore il decreto della prefettura che ne dispone la chiusura definitiva. Pochi gli elementi che trapelano dall’ufficio territoriale di governo, che conferma la decisione ma non entra nei particolari della decisione assunta. Si tratterebbe di un problema legato a gravi irregolarità. La chiusura sarebbe stata decisa dopo il dovuto passaggio con il ministero dell’Interno. Gli ospiti del centro della Pizzuta sono stati, nel frattempo, trasferiti in altre strutture.




Siracusa. Spettacoli classici, domani la "prima" con Elettra. Pinelli: "Emozionato e soddisfatto"

Tutto pronto per la “prima” del nuovo ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco. Si comincia domani sera con  “Elettra” di Sofocle, regia di Gabriele Lavia. Per il commissario straordinario della Fondazione Inda, Pier Francesco Pinelli è il momento in cui si tirano le prime somme, in attesa di quello che poi sarà il bilancio conclusivo. “Il dado è ormai tratto- commenta Pinelli- Posso assicurare che il lavoro che è stato svolto è straordinario e per questo esprimo già soddisfazione. Quella di domani sarà la mia “prima prima”. Non manca un po’ di emozione. Sarà il pubblico a valutare”. Il commissario straordinario della fondazione sottolinea il ruolo strategico dell’Inda. “Ha una missione importante per Siracusa e per l’Italia-prosegue Pinelli- Oltre alla messa in scena degli spettacoli la fondazione lavora a tante attività. Cito l’iniziativa meravigliosa che è il Festival Internazionale teatro classico dei giovani di Palazzolo. Ha una valenza straordinaria, perchè porta migliaia di persone in questo territorio. Coinvolge un centinaio di scuole ed è uno stimolo, per i più giovani, a impegnarsi ad approfondire i temi del teatro classico, fino a montare rappresentazioni che poi vengono portate in scena a Palazzolo dal 15 maggio a fine mese. E’ come se fosse un vivaio, che può ancora crescere molto”. Il commissario straordinario dell’Inda parla, poi, della mostra che dal 18 maggio sarà allestita al museo Paolo Orsi, “Inda Retrò”. “E’ dedicata agli allestimenti precedenti. E’ un momento di valorizzazione del nostro prezioso archivio, su cui l’Inda potrà investire meglio e di più”. Poi le collaborazioni con le scuole del territorio,dal “Gagini”,con la mostra a palazzo Greco dei lavori degli studenti, rielaborazioni dei manifesti relativi alle opere in scena quest’anno, al Quintiliano. Tra i momenti a cui Pinelli tiene particolarmente , la Giornata del Rifugiato. Appuntamento fissato per giorno 20, con un’iniziativa che si svolgerà al Teatro Greco sotto  patrocinio dell’Alto Commissariato Onu. “Ma le collaborazioni non restano solo a Siracusa- puntualizza Pinelli- Ci sono state manifestazioni importanti a Roma, con la rielaborazione di brani di Fedra, Alcesti ed Elttra ad opera degli studenti di alcuni licei di Roma”. Il commissario straordinario della fondazione Inda fa, poi, un riferimento al codice di regolamentazione di cui l’ente si è dotato. “Ho ereditato un semilavorato- spiega Pinelli- Il precedente consiglio d’amministrazione stava già lavorando a questo, come fanno le principali aziende e le principali istituzioni culturali. Si tratta di sancire principi di trasparenza.  Abbiamo cercato di darci una disciplina un po’ più sobria”. Infine una considerazione sulla sua nomina. “Dura un anno- ricorda Pinelli- Credo che i commissariamenti non siano una situazione ideale, perchè sospendono l’equilibrio di una governance. Auspico, quindi, che il commissariamento abbia fine nei termini del mio mandato, che dura un anno”.




Stop ai treni Siracusa-Catania, la commissione Trasporti fa le sue proposte

Le proposte elaborate dalla quarta commissione consiliare per affrontare la questione legata ai lavori che, da giugno a settembre, comporteranno la chiusura della tratta ferroviaria Siracusa- Catania. Saranno al centro di un incontro fissato per domani mattina, alle 10,30, nella sede dell’istituto musicale Privitera di viale Regina Margherita. La commissione, presieduta da Giuseppe Casella, ha affrontato il problema nei giorni scorsi, in attesa che il tema venga discusso in consiglio comunale dopo la decisione del presidente, Santino Armaro, di posticipare la seduta “ad hoc” inizialmente convocata, per attendere gli esiti di alcuni incontri palermitani e le comunicazioni da parte di Rfi e di Trenitalia.




Siracusa. Recapito posta, protestano 15 lavoratori licenziati: "Noi senza lavoro e servizio a giorni alterni"

Una vicenda complessa. Riguarda 15 lavoratori ma coinvolge l’intero territorio in termini di qualità di un servizio erogato, quello di recapito della corrispondenza. Lungo il percorso lavorativo che gli ex dipendenti di agenzie di recapito private hanno compiuto nell’arco di parecchi anni, fino allo scorso marzo, data in cui hanno perso il loro posto di lavoro. Un futuro incerto, con la prospettiva, possibile ma ancora concreta, di essere assorbiti da Poste Italiane, che potrebbe destinarli, però, a sedi ben distanti da Siracusa e ben distanti anche dalla Sicilia. “Sono dipendenti che realizzavano il proprio reddito e che si sono ritrovati disoccupati- fa notare Alessandro Plumeri della Slc Cgil – La tragedia di queste famiglie non ha intaccato neanche minimamente il pensiero dei dirigenti romani di Poste Italiane, che con disinvoltura hanno gettato questi lavoratori nello sconforto”. “Stiamo parlando di un’azienda che vanta, nel solo primo trimestre del 2016, un utile netto di 367 milioni di euro- spiega uno dei lavoratori, Nuccio Blandino- Sarebbe semplice risolvere il nostro problema occupazionale e risolvere anche la questione legata alla consegna della corrispondenza a giorni alterni, che tante polemiche sta scatenando e tanti disagi arreca ai lavoratori e agli utenti”. “Una giacenza di 3 mila e 500 raccomandate al centro di smistamento- aggiunge Simone Napoliano- è un dato che spiega già da solo come la decisione non sia affatto quella giusta. A questo si aggiungano i 4 mila chili di corrispondenza di vario tipo. Noi potremmo colmare, anche se in parte, questa lacuna, anzichè doverci spostare, nella migliore delle ipotesi, nel nord Italia dovendo reinventare la nostra vita, con le difficoltà a cui le nostre famiglie andrebbero certamente incontro”. Al sindaco, Giancarlo Garozzo, la Slc Cgil ha chiesto un intervento concreto, perchè faccia pressing su Poste Italiane e ne incontri i vertici.




Siracusa. Assistenza agli alunni disabili, Vinciullo: "Approvata la risoluzione"

“Il Governo regionale dovrà trasferire le risorse approvate dal parlamento siciliano per favorire l’inserimento scolastico degli alunni diversamente abili”. A darne notizia è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo, presidente della commissione Bilancio dell’Ars. “Sono dispiaciuto -spiega Vinciullo- per il fatto che la Commissione Bilancio abbia dovuto approvare questa Risoluzione, perché ritenevamo fosse un fatto scontato che, una volta inserite le risorse di 1 milione 250 mila euro, queste fossero subito assegnate e trasferite agli enti locali.Purtroppo così non è stato.E ‘stata quindi necessaria questa risoluzione, per velocizzare le procedure di assegnazione delle risorse”.




Belvedere. Antico lavatoio, polemiche sulla "paternità" del progetto di recupero

Diventa un vero e proprio “caso” il progetto di recupero dell’antico lavatoio, che presto potrebbe essere riqualificato, insieme all’area che lo circonda, per farne un parco urbano. L’idea del consiglio di circoscrizione, guidato da Enzo Pantano è stata ritenuta valida da alcuni sponsor privati, pronti ad analizzare il progetto ed eventualmente a investire su questa iniziativa. Una partenza “avvelenata”, però, quella dell’iter che potrebbe portare verso il via agli interventi. Reazione piccata, infatti, quella dell’associazione “Group Music Service 2000” e del Gruppo di Ricerca Storica di Belvedere. Dall’associazione, infatti- questo il motivo del rammarico- sarebbe partita nei mesi scorsi l’idea, “protocollata il 26 aprile per ottenere l’autorizzazione necessaria per far partire ilr estauro dell’antico lavatoio e di adottarlo, procedura che permetterebbe la cura e la custodia del sito. Il fine è riportare alal luce la storia e la tradizione di Belvedere ma anche implementare tutte le forme di democrazia partecipata, inclusa la cura dei beni comuni”. Qualche giorno dopo questo passaggio- secondo quanto spiega Giulia Intagliata- Pantano avrebbe convocato una seduta del consiglio di circoscrizione, “inserendo all’ordine del giorno la riqualificazione del sito, proponendo il restauro con fondi pubblici, per poi affidarsi ai privati”. I componenti del gruppo da cui l’idea sarebbe partita esprimono delusione per la presunta “paternità rubata”, sottolineando l’esigenza di lanciare “segnali di crescita, andando oltre i meccanismi politici, spesso nocivi per la comunità” .




Siracusa. Nuovo ospedale, la commissione Urbanistica si riunisce per individuare l'area

Servirà per entrare nella fase concreta del percorso burocratico la riunione della commissione consiliare Urbanistica, Lavori Pubblici e Patrimonio, convocata per domani mattina, dal presidente, Antonino Trimarchi, per discutere dell’area su cui realizzare il nuovo ospedale. La proposta è stata trasmessa nei giorni scorsi alla presidenza del consiglio comunale, a cui spetta la decisione finale. La procedura servirà per avviare tutto l’iter che dovrebbe consentire anche l’attivazione di quanto previsto dal punto di vista finanziario, così da arrivare ad un progetto esecutivo, relativo alla realizzazione della nuova struttura sanitaria, di cui il territorio ha bisogno e di cui si discute da parecchi anni. La commissione si riunirà alle 11 in prima convocazione (alle 12 in seconda) nella sala riunioni del palazzo di via Brenta. Per la realizzazione del nuovo ospedale dovrebbero essere utilizzati 110 milioni di fondi pubblici.




Siracusa. A luglio pronta la Cittadella della Salute, attività specialistiche spostate "a tempo"

E’ legato al percorso verso l’istituzione della Cittadella della Salute il trasferimento temporaneo di diversi ambulatori per le attività specialistiche dal poliambulatorio di via Brenta all’ospedale Umberto I. Le procedure sono cominciate prima che si verificasse l’allagamento degli uffici del Pta di via Brenta, il presidio territoriale di assistenza, con il conseguente e temporaneo trasferimento di diverse attività all’ospedale di via Testaferrata. Da oggi gli sportelli Scelta e revoca del medico, Assistenza integrativa, Assistenza domiciliare ed Esenzione per reddito saranno regolamente aperti. A luglio, invece, la nuova Cittadella della Salute dovrebbe essere pronta nella palazzina della Medicina del Lavoro nell’area dell’ospedale Rizza di viale Epipoli. Procedure di trasferimento graduali, come preannunciato nelle scorse settimane dall’Asp, con una fase intermedia già partita agli inizi di questo mese, con le attività specialistiche assicurate all’ospedale Umberto I. I cittadini prenotati secondo le vecchie modalità sono stati informati del cambiamento e riprenotati. Previste navetta da via Brenta all’Umberto I nell’arco dell’intera giornata per i cittadini cui fosse sfuggita l’informazione, fornita anche dai medici di famiglia. Predisposta, poi, la relativa cartellonistica. L’idea di collocare tutte le attività in un’unica area, secondo quanto spiegato dal direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale, Salvatore Brugaletta, è legata all’esigenza di agevolare i cittadini, altrimenti costretti a spostarsi in strutture diverse e anche distanti tra loro, con i disagi che ne conseguono. Nell’area del Rizza ci dovrebbero essere adeguati spazi per il parcheggio e migliori vie di accesso per la fruibilità dei servizi. Lo stato in cui versa il manto stradale, all’interno dell’area, lascia, tuttavia, ancora a desiderare. La realizzazione della Cittadella della Salute segue il disegno previsto dalla legge di riforma del Servizio sanitario regionale.