Siracusa. L'omicidio di Eligia, il marito ritratta: "Ha accusato un malore"

Una memoria difensiva di dieci pagine, nelle quali Christian Leonardi ritratta la  confessione resa lo scorso settembre  e torna alla sua prima versione dei fatti.  Oggi, alla prima udienza in Corte d’Assise, a Siracusa, Christian Leonardi è tornato a sostenere che la morte della moglie, Eligia Ardita, infermiera siracusana all’ottavo mese di gravidanza, nell’appartamento di via Calatabiano in cui vivevano, sarebbe stata la conseguenza di un malore accusato dalla donna mentre si trovava nel suo letto, in tarda serata. Leonardi torna anche a sostenere di avere allertato il 118 e di avere avvisato anche i familiari della moglie. La confessione in merito alla lite violenta, culminata in omicidio, invece, in base a quanto sostiene oggi l’unico imputato, sarebbe stata resa per via delle forti tensioni avvertite e in particolar modo a causa delle pressioni subite da parte del fratello Pierpaolo e dal legale che lo difendeva all’epoca, con l’idea di potere ottenere uno sconto sulla pena.  Prossima udienza il primo giugno. Avanzata la richiesta di costituzione di parte civile dei familiari, di alcune associazioni che si occupano di contrasto alla violenza sulle donne nel territorio e della fondazione che la sorella di Eligia, Luisa, ha fondato in memoria dell’infemiera e della piccola Giulia che portava in grembo. Dopo le decisioni in merito alle richieste di costituzione di parte civile, sarà ascoltata la pubblica accusa.




Siracusa. "Il viadotto di Targia nel Patto per la Sicilia: 6 milioni al Dipartimento di Protezione Civile"

La ricostruzione del viadotto di Targia dovrebbe rientrare nell’ambito del Patto per la Sicilia. Ad annunciarlo è il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Vincenzo Vinciullo, secondo cui fra oggi e domani, “mentre sarà perfezionato l’accordo con lo Stato e si giungerà alla firma del Patto, l’opera potrà essere finanziata e quindi poi abbattuta e ricostruita. L’importo di quasi 6 milioni di euro verrà assegnato al Dipartimento di Protezione Civile, che ne curerà la gara e poi l’esecuzione dei lavori”. Nel caso in cui, però, si dovesse presentare la possibilità di un finanziamento più veloce, ci si muoverà di conseguenza. “È stato l’Assessorato al Territorio e Ambiente ad inserire il finanziamento nell’elenco dei progetti finanziabili-conclude Vinciullo- Attendiamo adessofiduciosi e vigili la firma del Patto che potrebbe avvenire in Sicilia”.




Siracusa. "Crisi del servizio degli asili nido", la Cgil chiede un incontro urgente. Il sindaco: "Ritardo motivato"

Un incontro urgente con il sindaco e con la dirigenza dell’assessorato alle Politiche Sociali. Lo chiede la segreteria della Cgil e della Funzione Pubblica “per fare chiarezza sul perdurare della crisi del servizio pubblico degli asili nido della città. Il servizio- spiegano Franco Nardi e Lucia Lombardo-  che doveva essere fiore all’occhiello dell’Amministrazione comunale, che avrebbe dovuto esprimere solidità e sicurezza economica per le lavoratrici e i lavoratori del settore, certezza per le famiglie dei bimbi che frequentano gli asili, sono tutt’altra cosa.Il Comune- proseguono-  dopo decenni di proroghe del servizio ai vecchi gestori, ha emanato  nel 2014 un bando di gara di affidamento dell’appalto e la gestione delle strutture comunali. Nel 2015 sono stati aggiudicati i lotti ma, a tutt’oggi, l’iter rimane incompleto, visto che ancora non è stato firmato il contratto, a un anno dall’aggiudicazione. Questo- aggiungono Nardi e Lombardo- determina incertezza nel diritto di stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori,
subbuglio nelle famiglie che, a ogni piè sospinto, apprendono di chiusure imminenti delle strutture, ed
inoltre l’amministrazione è indietro nei pagamenti dei canoni alle cooperative determinando ritardi di mesi
nei pagamenti degli stipendi alle operatrici che gestiscono il servizio”. Una situazione che i rappresentanti del sindacato definiscono incomprensibile. Intanto questa mattina il sindaco, Giancarlo Garozzo ha ribadito le motivazioni per cui il ritardo sarebbe stato accumulanto, ribadendo che “la documentazione presentata da due delle cooperative aggiudicatarie non è risultata completa e che una cooperativa, ancora questa mattina, stava ultimando quanto dovuto”.  Le somme sarebbero in pagamento.




Siracusa. Sanzioni per 80 mila euro e 8 attività sospese dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro

Controlli nel settore edile e nel commercio, per contrastare il lavoro nero e le varie irregolarità. I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro del comando provinciale, con gli ispettori del Lavoro civili hanno passato al setaccio il territorio, focalizzando l’attenzione sulle innovazioni introdotte dal Jobs Act. Controllate 17 aziende e verificato 43 posizioni lavorative. I lavoratori in nero scoperti sono stati 19, con la conseguente maxi sanzione di 3 mila euro per singolo lavoratore, che può arrivare a 12 mila nel caso di lunghi periodi di lavoro svolti in nero. Sospese 8 attività, contestate sanzioni amministrative per 80 mila euro. In particolare, in un cantiere edile un lavoratore sui due presenti era impiegato in nero: sospesa l’attività imprenditoriale. A Portopalo un operaio sui quattro impiegati era in nero. Anche in questo caso è scattata la sospensione, così come ad Avola, dove il lavoratore in nero era uno sui due impiegati. A Noto in un cantiere contestato all’imprenditore l’utilizzo di strutture in quota non idonee alle lavorazioni; Interventi anche a Francofonte , Siracusa e Augusta. A Pachino, in un’autofficina veniva riscontrato 1 lavoratore in nero su 2 presenti, quindi veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale; a Cassibile, in una ditta di laminati metallici, veniva contestato al titolare l’utilizzo di strutture in quota non adeguatamente ancorate; a Rosolini, in un panificio venivano trovati 4 lavoratori in nero su 4 presenti, forse ritenevano che nelle prime ore della mattina i Carabinieri fossero ancora in ufficio e invece sono stati sorpresi e conseguentemente è stata applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale ; a Siracusa in una gelateria veniva riscontrato 1 lavoratore in nero su 3 presenti con conseguente sospensione dell’attività imprenditoriale ;Infine a Canicattini Bagni, in un bazar cinese,  contestato al titolare l’illecito utilizzo di telecamere di video sorveglianza, in violazione della legge .Il comandante provinciale dei Carabinieri, Luigi Grasso spiega come  “il lavoro nero costituisca una piaga sociale dalle conseguenze negative per l’economia sana di un territorio e per i lavoratori. Ed è per questo che l’Arma dei Carabinieri imprime, con convinzione e determinazione”.




Siracusa. "Chi l'ha visto?", la scomparsa di Angelo De Simone su Rai 3. Oggi l'articolo su "Giallo"

I familiari, come gli amici più stretti, non hanno mai creduto che la morte di Angelo De Simone sia stata volontaria. Il corpo del giovane siracusano è stato rinvenuto nel suo appartamento il 16 febbraio scorso e si è subito parlato di suicidio. La magistratura ha aperto un’inchiesto, lavorando anche sull’ipotesi di istigazione al suicidio. La famiglia e gli amici, però, non credono nemmeno a questa possibilità. Vogliono vederci chiaro, chiedono che si indaghi a 360 gradi e lo hanno fatto anche attraverso manifestazioni pacifica. All’ingresso del parco di Bosco Minniti campeggia uno striscione, con cui gli amici di Angelo De Simone chiedono verità e giustizia per una morte che, per loro, nasconde una novità diversa da quella fino ad ora emersa. Ieri la madre, Patrizia, ha parlato chiaro durante la puntata di “Chi l’ha visto” su Rai 3. Ha parlato di suo figlio come di un giovane solare, che mai aveva lasciato intuire un’intenzione suicida. Nemmeno gli ultimi momenti della sua vita lascerebbero presupporre qualcosa del genere. E dubbi riguarderebbero anche le modalità di morte. Il padre ha parlato di quel laccio da felpa con cui i giovane è stato trovato impiccato. “Non era suo- ha spiegato – E in casa non avevamo nessun indumento di quel colore”. Dal rapporto del medico legale la famiglia e gli amici di Angelo sperano di poter ottenere elementi tali da consentire alle indagini di proseguire in una direzione diversa rispetto a quella seguita fino ad oggi. La storia di Angelo è stata anche pubblicata sul settimanale “Giallo”. Anche in questo caso la madre parla chiaro e ritiene che “qualcuno gli abbia fatto del male”
giallo angelo de simone




Siracusa. Fuori Teatro con Gusto: "Promuovere l'enogastronomia durante le rappresentazioni"

 
 
E’ stato pubblicato ieri sul sito del Comune l’avviso relativo alla ricerca di un partner per la realizzazione del progetto “Fuori Teatro con Gusto”, pensato dall’assessorato alle Attività Produttive in concomitanza con il ciclo di rappresentazioni classiche al Teatro Greco. Sarà utilizzata l’area riqualificata di Casina Cuti, di fronte all’ingresso del parco, per ospitare degustazioni, vendita di prodotti tipici dell’enogastronomia locale e organizzare eventi musicali. I dettagli sono stati illustrati dall’assessore Teresa Gasbarro e dal dirigente, Enzo Miccoli.
 




Siracusa. Ex dipendenti Enel, tagliate le agevolazioni sull'energia elettrica

Lo Spi Cgil la definisce un’ingiustizia e per questo, ieri,  ha voluto incontrare, nel corso di un’ assemblea aperta, i pensionati, iscritti e non al sindacato, per chiarire i dettagli della vicenda. L’Enel avrebbe inviato ai suoi ex dipendenti e familiari superstiti una comunicazione con cui si annuncia la revoca delle agevolazioni tariffarie sull’energia elettrica di cui godevano, fornendo la possibilità di sottoscrivere una transazione entro la fine di quest’anno, con una proposta finanziaria a saldo, una tantum, in apposito verbale di conciliazione in sede sindacale.  Il segretario provinciale dello Spi, Valeria Tranchina, sottolinea come le agevolazioni fossero previste dal contratto nazionale, al posto di aumenti contrattuali. Un accordo siglato all’epoca tra le parti, “un salario differito- lo definisce la segretaria dell’organizzazione sindacale- Ai lavoratori ancora attivi – che continuavano a godere di questo diritto – le agevolazioni sono state modificate in sede contrattuale e sostituite con benefici di welfare, quali sanità e pensioni integrative”. La decisione di Enel sarebbe legata a difficoltà economiche. Motivo di protesta per gli ex dipendenti. “Si è dunque giunti ad un verbale di accordo- prosegue Tranchina- che prevede un indennizzo monetario forfettario, che singolarmente gli ex dipendenti dovranno decidere se accettare oppure no. L’alternativa potrebbe essere una causa legale”.




Pachino. Mandato di arresto europeo per un giovane tunisino: "Rapina in Germania"

Mandato di arresto europeo per Habib Said,23 anni, tunisino. Lo hanno eseguito gli agenti del commissariato di Pachino nell’ambito della cooperazione internazionale tra le polizie europee. E’ accusato di rapina in concorso e lesioni personali aggravate. I fatti risalgono allo scorso gennaio, mentre il giovane si trovava in Germania. Avrebbe aggredito una donna per rapinarla di circa 500 euro. E’ stato condotto in carcere.
 




Palazzolo. Tornano " a casa" le monete della collezione Iudica

(cs) Dopo circa quarant’anni di attesa della Comunità Palazzolese ritornano “a casa” le monete della collezione Iudica, per essere esposte permanentemente nelle apposite bacheche del museo archeologico di palazzo Cappellani.
La collezione è stata custodita per questo lungo periodo nella cassaforte della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa e comprende poco più di mille monete e alcuni gioielli, rinvenuti dal barone Iudica durante la campagna di scavi del sito archeologico di Akrai e dintorni.
Le monete, risalenti al periodo greco e romano-imperiale, sono state sottoposte a interventi di pulizia, studiate e catalogate dalle archeologhe della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa (Dott.ssa Rosa Lanteri, Gabriella Ancona Alessandra Castorina, Elena Messina e Giusy Bruno).
La collezione del barone Iudica viene così riunita al museo archeologico di palazzo Cappellani, dove sono già esposti gli altri reperti archeologici dal dicembre 2014, data di apertura del museo.
“Con il ritorno delle monete della collezione Iudica a Palazzolo Acreide – afferma il Sindaco di Palazzolo Carlo Scibetta – possiamo ritenere completato il progetto dell’amministrazione comunale di riunire al museo archeologico di palazzo Cappellani, l’intera collezione di Gaetano e Gabriele Iudica. Anche in questa occasione – ha concluso il Sindaco – ringrazio la Soprintendenza, diretta dalla Dott.ssa Rosalba Panvini, per la collaborazione prestata, determinante per il risultato raggiunto”.




Siracusa. Arrivano i fondi per i dipendenti delle comunità per minori sottoposti all'autorità giudiziaria

Arriva ad una soluzione la vicenda legata al mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori delle comunità alloggio per minori sottoposti all’autorità giudiziaria. Lo annuncia il deputato regionale Vincenzo Vinciullo. “Con 3 diversi Decreti Dirigenziali- spiega l’esponente del Ncd- sono stati distribuiti 1 milione 707 mila euro ai Comuni della provincia di Siracusa per l’assistenza dei minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria per l’anno di ricovero 2015”. Vinciullo entra, poi, nei dettagli tecnici.  “In particolare – spiega- con l’allegato al DDG n.781, sono stati distribuiti 549.048,96 euro ai Comuni di Siracusa e di Solarino. In particolare, 337.464,36 euro sono stati assegnati al Comune di Siracusa per 3 Istituti e 211.584,60 euro per altri 3 Istituti nel Comune di Solarino.Con il DDG n. 779 sono stati distribuiti 548.984,00 euro a 16 dei 21 Comuni della provincia di Siracusa.I Comuni che sono stati esclusi dal ristoro sono Buccheri, Buscemi, Canicattini Bagni, Portopalo di capo Passero e Sortino. Tutti gli altri hanno avuto finanziamenti da un massimo di 246.270,00 euro per Siracusa ad un minimo di 5.064,00 euro per Rosolini.Con il DDG n. 780 sono stati distribuiti 609.081,00 euro -conclude- sempre a 16 Comuni della provincia di Siracusa e si passa da un massimo di 278.421,00 euro per Siracusa a un minimo di 8.580,00 per il Comune di Palazzolo Acreide”.