Siracusa. Gianluca Bianca e una nuova versione dei fatti, la madre: "Siamo soli"

Torna nello sconforto la famiglia di Gianluca Bianca, il comandante del peschereccio Fatima II di cui non si hanno notizie dall’estate del 2012.Il l peschereccio siracusano “svanì” nel nulla per poi ricomparire, dopo una sorta di ammutinamento, ma senza il comandante siracusano. Sulla sua fine non è mai stata fatta chiarezza. Il processo è in corso. Ci sono tre indagati, due egiziani e un tunisino, componenti dell’equipaggio del peschereccio di Bianca. Tutto accadde al largo delle coste della Libia, durante una battuta di pesca, da cui il comandante non è mai rientrato. Ad ottobre del 2013 venne ritrovato nelle acque siracusane un cadavere. Sulle prime si ipotizzò che fosse quello del comandante del Fatima II. Pista che poi si rivelò inesatta. La madre, Antonina Moscuzza non ha mai smesso di lottare, chiedendo anche l’intervento del presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la sua visita nel capoluogo. Ha lanciato innumerevoli appelli ma la giustizia ha i suoi tempi, le sue dinamiche, che non coincidono con quanto la famiglia di Gianluca Bianca pretende di ottenere: il diritto di conoscere la verità e di rassegnarsi, nella peggiore delle ipotesi, dando un dignitoso ultimo saluto al congiunto . L’udienza dell’8 aprile scorso non avrebbe fatto altro che rendere più profonda la ferita. Uno degli indagati avrebbe, infatti, parlato di una ricostruzione differente rispetto a quanto ipotizzato fino ad oggi. “Ha detto che mio figlio è vivo- racconta Antonella Moscuzza- e che è fuggito con del denaro. Una ricostruzione assurda- continua- a cui non è possibile credere, per tante ragioni. Sono stanca e nessuno, nonostante mille rassicurazioni, mi sembra si stia impegnando veramente per venirne a capo. Io sono una madre che chiede di vedere riconosciuto il diritto di sapere cosa sia accaduto al proprio figlio. Il silenzio che ruota intorno alla nostra vicenda è ingiusto. Ringrazio la giustizia-prosegue- ma le istituzioni non ci sono vicine e, visto che si tratta di una storia che coinvolge anche altre nazioni, oltre all’Italia, avremmo bisogno di qualcuno disposto davvero a cercare, con noi la verità”. La prossima udienza è stata fissata per dicembre. “Troppo tempo- conclude Antonella Moscuzza, la voce rotta dal dolore e dalla rabbia- Sento un forte sconforto. Non ci fermeremo, però. Non ci fermeremo mai”.




Ferrovie. Interruzione Siracusa-Catania, Filt Cgil: "Saltano anche i treni per Milano"

Un incontro urgente. Lo chiede la Filt Cgil a Trenitalia e RFI alla luce della  decisione di chiusura, nei periodi estivi, della tratta ferroviaria Siracusa – Catania, per lavori di velocizzazione della linea ferrata pericolante e obsoleta. Il sindacato esprime preoccupazione per l’interruzione del servizio, da giugno ad agosto, che significherebbe anche sospensione dei treni nazionali per Milano e Roma, oltre che i regionali.  Vera Uccello , segretario provinciale del sindacato di categoria ne fa innanzitutto un problema di tempi e metodi, ma i timori che esprime riguardano anche le conseguenti modifiche organizzative per i lavoratori e gli addetti del settore. Si tratta di circa 400 addetti tra ferrovieri, personale addetto alla manutenzione, alla manovra e alla logistica.




Avola. Operazione Trinacria, polizia e vigili urbani passano al setaccio il territorio

Controllo straordinario del territorio ieri ad Avola. Lo hanno condotto gli uomini del locale commissariato insieme alla polizia municipale. Il servizio rientrava nell’ambito dell’operazione Trinacria. Identificate 16 persone , due delle quali sottoposte ad obblighi. Controlli anche su 15 veicoli.




Siracusa. Ortigia in fiore, al via il concorso che abbellisce il centro storico

Torna, per la 24esima edizione, “Ortigia in fiore”, l’iniziativ organizzata da International Inner Wheel – Club di Siracusa, con il patrocinio del Comune, con l’ obiettivo di premiare “Il miglior angolo, cortile, balcone di Ortigia che valorizzi, attraverso il verde e i fiori, la bellezza architettonica del centro storico”, come riportato nel bando.
Possono partecipare singoli cittadini, scuole e aziende di Ortigia e della zona Umbertina. I moduli sono disponibili presso la sede della Circoscrizione, in piazza Minerva, 5.
“In questi anni – dichiara l’assessore Teresa Gasbarro, che ha partecipato alla sua presentazione – è aumentata la sensibilità dei cittadini nei confronti delle tematiche ambientali. Questo è dimostrato dalle richieste di adozione di spazi urbani da destinare a verde pubblico, così come la donazione di alberi da parte dei privati cittadini. Il verde pubblico e privato è importante per il suo valore estetico e paesaggistico, ma anche come elemento migliorativo del microclima urbano. “Ortigia in fiore”, con il coinvolgimento attivo dei cittadini, può essere un ulteriore stimolo: attraverso una sana e positiva competizione si potrà giungere all’abbellimento e alla valorizzazione delle aree urbane”.
La premiazione dei vincitori è fissata per domenica 29 maggio al Salone Borsellino.




Floridia. Vasto incendio al Vallone, fiamme spente in serata

Vasto incendio, ieri, all’ingresso di Floridia, dal “Vallone” alla zona Vasche. Le fiamme si sono propagate in fretta, anche a causa del vento che ha contribuito ad alimentarle fino a quando i vigili del fuoco, intervenuti sul posto, non sono riusciti a domare il rogo. Un intervento che è durato a lungo, dal pomeriggio e fino alla serata. Preoccupazione per i residenti delle zone lambite dalle fiamme che, nel loro percorso, hanno anche incontrato masserizie e sterpaglie, bruciandole. Protesta l’Ente Fauna, che rilancia la richiesta, indirizzata al Comune, di garantire una migliore cura dell’area, per evitare che episodi di questo tipo possano ripetersi.
(Foto: dal web)




Priolo. Adescava minori extracomunitari per consumare atti sessuali: 52enne ai domiciliari

Approfittava della condizione di debolezza di ragazzini, migranti, ospiti della struttura di accoglienza “Freedom”, per soddisfare le proprie pulsioni sessuali nei loro confronti. Ai domiciliari, per questo, è finito un 52enne di Catania. A notificargli l’ordinanza di misura cautelare sono stati, ieri, gli uomini del commissariato di Priolo in applicazione di quando disposto dal gip Di Stefano del tribunale di Catania. L’uomo era stato deferito all’autorità giudiziaria la scorsa estate, perché, “in cambio di un corrispettivo in denaro, adescava minori extracomunitari, al fine di compiere atti sessuali”. Dopo vari appostamenti, i poliziotti, allertati anche dagli operatori del centro di accoglienza, che avevano segnalato la presenza, costante, di un “individuo che stazionava nella zona adiacente il centro”, hanno fermato l’uomo, proprio mentre tentava di dare seguito al suo intento. A seguito di ulteriori indagini, particolarmente delicate, perché coinvolti minori stranieri, ricorrendo anche ad esperti del settore, per cercare di vincere la diffidenza e la paura delle giovani vittime, ancora più provate per la loro condizione di immigrati e per la mancanza di conoscenza della lingua italiana, si riusciva a trovare “ulteriori pregnanti elementi”. Secondo quanto emerso l’uomo, nei mesi di luglio e agosto scorsi, durante la pausa pranzo, tra le 13,30 e le 14,30 era solito recarsi con il suo furgone, che utilizzava per consegna merci, essendo impiegato quale corriere, presso un parco adiacente il centro di accoglienza per minori, offrendo denaro ai giovani ospiti, affinché lo seguissero nel suo mezzo e, una volta allontanatosi, compiva atti sessuali a loro danno.




Noto. Tentato omicidio: 38enne accoltella la moglie e la riduce in fin di vita

Tentato omicidio ieri mattina in un’azienda agricola di contrada Fiumara. Gli agenti del commissariato di Noto sono intervenuti a seguito di una segnalazione. Per tentato omicidio, lesioni gravissime e atti persecutori reiterati i poliziotti hanno arrestato Gheorghe Ovidiu Buza, 38 anni, romeno. L’uomo avrebbe accoltellato la moglie, sua connazionale, causandole una lesione alla colonna vertebrale. La donna, ricoverata in ospedale, versa in gravissime condizioni, in prognosi riservata.Buza è stato condotto nel carcere di Cavadonna, a Siracusa. L’episodio di ieri mattina sarebbe l’ennesimo di una lunga serie di violenze a cui la donna sarebbe stata a lungo sottoposta dal marito.




Avola. "Uomo armato di pistola in via Borgo Marina": arrestato 45enne

Gli agenti del commissariato di Avola lo hanno bloccato a bordo di un ciclomotore privo di targa. Nei pressi di un noto locale di via Borgo Marina Diego Vaccarisi, 45 anni, è stato sorpreso dai poliziotti che erano sulle sue tracce a seguito della segnalazione relativa alla presenza di un uomo armato. Il 45enne, residente a Noto,alla vista dei poliziotti avrebbe tentato di allontanarsi. Tentativo risultato vano. Una volta bloccato , l’uomo è stato trovato in possesso di una pistola con matricola abrasa calibro 38 a tamburo e arrestato per porto abusivo di arma da fuoco, ricettazione, minacce e resistenza a pubblico ufficiale e violazioni dell’obbligo di dimora nella propria abitazione cui è sottoposto.E’ stato condotto nel carcere di Cavadonna




Siracusa. Vicenda Asacom, il Forum del Terzo Settore: "Burocratismi e inefficienza. Politica complice""

“Giudizio negativo per quanti nella politica, nei ruoli dirigenziali e tecnici si sono mostrati incapaci di garantire la continuità del servizio Asacom”. Il Forum del Terzo Settore non usa mezzi termini per commentare la complessa vicenda legata alla sospesione del servizio di assistenza alla comunicazione e all’autonomia degli alunni disabili delle scuole superiori della provincia, in attesa che le attività ripartano, anche se non tutte le cooperative sociali sembrano intenzionate a riavviare il servizio, dopo confronti poco rassicuranti con i rappresentanti dell’ex Provincia, oggi Libero Consorzio dei Comuni.In una nota, le associazioni che aderiscono al forum esprimono la propria opinione ma avanzano anche delle proposte, due, per “andare avanti nell’interesse primario dei ragazi coinvolti”. Si tratta intanto di un appello al commissario Antonino Lutri, ai suoi dirigenti e ai funzionari, nonchè alle imprese sociali, “affinchè trovino una soluzione condivisa per la ripresa immediata del servizio fino al termine dell’anno scolastico, liquidando subito le somme messe a disposizione per il periodo gennaio/giugno. Seconda richiesta: convocare un tavolo tecnico permanente, che attivi “un confronto costruttivo alla ricerca di soluzioni concrete, perché questo tipo di servizi sia inserito in maniera continuativa tra i servizi resi alla cittadinanza, individuando le risorse necessarie, criteri certi di gestione e non ultimo, riformando le modalità socio-sanitarie di erogazione del servizio, con una interlocuzione diretta anche con i livelli regionali sia della politica che della macchina amministrativa regionale.
Di questo tavolo riteniamo devono far parte rappresentanti delle istituzioni locali, il mondo della scuola e dell’ASP, i rappresentanti delle imprese sociali, le associazioni di genitori e di categoria interessate e se lo riterrà opportuno il prefetto, Armando Gradone. Gravissimo, per il Forum del Terzo Settore, quanto accaduto. Una disattenzione che è stata mostrata, per l’organismo retto da Francesco Di Priolo, anche nei confronti degli operatori Asacom e delle loro imprese sociali che dall’ottobre del 2014 non ricevono le somme dovute per il loro prezioso lavoro. Burocratismi, ritardi ed inefficienza amministrativa, caos legislativo hanno mostrato la loro cronica incapacità di dare concrete risposte ai cittadini con una forte complicità della politica, capace solo di correre dietro alle emergenze con soluzioni tampone senza una programmazione attenta ed efficace.Solo grazie al senso di responsabilità del mondo delle imprese sociali e la pazienza delle famiglie si è garantito un servizio essenziale in una distorta interpretazione del principio della sussidiarietà e in un modello di welfare sociale insostenibile a discapito dei diritti di utenti e lavoratori”. Il Forum del Terzo settore ricorda come dal 7 marzo, a seguito di una diffida, il Libero Consorzio abbia interrotto il servizio, “dal primo gennaio scorso fosse stato garantito senza la stipula di una formale convenzione. Oggi-prosegue il documento- solo dopo una mobilitazione di famiglie, operatori, cittadini e l’autorevole intervento del Prefetto Gradone si è tentato di rimediare, comunque con soluzioni provvisorie”.




Siracusa. "Teatro comunale, grande incompiuta", affondo di Castagnino.

“Solo aperture straordinarie, seguite da chiusure. Una gestione strana, che prevede l’utilizzo del teatro per associazioni locali. Gestione non trasparente”. Duro l’affondo del consigliere di opposizione, Salvo Castagnino in merito alla gestione del Teatro Comunale. “Era il 27 novembre del 2014 quando le telecamere di “Striscia La Notizia”, con Vittorio Brumotti, mettevano in evidenza la grande incompiuta del Teatro Massimo di Ortigia- ricorda Castagnino- Un fiore all’occhiellolo chiuso dal 1950, una struttura invidiabile, che nel corso degli anni ha visto spendere per l’opera di restauro ben 14 milioni di euro per un teatro che non è mai stato aperto e reso fruibile nonostante il sindaco Garozzo avesse garantito l’apertura per il mese di maggio del 2015” . Per Castagnino “il teatro, 476 posti a sedere su due livelli, dovrebbe essere restituito ai cittadini, senza perdere ancora tempo”. Poco senso avrebbero, secondo l’esponente di “Siracusa Protagonista con Vinciullo”, fermarsi ad aperture “straordinarie, seguite da chiusure, senza un vero e proprio avviamento. Mi chiedo inoltre- conclude- come sia possibile utilizzare parzialmente il teatro nonostante risulti, purtroppo, ancora inagibile per via del mancato rispetto normativo dell’impianto antincendio”.