Siracusa. 37 anni dalla morte di Christiane Reimann, iniziative per la commemorazione

Due date, il 12 e il 13 aprile prossimi per ricordare Christiane Reimann a 37 anni dalla sua scomparsa. La gentildonna danese, una delle più importanti personalità dell’infermieristica mondiale, scelse Siracusa come sua seconda “patria” e alla città lasciò tutto quello che in Italia possedeva, immaginando che potesse trattarsi di un contributo per il progresso del capoluogo. Il comitato “Save villa Reimann” ha organizzato con il consorzio universitario Archimede la commemorazione in due momenti: martedì, alle 11, al cimitero, verrà deposto un omaggio floreale sulla tomba mentre il giorno dopo, il 13 aprile, alle 17, sarà commemorata, in presenza delle autorità cittadine e danesi, davanti alla targa che ricorda il decennale della scomparsa apposta lo scorso ottobre, da Save Villa Reimann sul prospetto di Villa Reimann. Subito dopo sarà inaugurata, nelle stanze storicamente risistemate della Villa, una mostra di oggetti personali della Reimann, che rappresentano soltanto un minima parte dell’intera donazione delle ceramiche, dei quadri, dei libri, degli effetti personali, dei documenti e delle suppellettili, che si trovavano in villa al momento della morte di Christiane Reimann.
L’apertura della mostra sarà preceduta da alcune letture offerte dai giovani soci dell’Associazione Italia Nostra, Alessandro Maiolino, Annalisa Romano e Ludovico Leone che leggeranno alcuni scritti della vita di Christiane Reimann a lei dedicati dall’avvocato Corrado Piccione,dalla scrittrice danese, storica dell’infermieristica, Susanne Malchau e dal giornalista danese Morten Beiter che proprio due anni fa, ospite di Save Villa Reimann, visitò Siracusa per approfondire la figura della Reimann, annoverata tra le più famose figlie della Danimarca.
Terminata l’inaugurazione, Emilia Ferrara, aderente a Save Villa Reimann, donerà al memoriale un copriletto, ricamato ad uncinetto ispirato ai primi anni del secolo scorso, per ricoprire il letto della Reimann per non presentarlo sguarnito alla visione dei visitatori.




Solarino. Le società sportive rinunciano al contributo e donano due defibrillatori alla città

Una scelta ben precisa: rinunciare al contributo comunale per acquistare due defibrillatori, da mettere a disposizione della cittadinanza. L’hanno compiuta le associazioni sportive di Solarino. La cerimonia di consegna dei due defibrillatori semi automatici si è svolta giovedì scorso nell’aula consiliare del municipio, alla presenza del sindaco, Sebastiano Scorpo. Un defibrillatore sarà posizionato all’interno del campo sportivo, a disposizione di chi dovesse, eventualmente, averne bisogno per fronteggiare un’emergenza. Il secondo macchinario è stato destinato, invece, all’istituto comprensivo in quanto luogo di aggregazione. I due defibrillatori si aggiungono a quello già installato in piazza del Plebiscito. Alla cerimonia ha partecipato pure l’Oipa che, con i propri volontari, ha illustrato ai baby vigili la propria attività.




Ferrovie, tratta Siracusa-Catania chiusa per tre mesi. Zappulla: "Inizia la dismissione?"

La tratta ferroviaria Siracusa-Catania chiusa per tre mesi, forse nel periodo estivo. La decisione sarebbe stata assunta da Trenitalia ed Rfi, secondo indiscrezioni che circolano con insistenza negli ambienti sindacali. A parlarne, questa mattina, è stato il deputato nazionale Pippo Zappulla del Pd, che grida allo scandalo. “Sembrerebbe che la ragione della scelta possa essere legata all’esigenza di avviare lavori di rifacimento infrastrutturale- spiega il parlamentare. Non si tratta, però, di una notizia da lasciare nel silenzio, senza coinvolgere le organizzazioni sindacali e le forze economiche, perchè le ricadute saranno pesanti anche sui livelli occupazionali”. Zappulla ricorda che “stiamo parlando di un collegamento che, seppur lacunoso e vecchio, mantiene treni e linee non solo tra Siracusa e Catania ma tra l’intera Sicilia sud-orientale e l’ Italia. Interrompere questa tratta significa tagliare fuori dal collegamento ferroviario le province di Ragusa e Siracusa, le sue attività economiche e passeggeri non solo con Catania ma con l’intera rete ferroviaria nazionale, il tutto ovviamente anche in direzione opposta”. Zappulla punta l’indice contro i dirigenti delle Ferrovie nazionali e regionali, anche per le modalità scelte e non soltanto per la decisione, comunque ritenuta assurda. “Questa- conclude il deputato di maggioranza- è un’operazione gravissima, inaccettabile e offensiva per intere comunità e chi li rappresenta. Sono letteralmente indignato”. Dichiarazione a cui Zappulla fa seguire una deduzione, secondo cui dietro le modalità scelte potrebbe nascondersi la volontà di utilizzare i lavori per avviare, in realtà, la fase di dismissione della tratta, con tutte le conseguenze del caso”.




Lentini. Furto con spaccata in via Erice, utilizzata una grossa fioriera

Hanno utilizzato una grossa fioriera per infrangere la vetrina di un negozio di via Erice e rubare il denaro contenuto in una delle due casse dell’esercizio commerciale. Il piano dei malviventi che sono entrati in azione ieri a Lentini è stato portato a termine in pochi minuti. L’allarme è scattato nel cuore della notte. Sul posto, gli uomini del commissariato di Lentini che, una volta raggiunto il negozio di via Erice hanno appurato quanto accaduto. Il bottino ammonta a poco più di 400 euro. Indagini in corso.




Priolo. Al via la derattizzazione delle scuole, Psi: "Mai più topi in classe"

Parte la derattizzazione delle scuole di Priolo. Motivo di soddisfazione per il Psi che, nei giorni scorsi, attraverso Sebastiano Bosco, hanno denunciato il caso della scuola “Alessandro Manzoni”, all’interno della quale era stata segnalata la presenza di topi. “Auspichiamo che non debba più accadere -commenta Bosco- che i bambini si trovino nelle aule questi pericolosi roditori che tra l’altro sono portatori di malattie pericolose per l’uomo”.




Il presidente della Repubblica Mattarella a Noto: "Simbolo della capacità di riscatto"

Una cerimonia breve, tre quarti d’ora. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha fatto tappa in città, questa mattina,  in occasione dei 20 anni dal crollo della cupola della Cattedrale di San Nicolò. Una sorta di vera e propria inaugurazione dopo il recupero, prima strutturale, poi degli interni dell’edificio simbolo di Noto. L’arrivo del Capo dello Stato in Cattedrale, alle 11 in punto. Il Quirinale, è chiaro, non ha lasciato nulla al caso. Ogni  aspetto è stato preventivato e scrupolosamente organizzato anche attraverso specifici incontri in prefettura a cui hanno preso parte i cerimonieri della Presidenza della Repubblica. Presente anche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini. Entrambi accolti  dal sindaco, Corrado Bonfanti, dal presidente della Regione, Rosario Crocetta, dal prefetto, Armando Gradone, insieme al vice presidente dell’Ars, Giuseppe Lupo e dal vescovo, Antonio Staglianò.Per Mattarella si tratta della prima visita ufficiale nel Sud Est siciliano. Ci saranno i componenti della commissione che fu istituita proprio per la ricostruzione della Cattedrale. Tra gli altri , il segretario della commissione Pontificia per i Beni culturali della Chiesa, Francesco Buranelli e il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Per la Cattedrale di Noto sono stati spesi complessivamente 40 miliardi, fondi della Protezione Civile, sia per il recupero della cupola, sia per gli arredi e gli affreschi danneggiati dal crollo. . All’interno della chiesa, soltanto le autorità e gli autorizzati. Misura necessaria per garantire una maggiore sicurezza. “La nostra città- annuncia il sindaco, Corrado Bonfanti-vive   una nuova pagina della sua già ricca storia. E’ una giornata storica, la giornata che ufficialmente chiude il processo di ricostruzione e di addobbi sacro della Cattedrale. Un percorso che ha visto l’Italia protagonista e in questo caso per una buona pratica. Un momento alto dal punto di vista culturale, come anche la presenza del ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini intende sottolineare. Controlli potenziati anche lungo l’autostrade, con una presenza discreta ma ben organizzata delle forze dell’ordine già allo svincolo di Noto. Il presidente della Repubblica è atterrato all’aeroporto di Catania pochi minuti prima delle 10. La cerimonia si concluderà alle 11,45.
Poco prima delle 11  è, intanto,  arrivato a Noto anche il presidente della Regione, Rosario Crocetta, che parla di “denaro pubblico speso bene”. Il governatore parla anche di “tagli agli sprechi , in diversi settori, a partire dalla sanità, ma anche di lotta alla corruzione”.
Ad aprire il corteo le moto e poi le auto della polizia. Infine l’auto del presidente della Repubblica. Accoglienza calda per il presidente Mattarella, subito salutato da mons. Staglianò, , dal  sindaco, dal prefetto e la stretta di mano con Crocetta, tutti schierati proprio per accogliere il Capo dello Stato. Poi, come da cerimoniale, le autorità si sono avviate lungo la scalinata. I bimbi delle scuole salutano con un coro il presidente, lo invocano. Proprio con loro Mattarella si è fermato qualche istante prima di fare ingresso in Cattedrale. Dalla sagrestia ha fatto ingresso Vittorio Sgarbi che fa da “cicerone” d’eccezione al presidente della Repubblica all’interno.
Curiosità, un gonfalone realizzato dagli studenti di una scuola con il presidente raffigurato mentre passeggia lungo il viale centrale di Noto. Il presidente ha lasciato la Cattedrale alle 11, 53. Ancora una volta una breve sosta davanti agli studenti delle scuole. Accanto a lui, Sgarbi e il ministro Franceschini. Diversi gli esponenti delle istituzioni e della politica locali. Il presidente della Repubblica si è fermato un solo istante con i giornalisti , parlando, commentando la vicenda della Cattedrale di Noto come del simbolo della “Capacità di riscatto, di reagire ad un crollo che aveva ferito il territorio”.
Sgarbi ha voluto ricordare come il recupero della Cattedrale sia “un’impresa dello Stato, visto che la Regione non si è mossa in questa vicenda. Una chiesa che risorge ha anche un valore simbolico molto importante. Il concerto di Battiato fu l’inizio, la visita di Mattarella è la conclusione di questo percorso. Avrei preferito una cerimonia di popolo”.
La chiesa, monumento simbolo dell’arte barocca in città e del Val di Noto, è stata riaperta al culto nel 2007 dopo anni di scavi per recuperare migliaia di pietre. La complessa ricostruzione avvenne coniugando antiche tecniche di costruzione e moderne tecnologie sviluppate nel campo dell’ingegneria antisismica. Il 13 febbraio del 2011 furono inaugurati gli affreschi della cupola, realizzati da Oleg Supereko, e le vetrate a tamburo, di Francesco Mori. La Cattedrale fa parte del ‘Giardino di pietra’, un insieme di monumenti di Noto realizzati usando l’arenaria nissena e palazzolese, per mantenere intatto il fascino e la bellezza di un Barocco, quello del Val di Noto, conosciuto in tutto il mondo e protetto dall’Unesco come Bene patrimonio dell’umanità.
Il vescovo, mons. Staglianò ha espresso soddisfazione per l’alto spessore culturale del presidente Mattarella. A lui ha consegnato una lettera perché “si impegni a dare un segnale anche per quanto accade in Congo, con guerriglia e massacri senza che si sappia nemmeno perché. Mi è stato chiesto di perorare la loro causa e ho promesso che lo avrei fatto”.
Al termine della cerimonia il sindaco, Bonfanti ha espresso la sua gratitudine nei confronti del presidente della Repubblica e tutti coloro i quali hanno avuto un ruolo nell’ambito dell’organizzazione della visita a Noto. Il ministro Dario Franceschini, invece, tornerà a fare tappa nella città del Barocco in occasione dell’Infiorata 2016, dal 12 al 15 maggio prossimi. Parole di apprezzamento anche per Vittorio Sgarbi, “da sempre molto vicino al territorio”. Bonfanti ha ricevuto una busta dalla famiglia di Tony Drago, il caporale dell’esercito scomparso in circostanze misteriose in una caserma di Roma. La busta è stata consegnata, come richiesto, al presidente della Repubblica. La richiesta è quella di arrivare alla verità e a fare giustizia




Francofonte. Caseificio sporco e con prodotti mal conservati: scattano i sigilli dei Nas

Nell’ambito di una serie di controlli disposti in tutto il territorio nazionale dai carabinieri per la Tutela della Salute su latte e derivati, i NAS di Ragusa, coadiuvati dai militari della Stazione di Francofonte hanno sequestrato in una azienda di Francofonte circa 30 kg di prodotti caseari perché rinvenuti in cattivo stato di conservazione all’interno di un deposito privo di requisiti igienico sanitari. Contestualmente personale medico dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa ha disposto la chiusura del caseificio poiché attivato in assenza di denuncia all’Autorità Sanitaria. Il valore del deposito, posto sotto sequestro, ammonta a circa 400 mila euro mentre il valore della merce sequestrata ammonta a circa 300 euro. Il controllo ha così impedito l’immissione in commercio di prodotti caseari potenzialmente pericolosi per la salute del consumatore. Il titolare dell’attività è stato deferito all’Autorità giudiziaria.




Siracusa. Tentato furto ai danni di un supermercato, "colpo" sventato nella notte

Furto sventato nella notte. Gli uomini dell’istituto di vigilanza “Metroservice” sono intervenuti intorno poco prima dell’una, quando il sistema di allarme collegato ad un supermercato di via Algeri, nell’area della Mazzarrona, ha segnalato la presenza di qualcuno all’interno dei locali. Quando la pattuglia è arrivata sul posto si è resa conto di quanto accaduto. Ignoti avevano aperto la saracinesca e spaccato la vetrata per accedere all’interno dei locali dell’esercizio commerciale, con l’intento di perpetrare un furto che, tuttavia, non è stato messo a segno. Probabile che l’arrivo degli uomini dell’istituto di vigilanza privata abbia interrotto i malviventi e li abbia convinti a desistere. Una volta allertate le forze dell’ordine, è stato anche possibile verificare, insieme al direttore del supermercato, che nulla di quanto contenuto all’interno del supermercato era stato sottratto.
(Foto: repertorio)




Francofonte. Scommesse sportive illegali, denunciato il titolare di un bar

Ieri, a seguito di controllo amministrativo, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Lentini, hanno denunciato un uomo di 45 anni, residente a Francofonte, titolare di un Bar – Internet-Point .
Il denunciato è accusato di aver raccolto delle scommesse sportive illegalmente. Allo stesso, inoltre, è stata elevata una sanzione amministrativa di 5 mila euro.




Siracusa. Referendum Trivellazioni, Acquaviva al sindaco Garozzo: "Si esprima"

Dichiarare la propria idea sul referendum del 17 aprile, quando si voterà in merito alle trivellazioni, come da proposta di 10 consigli regionali. Il consigliere comunale Alessandro Acquaviva chiede al sindaco, Giancarlo Garozzo di esprimere la propria opinioni su questo tema. “Il parlamento siciliano- ricorda Acquaviva- per appena otto voti contrari non ha raggiunto la maggioranza assoluta necessaria per essere tra le regioni proponenti.Il Governo nazionale ha già assorbito nella legge di stabilità cinque dei sei quesiti referendari proposti dalle regioni, apparentemente soddisfacendoli, nell’intento smaccato, a mio avviso, di neutralizzare i referendum.Nonostante ciò la Corte Costituzionale-così il consigliere di maggioranza al Comune racconta i vari passaggi della vicenda-  ha ammesso il quesito referendario che chiede di abrogare la norma che consente la prosecuzione di sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi e gas fino all’esaurimento degli stessi, anziché alla scadenza delle concessioni.Si tratta di un quesito che entra con forza nel dibattito aperto dopo la Conferenza internazionale sul clima di Parigi di dicembre scorso,(COP 21) nella quale anche l’Italia ha preso impegni vincolanti per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti, vera causa degli sconvolgimenti climatici e dei fenomeni migratori.In questi giorni l’ ANCI Sicilia, Associazione dei Comuni siciliani, ha rivolto un invito a tutti i sindaci dei Comuni Siciliani ad esprimersi pubblicamente sulle proprie intenzioni di voto”- Acquaviva riconosce alla giunta Garozzo un impegno sul fronte delle energie rinnovabili e del risparmio energetico con la presentazione del modello “Siracusa Smart City”. Anche alla luce di questo, il consigliere comunale chiede a Garozzo di “far conoscere ai siracusani il proprio orientamento sul quesito referendario del 17 aprile prossimo”.