Inaugurata a Floridia la sede dell’Associazione Carabinieri: intitolata a Carmelo Ganci, eroe siracusano

Inaugurata a Floridia la sede della sezione locale dell’Associazione Nazionale Carabinieri. La cerimonia si  è svolta sabato pomeriggio, alla presenza di una rappresentanza delle autorità locali militari, politiche e religiose. Un momento a cui hanno partecipato il vicesindaco, Marieve Nadio Paparella, il sindaco di Solarino e deputato regionale, Tiziano Spada, il presidente di Anci Sicilia e sindaco di Canicattini, Paolo Amenta e l’ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, Ignazio Buzzi. La sezione dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Floridia, con il presidente, il Luogotenente in congedo Alfio Mammino, conta già 86 soci, familiari e simpatizzanti. Si trova in via IV Novembre, 77, nel cuore della città ed è stata intitolata al carabiniere Carmelo Ganci, eroe siracusano, nato il 30 luglio 1964, che il 4 dicembre del 1987 pese la vita nell’adempimento del proprio dovere ed è stato insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare, concessa nel 1988 con la seguente motivazione: “A diporto in abito civile unitamente a pari grado, appreso che poco prima quattro malviventi armati avevano perpetrato rapina ai danni degli avventori di un esercizio pubblico dandosi poi alla fuga a bordo di autovettura di grossa cilindrata, con altissimo senso del dovere e cosciente sprezzo del pericolo, si poneva alla loro ricerca con la propria autovettura. Intercettati i fuggitivi ed ingaggiato con essi conflitto a fuoco, nel corso di prolungato inseguimento ad elevata velocità fuoriusciva con l’auto dalla sede stradale finendo nella sottostante scarpata, ove, ferito ed impossibilitato a difendersi, veniva vilmente ucciso dai criminali con numerosi colpi d’arma da fuoco. Luminoso esempio di elette virtù militari, ammirevole abnegazione e dedizione al servizio spinto fino all’estremo sacrificio”. Castel Morrone (Caserta) il 04 dicembre 1987. Il taglio del nastro è stato a cura della sorella di Ganci, Rosa, socia d’onore. I locali sono stati benedetti dal cappellano militare Don Rosario Scibilia. Presente, inoltre, il Maresciallo Maggiore D’Acquisto Mauro, nipote della M.O.V.M. alla memoria Salvo D’Acquisto. Nei loro discorsi il sindaco di Floridia, il Presidente della locale sezione A.N.C., l’Ispettore Regionale dell’Associazione Nazionale CC Sicilia e il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Dino Incarbone, hanno messo in evidenza l’importanza di questo nuovo presidio di legalità sul territorio, prova del legame indissolubile tra l’Arma dei Carabinieri e la popolazione e della continuità di valori e di propensione al servizio che il Carabiniere incarna anche con la cessazione del servizio attivo. Valori quali onore, lealtà, senso del dovere e presenza nelle attività di volontariato, supporto alla cittadinanza e iniziative sociali, sono un esempio di altruismo e attaccamento ai principi comuni; il Carabiniere in congedo continua così a rappresentare un punto di riferimento per la comunità e per le giovani generazioni contribuendo a rafforzare il legame tra l’Arma e i cittadini.




Furti nelle ville, preoccupazione tra i residenti: “Più controlli delle forze dell’ordine”

Segnalazioni di mezzi ritenuti “sospetti”, furti nelle villette di diverse contrade marine, anche in pieno agosto ed una preoccupazione che aumenta, fra residenti e proprietari, visto l’imminente arrivo dell’autunno, quando in quell’area del territorio comunale viene meno l’afflusso continuo di bagnanti e turisti, terminano gli eventi e aumenta la possibilità, per eventuali malintenzionati, di entrare in azione. Sono queste le ragioni alla base di una richiesta avanzata dalla delegata Tatiana Gambarro, che si è così fatta portavoce delle istanze dei cittadini. Gambarro ha scritto al Questore, Roberto Pellicone, al Prefetto, Chiara Armenia ed al sindaco, Francesco Italia, facendo presente una “crescente insicurezza che sta colpendo le Contrade Marine, Isola, Plemmirio, Arenella, Fanusa- Terrauzza-Milocca, Ognina-Asparano e Fontane Bianche”. Negli ultimi tre mesi, secondo la testimonianza della delegata per le Contrade Marine, “abbiamo assistito  a un preoccupante aumento di episodi criminosi”. I casi più recenti avrebbero riguardato l’Arenella e il Plemmirio. Furti in abitazione e, più in generale, in proprietà private “hanno causato ingenti danni e un forte senso di insicurezza tra la popolazione”. Il malcontento non è legato soltanto a questo aspetto. “Al contempo-spiega infatti Gambarro- molte aree sono diventate un bersaglio per discariche abusive di rifiuti di ogni genere, un fenomeno che non solo deturpa il paesaggio, ma rappresenta anche un grave rischio ambientale e sanitario”. I residenti delle contrade marine risentono di episodi che stanno “purtroppo diventando una triste routine, hanno un impatto diretto sulla qualità della vita e sulla percezione di sicurezza dei cittadini”. Da queste premesse parte la richiesta formale di “un’intensificazione del pattugliamento 365 giorni l’anno e una maggiore presenza visibile delle Forze dell’Ordine nelle Contrade Marine, sia durante il giorno che nelle ore notturne. Questo si tradurrebbe già in un deterrente efficace contro i crimini predatori e gli abusi ambientali, ripristinando – fa presente la delegata del sindaco- il senso di sicurezza che, al momento, è venuto a mancare”. Nelle chat delle singole zone, delle associazioni, dei comitati, i cittadini si scambiano segnalazioni, si mettono in guardia nel caso in cui vengano avvistati mezzi ritenuti “sospetti”. E’ accaduto anche nelle ultime ore ed anche attraverso i social. Questo, se da un lato può essere utile a mettere in guardia i residenti e i proprietari, dall’altro rischia di rappresentare un motivo di forte preoccupazione e di uno stato d’ansia che in alcuni casi non lascia vivere serenamente le famiglie che abitano nelle ville delle zone esterne al centro urbano. La richiesta di un potenziamento del controllo del territorio affidato alle forze dell’ordine è stata inoltrata lunedì (22 settembre). La speranza dei residenti è che possa presto trovare riscontro.

 

 

Immagine Ia, a titolo esemplificativo




Pallamano. L’Albatro vince a Bressanone e vola in testa alla classifica

La Teamnetwork Albatro vince a Bressanone e, approfittando della sconfitta casalinga del Conversano ad opera del Pressano, vola solitaria in testa alla classifica della Serie A Gold.
I siracusani, privi di Sciorsci rimasto a casa per un attacco influenzale, allungano così la serie di vittorie in questo inizio di campionato. Gli uomini di Garralda chiudono in vantaggio il primo tempo. Regge la difesa e i locali trovano qualche difficoltà al tiro oltre al solito Hermones. Il sette siracusano inizia l’allungo alla metà del tempo toccando dopo 21 minuti il +5. Biancoblu che subiscono subito dopo il break dei biancoverdi di casa bravi a riportarsi sul -2 e sfiorando il -1. Errori al tiro e per l’Albatro la nuova chance di allungo che si completa con il gol di Coutinho a pochi secondi della sirena. Nella ripresa il Brixen stenta parecchio aggrappandosi ai gol dell’ottimo
Coppola, top scorer con 13 reti. L’Albatro continua a gestire il vantaggio fino al +7 che arriva al 16’ dalle mani di Vinci. Un vantaggio che viene controllato e che nell’ultima parte del match, causa anche la stanchezza, viene rintuzzato dai biancoverdi Otto Forer.




Schiamazzi e corse in moto alla Pizzuta, se ne parla al Question Time: il Pd chiede soluzioni

Rombi assordanti di motori che sfrecciano a velocità folle, giovani che schiamazzano fino a notte fonda, soprattutto nel fine settimana e residenti che lamentano l’impossibilità di riposare e la mancanza di sicurezza nella zona. Succede alla Pizzuta e non si tratta di un problema nuovo. Torna, però, al centro dell’attenzione attraverso un’interrogazione presentata dal gruppo del Pd per il prossimo Question Time, in programma per lunedì mattina, a partire dalle 10:00. La questione sollevata riguarda nello specifico Piazza Cosenza. L’amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere ai quesiti posti dai consiglieri di minoranza, che si fanno portavoce dei residenti della Pizzuta. “Numerosi cittadini residenti in Piazza Ernesto Cosenza -spiegano Massimo Milazzo, Sara Zappulla, Angelo Greco- hanno segnalato la presenza, soprattutto nelle ore pomeridiane e serali, di motocicli e ciclomotori che transitano a velocità sostenuta o addirittura elevatissima. In quella zona- fanno notare gli esponenti del Pd- l’unico centro di aggregazione esistente è rappresentato da un fast food. Manca un’alternativa strutturale, sia di iniziativa pubblica sia privata, nonostante vi siano diversi spazi adatti che potrebbero essere valorizzati per offrire ai giovani e ai cittadini locali occasioni di socializzazione”. L’interrogazione è indirizzata direttamente al sindaco, Francesco Italia, a cui il partito di opposizione chiede un riscontro sulla questione posta. “Per sapere quali iniziative abbia intrapreso l’amministrazione comunale, insieme alle forze di pubblica sicurezza e quali progetti concretamente valutati o incentivi programmati siano state organizzate per creare alternative di aggregazione strutturale, pubbliche o private, nel quartiere, valorizzando gli spazi adatti già presenti, al fine di dare opportunità di socializzazione”. L’aspetto legato alla sicurezza, nelle scorse settimane, è stato affrontato con interventi potenziati e attività di controllo straordinario, concentrata nei luoghi maggiormente frequentati dai giovani e dai giovanissimi. Proprio la Pizzuta, nei fine settimana, è stata passata al setaccio dalla polizia, con pattuglie e controlli a raffica di persone e veicoli.

 

 

Foto repertorio

 




Veglia di preghiera per la Pace al Pantheon, Don Di Natale: “Invochiamo il Dio della Vita”

Una veglia di preghiera per la Pace, in un luogo simbolo, “contro la guerra”, il Pantheon di Siracusa. Don Massimo Di Natale ha voluto organizzare un momento di incontro con tutti i cittadini che vorranno stare insieme, lunedì 29 settembre, a partire dalle 20:00 per “ invocare il Dio della Vita e chiedere il dono della pace”. “Sento forte, come pastore e come cittadino, il bisogno di fare qualcosa. E cosa possiamo fare noi cristiani? Naturalmente la risposta è pregare, è il nostro compito- spiega Don Massimo- Il Pantheon è il luogo simbolico dichiarato contro la guerra, basta entrare, alzare la testa, leggere i nomi di chi è morto per la patria in guerra, per rendersene conto. Non parliamo solo di una guerra, ma di tutte quelle che nel mondo causano dolore, morte, sofferenza. La paura è forte, l’avvertiamo nel prossimo e in noi stessi-prosegue Don Massimo Di Natale- Ritrovarci a pregare insieme, per un’oretta, in un luogo che è faro di luce, il nostro Pantheon, che non è un edificio a se stante ma casa tra le case, nel cuore della città, sarà l’occasione per rendere la preghiera più forte”. Don Di Natale invita tutti “anche ad uscire dal proprio egoismo. Anche questo- prosegue- significa pace, andare incontro al fratello. Non possiamo rimanere fermi di fronte a tutto quello che succede, quella che il nostro Pontefice ha definito la guerra mondiale a pezzi, dobbiamo pregare, siamo cristiani. Spero che questo grido d’invocazione raggiunga tutti i miei concittadini”. La veglia coinvolgerà anche l’associazione San Vladimir e l’Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, di cui Don Massimo è assistente spirituale.




Democrazia Partecipata, l’idea dell’Avcs: Sala Operativa di Protezione Civile

Ha l’obiettivo di migliorare la gestione degli eventi di protezione civile e la dotazione di materiale necessario in caso di emergenza/ calamità l’idea dell’associazione di volontariato di protezione civile Avcs di Siracusa nell’ambito del bando di Democrazia Partecipata. L’area tematica è “innovazione tecnologica e protezione civile. Prevede nel dettaglio l’ampliamento e l’ammodernamento della sala operativa di protezione civile comunale e dell’infrastruttura radio con la dotazione di apparati portatili radiocollegati da utilizzare in caso di emergenza o calamità, radiocollegamento di tutte le organizzazioni di protezione civile operanti nel territorio comunale e di tutte le squadre appartenenti alle stesse. Servono circa 37 mila euro per questo, tra acquisto di nuovi terminali, ampliamento e ammodernamento del materiale già disponibile alla sala operativa comunale e gli altri interventi necessari. Portando a termine quest’iniziativa, l’associazione ritiene che possa essere più efficace l’attività condotta, con la possibilità, non solo di una precisa geolocalizzazione delle squadre di protezione civile operanti nel territorio, ma anche con la possibilità di interfacciarsi con la sala operativa della polizia municipale e con la sala operativa di protezione civile comunale, per una migliore gestione delle emergenze e più in generale per una maggiore efficienza del sistema di protezione civile comunale .

Il bando Democrazia Partecipata mette a disposizione 50 mila euro per la realizzazione di progetti di utilità collettiva, presentati da singoli cittadini o associazioni, che riguardano beni di proprietà comunale. I settori di intervento spaziano dall’ecologia al decoro urbano, dalla sanità allo sport, dalle pari opportunità alle politiche culturali, dalla mobilità all’innovazione. Si vota utilizzando le proprie credenziali SPID, Carta d’Identità elettronica (CIE) e Carta Nazionale di Servizi (CNS). E’ prevista anche una votazione in presenza di cui verrà data comunicazione nei prossimi giorni. Alla votazione in presenza potranno prendere parte solo coloro i quali non avranno partecipato alla votazione on-line. Tempo fino alle 23:59 del 22 ottobre prossimo per effettuare la propria scelta a questo link

Foto: repertorio, mezzi Avcs




Cimitero comunale, verde incolto e proteste: “presumibilmente” da ottobre la manutenzione

E’ spesso oggetto di malumori, proteste, segnalazioni. Il verde all’interno del cimitero comunale di Siracusa non rappresenta di certo un fiore all’occhiello della città. Capita spesso, al contrario, di vedere i campi invasi dalle erbacce, tanto da arrivare a coprire perfino le lapidi dei defunti seppelliti nelle diverse aree del cimitero. In passato, inoltre, a seguito di un’ondata di maltempo, alcuni alberi, cadendo, hanno distrutto delle tombe che rimangono nelle medesime condizioni ancora oggi. La buona notizia potrebbe essere una data: il primo ottobre prossimo, quando dovrebbe ripartire il servizio di manutenzione dei campi e del verde del cimitero comunale di Siracusa. Ad avanzare questa previsione (aggiungendo “presumibilmente”) è una determina del settore Igiene Urbana e Servizi Cimiteriali, con cui il Comune si muove verso l’affidamento diretto, per una cifra che si aggira intorno ai 112.771 mila euro, con un canone mensile che dovrebbe aggirarsi intorno ai 32.700 euro. La ditta che si aggiudicherà gli attesi lavori dovrà disporre di tutte le attrezzature necessarie (elemento tutt’altro che scontato, insegnano vicende del passato). Oltre ai mezzi, saranno anche necessarie delle recinzioni metalliche per delimitare le aree oggetto di interventi. Il Comune chiede personale specializzato e che sappia anche adottare anche comportamenti idonei al contesto in cui l’attività viene svolta. E questo aspetto è proprio scritto, nero su bianco, come requisito per ottenere la gestione del servizio. Se, in teoria, gli interventi sono previsti con cadenza bisettimanale, nelle giornate a ridosso delle ricorrenze di Ognissanti e di commemorazione dei Defunti, l’attività dovrà essere intensificata.

 

Foto: repertorio, verde al cimitero comunale di Siracusa




Cinghiali nella zona montana: “Trappole vicino ai centri abitati, in futuro autoconsumo”

Trappole con videocamere nelle vicinanze dei centri abitati e – in una fase successiva – la possibilità di autorizzare l’ autoconsumo. In questo modo, i comuni della zona montana,con il Libero Consorzio Comunale,l’Azienda Foreste Demaniali e l’Asp dovrebbero affrontare il problema della presenza di cinghiali,soprattutto nella parte più alta dellla Valle dell’Anapo,tra Buccheri, Ferla,Cassaro, Buscemi e non solo. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione all’ex Provincia,ente presieduto da Michelangelo Giansiracusa, peraltro sindaco di Ferla.  “Siamo determinati- spiega il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo- a frenare un fenomeno che altrove ha determinato conseguenze nefaste. L’idea è quella di agire in due fasi. Nell’immediato,attraverso l’utilizzo di trappole con videocamere nelle immediate vicinanze dei centri abitati dei comuni della zona montana, cosi da catturare gli esemplari e abbatterli con i coadiutori che ne danno disponibilità.  Un percorso successio di controllo della fauna selvatica dovrebbe prevedere,invece,lo  stoccaggio degli animali,per il controllo di eventuali malattie infettive da parte dell’Asp e,dopo i dovuti controlli, per consentire l’autoconsumo da parte dei coadiutori o dei cacciatori”. I primi sopralluoghi per individuare i punti in cui collocare le trappole sono stati condotti nei giorni scorsi da parte dell-Azienda Foreste Demaniali, partendo da Buccheri. Si proseguirà con tutti gli altri comuni interessati. “L’obietivo-prosegue Caiazzo- è rimettere in sicurezza in un breve lasso di tempo quei territori. Ci sono stati casi in cui  auto si sono ribaltate per l’impatto diretto con i cinghiali, animali particolarmente pericolosi, soprattutto quando hanno con sé i piccoli. Non si tratta  solo di sicurezza stradale, ma anche di quella dei cittaidni , ad esempio di chi proprio in questo periodo si appresta alla raccolta delle olive o alla cura dei propri fondi.  curando i propri fndi o si appresta alla raccolta delle ulive. dobbiamo evitare conseguenze serie. Nel Messinese, per non andare troppo lontano, persone hanno subito l’attacco da parte dei cinghiali all’interno delle loro proprietà terriere. Dopo la riunione fattiva della scorsa settimana,si respira un certo ottimismo. Probabilmente – la previsione di Caiazzo- andiamo verso una risoluzione,prima parziale e poi definitiva,del problema”.




Nuovo atto intimidatorio all’azienda agricola dell’ex deputato Gennuso: è la decima volta

Nuovo atto intimidatorio ai danni dell’azienda agricola dell’imprenditore ed ex deputato regionale, Pippo Gennuso. E’ la decima volta in otto anni. L’ultimo avvertimento in ordine di tempo l’ha subito nella notte tra sabato e domenica, quando ignoti sono entrati in azione, bruciando un uliveto in contrada Belliscala, in territorio di Noto. E’ stato lo stesso imprenditore, ad accorgersi  ieri mattina che erano stati distrutti alberi e piante in un terreno di proprietà della sua azienda. Il raid è stato segnalato ai carabinieri. Con ironia avrebbe detto al telefono ai militari dell’Arma, “maresciallo c’è fuoco anche d’inverno”.  “L’avvertimento della scorsa notte-riportano fonti vicine all’imprenditore-  segue di qualche giorno la testimonianza di Gennuso al tribunale di Siracusa in un processo a carico di un pastore, accusato di avere dato fuoco ad un terreno dell’Azienda Gennuso a San Basilio, nel  territorio di Ispica.  Le intimidazioni nei confronti dell’ex deputato, oggi responsabile del dipartimento agricoltura di Forza Italia, sono tante. La criminalità organizzata gli rubò nel maggio del 2017 un camion a scopo estorsivo. Gli chiesero i soldi per restituirlo. Poi l’avvelenamento dei cani, nell’estate del 2019,  a guardia dell’abitazione dell’imprenditore. Ed ancora il furto di 400 irrigatori, l’incendio di un escavatore, nel maggio del 2024,  il taglio di alberi nei terreni di San Basilio ed i numerosi incendi, tutti rimasti impuniti.  Pippo Gennuso ha sempre denunciato, chiedendo anche l’intervento della Commissione antimafia all’Ars”. Amaro il suo commento, dopo l’ennesimo episodio. “Così – dichiara Pippo Gennuso- non si può andare avanti, fare impresa è impossibile di fronte a episodi inaccettabili. Bisogna scoprire gli autori di questi raid ed assicurarli alla giustizia. Debbo capire – conclude Gennuso – se andare avanti, oppure abbandonare l’attività”.




Terza giornata di donazione sangue e plasma, dedicata alle vittime della mafia

Si è svolta il 21 settembre una “giornata speciale di donazione di sangue e plasma” organizzata da
AVIS Comunale Siracusa per commemorare la figura del “Beato Giudice Rosario Livatino”, ucciso
dalla mafia nel 1990, testimone autentico di legalità, servizio e giustizia.
Un’iniziativa sentita e partecipata, che ha trasformato la memoria in azione concreta, con il
contributo di oltre 20 donatori che si sono recati in unità di raccolta richiamando l’alto valore civico della donazione volontaria, gratuita e anonima, come gesto di impegno verso il prossimo.
Durante la giornata sono intervenute importanti personalità del mondo istituzionale e religioso:
Andrea Palmieri, Procuratore Aggiunto della Repubblica, ha ricordato il valore profondo del
sacrificio del Giudice Livatino, sottolineando come il suo esempio continui a parlare alle nuove
generazioni attraverso i valori della giustizia silenziosa e coerente.
Fra Daniele, intervenuto in rappresentanza di Sua Eccellenza Mons. Lo Manto, ha evidenziato come il dono del sangue sia un atto di amore autentico e disinteressato, coerente con la testimonianza cristiana del Giudice Livatino, beatificato nel 2021.
Dario Genovese, Direttore del Servizio di Medicina Trasfusionale dell’ASP di Siracusa, ha
sottolineato l’importanza sanitaria e sociale della donazione, ricordando quanto ogni sacca raccolta possa salvare vite, e contribuire a garantire l’autosufficienza del sistema sanitario.
Particolarmente significativa è stata anche la presenza compatta delle Forze dell’Ordine, Capitaneria di Porto, Carabinieri e Polizia di Stato, testimoniando con la loro presenza il valore simbolico e civico dell’evento.
Hanno aderito diverse associazioni del territorio, tra cui: AVO, AIL, ADMO, Donatori Nati, Lions Club e Fasted, unite nel sostenere la cultura del dono come espressione concreta di legalità, solidarietà e rispetto della vita.
In ricordo del Giudice Livatino “il giudice ragazzino”, oggi Beato questa giornata ha voluto lanciare un messaggio chiaro: servizio, coraggio, giustizia e responsabilità non sono parole astratte, ma si traducono in azioni quotidiane, come quella di “donare il sangue”, un gesto semplice che può salvare vite.