Pachino. Uova ed escrementi contro la casa del professore: studente denunciato per stalking

Atti persecutori e deturpamento e imbrattamento di cose altrui. Con questa accusa gli uomini del commissariato di Pachino hanno denunciato un giovane di 19 anni, al termine di una celere attività investigative. Il giovane, studente, avrebbe in più occasioni imbrattato l’abitazione di un professore dell’istituto superiore che il ragazzo frequenta. La vittima avrebbe subito atti di vandalismo, soprattutto nelle ore serali e notturne. In particolare, durante il periodo natalizio, a più riprese ignoti hanno raggiunto l’abitazione del docente, suonando il campanello e fuggendo subito dopo. A gennaio, l’auto del professore è stata, invece, imbrattata con salsa di pomodoro gettata sul parabrezza. Urina e rifiuti organici, invece, sono stati rinvenuti davanti al portone d’ingresso , mentre uova sono state lanciate contro la facciata dell’edificio. Dopo la denuncia presentata dall’insegnante, i poliziotti hanno avviato le indagini, ricercando il movente nell’ambiente studentesco e arrivando all’individuazione del presunto responsabile degli episodi. Le indagini proseguono, per arrivare all’individuazione di eventuali complici.




Pachino. Wi-fi gratuito a Pachino e Marzamemi: affidato il servizio

Internet gratis nel centro storico e nel borgo marinaro di Marzamemi. Il Comune ha affidato il servizio alla ditta “Mandarin” di Catania, che ha partecipato all’avviso pubblico, risultandone aggiudicataria. Il servizio comprende la copertura di 10 aree con wi-fi e altrettanti hot spot. Due di questi saranno installati in piazza Vittorio Emanuele, mentre altri cinque garantiranno la copertura integrale del centro storico di Marzamemi e i restanti tre hot spot sono  da destinare ad altri punti del territorio. «Il periodo di navigazione internet gratuito – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Scala – è di 3 ore con gigabyte illimitati e la sessione verrà considerata nell’arco delle 24 ore e sarà possibile connettersi in tutti gli hot spot territoriali». I lavori inizieranno subito dopo l’omologazione degli atti di gara. «Un passo avanti – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno -, verso la modernizzazione dei servizi, a garanzia di una migliore e maggiore connettività. Il servizio, grazie alla stazione appaltante, potrà servire ad azioni mirate di comunicazione ai cittadini che possono riguardare atti di pubblica utilità o particolari condizioni di allerta».




Siracusa. Microchip per animali da affezione, l'Asp potenzia il servizio

Microchippatura possibile anche il venerdì mattina e senza prenotazione presso l’ambulatorio veterinario dell’ex Onp di contrada Pizzuta. Lo annuncia l’Asp, che ha deciso di incrementare le giornate dedicate all’inserimento dei microchip per l’identificazione degli animali d’affezione di privati. Da questa settimana l’operazione potrà essere effettuata, oltre che il mercoledì, su prenotazione (0931 484618), anche il venerdì mattina, dalle 9 alle 13, con accesso libero e senza prenotazione. “Abbiamo voluto offrire un servizio in più agli utenti che non possono venire il mercoledì – afferma il direttore dell’Unità operativa Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche Sebastiano Ficara – consentendo anche l’accesso libero all’ambulatorio nelle ore antimeridiane di venerdì”.La prestazione di identificazione degli animali d’affezione da parte dei privati è gratuita. L’utente deve pagare soltanto 2,50 euro oltre il 2 per cento ENPAV per un totale di 2,55 euro in uno degli sportelli Cassa dell’Asp.




Augusta. Sequestrato il Castello Svevo: indagati Crocetta, Raffaele Lombardo e 4 dirigenti

Sigilli al Castello Svevo di Augusta. Li hanno apposti i carabineiri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale presso la Procura di Siracusa in esecuzione di un provvedimento emesso dal gip, emesso nell’ambito del procedimento penale che vede indagati il presidente della Regione, Rosario Crocetta e i dirigenti regionali Gaetano Pennino, Rino Giglione, Sergio Gelardi e Gesualdo Campo. Il gip, Michele Consiglio ha disposto il sequestro del castello su richieste del sostituto Di Mauro che , con il coordinamento del procuratore capo, Francesco Paolo Giordano conduce l’indagine per omissione di atti d’ufficio, danneggiamento al patrimonio archeologico, storico e artistico, e di omissione di lavori in edifici o costruzioni che minacciavano la rovina. L’indagine parte da una denuncia presentata dall’associazione Italia Nostra , che evidenziava gravi danneggiamenti strutturali del castello dovuti alla mancata manutenzione della Regione. Le lesioni, come evidenziato anche dalla Soprintendenza ai Beni culturali, sono dovuti al mancato avvio dei lavori necessari, lacuna che è anche la causa del deterioramento del castello.L’autorità giudiziaria ha rilevato il principio secondo cui “la funzione di vigilanza e di tutela di un bene immobile di importanza monumentale non afferisce al profilo di discrezionalità del proprietario ma piuttosto a ben specifici obblighi  giuridici di agire , che si traggono agevolmente dalla disciplina penale, da quella civile e infine da quella amministrativa che affida compiti e poteri alla pubblica amministrazione in virtù del fondamentale principio di rango costituzionale di tutela del patrimonio storico e artistico del paesaggio della nazione”. Un’inerzia che si è protratta nel tempo, con grave rischio per l’incolumità pubblica, secondo quanto spiega la Procura, fin da quando il presidente della Regione era Raffaele Lombardo, indagato per la stessa ragione. Il sequestro si è reso necessario per garantire la pubblica incolumità e la sicurezza del personale e dei turisti , “atteso che potrebbe crollare da un momento all’altro. La Procura ha affidato la custodia giudiziaria alla soprintendente, Rosalba Panvini




Siracusa. Servizio idrico, si va verso la proroga: per Siam altri 6 o 10 mesi

La prospettiva resta quella emersa nei giorni scorsi, che prende, però, adesso, piede e forma.  Siam dovrebbe restare gestore del servizio idrico integrato nel capoluogo (e probabilmente anche a Solarino) anche dopo la scadenza del contratto, fissata per la fine di questo mese. Una proroga, quella a cui si pensa, che tecnicamente si traduce in un’ordinanza urgente a firma del sindaco, Giancarlo Garozzo. L’idea è quella di prolungare la gestione del servizio con Siam per sei o dieci mesi. E’ quanto emerso dall’incontro di ieri pomeriggio tra il sindaco, Giancarlo Garozzo e l’assessore al Servizio Idrico, Pierpaolo Coppa da una parte e i vertici della società che gestisce il servizio nel capoluogo e a Solarino, dall’altra. Al centro dell’incontro la necessità di garantire la continuità di un servizio indispensabile per il territorio e, al contempo, la tutela dei livelli occupazionali. In ballo ci sono i destini dei 86 lavoratori di Siam.  L’ostacolo maggiore rimane la Regione o, più precisamente, il clima di incertezza che a Palermo, sulla gestione del servizio idrico, sembra ancora regnare sovrana. Agli uffici della Regione palazzo Vermexio ha chiesto notizie e chiarimenti sulle modalità da seguire nel territorio per garantire la continuità al servizio. Le risposte fornite, tuttavia, sarebbero rimaste piuttosto vaghe, tali da non fornire alcun elemento utile per procedere. La possibilità dell’ordinanza non incontrerebbe, però, alcuno scoglio dal punto di vista normativo e formale. Ecco perché resta l’ipotesi più accreditata. Sarà però necessario portare l’argomento in consiglio comunale, come richiesto, ieri, del resto, anche dai consiglieri di opposizione




Siracusa. Inda, "la nuova stagione non è a rischio". Domani in città il commissario Pinelli

Alla vigilia della prima uscita, pare informale, del nuovo commissario straordinario dell’Inda, Pierfrancesco Pinelli, il sindaco ed ormai ex presidente della fondazione, Giancarlo Garozzo dice  la sua sulla vicenda commissariamento dell’istituto, intorno alla quale si sono scatenate, negli ultimi giorni, accese polemiche. “Se l’obiettivo di chi muove accuse, anche assurde, è quello di distruggere l’Inda, e non può essere diversamente- ha detto il primo cittadino- può davvero toglierselo dalla testa”. Tra gli interventi, nel corso della conferenza stampa in corso nella sala “Archimede” del palazzo municipale di piazza Minerva, quello dell’ex componente dell’ormai sciolto consiglio d’amministrazione, Paolo Giansiracusa.Ripercorsi diversi momenti  salienti del percorso che cha condotto alla richiesta, poi assecondata dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, partita proprio da Garozzo, di commissariare la fondazione per superare una situazione “diventata ormai ingestibile”. Il sindaco ha concertato la sua attenzione sul “botta e risposta” a distanza con l’ex consigliere delegato Walter Pagliaro. Un rapporto mai decollato nel cda Inda e “deflagrato” dopo il commissariamento. Garozzo ribatte, punto per punto, alle accuse. Poi passa all’attacco. Pagliaro è, secondo quanto dichiarato dall’ex presidente della Fondazione Inda, responsabile di “abuso di competenze”.Sulle vicende giudiziarie e il richiesto dimensionamento del personale coinvolto, Garozzo ha confermato l’apertura di un procedimento disciplinare, come previsto nel caso di pubbliche amministrazioni, ma congelato fino a quando non saranno emesse le sentenze, “come indicato dai consulenti”.Difesa a spada tratta, invece, della macchina Inda, della cui bontà il sindaco è fermamente convinto. “Necessario farla ripartire- ha spiegato l’ex presidente della Fondazione Inda- a poche settimane dall’avvio della nuova stagione”.




Siracusa. Servizio civico, Sorbello: "Ritardi nell'avvio del progetto mentre la povertà aumenta"

“Nessuna notizia ancora del servizio civico da affidare a siracusani in disagio sociale”. A protestare è il consigliere comunale Salvo Sorbello di “Progetto Siracusa”, che firma un’interrogazione indirizzata all’assessore alle Politiche Sociali, Rosalba Scorpo. “Ci chiediamo come mai non sia ancora partito il progetto di inclusione sociale e contrasto della povertà- commenta Sorbello che contempla la concessione di un assegno economico per servizio civico ad alcune centinaia di cittadini in difficoltà”. Misure che sarebbero necessarie, secondo quanto fa presente l’esponente di minoranza e consigliere nazionale Anci, “mentre cresce a vista d’occhio nella nostra città il numero di persone a rischio di povertà”. Sorbello ricorda che “l’assegno civico per diverse centinaia di siracusani era stato annunciato ufficialmente con un bando del 10 giugno del 2015 ed è stata pure approvata la relativa graduatoria. Il servizio civico-dice ancora- consiste in un’attività lavorativa occasionale, per un interesse pubblico, che ha come obiettivo quello di superare il mero assistenzialismo. Svolgendo un’attività socialmente utile, viene così favorito e promosso il reinserimento sociale di tante persone in difficoltà, di età compresa tra 18 e 65 anni, che potranno svolgere delle attività di supporto finalizzate al miglioramento dei servizi comunali, come le piccole manutenzioni di edifici comunali o di arredamenti e attrezzature pubbliche”.




Siracusa. Pensioni in ritardo, il comitato Inps: "Non succeda più"

Ritardi nell’erogazione delle pensioni relative al mese di gennaio. Sono stati registrati nei giorni scorsi. Motivo di protesta per i cittadini destinatari del pagamento e delle organizzazioni provinciali di categoria. Il Comitato provinciale Inps, presieduto da Antonio Bruno ha condiviso all’unanimità i contenuti di un documento sindacale, con cui gli organi istituzionali dell’istituto di previdenza vengono formalmente sollecitati ad evitare il ripetersi di disservizi come quello riscontrato dai pensionati del territorio. Il Comitato Provinciale impegna, inoltre, “i presidenti del Consiglio di indirizzo e vigilanza Inps, dello stesso Istituto nazionale, del Comitato Regionale Sicilia, i Direttori Regionale e Provinciale Inps, ad assumere gli interventi più idonei ed efficaci anche tecnico-politici (come ad esempio valuta il primo giorno del mese, anticipazione dei pagamenti al primo giorno utile non festivo) affinché si evitino, in occasioni simili, ulteriori disagi alla categoria più vulnerabile del Paese, già abbondantemente allarmata e colpita”.




Siracusa. Pd, nervi tesi dopo la nomina dell'assessore Abela. Affondo di Zappulla e Marziano

Non sembra prossimo alla ricucitura il nuovo strappo all’interno del Partito Democratico provinciale. Il nuovo affondo parte dai deputati nazionale e regionale Pippo Zappulla e Bruno Marziano. Destinatario, il sindaco,Giancarlo Garozzo, alla luce dell’avvicendamento in giunta, con l’ingresso di Dario Abela al posto del dimissionario Antonio Grasso alla guida dell’assessorato alla Viabilità. “Alcuni giorni fa -ricordano i due esponenti del Pd- tuonava contro Fausto Raciti e Alessio Lo Giudice perché non lo avevano formalmente informato dell’ingresso del sindaco di Carlentini, Pippo Basso nel Pd. Oggi nomina un nuovo assessore cambiando l’ennesimo componente di giunta come stesse organizzando una serata tra amici”. Una notizia “appresa solo tramite la stampa”. Poi Marziano e Zappulla usano un tono sarcastico e “confessano di avere avuto  il sospetto che Garozzo stesse di fatto alla guida di una giunta civica, oggi apprendiamo invece -proseguono rincarando la dose- di una sorta di versione siracusana del partito della nazione. Circola voce, infatti, che il nuovo assessore coltivi simpatie, peraltro non nascoste, per la Destra storica”. I due parlamentari del Partito Democratico ricordano al sindaco la “differenza tra essere un capo di una componente e il sindaco di una coalizione di centrosinistra e di tutto il Pd”. Tornando sulle polemiche interne alla forza politica di viale Teocrito, Zappulla e Marziano escludono soluzioni che possano essere differenti dall’affidamento della segreteria provinciale ad Alessio Lo Giudice, da “non mettere in discussione e senza tentativi maldestri di ingessamento e di ricatti. I vice- concludono- dove esistono sono al pari”. L’intervento dei due deputati sembra nel segno di un’apertura, anche se con dei paletti ben definiti. “Se ci sono i margini- concludono Zappulla e Marziano- si applichi il buon senso, il rispetto dei ruoli e delle prerogative di tutti e si evitino interventi “edipici” e “provocatori” come quello che abbiamo letto stamattina”.
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Siracusa. Spenti i semafori di largo Nedo Nadi, traffico in tilt

Di nuovo in “tilt” i semafori che regolano il traffico in largo Nedo Nadi, lo slargo che da viale Tica e via Von Platen, collega alla bretella di via Costanza Bruno o lascia dirigere verso Balza Akradina. Il nuovo guasto, segnalato da numerosi cittadini, si è verificato a metà mattinata. Impianti spenti , con i conseguenti disagi per gli automobilisti in transito e i rallentamenti ad una circolazione veicolare visibilmente disordinata. Non è la prima volta che accade in quell’area della città, nonostante in passato il problema fosse riconducibile alla vetustà dei vecchi semafori e alle difficoltà di reperire i pezzi di ricambio necessari, di tipologia piuttosto datata. In questo caso si tratta invece dei nuovi semafori “intelligenti”. Il nuovo assessore alla Viabilità, Dario Abela si è insediato ieri pomeriggio a palazzo Vermexio ed è , quindi, già alle prese con la prima “emergenza” da affrontare. Questa mattina, il nuovo esponente della giunta Garozzo ha incontrato il comandante della polizia municipale, Salvo Correnti per fare il punto della situazione viabilità in città ed entrare nel vivo dei temi da affrontare nell’ambito del suo nuovo incarico.