Siracusa. Albo delle "libere forme associative", slitta il consiglio comunale

Slitta a domani il consiglio comunale , convocato oggi per l’approvazione del regolamento che istituisce l’albo delel “Libere forme associative”. Il numero legale  è venuto meno al momento della votazione di un emendamento della seconda commissione. Se ne parlerà ancora domani, alle 10. Nel corso della seduta si dicuterà anche dell’adesione di Siracusa alla “Strada del vino del Val di Noto”.
Ad esporre la proposta di delibera sull’istituzione dell’Albo delle “Libere forme associative” è stato il dirigente Rosaria Garufi: “E’rivolto -ha detto tra l’altro Garufi- alle associazioni di volontariato e di promozione sociali, alle fondazioni, ai comitati che operano sul territorio per il perseguimento di fini sociali, civili, culturali, scientifici ed educativi, sportivi, turistici, ambientali e di tutela del patrimonio storico-artistico della città, e che lo facciano senza scopo di lucro”.
É stato il consigliere Salvo Sorbello, nel dibattito che ne è seguito, a sollevare il problema della regolarità dell’atto: “Bene un Regolamento che valorizza l’associazionismo locale ma questa proposta viola l’art. 57 dello Statuto comunale laddove, all’art. 9, prevede la nascita di una “Consulta delle associazioni”. La materia delle Consulte è disciplinata in maniera chiara dallo Statuto comunale: votando questa proposta si vota la nascita di una nuova Consulta, in violazione dello Statuto”.
É toccato al segretario generale, Danila Costa, spiegare come “Se l’art. 57 è tassativo nell’indicazione delle Consulte comunali, è anche vero che quello previsto in delibera è una sorta di “Coordinamento tra le Consulte” che rende quindi superabile la pretesa violazione dello Statuto”.
Di parere diverso i consiglieri Cetty Vinci, Simona Princiotta e Antonio Bonafede. Per Vinci “Quella dell’istituzione dell’Albo è una proposta positiva che va nella direzione della trasparenza anche se è tardiva rispetto allo scandalo dei contributi e dei patrocini. Ma è un atto formalmente errato nella parte in cui prevede la nascita di una Consulta: va quindi ritirato per essere successivamente proposto in maniera corretta”; anche per Princiotta “L’atto va ritirato, perché per approvarlo per come proposto occorre prima procedere alla modifica dello Statuto”; per Bonafede, infine, “L’art.57 dello Statuto comunale fa un elenco tassativo delle Consulte e non dà alcuna possibilità di interpretazione: la proposta va quindi ritirata”.
Se per il capogruppo del Pd, Francesco Pappalardo, “Sostituendo al termine “Consulta” quello di “Coordinamento” di fatto si sana ogni eventuale ipotesi di violazione dello Statuto”, per il consigliere Carmen Castelluccio “La proposta va subito approvata perché va nell’indirizzo voluto dal Consiglio sulla trasparenza e sulla regolamentazione nella concessione dei contributi. Quello delle opposizioni – ha concluso Castelluccio – è un atteggiamento prestestuoso rispetto all’impalcatura complessiva della proposta che può essere approvata con gli opportuni aggiustamenti”.
Dopo avere respinto la proposta di rinvio della trattazione della proposta, chiesta dai consiglieri Bonafede, Princiotta e Vinci ed avere successivamente votato il primo punto del Regolamento, è venuto a mancare il numero legale.




Siracusa. Servizio idrico, il Comune convoca i sindacati: "Tuteleremo i lavoratori"

Dovrebbe arrivare in settimana la risposta della Regione in merito al futuro della gestione del servizio idrico integrato nel capoluogo e a Solarino. Il contratto con la Siam scadrà il 28 febbraio prossimo e il Comune ha la necessità di comprendere quale strada intraprendere,a quel punto, per assicurare il servizio al territorio e per tutelare i lavoratori della Siam, la società che si è aggiudicata il servizio per un anno. “L’ultima riforma- spiega il sindaco, Giancarlo Garozzo- ha creato di fatto un vuoto normativo per cui qualsiasi forma di gestione dell’acqua, in questo momento, risulta illegittimo (non certamente illegale, però)”. La prospettiva potrebbe essere quella di una proroga. I tempi sono brevi. In attesa di conoscere le indicazioni che dovranno arrivare in merito da Palermo, un incontro potrà servire per fare il punto della situazione E’ stato fissato per il prossimo 8 febbraio, con i rappresentanti sindacali della Siam e chi, in questa vicenda, ha un ruolo. Palazzo Vermexio fornisce, intanto, delle garanzie. “La nostra volontà-chiarisce il primo cittadino- è quella di tutelare il personale, anche nel caso in cui si tratti di modelli di gestione differenti, sempre suggeriti dalla Regione”. Nel caso in cui fosse possibile, la prospettiva potrebbe essere quella di una proroga, per uno o due anni. “Il nostro impegno- conclude Garozzo- è comunque certo ed è proprio nel segno della tutela dei dipendenti”




Noto. "I Fondi Pac per l'infanzia non sono a rischio", chiarimenti dal sindaco Bonfanti

“Nessuna preoccupazione sulla gestione dei fondi Pac per i servizi per l’infanzia”. La rassicurazione arriva dal sindaco, Corrado Bonfanti , che replica così alla deputata del Movimento 5 Stelle Maria Marzana. Bonfanti, presidente del distretto 46 del Sud-Est, è certo che “tutti gli obiettivi saranno raggiunti, avendo adempiuto a tutti i processi previsti dalle direttive ministeriali. Le sollecitazioni sono gradite, le insinuazioni -puntualizza il sindaco- sono bandite”.Si tratta di finanziamenti relativi al Primo Riparto del Piano di Azione e Coesione (PAC) per l’affidamento dei servizi di asili nido, già assegnati dal Ministero dell’Interno e che ammontano a 812 mila 594 euro. Le risorse in questione sarebbero ripartite tra tutti i Comuni facenti parte del Distretto: Noto, Avola, Rosolini, Portopalo, Pachino.




Lentini. Minacce di morte all'ex e ai familiari, arrestato 33enne. "Voleva incendiare il portone di casa"

Minacce gravi, violenza privata, danneggiamento doloso e atti persecutori nei confronti di una donna e della sua famiglia. Queste le accuse di cui dovrà rispondere Alfio Calabrò, 33 anni, già noto alle forze dell’ordine. Secondo quanto appurato dagli agenti del commissariato di Lentini, l’uomo avrebbe continuato a minacciare di morte la donna che da poco tempo aveva interrotto la relazione sentimentale precedentemente intrecciata con lui. Le minacce del 33enne sarebbero state rivolte anche nei confronti della famiglia dell’ex compagna. In particolare, ieri, Calabrò avrebbe telefonato alla donna, avvertendola che avrebbe presto incendiato il portone della sua abitazione se non avesse accettato di tornare con lui. Le minacce andavano avanti dallo scorso dicembre, in maniera continuativa, incessante. A bloccare l’azione criminosa, che a quanto pare l’uomo sarebbe stato davvero pronto a portare a termine, il padre della vittima, che si era accorto del forte odore di benzina davanti all’abitazione e sarebbe riuscito a far desistere Calabrò dal proprio intento.




Siracusa. Donatori di organi: 300 tra chi ha rinnovato la carta d'identità

Primi numeri nell’ambito del progetto Una scelta in comune, che prevede la possibilità di inserire nella propria carta d’identità la manifestazione della propria volontà di donare, in caso di morte, i propri organi o esattamente l’opposto. A fornire i primi dati , ieri, l’assessore ai Servizi demografici, Teresa Gasbarro, soddisfatta dei risultati dell’iniziativa avviata alcuni mesi fa nel capoluogo. La comunicazione, riportata sul retro del proprio documento d’identità, viene trasmessa al Servizio informativo del Ministero della Salute. Dal via al progetto 300 siracusani, ovviamente maggiorenni, hanno espresso la propria volontà di essere donatori di organi. Motivo di soddisfazione per l’assessorato. Buon risultato anche in ambito di relazioni da ufficializzare attraverso il registro delle Unioni civili. “In termini più generali-conclude Gasbarro- il Comune si sta preparando a subentrare con successo nell’Anagrafe nazionale (la banca dati unica per tutta la pubblica amministrazione) che avverrà il 31 ottobre, data assegnata dal Ministero dell’interno; inoltre è pronto anche a compiere un nuovo salto, alla data che sarà indicata dallo stesso ministero, per il rilascio della carta d’identità elettronica (Cie)”.




Siracusa. Si lancia giù dal balcone, tragico gesto di un 22enne

Tragico gesto nella tarda serata di ieri. Lo ha compiuto un giovane, di 22 anni. Erano circa le 23 quando è scattato l’allarme. Da un edificio di via Italia la segnalazione . Il giovane si è lanciato dal balcone della sua abitazione. Un volo, l’ultimo. Una scelta estrema. Sul posto anche gli uomini della polizia, insieme al medico legale, al lavoro fino al cuore della notte per i rilievi del caso. Ignote le ragioni alla base del gesto estremo.




Pachino. Incontro alla Regione per garantire gli stipendi ai municipali

Prosegue la protesta dei sindaci di tutti i comuni siciliani che, a causa dei mancati trasferimenti, non riescono a garantire i servizi essenziali e nemmeno a pagare gli stipendi ai dipendenti. Il sindaco, Roberto Bruno auspica che dall’incontro in programma mercoledì possano emergere certezze e chiede un intervento risolutivo della Regione. “E’ una situazione economica e finanziaria insostenibile per i comuni siciliani-spiega Bruno-  siamo al collasso e siamo arrivati ad un punto di non ritorno.Nel 2015 la Regione avrebbe dovuto trasferire 650 milioni di euro. A oggi ne sono arrivati circa 135. Nello specifico dei 340 milioni di anticipazione della quota corrente sono arrivati solo 55 milioni; non sono stati trasferiti i 115 milioni di quota capitale (spese per investimenti); dei 200 milioni destinati a pagare i precari degli enti locali se ne sono visti solo 80. “Mi auguro – ha sottolineato il sindaco Bruno – che possa continuare il proficuo confronto già avviato tra l’assessorato regionale e i rappresentanti degli enti locali, poiché i comuni sono sull’orlo del baratro e l’ennesimo passo falso rischierebbe di arrecare danni inimmaginabili agli enti e alle nostre comunità visto che il ritardo anomalo sta determinando il collasso della fornitura dei servizi essenziali”.




Noto. Inaugurato il nuovo collegamento di viale Pizzoni

Taglio del nastro ieri in contrada Lenzavacche. Il sindaco, Corrado Bonfanti ha inaugurato  la nuova arteria di viale Tre Pizzoni, alla presenza delle autorità civili e religiosi. “E’ il  primo intervento inserito tra le opere di ampliamento previste nella Strada provinciale 287 – ha detto il sindaco –  Abbiamo completato l’opera con una nuova e funzionale arteria a dimostrazione che questa amministrazione è molto attenta anche alle contrade e non solo al centro storico. Il risultato di un’azione sinergica. Abbiamo fatto squadra e, in silenzio, abbiamo completato questo iter”. Bonfanti racconta anche i dettagli del percorso appena concluso. “Quando abbiamo pensato di mettere una stele che ricordi questo momento storico – ha spiegato il primo cittadino- si voleva inserire il mio nome ma inizialmente non ero d’accordo, poi però ho pensato che era giusto farlo perché si fosse capito quale amministrazione avesse realizzato tutto ciò. Pensiamo alle tante difficoltà nel realizzare quest’opera per i tanti problemi burocratici – ha aggiunto Bonfanti -. Questo per dirvi che ci vuole del tempo nel realizzare un’opera pubblica, fra attività di progettazione, di studio, di bandi di gara e gli imprevisti che sono sempre dietro l’angolo. Tutto è all’insegna della bontà progettuale ma la realizzazione sul terreno vede sempre una serie di problematiche. Quindi per realizzare un’opera occorrono degli anni”. Il sindaco ha riconosciuto che “la comunità di Lenzavacche da molto tempo è stata abbandonata. Abbiamo installato più di ottanta corpi illumunanti”. A seguire, la discesa a San Corrado con i Fedeli, i Portatori dei Cilii (che tramite Paolo Gozzo hanno letto la preghiera di rito), l’omaggio floreale davanti la statua di San Corrado, la banda musicale e la Santa Messa presieduta da Mons. Angelo Giurdanella.




Siracusa. Randagismo, l'Asp pensa a un canile sanitario intercomunale

Un canile sanitario intercomunale come soluzione al fenomeno del randagismo. E’ l’idea di cui si è discusso la settimana scorsa nell’ambito di un incontro tra i rappresentanti della lista Mangiafico e il direttore generale dell’azienda sanitaria provinciale, Salvatore Brugaletta. La consigliera comunale Cetty Vinci e l’ex presidente del consiglio provinciale, Michele Mangiafico Lo scorso mercoledì 27 gennaio la problematica del randagismo è stata al centro di un incontro promosso da Cetty Vinci e Michele Mangiafico ritengono l’ipotesi utile per il Comune, “in difficoltà e  con una spesa che , sul tema, è passata dai 400 mila euro del 2005 a circa un milione di euro attuali, a causa di un numero troppo basso di sterilizzazioni all’anno”- Mancherebbero iniziative efficaci per l’adozione dei randagi, secondo i rappresentanti del movimento politico, e nemmeno le politiche tributarie indirizzerebbero nel senso dello svuotamento dei canili, privati, che lavorano in convenzione con l’amministrazione comunale. La Lista Mangiafico auspica un impegno nella direzione indicata dall’Asp da parte di tutti i comuni del territorio e invitano le commissioni consiliari interessate ad “organizzare audizioni con i rappresentanti dell’azienda sanitaria per iniziare un percorso virtuoso, in grado di invertire il trend, negativo e costoso di questi anni”.




Priolo. Una nuova "app" per i cittadini, Rizza: "Filo diretto con il Comune"

Un’ “app” per avvicinare i cittadini alla pubblica amministrazione. Se ne dota il Comune, pronto ad aprire quello che il sindaco, Antonello Rizza definisce “un filo diretto” con i residenti del Comune della zona industriale.  L’iniziativa sarà presentata domani, martedì 2 febbraio, alle 9,30 nella sede del Municipio. “Uno strumento- spiega il primo cittadino-  che, utilizzando le enormi potenzialità comunicative dei telefonini e dei social network, consentirà di ascoltare meglio il territorio. Dalle segnalazioni dei cittadini sui disservizi, al bilancio partecipato, sono tanti i campi d’intervento che ci consentiranno di migliorare il rapporto con la nostra comunità locale – conclude Rizza – utilizzando una semplice applicazione con la quale, attraverso il telefonino, i cittadini avranno sempre un filo diretto con l’amministrazione”.