Calcio, D. Si giocherà al Palatucci il derby Noto-Città di Siracusa

Sarà disputato allo stadio Palatucci il derby Noto-Siracusa in programma domenica 25 ottobre. La decisione è stata assunta dopo l’ultimo sopralluogo, effettuato oggi all’interno della struttura e il conseguente ok della Lega Nazionale Dilettanti. I granata possono, dunque, tornare a giocare in casa per le gare interne. Per un anno e mezzo, l’intera stagione scorsa e l’inizio di quella in corso, invece, il Noto ha giocato sul neutro di Palazzolo.  Il nuovo manto erboso del  “Palatucci” verrà inaugurato con una gara importante, valida per la decima giornata di Serie D girone I. Derby che manca da oltre 40 anni.




Siracusa. L'omicidio di Eligia Ardita, al vaglio degli inquirenti la posizione di una vicina di casa

Potrebbero profilarsi nuovi scenari  nella vicenda legata all’omicidio di Eligia Ardita . Possibili ulteriori verità non ancora emerse, ma su cui gli inquirenti avrebbero puntato le loro attenzioni. Secondo quanto rivelato dal settimanale “Giallo” si indaga  su una vicina di casa dell’infermiera siracusana, assassinata dal marito, Christian Leonardi, insieme alla piccola che portava in grembo, all’ottavo mese di gravidanza. Da chiarire se e chi possa avere aiutato Leonardi a ripulire casa dopo l’efferato omicidio ma anche sul denaro che l’uomo avrebbe depositato in banca mentre Eligia e la piccola Giulia venivano tumulati . Tutti aspetti su cui la famiglia chiede di fare chiarezza. Il padre di Eligia, Agatino parla di circa 27 mila euro, di cui non è chiara la provenienza, che il genero avrebbe depositato in banca proprio nel giorno della sepoltura. Il sospetto, sempre in base alla ricostruzione del settimanale, è che Leonardi, subito dopo avere ucciso la moglie, possa avere chiamato la vicina di casa perché lo aiutasse ad eliminare ogni traccia, prima ancora dell’ormai ben nota telefonata al 118. La donna sarebbe già stata ascoltata in procura. Con lei Leonardi potrebbe avere sistemato il corpo senza vita di Eligia sul letto, dove è poi stata trovata all’arrivo dei soccorritori.




Siracusa. "Il destino di Riscossione Sicilia in provincia" , Bandiera e Vinciullo sul piede di guerra

“Non chiuderà la sede di Riscossione Sicilia in provincia di Siracusa”. E’ quanto chiarito in Commissione Bilancio dell’Ars, al termine di una riunione a cui hanno partecipato anche i vertici di “Riscossione Sicilia”.  Il problema era stato sollevato nei giorni scorsi. Il deputato regionale Edy Bandiera ha presentato un’interrogazione in proposito, dopo che, nei giorni scorsi, l’assemblea dei soci ha affrontato il tema del destino della società che, questo quanto ipotizzato, se non sarà ricapitalizzata andrà verso la liquidazione. “Sono necessari almeno 25 milioni di euro- ha spiegato Bandiera- per mettere in sicurezza Riscossione Sicilia, di proprietà per la quasi totalità della Regione e in minima parte di Equitalia e Inps. Il piano di risanamento prevede di risparmiare circa 10 milioni di euro dall’azzeramento degli incarichi legali ad esterni, mentre l’altro taglio riguarda la risoluzione dei contratti di affitto delle sedi che farebbero risparmiare circa 5 milioni di euro”. La preoccupazione emersa riguarda la possibile chiusura delle sedi di  Catania, di Siracusa e Ragusa e anche la chiusura degli uffici amministrativi, con i conseguenti accorpamenti. Tra le richieste avanzate da Bandiera, quella di avviare un censimento delle strutture di proprietà dei comuni o della Regione, che possano eventualmente essere utilizzate come sedi operative, per ridurre “una consistente voce di passività di Riscossione Sicilia”. I vertici della società avrebbero però assicurato che lo scenario da delineare non è particolarmente preoccupante. “È chiaro-puntualizza Vinciullo –  che la società, nell’ambito delle proprie competenze, ha il potere di organizzare le proprie sedi per ottimizzare le spese e contenere i costi e ciò non rientra nelle competenze della politica. A noi interessa che i cittadini possano avere una sede dove recarsi e che i lavoratori non siano costretti ad andare a Catania”. Vere, invece, le difficoltà nella gestione del personale, che il presidente Fiumefreddo si è però impegnato ad affrontare e risolvere, consegnando , entro una settimana, una dettagliata relazione alla commissione Bilancio con cui illustrare il piano di rientro.




Siracusa. Formazione professionale, il comitato dei lavoratori all'Ars per chiedere garanzie

La garanzia di un impegno concreto e la solidarietà della politica, maggioranza e opposizione all’Ars. E’ il risultato dell’incontro di ieri a Palermo. Una delegazione del comitato dei  lavoratori della formazione professionale di Siracusa è stata in audizione in commissione Bilancio del parlamento siciliano. “Abbiamo incontrato quasi tutti i responsabili dei gruppi parlamentari- raccontano i lavoratori- Unanime è stata la solidarietà espressa, unanime la vicinanza , unanime l’impegno espresso al nostro fianco”. Non c’erano gli assessori Lo Bello e Caruso, che hanno delegando il dirigente generale, Silvia. Conseguenza anche dei preannunciati e imminenti cambiamenti alla composizione della giunta retta dal presidente della Regione, Rosario Crocetta. Momenti di tensione, invece, tra i lavoratori e il deputato Giuseppe Milazzo, convinto che l’audizione della delegazione in commissione non fosse utile. “Ha disconosciuto l’intero comparto- protestano i lavoratori – E’ stato colto da un momento di egocentrismo acuto, limitandosi ad autocelebrare il proprio ruolo di deputato. Porgiamo l’ultima guancia rimasta- concludono i lavoratori- invitandolo ad informarsi meglio”. In attesa di riscontri, il comitato non esclude, in caso di risposte negative, iniziative eclatanti.




Siracusa. Quartieri, la commissione Affari Istituzionali dice no alla reintroduzione

Bocciata dalla commissione Affari Istituzionali dell’Ars la proposta di reintroduzione dei consigli di quartiere a Siracusa. Si trattava di due emendamenti alla Legge sulle Province. I consigli di circoscrizione sarebbero stati reintrodotti, anche a titolo gratuito. “Un gesto di arroganza- per il deputato regionale Enzo Vinciullo- anche perché i quartieri svolgono una funzione politica importante e non avrebbero assolutamente comportato un maggiore aggravio di spese”.




Siracusa. In un terreno oltre 200 irrigatori rubati, denunciato per ricettazione

Nell’appezzamento di terra di contrada Maeggio in uso ad un 41enne i carabinieri hanno rinvenuto 212 irrigatori risultati rubati. Per questo l’uomo è stato denunciato per ricettazione. Gli irrigatori sono stati rubati la settimana scorsa da un’azienda ortofrutticola del territorio. Erano già stati installati nel terreno che l’uomo utilizza ed erano perfettamente funzianti. A scoprire l’accaduto i carabinieri di Cassibile, durante un’attività di controllo del territorio. Il materiale è stato sottoposto a sequestro.




Siracusa. Guasto alla rete idrica, disagi nella zona alta della città

Riguarda tutta la zona alta della città la riduzione della portata idrica, conseguenza di un nuovo guasto alla tubazione da 300 di via Ascari. A comunicarlo è la Siam, la società che gestisce il servizio nel capoluogo e a Solarino. In un primo momento sembrava che i disagi potessero essere limitati alle zone di Epipoli e Carancino. Si è però reso successivamente necessario lo svuotamento del serbatoio, per permettere l’intervento degli operai al lavoro per la riparazione della tubatura di approvvigionamento del terbatorio di Bufalaro Alto. Fermata la pompa di rilancio.




Siracusa. Simona Princiotta: "Un branco in consiglio comunale"

E dopo le nuove indagini, il deputato nazionale del Pd Pippo Zappulla rilancia la necessità di un passo indietro del presidente del consiglio comunale, Leone Sullo. “Si dimetta o venga dimissionato dalla politica vera”, dice. Una intercettazione ambientale potrebbe creare non poche difficoltà al presidente dell’assemblea civica. E Simona Princiotta, che con le sue denunce ha dato input a alcune delle indagini in corso, rilancia: “un branco in consiglio comunale, urge un cambio di rotta. Spero che ora la mia voce non rimanga isolata in aula”.

E l’onorevole Zappulla tuona: “Sullo si dimetta o venga dimissionato”.




Siracusa. Inseguimento con incidente, denunciato 37enne: coltello in tasca

Gli è bastato notare la presenza della polizia, in transito in corso Umberto, per darsi alla fuga a bordo del motociclo su cui viaggiava, una Honda Deuville 650. Un uomo di 37 anni aveva evidentemente qualcosa da nascondere. Gli agenti si sono messi all’inseguimento del centauro, riuscendo a bloccarlo nei pressi di Largo Porto Piccolo, a seguito di un incidente che, nel frattempo, aveva causato investendo due auto in transito. L’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di un coltello di genere vietato. E’ stato denunciato anche per resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.




Siracusa. Droga: arrestato presunto pusher che evade a tempo record dai domiciliari

Arrestato in flagranza di reato per  detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In manette Christian Toromosca , siracusano di 22 anni. Il giovane è stato notato dai militari dell’Arma mentre in via Gargallo avrebbe ceduto involucro ad un assuntore locale. Alla vista dei Carabinieri sia l’assuntore che il Toromosca il presunto pusher si sarebbero allontanati rapidamente, rifugiandosi in un locale di intrattenimento della zona. Perquisito, è stato  trovato in possesso di un involucro contenente marijuana (poco più di un grammo), occultato nella tasca dei pantaloni. Convinti che il giovane potesse detenere altra sostanza presso la propria abitazione, i carabinieri hanno proceduto alla perquisizione domiciliare. Nella casa è stato rinvenuto il materiale atto al confezionamento delle dosi, coltelli intrisi di sostanza stupefacente del tipo hashish e marijuana ed involucri con residui di cocaina, nonché settanta euro in banconote di piccolo taglio, provento dell’attività di spaccio, il tutto sottoposto a sequestro. Al termine delle formalità di rito il giovane è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, misura che non ha osservato a lungo. E’ stato quindi arrestato per evasione e condotto nella casa circondariale di Cavadonna.