Siracusa. Fiom, Fim e Uilm contro l'Ast: "Comportamenti antisindacali". Pronto un esposto

Insostenibile. Cosi Fiom, Fim e Uilm definiscono la situazione che riguarda la sede siracusana dell’Ast, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico urbano ed extraurbano. Nota infuocata congiunta delle sigle di categoria, che individuano il presunto responsabile di uno stato di cose insopportabile. “Il nuovo direttore, da due anni a questa parte- tuonano le segreterie territoriali dei sindacati, nell’intento di gestire una sede Ast difficile, con tutte le problematiche annesse al territorio e lontana dalla sede centrale, non ha saputo organizzare con trasparenza i servizi di trasporto pubblico locale lasciando procedere l’avanzata di atti clientelari a vantaggio di alcun lavoratori con relativi sprechi di danaro pubblico”. Accuse pesanti , a cui si aggiungono quelle secondo cui il direttore “omette la propria presenza a Siracusa e poter colmare il vuoto “gestionale” che sta pian piano portando ad una crisi senza precedenti la sede”.  Non è esclusa la presentazione di un esposto per condotta antisindacale da parte dei vertici aziendali. Ragioni che saranno illustrate mercoledì 30 ottobre alle 11 nella sede della Cgil, in viale Santa Panagia, alla presenza dei segretari provinciali dei trasporti.




Siracusa. Sfugge alla cattura a luglio,preso dalla Mobile

Era irreperibile dalli scorso luglio.Così,fino a ieri pomeriggio Massimiliano Mancarella,40 anni,si è sottratto alla condanna passata in giudicato ad anni 8 per reati in materia di stupefacenti, dovendo espiare una pena residua di cinque anni e undici giorni di reclusione oltre una multa di 25.800 euro. L’attività info-investigativa ed i numerosi servizi di appostamento e pedinamento hanno consentito agli uomini della gli Squadra Mobile di sorprendere l’ uomo a bordo di un’autovettura mentre faceva rientro da Catania. È stato condotto nel carcere di Cavadonna.
 
 




Siracusa. Allacci abusivi, pugno di ferro dei carabinieri

Sono  27  le irregolarità riscontrate dai carabinieri della Compagnia di Siracusa al termine di una serie di accertamenti mirati a contrastare le forme di abusivismo nel settore dell’erogazione dei servizi di pubblica utilità. L’attività è partita dal servizio idrico. I militari sono stati supportati, per gli aspetti tecnici, dal personale della Siam, la società che gestisce il servizio idrico integrato nel capoluogo e a Solarino. Numerosi gli allacci abusivi alla condotta pubblica, realizzati con flessibili e tubi multistrato. In buona parte dei casi gli intestatari di utenze da controllare erano stati avvertiti del proprio stato di morosità. Non sono mancati i momenti di tensione. La società ha garantito che non arriverà al distacco per le utenze private. In altri casi alcuni cittadini hanno provveduto a regolarizzare la propria posizione, sanando il dovuto.Con gli allacciamenti abusivi si rischia il deferimento all’autorità giudiziaria per furto aggravato.




Rosolini. Marijuana in un vecchio forno in disuso, ai domiciliari presunto pusher

I carabinieri della Stazione di Rosolini, coadiuvati da personale dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Noto, hanno tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti Adamo Giorgio, classe 1980, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti di polizia, in quanto trovato in possesso di 125 grammi di marijuana.
Nel corso di perquisizione presso il suo domicilio, Adamo Giorgio  ha consegnato spontaneamente  ai militari un involucro in cellophane contenente circa 18 grammi di  marijuana, che nascondeva nell’armadio della sua camera da letto, nonché un coltellino a punta tonda intriso della medesima sostanza.
Ritenendo che l’arrestato potesse detenere ulteriore stupefacente, i carabinieri hanno proseguito con la ricerca di droga, rinvenendo, in un vecchio forno in disuso collocato sul terrazzo dell’abitazione, un sacchetto in rete contenente ulteriori 3 involucri di cellophane con all’interno altra  marijuana per un peso complessivo di 107 grammi, un bilancino elettronico di precisione e circa 6 grammi di mannite,  sostanza  utilizzata per “tagliare” la droga. Il tutto è stato sottoposto a sequestro in attesa di esperire le analisi di laboratorio del caso.
L’uomo è stato posto ai domiciliari.




Augusta, droga e inosservanza del decreto di espulsione: arrestati migranti

Sono arrivati il 14 ottobre scorso al porto di Augusta a bordo della nave “Schleswig-Holstein” della Marina Militare Tedesca. I carabinieri hanno arrestato, nell’ambito di indagini coordinate dal Gruppo inteforze per il contrasto all’immigrazione clandestina della Procura, due uomini di 31 e 35 anni, Anice Tarik e Bouam Salah. Per il rpimo era stata disposta la carcerazione, dovendo espiare 5 mesi di reclusione per reati inerenti agli stupefacenti. Per il secondo, invece, era stato disposta l’espulsione dall’Italia, ma era comunque rientrato. Sono stati condotti l’uno nel carcere di Cavadonna, a Siracusa; l’altro a Brucoli.




Piccola "Terra dei fuochi" siracusana, la denuncia di Milazzo e VivaSiracusaViva

Un biglietto da visita tutt’altro che positivo per il capoluogo. L’ingresso della città presenterebbe agli occhi dei turisti uno scenario simile alla “terra dei fuochi”. Lo dice il consigliere comunale Massimo Milazzo, che insieme a VivaSiracusaViva ha condotto una serie di sopralluoghi lungo le strade che conducono a Siracusa. Il consigliere segnala alberi e arbusti che invadono la carreggiata, ricordando che in alcuni casi, in passato, è capitato che siano crollati con drammatiche conseguenze. Indice puntato anche contro le carenze legate all’illuminazione pubblica, soprattutto all’altezza delle due rotatorie lungo la strada statale 124 che conduce a Floridia. “Il Comune deve eliminare le discariche disseminate lungo il tracciato- tuona Milazzo- e deve avviare una campagna di educazione al rispetto del territorio urbano, avvalendosi di educatori sociali, sociologi, pubblicitari e organi di informazione. Serve inoltre un forte pressing sull’Anas, perché illumini le rotatorie della 124, pericolose durante le ore serali e notturne. Sollecitiamo altresì- continua-  un nuovo modo di programmare e gestire gli appalti pubblici che consenta di procedere ad interventi risolutivi e definitivi sulle opere pubbliche anziché lasciare tante incompiute”. Posizione espressa insieme al presidente di VivaSiracusaViva, Francesco Gimmillaro. Sguardo puntato, infine, sulle condizioni in cui versa il manto stradale di via Ascari, dopo i lavori di sostituzione di una conduttura da 600. Anche in quell’area “numerose discariche a cielo aperto, così come in viale Pantanelli”.




Siracusa. Il mistero della scomparsa di Gianluca Bianca, manifestazione pacifica: "Combattete con me"

Antonella Moscuzza non intende rassegnarsi. Continua a lottare, insieme ai suoi familiari, perché pretende chiarezza sulla scomparsa del figlio, il comandante del peschereccio Fatima II, Gianluca Bianca, sul cui destino è in corso un processo, che per la famiglia del pescatore scomparso resta un percorso “vuoto”, vista l’impossibilità di sentire le uniche persone che potrebbero raccontare cosa è accaduto su quel peschereccio, i componenti dell’equipaggio. Ieri, l’ennesima udienza. Antonella Moscuzza, nel tempo, ha tentato parecchie strade, arrivando a sottoporre la vicenda al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, durante la sua visita a Siracusa. “In quell’occasione aveva avuto rassicurazioni circa l’impegno del Governo, pronto a farsi carico, a livello internazionale, della situazione- racconta la figlia (sorella di Gianluca Bianca), Anna- Purtroppo alle parole non sono seguiti i fatti. Noi non vogliamo fermarci, però. Non intendiamo rassegnarci. Vogliamo sapere cosa è accaduto a mio fratello. Se è morto, abbiamo il diritto di sapere come ed eventualmente per mano di chi. Così, nell’incertezza, non riusciamo nemmeno a trovare rassegnazione”. Per il prossimo 21 ottobre la famiglia Bianca ha organizzato una manifestazione per tornare a chiedere la solidarietà dei concittadini di Gianluca Bianca e la collaborazione di istituzioni , politici, associazioni di volontariato, sindacati in questo lungo e complesso percorso. La partenza è fissata per le 9,30 da corso Gelone. Il corteo si snoderà poi fino alla prefettura. La richiesta è quella di ottenere un incontro con un rappresentante del ministero degli Esteri, affinché si riesca innanzitutto a rintracciare i due egiziani e il tunisino che si trovavano a bordo dell’imbarcazione siracusana.”Chiedo aiuto a tutti voi- è la sollecitazione di Antonella Moscuzza, lanciata anche attraverso il suo profilo Facebook- Voi che volevate (anzi, volete) bene al mio Gianluca. Statemi vicino, combattete al mio fianco. Spero sarete in tanti”.




Siracusa. Bancarotta fraudolenta, imprenditore ai domiciliari

Dovrà scontare una pena residua di due mesi di reclusione per bancarotta fraudolenta. Destinatario della misura, notificata ieri pomeriggio dagli agenti della Squadra Mobile, l’imprenditore Maurizio Masuzzo, siracusano di 56 anni. I fatti risalgono al 1993.




Siracusa. Mamme e bambini, più sicurezza in auto viaggiando informati: ecco Birba

Siglato questa mattina il protocollo per l’attivazione a Siracusa del progetto “B.IR.B.A”. Insieme nuovamente Polstrada e Asp. Siracusa è la seconda provincia italiana in cui si sperimenta l’iniziativa per la comunicazione e l’educazione alla prevenzione degli incidenti stradali, dedicata alle donne in gravidanza e ai genitori di neonati e bambini.
L’obiettivo è sensibilizzarli a comportamenti idonei, per garantire il corretto uso dei sistemi di sicurezza delle autovetture. Il direttore generale dell’Asp, Salvatore Brugaletta e il comandante della Polizia Stradale, Antonio Capodicasa hanno firmato protocollo d’intesa per l’avvio del progetto, che coinvolgerà anche i direttori dei reparti di Ginecologia ed Ostetricia e Pediatria dei presidi ospedalieri siracusani.
Con Birba “smontati” anche luoghi comuni come quello per cui le donne in attesa non devono allacciare la cintura di sicurezza perchè danneggerebbe il feto. Niente di più falso. Le interviste




Siracusa. Accertati due focolai di Blue Tongue. Vinciullo: "Cinturare la provincia"

Due focolai di Blue Tongue in provincia. Le analisi lo avrebbero confermato. Su un terzo focolaio sarebbe stato invece aperto il fascicolo per sospetto clinico, da confermare attraverso analisi di laboratorio.  I luoghi dove sarebbero stati individuati questi focolai sono fra Melilli, Priolo ed Augusta. A segnalarlo è il deputato regionale Vincenzo Vinciullo che chiede un immediato intervento della Regione. La Blue Tongue è la febbre catarrale degli ovini, virale. L’assessorato della Salute è intervenuto a fine settembre per istituire una zona di protezione presso alcuni comuni della provincia di Messina.Vinciullo è critico nei confronti del governo regionale, per non avere rafforzato, come richiesto, il servizio veterinario. La richiesta è adesso che venga “cinturata” la provincia. La malattia non colpisce l’uomo.