Avrebbe atteso il rientro dell’ex marito, per il quale nutriva forti rancori. Quando ne ha notato l’arrivo, si sarebbe avvicinata, avventandosi contro l’uomo e sfogando su di lui la propria rabbia. La donna, 40 anni, è stata denunciata dalla polizia del commissariato di noto. L’accusa di cui dovrà rispondere è lesioni personali.

Un’iniziativa singolare, all’insegna della promozione del territorio e di quanto di buono propone. Ferrovie dello Stato Italiane annuncia un itinerario “a tema”. Il treno Catania.-Siracusa-Modica seguirà, domenica 27 settembre, la via del cioccolato. Un percorso tra le bellezze targate Val di Noto, da ammirare attraverso i finestrini carrozze “centoporte”. Non solo il tragitto è stato studiato dalla società che gestisce il servizio ferroviario. Una volta a Modica, i passeggeri potranno visitare il Museo del Cioccolato e due laboratori di produzione del prodotto. Non mancherà una passeggiata dedicata all’architettura barocca e, per finire, una degustazione. L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Le strade ferrate del gusto”, che riguarda una serie di luoghi italiani particolarmente suggestivi e in cui le eccellenze fanno la differenza.

Oltre 200 ricci, ancora vivi, sequestrati dalla Guardia Costiera e rigettati in mare. E’ il bilancio di un servizio svolto nell’ambito dell’attività di controllo del territorio dal personale dell’Ufficio marittimo di Portopalo. Individuati due uomini, avolesi, intenti a pescare ricci in quantità di gran lunga superiori al consentito.I militari sono rimasti appostati, in contrada Canalazzo, per diverse ore. Poi sono intervenuti, portando a termine l’intervento. La pesca dei ricci è consentita dalla legge con un limite massimo di cattura giornaliera di 50 esemplari per i pescatori sportivi e di mille per i professionisti, regolarmente iscritti.

Un casolare in stato di abbandono e, in 3 mila metri quadrati di appezzamento, rifiuti di ogni genere, anche speciali. I carabinieri hanno sequestrato l’area e denunciato gli 8 proprietari del terreno posto in località Cavarra-Pipitona, nel territorio di Portopalo. Il reato contestato è la realizzazione di una discarica abusiva. I militari hanno rinvenuto materiale da risulta, soprattutto resti di lavori edili e plastica bruciata.
L’intera zona è stata sottoposta a sequestro in attesa dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi.

Dovrebbe essere un intervento risolutivo quello avviato ieri dal Comune per riportare la fontana ornamentale di piazza Adda nelle condizioni ottimali. In questi termini si è espresso l’assessore ai Lavori Pubblici, Alfredo Foti. I lavori predisposti dovrebbero, dunque, garantire il perfetto funzionamento dell’impianto idrico, a cui sarà associata la manutenzione costante, anche in termini di pulizia. “Sarà una soluzione definitiva- ribadisce l’esponente della giunta Garozzo- compatibilmente con rotture improvvise. Al via anche il controllo del funzionamento delle fontanelle pubbliche, che saranno monitorate costantemente”.

L’intento era chiaro: rubare cavi di rame da un impianto fotovoltaico di contrada Baroni. Non è andata bene ad alcuni malviventi, interrotti dall’arrivo della polizia e dell’istituto di vigilanza incaricato. All’arrivo degli uomini del commissariato di Pachino e del personale della ditta i ladri sono fuggiti, facendo perdere le proprie tracce e abbandonando la refurtiva che, nel frattempo, avevano sistemato all’interno di un’auto, una Seat Ibiza. La polizia ha rinvenuto nel veicolo matasse per tre tonnellate e mezzo. Per impossessarsi del prezioso materiale, i malviventi avevano tranciato precedentemente la rete di confine e si erano introdotti all’interno della proprietà privata. Per fuggire i ladri hanno utilizzato un’altra auto a bordo della quale si trovavano altri complici. Indagini in corso.

I carabinieri di Priolo hanno notificato due informazioni di garanzia emesse dalla Procura della Repubblica di Siracusa nei confronti dell’amministratore delegato e del responsabile del servizio prevenzione e protezione della Coemi, indagati per l’ipotesi di omicidio colposo aggravato. L’11 settembre scorso, la morte di un uomo di 63 anni, capo officina della ditta, a causa della caduta di un cancello interno posto a separazione tra l’area di ingresso e quella di accesso ai capannoni. Il cancello sarebbe fuoriuscito dai binari, rovinando addosso all’uomo. Inutili i tentativi di salvarlo dopo il trasporto, in elisoccorso, all’ospedale Cannizzaro di Catania. Sul posto, subito dopo l’incidente, i militari della Stazione CC di Priolo Gargallo e della Compagnia di Siracusa nonché il personale del N.I.C.T.A.S. e dello Spresal di Siracusa per le verifiche del caso.

Dovrebbe essere discusso giovedì 24 settembre il Bilancio consuntivo 2014 del Comune. La manovra dovrebbe essere varate nel corso della seduta convocata dal presidente del consiglio comunale, Leone Sullo, per le 18,00. All’ordine del giorno è stato inserito anche il programma triennale delle Opere pubbliche 2015-2017.

E’ stato uno degli indiscussi protagonisti della movida siracusana. Si è spento Giorgio Giardina, gestore dello storico “Trabocchetto” di Ortigia. Ha combattuto fino all’ultimo la sua battaglia contro una malattia che, infine, lo ha strappato alla vita. Sgomento in città per la scomparsa del noto imprenditore siracusano. In tanti lo ricordano anche attraverso messaggi postati sulla sua pagina Facebook. Le redazioni di SiracusaOggi.it ed Fm Italia esprimono alla famiglia Giardina le proprie sentite condoglianze.

Si giocherà al “De Simone”, domani sera, il turno infrasettimanale, gara valevole per la terza giornata di andata. Gli azzurri riceveranno la Vibonese, fischio d’inizio alle 20,30.Fischio d’inizio alle 15,00, invece, per la sfida tra Sarnese e Noto. Il tecnico granata Gaspare Cacciola ha diramato la lista dei convocati.
Portieri: Ferla e Vizzì;
Difensori: Cannone, Bertolo, Librizzi, Peluso, Filpo, Florio e Pizzoleo;
Centrocampisti: Lupo, Cerra, Arena, Assenzio, Grasso e Lentini;
Attaccanti: Ficarrotta, Manfrè, Caruso, Musumeci;
Arbitra il signor Adalberto Fiero della sezione di Pistoia. Assistenti i signori Alberto Viola di Isernia e Antonio Di Tomaso di Isernia.