Canicattini. Azzerata la giunta, revocato l'incarico al "dissidente" Petrolito

Non si era dimesso, al contrario dei suoi colleghi di giunta. Il sindaco, Paolo Amenta gli ha revocato oggi l’incarico assessoriale. L’uscita dall’esecutivo comunale di Salvatore Petrolito, che fino a ieri guidava i Lavori Pubblici e l’Urbanistica, rappresenta l’ultimo passaggio per rendere concreto il nuovo progetto politico annunciato dal primo cittadino e condiviso da buona parte delle forze politiche locali . Azzerate le cariche, Amenta può lavorare alla nuova maggioranza, che includerà anche esponenti dell’opposizione. Petrolito era stato l’unico a non consegnare le proprie dimissioni, chieste per avviare quello che il primo cittadino di Canicattini ha chiamato “progetto politico di comunità”. Nel giro di pochi giorni il sindaco dovrebbe comporre la sua nuova giunta.




Siracusa. "Acqua bene comune", incontro pubblico sul futuro del servizio idrico

Il futuro del servizio idrico in provincia. E’ il tema di un forum pubblico organizzato dall’associazione “Città in Comune”. Tra i relatori, il presidente dell’azienda speciale consortile “Abc” di Napoli, Maurizio Montalto, che parlerà dell’azienda, pubblica, che con una popolazione di un milione 650 mila abitanti, è una delle più grandi ditte di gestione di risorse idriche del Mezzogiorno. L’incontro si svolgerà il 29 gennaio, alle 17,30, nell’Aula Magna dell’istituto “Rizza”.




Siracusa. Conclusi i festeggiamenti in onore di San Sebastiano, copratrono della città

Concluse ieri le celebrazioni in onore di San Sebastiano. Il simulacro del co-patrono di Siracusa è stato accompagnato in processione per le principali vie di Ortigia da un nutrito stuolo di devoti e fedeli. La festa è tornata partecipata come succedeva nei decenni passati.
Alle 17 la statua del Santo è comparsa sul sagrato della chiesa di Santa Lucia alla Badia. Trasportato a spalla, ha attraversato il centro storico salutato in ogni passaggio da decine e decine di fedeli. Poco prima delle 21 il ritorno in piazza Duomo, seguito dai fuochi d’artificio e dalla tradizionale asta del pane.
Per il terzo anno la processione è stata organizzata per la domenica successiva al giorno di San Sebastiano (20 gennaio), proprio per favorire una massiccia presenza.




Cassibile. Abbraccia per la prima volta la madre: a "C'è Posta per Te" la storia di Rosario e Annamaria

Non aveva mai conosciuto la madre. Ha vissuto i suoi primi 41 anni a Cassibile, accolto da piccolissimo da una famiglia che è diventata la sua. Difficile, però, per lui, dimenticare una verità che ha sempre conosciuto: sua madre lo ha abbandonato, perché in preda alla paura. Una storia d’amore finita, le difficoltà, il timore di non avere la possibilità di garantire a lui e ai suoi 6 fratelli un futuro. Rosario Caruso oggi è marito e padre amorevole. Il suo desiderio di conoscere la donna che lo ha messo al mondo è sempre stato fortissimo e da qualche giorno è diventato realtà. Si è affidato a Maria De Filippi e all’ormai storica trasmissione “C’è posta per te”, in onda il sabato sera su Canale 5. Ha incontrato, negli studi di Roma, Annamaria, sua madre.La busta che si apre. Frazioni di secondo che sembrano un’eternità. Un abbraccio intenso. Un’emozione forte per lui e per la sua famiglia, ma anche per i milioni di spettatori che si sono immedesimati in una storia in cui il sentimento principale, l’amore di un figlio per la propria madre, alla fine trionfa. Tante le manifestazioni di affetto che, anche su Facebook, sono subito arrivati a Rosario dai suoi amici, i conoscenti, i cassibilesi, che seguito con commozione quel momento, atteso e immaginato per tanti anni e perfino quando, in seguito ad un grave incidente stradale, la sua vita sembrava ad un passo dalla fine.




Siracusa. Contributi onerosi, Zappulla e Princiotta: "Serve un bando"

“Il ritiro delle delibere e determine di fine anno, in autotutela, e la pubblicazione di un bando per l’attribuzione di contributi onerosi ad enti e associazioni”. La richiesta parte dal deputato regionale, Pippo Zappulla e dalla consigliera comunale che a lui si riferisce, Simona Princiotta. “Nulla da rimproverare alle società che hanno beneficiato dei contributi- chiariscono gli esponenti del Partito Democratico-ma resta un dovere difendere chi non lo ha avuto per mancanza di trasparenza delle procedure”. Indice puntato, fra gli altri, su un campo estivo della Pizzuta, che “nell’estate 2015 potrà ospitare 50 bambini con Isee al di sotto della soglia minima, nonostante non si tratti di un quartiere a rischio”. Alcuni progetti destinati a bambini non sarebbero,s econdo Zappulla e Princiotta, adeguatamente dettagliati. “Non devono esistere associazioni di serie A e di serie B. La vigilanza sulla realizzazione coerente dei progetti sarà alta”. In attesa delle valutazioni del sindaco, Giancarlo Garozzo e della sua giunta, il parlamentare e la consigliera comunale non escludono l’ipotesi di chiedere l’intervento degli organismi di vigilanza, controllo e verifica, locali e regionali. Un tema su cui Zappulla intende anche verificare il percorso di ricucitura dei rapporti interni al Pd. Il deputato nazionale preannuncia anche l’intenzione di confrontarsi con il primo cittadino su temi di rilievo come il servizio idrico e il bando relativo alla gestione dei rifiuti, oggetto di polemiche.




Augusta senza depuratore, Uil: "Si punti su progetti parziali"

E’ la prima città più grande della provincia dopo il capoluogo, ma resta, dopo decenni di attesa, priva di un depuratore. Il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò non accetta che “anni di battaglie e innumerevoli denunce non siano ancora serviti nulla, mentre ad Avola, dopo 37 anni, il depuratore è diventato realtà”. Il segretario della Uil ritiene indispensabile compiere “un passo avanti per limitare fenomeni di inquinamento in una città in cui permane una certa arretratezza”. Poi Munafò si addentra in dettagli tecnici e chiarisce che “le nuove acque di fogna non sono come quelle di una volta.Adesso-aggiunge- ci sono prodotti più inquinanti e sostanze chimiche”. Se Augusta “è indietro anni luce- per l’esponente sindacale- è colpa di una politica che non si è mai mossa in questo senso, così come avrebbero fatto i prefetti che si sono susseguiti alla guida del Comune negli ultimi anni, dopo lo scioglimento”. Il sindacato individua una possibile soluzione- tampone. “Non puntare su una depurazione generale, la cui soluzione sarebbe a lunga scadenza- conclude- ma prevedere progetti “zonali”, di più rapida attivazione. Una depurazione provvisoria- la definisce- per evitare di inquinare ancora il nostro mare”.




Siracusa. "Noi con Salvini", sfilza di ex amministratori alla presentazione

Qualche volto nuovo, ma anche personaggi politici ben noti nella realtà provinciale e diversi “ex” . All’incontro organizzato per presentare, in città, il progetto “noi con Salvini” hanno preso parte in tanti ieri pomeriggio. C’era il parlamentare Angelo Attaguile, ad illustrare l’idea, che parte dalla “Lega Nord”, ma il leader, Matteo Salvini non è arrivato. Sala gremita nell’albergo cittadino scelto per ospitare l’incontro. Ad organizzarlo, Leandro Impelluso, che per il momento è il referente locale, nonostante indiscrezioni parlino di probabili ruoli di rilievo per alcuni “big” della politica locale. Sarebbero pronti a lavorare su questa nuova esperienza, tra gli altri, l’ex sindaco, Roberto Visentin, l’ex assessore alla Viabilità, Ciccio Midolo, l’ex capo di gabinetto, Raffaele Malfa. Non è escluso, però, che al progetto possa unirsi un consistente gruppo di “ex” di Alleanza nazionale, a partire dall’ex presidente della Provincia, Mario Cavallaro e dall’ex sindaco di Portopalo, Fernando Cammisuli.




Pallanuoto, A/2. Riscatto 7 Scogli. Dopo la delusione, la vittoria

Dopo la delusione di sabato scorso, la matricola 7 Scogli torna alla vittoria. Contro la più accreditata formazione del girone Sud Nuoto Catania finisce 11-10, al termine di una partita ricca di emozioni. I biancoblu hanno sfoderato una bella prestazione, tatticamente perfetta, per la soddisfazione del presidente, Marco Capillo. “Questa e’ la squadra che volevo vedere-commenta – e oggi i miei ragazzi hanno mostrato il loro reale valore, lottando su ogni pallone. Siamo una matricola, ma pretendiamo rispetto.Potevamo chiudere la partita molto prima ma c’è stato negato 1 evidente rigore sull’11 a 9 su Steve Camilleri che avrebbe chiuso il match anticipatamente ed invece abbiamo sofferto fino alla fine. Le partite come quella di oggi ci danno la certezza di lavorare nella giusta direzione e danno morale ai ragazzi”. Altrettanto positivo il commento dell’allenatore, Aldo Baio. “Tre punti pesanti contro una grande squadra – spiega- che ci danno consapevolezza nei nostri mezzi e fiducia per il proseguo del campionato. Grande prova di maturità della squadra in tutte le fasi di gioco, anche se devo dire che non possiamo concedere quattro gol dal centro ai nostri avversari. Bene l’uomo in meno (1/7) e l’uomo in più (4/9) ma soprattutto la tenuta atletica dei ragazzi.Avevo chiesto ai miei giocatori di evitare quei pericolosi black-out, che sabato scorso ci sono costati cari, e di portare il match in bilico al quarto tempo per poi potersela giocare senza timori.Cosi è stato”. Raggiante a fine gara Filippo Legrenzi, autore di 3 gol, che voleva fortemente riscattare l’opaca prova del derby:”Volevamo questa vittoria a tutti i costi perchè la squadra sta crescendo -commenta a fine partita – e desideravamo regalare questa gioia ai nostri numerosi sostenitori”.




Calcio, Promozione. Il Belvedere torna al successo, 3-1 al Comiso

Dopo un mese, il Belvedere torna al successo. Al “Di Bari” i siracusani si impongono sul Comiso, 3-1. Una boccata d’ossigeno preziosa ai fini della corsa per la salvezza. Il Comiso arriva in notevole ritardo e con soli 13 giocatori, ma in avvio la squadra di Lucenti si mostra determinata, al contrario dei ragazzi di Forcellini, visibilmente svogliati. Primo tempo lento e non privo di preziose occasioni gol mancate. Più emozioni nella ripresa. Pincio da una parte e Di Conto dall’altra sprecano da pochi passi. Al quarto d’ora Saraceno appoggia dietro al portiere Cerruto ma la traiettoria inganna l’estremo difensore e il Comiso si trova inaspettatamente sul pari. Ma 5 minuti dopo il Belvedere trova il 2-1 su rigore. Carrabbino calcia, Costa intercetta con la mano e becca il secondo giallo che gli vale l’espulsione. Con un uomo in meno e nuovamente sotto, il Comiso non c’è più. Gambino e Conti sfiorano il terzo gol, che arriva sempre con Carrabbino, abile a girare in rete su cross dalla destra di Gambino. Il tecnico ibleo Lucenti protesta e l’arbitro lo manda fuori anzitempo. Nel finale Pincio sfiora l’eurogol ma il portiere Campo si distende ed evita il poker.




Pallanuoto, A2. L'Ortigia vince ancora, ma in vasca manca la concentrazione

L’Ortigia torna a vincere e si impone sulla Muri Antichi nel derby di Catania, 9-8. Così i ragazzi di Gino Leone portano a casa la quarta vittoria consecutiva, salendo al secondo posto in classifica, ad un solo punto dai capitolini, con la sconfitta del Civitavecchia a Roma. Una fatica non indifferente quella che i siracusani hanno dovuto sopportare per portare a casa i tre punti. Avanti sia nel primo tempo (2-3) sia nel secondo (4-5), gli aretusei hanno sofferto il ritorno dei padroni di casa che, al rientro dall’intervallo, hanno sfruttato le disattenzioni di Puglisi e compagni, chiudendo il terzo tempo col risultato di 6-6. Quarta e ultima frazione giocata sulle spine, con i continui capovolgimenti di fronte e con il risultato in bilico fino alla fine quando, a prevalere, è stata l’Ortigia. Il capitano Gianluca Patricelli, al termine dell’incontro, si è detto dispiaciuto per il calo di concentrazione della squadra. “Non è stata una bella partita, soprattutto per come l’abbiamo interpretata noi – ha detto l’estremo biancoverde. Partite come queste possono portare a un calo mentale e, se prese nel modo sbagliato, si rischia di pagarle care. La Muri Antichi, infatti, ha giocato la sua partita, credendoci fino alla fine e sfruttando ogni nostro errore. Siamo stati bravi alla fine a ritrovare la lucidità per portare a casa la vittoria.”Dello dello parere anche Leone, amareggiato per non essere risucito a infondere alla squadra la giusta tranquillità. “Dopo il derby contro la 7Scogli –riconosce- avevo previsto un calo mentale in alcuni dei miei ragazzi e in settimana avevo lavorato tanto anche su questo . Non hanno colpa. La responsabilità di non averli preparati al meglio sotto il profilo della concentrazione è mia. Sono contento per il risultato, non certo per la prestazione”.