Riprendono domenica i campionati under 11 e under 15 di pallanuoto. La 7 Scogli, ormai libera dagli impegni di campionato della prima squadra, che ha chiuso al settimo posto in classifica la sua prima stagione in A2, si concentra sui più giovani, mentre i senior proseguono gli allenamenti di mantenimento della forma fisica, agli ordini di coach Aldo Baio. Domenica i giovanissimi di Emanuele Pipicelli saranno impegnati a Catania, alla piscina “la Playa”, per disputare il penultimo concentramento di categoria. Primo appuntamento alle 10,00 contro l’Acqua Fit Catania. Seconda gara alle 13,00, contro l’Ortigia di Giuseppe Sparta. Intanto, dal 22 al 26 giugno prossimi, i giovani biancoblu parteciperanno al primo Yellow Ball Waterpolo International Event al Villaggio Mostra d’Oltremare di Napoli, riservato alle categorie under 9, 12 e 15.

Dimenticare le polemiche per concentrarsi sulla preparazione in vista di Gara3. L’Ortigia ha ripreso, oggi, gli allenamenti, dopo la sconfitta di sabato sera a Bogliasco. La partita decisiva si giocherà mercoledì sera, alle 19,30, alla “Caldarella”. L’obiettivo dei siracusani è battere il Quinto per accedere alla finalissima. Si lavora con il preparatore atletico Marco Conti per mantenere al meglio le condizioni fisico-atletiche dei biancoverdi. Questa sera, seduta di allenamento con Gino Leone, per preparare la parte tattica. Intanto si attende di capire se il vice capitano, Dario Puglisi potrà essere impiegato in partita dopo il colpo al volto rimediato in Gara 2. Occhio indolenzito per Damian Danilovic, che dovrebbe cavarsela con un collirio specifico. “La squadra ha dimostrato di essere tecnicamente superiore al Quinto- ha detto Marco Conti- e di stare bene a livello atletico. La posta in palio è alta. Ho fiducia nei ragazzi”. Intanto, ieri, il preparatore atletico dei biancoverdi ha stabilito a Palermo il nuovo recor italiano in vasca lunga nei 100 metri Stile Libero, categoria Master50. Con il tempo di 58,05, Marco Conti ha migliorato così il precedente record di 58,13 ottenuto nel marzo dello scorso anno

Era gremita questa mattina la chiesa Santissima Madre Di Dio, dove sono stati celebrati i funerali di Anna Martorana, la donna di 42 anni, siracusana ma residente a Brembate, morta la settimana scorsa dopo avere accusato un lancinante dolore alla testa. Sulla vicenda indaga la magistratura lombarda, per appurare se possa essersi trattato di un caso di malasanità, come temono i familiari. Dolore e sgomento per la tragedia che ha colpito la donna, molto conosciuta in città, madre di due bambini. Sabato, dopo il trasporto della salma da Brembate a Siracusa, era stata allestita la camera ardente di fronte alla chiesa di Santa Rita, in corso Gelone. Intanto si attendono i risultati dell’autopsia.

E’ passato un anno dalla tragica scomparsa di Francesco Avola. Aveva solo sedici anni e stava trascorrendo una giornata con gli amici, al mare, al Plemmirio. E’ morto annegato, dopo essere scivolato in acqua, mentre si trovava sulla scogliera con l’amico Giuseppe. Il suo corpo fu ritrovato soltanto due giorni dopo. La famiglia di Francesco non si rassegna ad una morte assurda e chiede che, a distanza di un anno, arrivino le prime risposte, che facciano chiarezza su quanto accaduto. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo contro ignoti. L’inchiesta è coordinata dal sostituto procuratore Antonio Nicastro.
Oggi pomeriggio gli amici del giovane si riuniranno proprio al Plemmirio, nello stesso luogo in cui una domenica di spensieratezza è diventata tragedia. Si ritroveranno tutti insieme alle 16,30. Un pomeriggio di musica. Canteranno accompagnati da una chitarra, ricorderanno Francesco nel modo in cui un ragazzo della sua età avrebbe voluto e avrebbe fatto. Lanceranno, poi, dei fiori in mare, per lui e per non dimenticare.

L’obiettivo è intercettare fondi europei, da destinare allo sviluppo della città. Per questo è stato predisposto il piano strategico “Siracusa Innova 2020”. Sarà presentato domani pomeriggio, alle 15,30, nell’ex chiesa dei Cavalieri di Malta. Le attività da avviare per intercettare consistenti fondi europei saranno illustrate alla presenza dei rappresentanti del Comune, che lavora a questo progetto attraverso l’Ufficio Programmi Complessi e politiche comunitarie e di numerosi stakeholder del territorio, dalla Camera di Commercio all’Ance, l’associazione dei costruttori edili; dalla Cna a Confindustria, passando per gli ordini professionali degli architetti, dei geometri, degli ingegneri, fino ad arrivare ai rappresentanti dell’Iacp. L’iniziativa si inserisce nel percorso avviato nei mesi scorsi con l’info-day sulla programmazione 2014-2020.

Torna il “Decoro Day”, iniziativa lanciata lo scorso anno dall’amministrazione comunale e riproposta anche per il 2015. La data è quella del 29 maggio, venerdì. Il luogo, via Lazio. Il Comune ha scelto “Siracusa si fa bella” come claim per la seconda edizione. Gli obiettivi e i dettagli sono stati illustrati questa mattina, nel corso di una conferenza stampa nella sala Archimede del palazzo municipale di piazza Minerva. Erano presenti il sindaco, Giancarlo Garozzo, gli assessori al Decoro, Valeria Troia e al Verde Pubblico, Teresa Gasbarro, con il funzionario incaricato del servizio, Giuseppe Prestifilippo. L’iniziativa mira a costruire un rapporto nuovo tra amministrazione e cittadini- ha spiegato Garozzo- con il coinvolgimento delle scuole, delle associazioni, come degli enti privati. Così si può immaginare una città migliore, di cui prenderci cura tutti insieme”. “Città che cambia volto- aggiunge l’assessore Troia-partendo dalla sua periferia, porzione del territorio che spesso si fa finta di non vedere e si tende a denigrare”. Oggi pomeriggio, dalle 16 in poi, in via Lazio, un gruppo di volontari e chiunque voglia unirsi si dedicano alla pulizia dello slargo che ospiterà il Decoro Day. Un ulteriore momento di sensibilizzazione, con il coinvolgimento dell’Impact Hub. Nei giorni scorsi una società privata ha donato alla città un palo fotovoltaico, installato proprio in via Lazio allo scopo di fornire un altro elemento di riqualificazione dell’area.

Il vescovo di Noto torna in tv. Oggi pomeriggio, Mons.Antonio Staglianò è stato ospite della trasmissione televisiva “La vita in diretta”. Ennesima partecipazione ad un programma televisivo sulle reti nazionali. Lo ha intervistato Marco Liorni, con cui il vescovo di Noto ha parlato del sistema di comunicazione che da tempo Staglianò utilizza per parlare con i fedeli. Omelie che, come ormai ben noto, prendono spunto dai testi di alcune canzoni di celebri cantanti italiani. Parole che spiegano l’amore e lo rendono attuale. “Mi avvicino ai giovani- ha spiegato il vescovo a Liorni- e utilizzo un linguaggio che possono ben comprendere”. Il video in cui il vescovo canta Mengoni e Noemi continua a spopolare. Aumentano le visualizzazioni, così come la popolarità di Antonio Staglianò, corteggiatissimo ospite dei salotti televisivi.

Sarà eletto mercoledì mattina il nuovo baby sindaco del capoluogo. La seduta del consiglio comunale dei ragazzi che eleggerà il primo cittadino dei giovanissimi è stata convocata per le 10 nell’aula Elio Vittorini di palazzo Vermexio. Oltre all’elezione del baby sindaco, il consiglio comunale dei ragazzi approverà il programma generale dell’attività dell’organismo, composto dagli studenti degli istituti comprensivi della città. La giunta sarà composta da cinque assessori, che ruoteranno. Si occuperanno delle rubriche Sociale per una città amica e accogliente, Sport e tempo libero, Ambiente e tutela del territorio, Cultura e promozione della bellezza, Scuola e città educativa. Si lavora, intanto, ad attività estive, da realizzare in collaborazione con la biblioteca comunale, le associazioni del territorio, con il supporto dell’amministrazione comunale. Il lavoro del consiglio comunale dei ragazzi è coordinato dall’Unicef e dall’Ufficio del Difensore dei diritti dei bambini, con le insegnanti referenti delle scuole coinvolte.

“Il futuro non si programma sui giornali, ma confrontandosi direttamente con chi ha l’onere di amministrare i beni pubblici”. L’assessore comunale alle Politiche sportive, Pierpaolo Coppa replica così al Città di Siracusa, dopo il passo indietro rispetto alla preannunciata possibilità di riconsegnare al Comune le chiavi dello stadio “Nicola De Simone”. L’esponente della giunta Garozzo torna a chiedere, inoltre, il motivo per cui il “Città di Siracusa” non ha provveduto a curare il manto erboso dopo la promozione in serie D”. Coppa ricorda, comunque, che la convenzione scadrà il prossimo luglio e che per eventuali disimpegni occorrerebbe che ciascuno si assuma le proprie responsabilità. Infine, un riferimento alle indiscrezioni circa la possibilità che subentrino nuovi imprenditori. “Chiunque intenda avviare una trattativa con l’attuale società-conclude l’assessore- dovrebbe farlo anche con gli amministratori comunali, verificandone la disponibilità e le garanzie relative all’impianto”.

“Il Club Azzurro “Nicola De Simone” e il gruppo “Veterani” chiedono al Comune e alla società “Città di Siracusa” la convocazione di un incontro pubblico,ala presenza della tifoseria, che si svolga entro il 30 maggio prossimo allo stadio”. Chiara la posizione della tifoseria azzurra, alla luce delle polemiche in corso, che vedono contrapposte la società sportiva e l’amministrazione comunale. Il Club Azzurro e il gruppo Veterani chiedono al “Città di Siracusa” di non consegnare le chiavi dell’impianto sportivo prima del richiesto confronto. “L’obiettivo- si legge in una nota diffusa nel pomeriggio daitifosi- è giungere al più presto ad un accordo pacifico, con la possibilità del contraddittorio, che permetta di non intralciare il nostro futuro calcistico”.