Lesioni e minacce a operatori sanitari, in carcere 29enne: aggravamento della misura

Aggravamento della misura cautelare a carico di un uomo di 29 anni, di Augusta, arrestato dai carabinieri come disposto dal Tribunale di Siracusa. L’uomo, già sottoposto all’obbligo di dimora e di presentazione alla Polizia Giudiziaria poiché gravemente indiziato di lesioni e minacce a operatori sanitari, ha più volte violato la misura ed è stato denunciato per tentato furto aggravato, lesioni personali e porto di coltello.
I militari hanno segnalato le violazioni all’Autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento di aggravamento a seguito del quale il 29enne è stato condotto presso il carcere “Cavadonna” di Siracusa.




Lotta al caporalato: sospesa attività imprenditoriale, sanzioni per oltre 83 mila euro

Da questa mattina, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, della Compagnia di Siracusa e personale della Questura di Siracusa hanno effettuato accertamenti nei confronti di immigrati impiegati nel settore agricolo.
Dopo aver avuto accesso in diversi fondi agricoli della frazione di Cassibile del comune di Siracusa, Carabinieri e Polizia hanno individuato numerosi gruppi di lavoratori chini sulla terra a raccogliere ortaggi nonostante la leggera ma costante pioggia che non gli ha lasciato tregua per tutta la mattinata.
Nello specifico, Carabinieri e Polizia hanno eseguito congiuntamente due accessi in due aziende del settore agricolo che impiegano immigrati stagionali, dislocate in fondi che insistono nel comune di Siracusa e il NIL ha “intervistato” oltre una quarantina di lavoratori di cui 4 sono risultati clandestini.
Gli accertamenti hanno consentito di appurare, oltre allo sfruttamento lavorativo, condizioni gravemente deficitarie sul piano della sicurezza e dello sfruttamento dei lavoratori, accertando la mancanza di idonei servizi igienici, la mancanza di dotazione di dispositivi di sicurezza, di formazione professionale obbligatoria, oltre i necessari accertamenti sanitari sui lavoratori.
Per questa ragione, il legale rappresentante di un’impresa è stato deferito alla Procura della Repubblica di Siracusa per sfruttamento dei lavoratori e perché occupava alle proprie dipendenze lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno.
Durante il controllo è stato constatato che alcuni lavoratori, in atto regolarmente assunti, avevano prestato un pregresso periodo di lavoro in nero. Oltre alla sospensione dell’attività, sono state emesse sanzioni penali ed amministrative per circa 83 mila euro.
I controlli straordinari, fortemente voluti dalla Prefettura, proseguiranno nei prossimi giorni impiegando congiuntamente le forze dell’ordine della provincia per il rispetto della legalità e della salute dei lavoratori.




Rappresentazioni classiche, nuova viabilità intorno al Teatro Greco: ecco cosa cambia

Cambia la circolazione veicolare nell’area intorno al Teatro Greco di Siracusa. Da venerdì 10 maggio, con l’inizio delle Rappresentazioni Classiche della Fondazione Inda, il settore Mobilità e Trasporti ha studiato un nuovo sistema della viabilità. Pubblicata una specifica ordinanza, in vigore fino al 29 giugno, con esclusione dei giorni 09, 10, 11 e 12 giugno, dalle ore 17 alle ore 23. In viale Giuseppe Agnello sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione obbligatoria su entrambi i lati, fatta eccezione per i veicoli delle autorità e del personale della Fondazione Inda munito di pass e solo sul lato destro del senso di marcia in direzione di largo Mauceri.
Inoltre, dalle ore 18,30 alle 23 su viale Agnello scatterà il divieto di transito. Una deroga è concessa ai veicoli che, entrando da viale Paolo Orsi, sono diretti al vicino parcheggio privato, ai mezzi dei residenti, di chi deve recarsi presso le strutture sportive della via, agli addetti ai lavori e ai veicoli delle autorità e delle forze dell’ordine che, comunque, durante gli spettacoli avranno l’obbligo di entrare e uscire da viale Paolo Orsi.
A conclusione delle rappresentazioni, in viale Agnello potranno entrare i taxi per il tempo strettamente necessario al prelevamento degli utenti che ne facciano richiesta.
Inoltre, dalle ore 21 alle 22, e comunque fino alla conclusione degli spettacoli, con la sola eccezione dei bus del trasporto pubblico locale e di quelli turistici, i veicoli in transito su viale Paolo Orsi con direzione corso Gelone non potranno svoltare a sinistra per via Cavallari ma dovranno proseguire dritto. Stesso regola varrà per i mezzi in transito su viale Teracati con direzione corso Gelone che non potranno svoltare a destra per via Romagnoli.
Nonostante nei mesi scorsi l’amministrazione comunale avesse ipotizzato la realizzazione di tre rotatorie in quella zona, soltanto una di queste, quella di viale Paolo Orsi, sarà effettivamente utilizzabile durante la stagione di spettacoli classici al Teatro Greco. Le altre due sono previste in viale Teracati, all’altezza dell’incrocio con viale Teocrito e poco più in su, all’altezza della Tomba d’Archimede. La nuova previsione parla del completamento di questi lavori entro il mese di giugno.




“Verde pubblico, che disastro”, Cavallaro (FdI) contesta scelte e tempi del Comune

“L’amministrazione comunale di Siracusa dovrebbe chiedere scusa per aver ridotto la città ad un grande terreno di pascolo”.
Duro il commento del consigliere comunale Paolo Cavallaro di Fratelli d’Italia sulla gestione del Verde Pubblico nel capoluogo. L’esponente di opposizione ricostruisce il percorso che ha condotto, in questi giorni, all’affidamento del servizio per due mesi , dopo la scadenza dei precedenti contratti e delle proroghe e in attesa del nuovo bando.
“Il Comune ha cominciato anni fa con lo spezzettare la città in cinque lotti, con ampie aree tra l’altro rimaste prive per anni di manutenzione-ricorda- Ora, sbagliando sempre i tempi congrui per una corretta programmazione, si trova, ad appalto scaduto, a fronteggiare l’emergenza ed è costretta, con determina dirigenziale n.1797 del 30 aprile 2024, ad affidare, per 167 mila euro, il servizio per due mesi ad un raggruppamento di imprese di Catania. L’unica nota positiva è che le ditte che svolgeranno il servizio impiegheranno i 30 operai che prima lavoravano per le 5 ditte a cui era affidata la cura del verde”.
Cavallaro mette in evidenza che, secondo quanto trapelato,”i lavori di manutenzione partiranno dalle zone più turistiche e commerciali, per poi proseguire verso le periferie, come sempre abitate da cittadini che questa amministrazione ritiene di serie B, e ciò come se la cura del verde fosse qualcosa di eccezionale e il ritardo un fatto normale. L’amministrazione -ritiene il consigliere di minoranza- ha il dovere di pulire dalle sterpaglie tutte le zone della città e contestualmente, perchè non possono essere sempre le periferie a pagare la disorganizzazione dell’attività di governo della città.
Il servizio non comprenderà la pulizia delle sterpaglie sui cigli stradali e marciapiedi, perchè di questo se ne occupa la Tekra, o se ne dovrebbe occupare, visto che in più posti la vegetazione spontanea cresce incontrollata e la scerbatura avviene con estremo ritardo. Anche le aree a verde-aggiunge- dentro gli istituti comprensivi sono escluse. Per queste, con determina sindacale 51 del 16 aprile 2024 si autorizza il prelievo di 45 mila euro dal fondo di riserva del Sindaco, in attesa che si definisca l’iter del nuovo appalto per la gestione del verde pubblico cittadino, il tutto in estremo ritardo, visto che sono ben noti i periodi in cui occorre procedere all’attività di manutenzione del verde, non essendo certamente attività straordinaria.
E nel frattempo le sterpaglie crescono spontanee, per fare un esempio, nei percorsi pedonali in prossimità delle scuole, come su via Regia Corte, e sulla rotatoria di viale Santa Panagia angolo via Mazzanti (su cui è competente la società che ebbe a costruire il limitrofo supermercato), senza che si comprenda nell’errata logica di divisioni di competenze, nel primo caso, a chi sia affidato tale servizio, e, nel secondo caso, se qualcuno dal Comune abbia sollecitato la società ad intervenire”.
Cavallaro sollecita l’amministrazione a muoversi per tempo, visto che tra un mese “saremo nel pieno della stagione estiva e vanno organizzati in tempo utile gli spettacoli e tutti gli eventi di richiamo turistico, per renderli noti ai potenziali visitatori almeno 3 mesi prima, e che tra 7 mesi sarà necessario organizzare gli eventi natalizi, e, perchè no, qualche evento che attiri i turisti anche nel periodo invernale. Come un disco rotto -conclude- proviamo a convincere chi governa la città dell’importanza della programmazione”.




Hikikomori e disagio giovabile, incontro al Quasimodo di Floridia con Gilistro e la psicologa Valente

(cs) Di Hikikomori e disagio giovanile si è parlato all’istituto comprensivo Quasimodo di Floridia, in provincia di Siracusa. Invitato dalla scuola per approfondire la tematica, il deputato regionale e pediatra Carlo Gilistro (M5S). Nelle settimane scorse era stato il promotore di un convegno regionale a cui hanno partecipato in remoto circa 300 scuole siciliane. “Ringrazio il dirigente scolastico ed i docenti di Floridia che hanno voluto anche questo momento in presenza per tenere alta l’attenzione sulla problematica, presente più di quanto si possa immaginare anche nella nostra realtà”, ha detto al termine Gilistro.
Sono sempre più numerosi in Italia gli autosegregati in casa, che interrompono i rapporti con i propri coetanei, abbandonano le attività sportive e, a volte, perfino la scuola, e tra le quattro mura delle propria stanzetta trascinano la propria esistenza. Sono questi gli hikikomori, termine importato dal Giappone, dove il fenomeno è molto diffuso, per indicare letteralmente chi sta in disparte. In Italia sono oltre centomila. Tantissimi anche in Sicilia, “probabilmente nell’ordine di qualche migliaio – dice Carlo Gilistro – anche se è veramente difficile avere stime corrette, perché spesso abbiamo a che fare con soggetti ‘invisibili’ e con un comportamento non riconosciuto nemmeno dai genitori che gli vivono accanto”.
Gilistro ha ribadito l’importanza di prestare massima attenzione “ai campanelli d’allarme per cercare di correre subito ai ripari. Per questo bisogna aiutare insegnanti e genitori a saperli riconoscere”. Sono diversi i segnali-spia del problema da tenere in dovuta considerazione, tra questi i principali sono: le frequenti assenze da scuola, l’abbandono delle attività sportive, la ridotta o mancata frequentazione dei coetanei, l’autoreclusione nella propria stanzetta, l’inversione del ritmo sonno-veglia, la preferenza per l’attività solitaria, spesso con l’uso delle tecnologie digitali.
“I genitori – puntualizza Gilistro – vanno aiutati e non colpevolizzati, non c’è ad oggi alcun riscontro scientifico che dica che un particolare stile genitoriale spiani la strada all’insorgere del fenomeno che si presenta soprattutto nella fascia che va dai 14 ai 30 anni. Altro tabù da sfatare è quello che dipinge gli hikikomori come dei fannulloni che si isolano per evitare la fatica dello studio o del lavoro. Niente di più falso, perché questi soggetti spesso eccellono nello studio o nel lavoro. Gli hikikomori hanno semplicemente deciso di non tentare una carriera sociale perché demotivati o frenati dalla paura del confronto con gli altri”.
All’incontro di Floridia hanno partecipato anche Marcella Greco, responsabile regionale dell’associazione Hikikomori Sicilia, e la psicologa e psicoterapeuta Elina Valente.




Contrasto del lavoro nero, continua l’operazione congiunta delle forze dell’ordine

Dalle prime ore del mattino, nel territorio della provincia di Siracusa, è in corso un’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia di Stato per il contrasto del lavoro nero. Nell’attività è impiegato personale specializzato dell’Arma appartenente al Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa che sottoporrà ad “interviste” i lavoratori stagionali per verificare il possesso di documenti regolari e la situazione contrattuale. I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso della mattinata odierna.
Continuano, quindi, i controlli straordinari con con l’obiettivo di ripristinare la legalità nello specifico settore. Nella giornata di sabato 4 maggio, i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Siracusa, della Stazione di Cassibile e personale della Questura di Siracusa hanno effettuato accertamenti nei confronti di immigrati impiegati nel settore agricolo accampati in un terreno privato adiacente l’ostello per lavoratori stagionali.
II N.I.L. ha “intervistato” una decina di lavoratori stagionali accampati in un terreno adiacente l’ostello per lavoratori stagionali nella frazione Cassibile di Siracusa.




Estorsione ai dipendenti del Bingo, chiesta condanna per il deputato regionale Gennuso

Nel processo in corso a Palermo, il pm ha chiesto la condanna a 7 anni di reclusione per il deputato regionale di Forza Italia, Riccardo Gennuso, ed a 6 anni ed 8 mesi per il padre, Pippo Gennuso, ex parlamentare regionale. La vicenda ruota attorno a presunte estorsioni ai danni dei dipendenti della sala Bingo nel rione Guadagna di Palermo nella disponibilità della famiglia Gennuso dal 2015. Secondo l’accusa, i lavoratori avrebbero dovuto accettare un accordo con liquidazione ridotta.
A processo ci sono anche Leonardo Burgio, socio della precedente gestione, e Antonino Bignardelli, sindacalista. Loro richieste pene per 6 anni e 4 mesi e 6 anni e 5 mesi. I due rispondono anche di truffa in quanto avrebbero fatto credere ai dipendenti del Bingo che la società stesse avviandosi verso il fallimento, facendo apparire conveniente quell’accordo.
Accuse respinte dalla famiglia Gennuso, sin dalla prima ora: “Nel 2015 non eravamo proprietari del Bingo Magic di Palermo, quindi non abbiamo avuto nessun rapporto con i dipendenti dell’epoca”, le dichiarazioni rilasciate nel 2018 dopo le prime notizie relative all’indagine.




Irreperibile da un anno per sottrarsi all’arresto, 63enne rintracciato a Mantova

Una condanna a cinque anni, 3 mesi e 8 giorni per tentato omicidio e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti a suo carico. Per sottrarsi alla carcerazione, un uomo di 63 anni aveva fatto perdere le proprie tracce. I carabinieri l’hanno individuato ed arrestato a Pachino. L’ordine di carcerazione era invece stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Venezia. L’uomo, riconosciuto colpevole dei reati contestati, deve anche pagare 3.400 euro di multa. Era irreperibile dallo scorso anno. Le ricerche dell’uomo sono state coordinate dalla Procura Generale e sono state basate sulle poche tracce lasciate dall’uomo. Questo ha condotto gli investigatori a Mantova, dove i carabinieri di Pachino sono riusciti a rintracciarli. La localizzazione delle utenze acquisite nel corso delle indagini e i successivi pedinamenti e appostamenti nella città lombarda, con il supporto dei militari del luogo, hanno permesso di sorprendere l’uomo all’interno di un’abitazione. Quando i militari hanno bussato alla sua porta, il 63enne non ha opposto resistenza. Una volta arrestato, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Mantova, come disposto dall’autorità giudiziaria veneta




Maltempo, allerta meteo gialla in Sicilia. Attese piogge ma resta fase di siccità

Il bollettino diramato dal Dipartimento Regionale di Protezione Civile colora la Sicilia di giallo per la giornata di domani. Si intensifica il maltempo, con una prevista generica diminuzione delle temperature in tutte le province e la possibilità di precipitazioni, anche intense.
Nella nota diffusa come ogni pomeriggio dagli uffici di Palermo, si prevedono nelle prossime ore precipitazioni “da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Sicilia centro-occidentale, con quantitativi cumulati moderati; sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulle restanti zone, con quantitativi cumulati deboli o puntualmente moderati”. La Protezione Civile regionale riporta, quindi, condizioni meteo avverse per la giornata di mercoledì 8 maggio. “Dal mattino di domani, mercoledì 8 maggio 2024, e per le successive 24-36 ore si prevedono precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento”.
Nonostante la possibilità di piogge, anche intense, è destinato a rimanere altamente negativo il dato pluviometrico della Sicilia, in piena fase di siccità. Ieri sera, il Consiglio dei Ministri ha deliberato ieri sera lo stato di emergenza nazionale per la siccità in Sicilia, per una durata di 12 mesi. Stanziati i primi 20 milioni di euro, con la possibilità di incrementare le risorse in tempi brevi. Il governo siciliano ha stilato una lista degli interventi necessari a ridurre gli effetti della crisi dovuta alla mancanza di piogge.




Morto il detenuto che aveva tentato il suicidio in cella a Cavadonna

E’ stato dichiarato morto il detenuto che aveva tentato di togliersi la vita a Cavadonna. Era ricoverato in ospedale a Siracusa, dopo i primi e disperati soccorsi della Polizia Penitenziaria. Ancora poco chiare le circostanze della vicenda. Secondo fonti sindacali di Polizia Penitenziaria, l’uomo avrebbe attuato il suo piano in cella. Non appena gli agenti si sono accorti che qualcosa non andava, sono intervenuti.
Nelle settimane scorse, il garante regionale per i diritti dei detenuti, Santi Consolo, aveva segnalato la situazione critica dell’istituto detentivo siracusano. Particolarmente accentuato il problema del sovraffollamento che determina poi a cascata una serie di ricadute sulla qualità della vita che – secondo diversi rapporti – sarebbe poi all’origine di gesti autolesionistici.
All’interno di Cavadonna – secondo gli ultimi dati disponibile – sarebbe 696 i detenuti, a fronte di una disponibilità di posti regolamentari pari a 545. I nuovi ingressi sono circa 1.000 ogni anno. Annosa anche la questione della carenza di personale di Polizia Penitenziaria, più volte denunciata dai sindacati.